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  1. SPARCO®, nata nel 1977, dall’idea di due piloti di rally è diventata, nel corso degli anni, l’azienda leader per la sicurezza nel mondo delle competizioni. Alla fine degli anni 90, al core business delle competizioni Racing, Karting e del Tuning, ovvero accessori per la personalizzazione delle auto da competizione, si è aggiunta la fornitura di componenti per auto di serie, sedili e parti in carbonio per Supercar e auto di lusso. Nell’anno del suo 40° anniversario, SPARCO® si è lanciata con successo anche nel comparto gaming con una collezione SPARCO® e, con l’occasione, DrivingItalia.NET, portale di riferimento per tutti gli appassionati di simracing ed il Driving Simulation Center, franchising innovativo di simulazione di guida, annunciano la sottoscrizione di un importante accordo di collaborazione per lavorare insieme allo sviluppo, divulgazione e spettacolarizzazione del settore simracing e guida virtuale in generale. Il primo passo di questa partnership è l’innovativo progetto dello “Sparco TopDriver Challenge”, un torneo simracing online con il software Assetto Corsa, aperto realmente a tutti gli appassionati, che accenderà i motori già in Giugno e che verrà svelato a brevissimo… intanto vi presentiamo il nostro TopDriver nell'immagine! Inoltre, grazie alla collaborazione sottoscritta con SPARCO®, tutti gli utenti di DrivingItalia.NET e del Driving Simulation Center possono usufruire da subito di un codice promozionale per l’acquisto dei prodotti SPARCO® tramite lo shop online ufficiale, che dà diritto ad un incredibile sconto 20%. Per richiedere gratuitamente il tuo codice sconto personale, invia semplicemente una email all'indirizzo info@drivingitalia.net indicando nell'oggetto "Sparco promo" e specificando nel testo del messaggio: il tuo nome e cognome nome utente usato su DrivingItalia indirizzo email città
  2. Verstappen è l'attuale campione del mondo di F1, ma è anche uno dei primi tre sim driver al mondo. E nessuno l'ha mai fatto prima: essere all'apice di entrambi gli sport. Quindi, in un mondo in cui essere un pilota professionista è un lavoro a tempo pieno, come fa Max a riuscirci? Bene, dipende dalla sua tecnica specifica, quindi analizziamola. Il nuovo video di Driver61 analizza la guida di Max che guida a Bathurst, uno dei circuiti tecnicamente più impegnativi del pianeta, lui sta guidando a tutto gas, vicino ai muri, lasciando un margine ZERO e comprendendo completamente la sua macchina. È il giro di qualificazione di Max alla 12 ore di iRacing Bathurst dell'anno scorso. È nel livello altissimo, gareggia con i migliori piloti e team di simulazione del mondo. Ha stabilito un tempo di quattro decimi e mezzo più veloce di CHIUNQUE ALTRO! Quattro decimi e mezzo sono tanti nelle corse del mondo reale, dove le condizioni possono cambiare molto, rendendo la pista più veloce, oppure un pilota potrebbe prendere una scia e guadagnare mezzo secondo. Ma nella simulazione, sono solo ogni pilota e il giro. Nessun altro è sul circuito e condizioni identiche, quindi quattro decimi e mezzo sono un distacco enorme. Poi passiamo alla Le Mans Virtual di quest'anno. Parte quarto e fa uno start incredibile prima della prima chicane, poi scappa via. Accumulando un enorme vantaggio (prima che il gioco si blocchi, ma questa è un'altra storia). Sta gareggiando con piloti professionisti di eSport come James Baldwin, ex piloti di F1 come Romain Grosjean, il campione di F2 Felipe Drugovich e piloti che hanno vinto la vera Le Mans 24. E Max si allontanò senza problemi...
  3. Motorsport UK, organo di governo degli sport motoristici inglesi, in pratica lo stesso ruolo che in Italia viene svolto da ACI Sport, ha lanciato proprio oggi il suo già anticipato hub dedicato al mondo simracing ed esport. Progetto del quale vi avevamo già ampiamente parlato nel mese di Ottobre 2022. Il Motorsport UK Esports Hub, come riporta anche Traxion, è un luogo centralizzato in cui è possibile trovare informazioni su sim, attrezzature e corse online. L'organo di governo ha stretto una partnership con comunità e marchi di simracing per offrire sconti su prodotti e servizi come parte di un pacchetto annuale di abbonamento eSports che costa £ 24,99. Ciò includerà l'accesso anticipato agli eventi della community di eSport di Motorsport UK. L'iscrizione a Motorsport UK Esports Hub è gratuita, tuttavia, e fornisce l'accesso a una vasta gamma di informazioni sulle corse simulate, inclusi consigli sull'equipaggiamento e consigli su dove gareggiare. "Il Motorsport UK Esports Hub renderà la comprensione degli eSport più semplice e più facile da navigare, diventando un aggregatore del grande lavoro in corso tra più organizzazioni all'interno della comunità", ha affermato Paul Crawford, Esports Manager di Motorsport UK. "L'Hub offre approfondimenti e dettagli su come iniziare e cosa cercare, oltre a vantaggi esclusivi per compensare la partecipazione agli eSport", ha continuato. Motorsport UK prevede inoltre di organizzare più eventi di simracing basati sulla comunità in futuro, come la sua Buttkicker Britcar 24 ore di Silverstone svoltasi a novembre 2022. E' in programma inoltre la seconda stagione del suo ROKiT British F4 Esports Championship, che si rivolge al lato più professionale delle corse virtuali.
  4. Il quindicenne pilota virtuale su iRacing, Elvis Rankin, dopo i successi nel campionato simulato sulla piattaforma americana, ha gareggiato nel campionato reale della Skip Barber Racing Formula Race Series del 2022, grazie ad una borsa di studio ed un cospicuo budget, ottenuti appunto attraverso la Skip Barber Formula iRacing Series. Nel video qui sotto scopriamo come sono andate le cose in pista ed in quale misura l'esperienza simulata ha aiutato Elvis ad ottenere.... A breve partirà la Skip Barber Formula iRacing Series 2023.
  5. È il 1991. Un titolo appena uscito per Amiga scuote il mondo dei videogiochi di corse: si intitola "Formula One Grand Prix" ed a capo del team di sviluppo c'è un nome che farà la storia, Geoff Crammond. Nel 1984 con "Revs" aveva già messo le basi per la quadrilogia di titoli che negli anni '90 e primi '00 getteranno le basi per il simracing come lo conosciamo oggi. Questa è la storia di come un uomo ha cambiato il modo di guardare ai giochi di F1.
  6. Cosa ci attende in questo nuovo anno 2023 per i racing games e per i titoli simulativi più puri ? Oltre al trailer di riepilogo che trovate in fondo alla notizia, cerchiamo di fare maggiore chiarezza su cosa andremo a guidare di bello nei prossimi 12 mesi... Uno dei titoli già più attesi, anche se dovrebbe arrivare solo nel 2024, è sicuramente il nuovo Assetto Corsa 2 targato Kunos Simulazioni, del quale abbiamo già parlato in dettaglio in questo articolo. Non è da escludere peraltro, e lo sperano ardentemente tutti gli appassionati, che una prima versione in accesso anticipato su Steam di AC2 arrivi già entro Dicembre 2023 ! Per quanto riguarda invece Assetto Cora Competizione, sappiamo già che arriveranno nei prossimi mesi due contenuti extra: il primo sarà il nuovo DLC GT World Challenge Europe 2023, che includerà anche tre nuove auto GT3, ovvero la Ferrari 296 GT3, Porsche 911 GT3 R 992 e la Lamborghini Huracán EVO 2. Il secondo pacchetto sarà invece il DLC GT2 car pack, che implementerà nel simulatore Kunos la nuova categoria GT2, con 8 nuove vetture, di cui 7 modelli e 2 varienti Porsche. Non sappiamo ancora le date di rilascio dei due DLC, ma potrebbero essere a ridosso dell'inizio della stagione reale del GT World Challenge. Passiamo poi alle due ruote con TT Isle of Man – Ride on the Edge 3. Il gioco ufficiale delle folli corse motociclistiche della TT Isle of Man, presenta un tracciato scansionato al laser, di ben 37.730 miglia, con 31 luoghi aggiuntivi e una modalità di esplorazione open-world. Molti giocatori hanno un rapporto di amore/odio con i due giochi precedenti, ma non c'è dubbio che siano i titoli di moto più hardcore disponibili, veri e propri simulatori. Questo terzo titolo arriverà a Maggio 2023 ed è curato da un nuovo team di sviluppo, che utilizza la stessa tecnologia KT Engine. Al timone c'è Nacon Studio Milan, precedentemente RaceWard Studios, che ha creato RiMS Racing nel 2021. Nel 2023, il nuovo studio Competition Company GmbH, lancerà l'atteso Rennsport che, anche grazie a una partnership con ESL, mira a diventare il riferimento negli eSport corsaioli. Ci sono gli ingredienti per avere successo: un modello di guida serio e curato (come ha confermato chi ha già provato il gioco), contenuti con licenza e apparentemente anche un'apertura al feedback della comunità, modding incluso. A breve è prevista una beta chiusa, che però sarebbe già dovuta partire a fine 2022, poi seguirà una fase di beta aperta per tutto il 2023 e un rilascio stimato per Dicembre 2023. Visto però il ritardo già accumulato finora di alcuni mesi, è forse più plausibile attenderci la versione finale del gioco ad inizio 2024. Test Drive Unlimited Solar Crown di Kylotonn Racing è invece il classico racing game. Il divario di 12 anni tra le versioni della serie ha visto crescere l'attesa enormemente. Utilizzerà la tecnologia di base dei giochi WRC esistenti, con Alain Jarniou, che ha lavorato a Test Drive Unlimited 2, al timone del progetto. La location del gioco è Hong Kong , che mescola strade trafficate della città con tortuose strade di campagna su una mappa in scala 1:1, per apprezzare al meglio la sua natura open-world. Finora però nessun gameplay è stato rilasciato nonostante la sua esistenza nota da quasi tre anni. Il rilascio è al momento indicato come "entro il 2023". La prima opera di Frontier Development nel genere della simulazione manageriale delle corse, F1 Manager 2022, si è rivelata un buon successo. Gli sviluppatori però, già dopo pochi mesi dal rilascio del gioco, si sono resi conto di poter ampliare di molto l'esperienza, con un elenco di piloti ampliato, attività per i media e la creazione della squadra. F1 Manager 2023 è stato già confermato dai documenti finanziari pubblicati da Frontier e il direttore del gioco Andrew Fletcher ha spiegato che si tratterà di una cadenza annuale per il proprio franchise. Non sappiamo al momento quando uscirà F1 Manager 2023, ma sicuramente non prima dell'estate. Dopo il quasi fallimento dell'esperienza con NASCAR 21: Ignition, titolo assurdamente pieno di problemi, Motorsport Games ha abbandonato i piani per rilasciare altri titoli su quella piattaforma tecnologica, virando completamente verso un'altro genere. Se i piani saranno attuati, la prima uscita dopo il reboot dovrebbe essere il nuovo gioco ufficiale della IndyCar. Fino ad ora però, a parte alcuni screen, non si sa assolutamente nulla... Il nuovo titolo NASCAR invece, dovrebbe seguire a ruota, presumibilmente sulle console di nuova generazione. Tutto tace da Motorsport Games anche per quanto riguarda il presunto titolo con licenza 24 Ore di Le Mans, che sarebbe lecito attendersi per Giugno 2023, in concomitanza con il centenario della leggendaria corsa di durata. Per gli amanti della follia e della distruzione su 4 ruote, arriverà Wreckreation. Guida ad alta velocità ed incidenti esagerati saranno fondamentali per l'esperienza, ma il piano degli sviluppatori è quello di avere un mondo online vivente (di 400 chilometri quadrati) in cui i giocatori possano creare nuove piste e acrobazie, in tempo reale, di fronte ai propri amici. I racing games per eccellenza sono storicamente Forza Motorsport e Gran Turismo Quando nel 2023 verrà lanciato il nuovo Forza Motorsport, saranno passati quasi sei anni dall'ultimo titolo, ma Turn 10 Studios è ora pronta a reagire a Polyphony. Durante la Bethesda Games Showcase dello scorso anno è stata annunciata una data di uscita per la primavera del 2023 sia per console che per PC. Gli alberi, le foglie e l'acqua che abbiamo potuto vedere nelle anteprime sembravano incredibili, non mancavano ora dinamica del giorno e il tempo, ma il gameplay era impossibile da giudicare. Il mercato dei giochi di corse si è evoluto in modo significativo nel corso di questi anni nei quali Forza Motorsport è stato assente. Speriamo che Microsoft reagisca in modo adeguato. Il World Rally Championship spera tanto nel 2023, visto che Codemasters si è assicurata i diritti WRC già nel 2020 e, con l'accordo di Kylotonn Games scaduto il 31 dicembre 2022, il producer britannico dovrebbe uscire con il suo nuovo titolo rallystico su licenza proprio in questi mesi. E' bene ricordare che nel 2022 Electronic Arts ha acquistato lo studio con sede a Southam, quindi ora i fans della derapata possono contare su una combinazione della conoscenza del gioco di rally dello sviluppatore di DiRT Rally, abbinata al potere di marketing di EA Sports. Speriamo che questo aiuti a rendere i rally più accessibili, senza snaturare le qualità simulative di un DiRT Rally 2.0... Altri titoli annuali basati sulla serie del mondo reale, sono quelli a due ruote di casa Milestone. MotoGP 22 di Milestone, ha abbinato la nostalgia di Valentino Rossi con un'eccellente modalità documentario che ricrea la stagione 2009. Tuttavia il gioco non ha portato con sè altre novità. Per la stagione 2023 ci aspettiamo quindi che ci sia molto di più per avere successo. Milestone è tornata sulla scena del Mondiale Superbike dopo 10 anni di assenza, con il suo SBK 22. Il gioco però mancava di classi di supporto o caratteristiche uniche per distinguersi. Dopo il rilascio, ha ricevuto solo una piccola patch. Per tornare in grande stile ci vuole ben altro ! Per adesso non sappiamo ancora nulla di ufficiale, ma siamo certi che il nuovo F1 23 (o come si chiamerà...) ci sarà certamente ! Il direttore creativo senior Lee Mather ha recentemente spiegato in un'intervista che il team sta lavorando a una cadenza di due anni sulla storia del Braking Point introdotta in F1 2021, quindi per la prossima puntata 2023, dovrebbe già esserci un ritorno. Non mancheranno ovviamente i nuovi circuiti di Las Vegas e del Qatar. Speriamo davvero che ci saranno dei seri ritocchi e novità sotto il cofano del buon vecchio motore di gioco Ego. Infine chiudiamo con la nuova edizione di un gioco di guida che su DrivingItalia abbiamo da sempre nel cuore: GeneRally 2 utilizzerà ancora uno stile retrò combinato con un focus sui contenuti generati dagli utenti grazie a un editor di tracciati, senza abbandonare naturalmente la sua tipica visuale isometrica. L'editor in game presenterà 12 diversi tipi di superficie e 43 oggetti per cominciare, con le creazioni che possono essere condivise online. Ci saranno gare contro rivali controllati dall'IA, cronometro o multigiocatore (che arriverà dopo il lancio). L'obiettivo è fornire qualcosa che sia facile da giocare ma che abbia una profondità nascosta nella fisica, simulando non solo l'usura, ma diversi layout di trasmissione come la trazione anteriore e integrale. Sebbene al momento non sia confermata alcuna data, è ora disponibile per la lista dei desideri su Steam e lo sviluppatore, Curious Chicken Games, ha iniziato a fornire aggiornamenti regolari tramite il suo blog.
  7. Chi scrive sa bene cosa significa sentirsi "diverso" rispetto agli altri. E sa anche bene che, più degli altri, chi si trova in una situazione di disabilità, si sforza e si impegna al massimo per superare qualsiasi barriera. Ricordo ancora perfettamente il giorno in cui mi dissero che stavo perdendo la vista a causa di una rara malattia. Tra le tante cose, significava che non potevo più correre in pista. E correre per me era quasi tutto. Fu un giorno tragico del 1990, avevo 20 anni. Da quel giorno iniziai terapie sperimentali che almeno mi hanno permesso di non perdere completamente la vista. Oggi sono ipovedente ed ho diversi problemi, ma sono fortunato rispetto a tanti altri, perchè vedo abbastanza da poter scrivere questo articolo. E per poter guidare al simulatore. La mia tenacia fu infatti ripagata nel 1992, quando usci F1 Grand Prix di Geoff Crammond: mi sembrò un miracolo, perchè potevo tornare a correre in pista ! Da allora il simracing ha fatto un balzo in avanti epocale, ma sopratutto io ho capito che, non avendo abbastanza talento, forse era meglio occuparmi di simracing da una scrivania senza volante in mano ! E nel 1999 nacque DrivingItalia, ma questa è un'altra storia... Quando scrivo i regolamenti dei campionati che gestisco, come ad esempio il Campionato Italiano GT4 ACI ESport, che si concluderà fra pochi giorni sulla pista del COTA, faccio sempre molta attenzione a non inserire barriere artificiali per quei piloti che si troverebbero esclusi da certe scelte. Per esempio obbligare l'uso del cambio manuale non significa nulla per la maggioranza, ma potrebbe significare non poter correre per qualcun'altro... Quasi per caso, ho scoperto nel Campionato Italiano GT4 ACI ESport due simdrivers molto più bravi di me: non solo nelle prestazioni in pista (quello era facile!), ma per tenacia, forza di volontà, impegno e la caparbietà del non voler mollare MAI. Quindi ho deciso di fare due chiacchiere con loro, non solo per curiosità, ma perchè di buoni esempi c'è sempre bisogno nella vita e non si finisce mai di imparare. Il simracing è uno sport decisamente e totalmente inclusivo, a tutti i livelli. Uno dei suoi pregi più grandi è probabilmente quello di abbattere ogni tipo di barriera di disabilità. Non solo, perchè permette ai simdrivers con handicap, di gareggiare persino alla pari con i colleghi piloti virtuali normodotati... e di batterli ! Mattia Cervellone è il classico esempio di questa straordinaria caratteristica del nostro amato motorsport virtuale! Ciao Mattia, cominciamo con il raccontare chi è il simdriver Cervellone? Ciao e Grazie a voi per questa intervista, Mattia è una persona di 30 anni di un Paesino del basso Lazio e da sempre con la passione per il Motosport. Come nasce la tua passione per il simracing ? La Mia Passione per il SimRacing nasce per caso, con l’avvento di ACC su console, piano piano giocandoci mi ha preso sempre di più ed ho iniziato ad ottenere anche qualche bel risultato, per poi passare alla versione su Pc e addentrarmi sempre di più in questo Mondo Virtuale. Hai avuto esperienze anche in pista con auto reali? No Non ho mai avuto esperienze reali con il mondo a quattro ruote. Ma prima del mio infortunio, per molti anni ho corso a livello agonistico nel Motocross, quindi provengo dal mondo delle due ruote tassellate. Sappiamo che hai una disabilità, che però non ti impedisce nè di correre e neppure di andare forte! Ce ne vuoi parlare? Si il 19 Agosto del 2017, durante uno dei soliti allenamenti con la mia moto da Cross incappai in una caduta che mi ha procurato l'esplosione di una vertebra dorsale con conseguente schiacciamento midollare, quindi la perdita dell’uso degli arti inferiori. Come hai risolto il tuo handicap al simulatore di guida? La mia problematica del Guidare non più con il Pad ma con Un volante, l’ho Risolta Grazie all’ausilio Creato da una persona, scoprendo in seguito che era anche mio vicino di casa, Francesco Frate. Da Zero Ha Progettato testato e poi in seguito messo in vendita questo ausilio che mi ha permesso quindi di avvicinarmi il più possibile alla simulazione di guida. Probabilmente se non avessi conosciuto lui non avrei sicuramente continuato a Giocare su ACC, perché il Pad taglia tantissimo quella che è la simulazione di questo Simulatore di Guida. Hai avuto difficoltà nelle fasi iniziali a guidare al sim ? All’inizio non è stata per nulla facile imparare e fare l’occhio alla non velocità che c’è in un gioco. Prima del mio incidente non avevo mai avuto nessun tipo di esperienza con la guida virtuale. Hai adottato qualche soluzione particolare? Avendo Tutto al volante tramite l'ausilio mi sono accorto che dovevo Invertire il Normale Uso dei Paddle shifter, dovendo aumentare le marce con quello di Sinistra e scalare con quello di Destra. Altrimenti non sarei riuscito ad usare bene l'acceleratore ed il freno. Non è stato semplice ma alla fine ci sono riuscito. Davvero incredibile, ti facciamo i complimenti ! Di nuovo Grazie a voi" E' risultato fondamentale quindi, avere la possibilità - prevista dal regolamento del campionato - di utilizzare il cambio automatico? Essendo testardo e volendo simulare il più possibile, mi sono abituato ad usare il cambio Manuale. Tanti dicono che usare un cambio automatico al posto del manuale faccia andare molto più piano, ma a guardare te non si direbbe! Come mai? Avendo fatto delle prove comparative, hanno ragione." Sei sicuramente quello che si può definire un "pilota navigato", visto che non sei giovanissimo: quanto conta, secondo te, in una competizione, la prestazione pure e quanto invece l'esperienza? In questo mondo virtuale devo dire che ne ho davvero poca, sono su Pc dal 2021 , dopo qualche mese su console. In questi anni di simracing hai partecipato già ad altre gare, quale è stata per te la vittoria più bella? Le mie prime due vittorie titolate le ho avute nel vostro campionato Gt4. Ci vuoi raccontare l'esperienza fatta finora nel CIGT4? Una esperienza del tutto nuova e Particolare, anche se è tutto virtuale prima di ogni gara si avverte la stessa sensazione, ansia agitazione,di quando correvo nel reale sulle due ruote. Le GT4 sono certamente auto particolari: quali sono secondo te i punti di forza di una simile esperienza e quali invece i fattori negativi? Sono auto con "poca" potenza e quasi senza aerodinamica, ciò comporta che per fare bei tempi bisogna esssere molto puliti nella guida. Di lati negativi finora non ne ho trovati. Ci racconti com'è andata la prequalifica prima dell'inizio del campionato GT4? Sono state settimane molto concitate con tutti i Nomi di un certo spessore iscritti a questo campionato rientrare nello split dei pro non era così scontato. Come quasi tutti, anche tu hai scelto la Porsche GT4. Come mai questa scelta? Avendo poca esperienza soprattutto con questa categoria mi sono accodato alla scelta dei più esperti. La Porsche secondo te si adatta in ogni tipo di situazione? A mio avviso è deficitaria sulla velocità di punta e nell'affrontare i cordoli in alcune piste e situazione. In 5 gare hai perso solo 3 punti patente e non sei mai stato coinvolto in nessun grave incidente: sei un pilota estremamente corretto ed attento quindi ! Purtroppo tutti nella Prima Gara a Monza, dove tensione e un totale astio verso la pista hanno complicato ancor di più la situazione. La correttezza in pista ed il rispetto per gli avversari sono valori importanti per te? Credo che bisogna essere duri in alcune situazioni ma sempre con un criterio di rispetto. Secondo te è utile il sistema dei punti patente? Qualche consiglio? Utile secondo me, a mio avviso mi sembra solo un po esagerata la punizione dell'esclusione dal campionato, Magari era sufficiente il far saltare una singola Gara Il tuo campionato in realtà era partito malissimo a Monza, con zero punti conquistati... Già io e Monza siamo due parallele che non si incontreranno mai." Grande delusione quindi, anche se comunque puoi scartare lo zero come risultato peggiore in classifica, ma cosa ti è passato per la mente nel post gara italiano? Quello che già sapevo dal principio, di star a partecipare ad un campionato con un livello altissimo. A Donington invece ti sei ripreso, conquistando 11 punti, nonostante le condizioni di pioggia molto difficili... Peccato per una penalità data dal gioco che mi ha costretto nel passare dai box prima della fine della Gara e Perdere punti molto importanti. Sei stato semplicemente invincibile invece, a Misano e Watkins Glen, con due vittoria di fila ed una grande dimostrazione di forza! Raccontaci tutto... Davvero sorpreso da queste due Gare, vincere in due gare di seguito contro piloti affermati mi ha riempito di felicità A Imola ti sei "accontentato" di 13 punti. Non si poteva fare di più? Purtroppo per un mio errore Ho buttato al vento una ipotetica bella gara con un risultato migliore. Si sono fatti sentire a Imola i 30 kg di zavorra che hai in auto? Tanto, abbiamo calcolato che su una GT4 quei kg si quantificano in mezzo secondo se non Più in base alla conformazione del circuito. E quanto pensi peseranno i 30 Kg in abitacolo al COTA ? (Nota: il massimo di zavorra è 30 kg) Peseranno molto ma in questa ultima gara saremo tutti sullo stesso piano i primi tre in classifica per quel che riguarda la zavorra, ad Imola ero l'unico con i 30 KG Manca ormai solo la gara di COTA per la chiusura del campionato e sei 2° in classifica, ancora in piena lotta per il titolo, a soli 7 punti da Romagnoli che è primo. Come affronterai l'ultima gara? Cercando di fare il massimo ma divertendomi, è già un onore essere secondo in classifica con Due vittorie e a così pochi punti da un pilota molto forte Come Romagnoli Tu hai già uno zero in classifica, quindi scarti quel risultato, pensi possa essere un vantaggio? Ottima regola permette a tutti che hanno un inciampo durante il Campionato di essere comunque in lotta per le posizioni che contano Fra i piloti in testa in classifica, siete tutti con la Porsche, ve la giocherete ad "armi pari" al COTA? Si per chi avrà lo stesso quantitativo di zavorra sarà una lotta ad armi pari a tutti gli effetti Tu però hai uno svantaggio: fra quelli davanti, insieme a Romagnoli, hai 30 Kg di zavorra, avendo vinto due volte. Pensi sarà un problema? Lo vedremo a fine Gara spero di essere il più avanti possibile Di certo la Porsche non dovrebbe essere l'auto favoritissima su una pista come COTA, che ne pensi? Per fortuna siamo la maggior Parte con questa auto Se venisse fuori la Mercedes Di Zampedri? Zampedri è un grande SimDriver e l'ha dimostrato con la vittoria di Monza, da lui ci si può aspettare di tutto Tra correre di notte e con la pioggia, cosa preferisci? La pioggia, la visibilità di notte è poca" Le previsioni ci dicono che la prossima gara a COTA sarà con un gran caldo, tipicamente texano... Preoccupato? Sarà una bella sfida non bruciare le gomme fin dai primi giri Quante ore dedichi all'allenamento al simulatore? Avendo altri progetti da portare avanti direi che quando ho una gara sono sulle 6/8 ore a settimana Segui un metodo particolare per i tuoi allenamenti? No siamo solitamente tutti insieme con il mio team" Sei un pilota che si preoccupa anche dell'assetto auto oppure hai dei tecnici che lavorano insieme a te sul setup? No facciamo tutto noi del team dandoci una mano a vicenda Sei un pilota che fa parte del SPQR Racing Team, vuoi raccontarci qualcosa su questa scuderia? Come sei entrato a farne parte? Dopo aver vinto un campionato su Playstation venni contattato dal fondatore del team, Luca Matrigiani, e così è nata questa collaborazione oltre che a una amicizia Chi sono i tuoi compagni di squadra? Siamo in parecchi che ci aiutiamo" Vi allenate insieme? Spesso si Cosa hai imparato dai tuoi compagni e cosa loro hanno imparato da te? Non si smette mai di imparare, ci "rubiamo" cose a vicenda Quali sono le peculiarità ed i vantaggi di far parte di un team simracing? Che se si ha un problema, come in una famiglia ci si impegna per risolverlo tutti insieme Ti ritieni un simdriver "professionista" ? Assolutamente no, sono solamente un appassionato del genere Ti ritieni un simdriver "fortunato" ? Fortunato? No, per tutto ci vuole del lavoro e dei sacrifici" Molto spesso i piloti focalizzano l'attenzione ostinatamente sul setup, pensando che con quello risolveranno ogni problema ed andranno fortissimo... Tu cosa ne dici? Credo che sia molto importante per l'ultimo step decisivo, prima però viene la guida ed il conoscere bene il tracciato Pensi che COTA sarà favorevole a Mattia? Ci vuole un pò di fortuna? Si sta dimostrando una pista che si adatta a me almeno in queste settimane di pratica, ma il verdetto lo da sempre la gara,vedremo mercoledì sera. Ma esiste la fortuna nelle corse? Esiste in tutto la fortuna e ci vuole anche quella Assetto Corsa Competizione è il simulatore scelto per questo CIGT4 ACI, cosa ne pensi del titolo made in Kunos? Molto validi ed hanno fatto appassionare molte persone al motosport Il CIGT4 ACI ESport ha destato quest'anno grande interesse nella comunità del simracing: a cosa è dovuto secondo te tutto questo entusiasmo I tanti piloti molto forti che si sono iscritti la grande visibilità che danno le live sono fattori che hanno inciso molto a mio avviso Cosa può offrire in più al simracing, secondo te, il patrocinio della federazione ACI nazionale? Visibilità, credibilità, importanza A brevissimo annunceremo il nuovo Campionato Italiano GT Endurance Aci Esport 2023, la versione virtuale del GT Endurance reale, con gare di 2 ore, cambio pilota e 2 piloti per ogni equipaggio. Pensi di partecipare con un tuo compagno? Il tuo team schiererà vetture? Si saremo presenti senz'altro con piu Equipaggi Chiudiamo con i tuoi consigli, perchè si può sempre migliorare: qualche idea e suggerimento per perfezionare un evento importante come questo del CIGT4? Organizzare e rendere tutti i partecipanti contenti è un arduo compito. Credo che sia stato un campionato molto avvincente per tutti Qualche consiglio invece ai tuoi colleghi piloti, casomai quelli che vogliono diventare vincenti come Cervellone? Domanda da un milione di euro, non credo ci siano segreti magari perseverare anche quando le cose non girano nel verso giusto Infine un consiglio a chi ha una disabilità ed ha sempre sognato il mondo dei motori? Mai arrendersi, i motori Generano adrenalina e se si vuole qualcosa un modo sempre si trova per affrontare le avversità Grazie mille della disponibilità e naturalmente buona fortuna per il campionato! Dita incrociate Il secondo campione della nostra chiacchierata è Felice Di Tommaso, anche lui esempio di questa straordinaria caratteristica del nostro amato motorsport virtuale! Ciao "Felix", cominciamo con il raccontare chi è il simdriver Di Tommaso? Il simdriver Di Tommaso è semplicemente un ragazzo, ora più grande, con tanta passione per i motori ed il motorsport in generale Come nasce la tua passione per il simracing? la passione per il simracing nasce quando per la prima volta ho utilizzato una playstation ed un paddle Hai avuto esperienze anche in pista con auto reali? Si, con una vecchia predator un pò di anni fa, ma principalmente sono un ex kartista che ha fatto gare a livello nazionale per tanti anni Sappiamo che hai una disabilità, che però non ti impedisce nè di correre e neppure di andare forte! Ce ne vuoi parlare? Ho un problema di udito, un problema ereditario che mi impedisce di sentire bene, attraverso le cure e le operazioni la situazione è migliorata, ovviamente non posso indossare cuffie e non sento il suono del gioco Come hai risolto il tuo handicap al simulatore di guida? quando hai una mancanza sviluppi notevolmente un altra capacità, i miei occhi sono anche il mio udito, attraverso gli occhi "Sento" il rumore del motore. Hai avuto difficoltà nelle fasi iniziali a guidare al sim ? no, anche perchè vengo dal mondo kart e quindi sia nella vita che nei motori sono abituato a gestire questo tipo di situazioni Hai adottato qualche soluzione particolare? no, come detto ho sviluppato altre capacità, certo non posso avere il muretto, ma anche a quello ho fatto l'abitudine, sono anche "esperto di strategia" ovviamente scherzo ma comunque in gara devo tenere tutto sotto controllo Davvero incredibile, ti facciamo i complimenti ! grazie mille! Sei sicuramente quello che si può definire un "pilota navigato", visto che non sei giovanissimo: quanto conta, secondo te, in una competizione, la prestazione pure e quanto invece l'esperienza? la prestazione ovviamente è la base per fare bene perchè se non sei veloce puoi far poco, ovviamente l'esperienza fa tutto il resto, se sei veloce e non hai esperienza potresti avere difficoltà nella gestione gara, ci vuole il giusto mix, un pilota esperto può sopperire ad una piccola mancanza di velocità in gara. In vari anni di simracing hai partecipato e vinto già altre volte, quale è stata per te la vittoria più bella? ho vinto si diverse gare... la vittoria più bella è sempre la prossima, quella che deve arrivare Ci vuoi raccontare l'esperienza fatta finora nel CIGT4? un campionato organizzato molto bene, una live gara molto bella e piacevole da rivedere con dei bravi cronisti ed una magnifica regia e soprattutto degli avversari molto corretti e puliti, un' esperienza da fare! Le GT4 sono certamente auto particolari: quali sono secondo te i punti di forza di una simile esperienza e quali invece i fattori negativi? in primis rispetto alle GT3 almeno su ACC permettono di lottare di più con gli avversari ed è fondamentale guidare pulito. Fattore negativo invece che le auto non sono purtroppo equilibrate, come si è visto è un monomarca Porsche In 5 gare hai perso solo 1 punto patente e non sei mai stato coinvolto in nessun grave incidente: sei un pilota estremamente corretto ed attento quindi ! La correttezza in pista ed il rispetto per gli avversari sono valori importanti per te? Be direi è fondamentale il rispetto dell'avversario in primis, si rispetta anche tutto il lavoro che si fà prima di una gara, ore di allenamento che si sottraggono alla famiglia ed i propri cari Secondo te è utile il sistema dei punti patente? Qualche consiglio? sicuramente si , è un deterrente per chi come detto sopra non rispetta l'avversario, ovviamente non sono nessuno per darvi consigli riguardo la gestione del campionato se non farvi i complimenti perchè è ben gestito anche come DG Ci racconti com'è andata la prequalifica prima dell'inizio del campionato GT4? bella la domanda, un disastro completo, tutti in Porsche e la mia Alpine non andava e non sono riuscito ad entrare in grid 1. Sei uno dei pochissimi piloti che corre con la Alpine, come mai questa scelta? è semplicemente stato un errore, mi sono basato sui tempi dello scorso anno del campionato ACI, mi sentivo bene con l' Alpine, ma effettivamente la Porsche, come poi si è visto dalla scelta degli altri, è l'auto notevolmente più performante tra le GT4 La Alpine è una vettura non proprio adatta in determinate situazioni e a determinati tracciati, vero? sicuramente non è auto adatta soprattutto nei circuiti veloci peccando come velocità di punta, su altri invece dà il meglio di sè, ma sicuramente non si può vincere un campionato. Nelle prime tre gare del campionato sei arrivato sempre 4° e 5°, portando a casa tanti punti, poi nel round a Watkins Glen purtroppo è arrivato lo zero, cosa è successo? Watkins Glen è stato un disastro , avevo un passo gara per vincerla ed invece le qualifiche sul bagnato sono state un disastro, si doveva fare il tempo alla fine ma purtroppo ho preso un taglio, da lì partendo dietro è stata un calvario avendo avuto anche un incidente con l'auto distrutta, direi che in quell'occasione mi sono giocato metà del campionato. Grande delusione quindi, anche se comunque puoi scartare lo zero come risultato peggiore in classifica, ma cosa ti è passato per la mente nel post gara americano? grande delusione, non era la gara che dovevo scartare ma bensì vincere. Ma mi sono rimboccato le maniche e mi sono concentrato su Imola A Imola invece sei stato semplicemente invincibile, con un ritmo impossibile da tenere per tutti gli altri, eri di un'altra categoria con la tua Alpine! Raccontaci tutto... sinceramente Imola è una pista che amo, sapevo che avevo il passo gara per vincere, ho usato un pò di esperienza nelle prime fasi con gli avversavi, una volta presa la testa ho allungato e successivamente gestito in tranquillità, insomma una gara di cui sono contento. Fra quelli davanti, non avevi la zavorra, non essendo mai arrivato prima a podio, pensi sia stato un vantaggio? certamente, perchè ovviamente i Kg di zavorra sono uno svantaggio. E adesso a COTA quanto pensi che ti penalizzeranno i 15 Kg in abitacolo? già a COTA la mia Alpine non è un gran auto anzi, avrò sicuramente molte difficoltà, speriamo che vada bene. Manca ormai solo la gara di COTA per la chiusura del campionato e sei 3° in classifica, ancora in lotta per il titolo, che matematicamente potresti ancora conquistare. Come affronterai l'ultima gara? le premesse non sono buone per via dell'auto, quindi non mi prefiggo nulla e farò del mio meglio per far bene, per me e per il mio team, senza la pressione del risultato. Di certo la tua Alpine non è proprio l'auto ideale su una pista come COTA, che ne pensi? come detto sopra a COTA sarò in difficoltà, c'e' poco da dire , mi affido alla mia esperienza. Tra correre di notte e con la pioggia, cosa preferisci? sicuramente la pioggia, mi trovo molto bene Le previsioni ci dicono che la prossima gara a COTA sarà con un gran caldo, tipicamente texano... Preoccupato? Preoccupato e non poco, sia per l'auto che per il resto. l'auto scivola tanto e gestire le temperature delle gomme sarà complicatissimo, inoltre anche il circuito è molto severo sui tagli quindi si è anche a pericolo DT Quante ore dedichi all'allenamento al simulatore? ma solitamente cerco di allenarmi 1h, max 2h ore al giorno , ma sono molto costante. Poi dipende da tanti fattori ma solitamente mi piace fare dei test giornalieri. Segui un metodo particolare per i tuoi allenamenti? ma nessun metodo, più che altro costanza negli allenamenti. Sei un pilota che si preoccupa anche dell'assetto auto oppure hai dei tecnici che lavorano insieme a te sul setup? No, realizzo i miei setup da solo, poi mi interfaccio con i ragazzi del team per condividere delle informazioni ed insieme ci confrontiamo per delle opinioni, ma ovviamente poi ognuno setta l'auto in base al proprio stile di guida. Sei un pilota che fa parte del RNM SimRacing Team, vuoi raccontarci qualcosa su questa scuderia? Come sei entrato a farne parte? Si, sono un pilota del RNM Simracing Team, siamo un gruppo di ragazzi molto unito, posso dire tutti bravi ragazzi con la passione per il Simracing, il gruppo è sempre molto attivo oltre che per gli allenamenti semplicemente anche su Whatsapp, abbiamo fatto anche un bell'incontro tutti quanti ad Imola in occasione del campionato GT3, si un gruppo di amici, ci siamo divertiti molto. Tra l'altro sono parte attiva del team mi piace consigliare i ragazzi meno esperti e quando posso cerco di dare una mano, così come ricevo il supporto del team e dei ragazzi per quanto riguarda livree o utilizzo del pc (sono abbastanza alla vecchia maniera riguardo la tecnologia). Quando sono passato a Pc dalla play ero alla ricerca di un team, Fabrizio Ercolani, il team manager, che saluto, mi ha presentato il suo progetto con entusiasmo ho aderito e devo dire di esserne molto felice a distanza di tempo. Chi sono i tuoi compagni di squadra? l'elenco sarebbe lungo ovviamente, nel campionato attuale GT4 sono Pasquinelli e Meiattini ma abbiamo un bel sito internet www.rnmracingteam.it/piloti dove ci sono tutti quanti. Vi allenate insieme? si ci sono delle sessioni di allenamento settimanali che utilizziamo soprattutto per allenare i riflessi ed il corpo a corpo, ma per preparare una gara mi alleno anche da solo perchè riesco a concentrami meglio. Cosa hai imparato dai tuoi compagni e cosa loro hanno imparato da te? Su cosa loro hanno imparato da me sarebbe corretto chiedere a loro, ma ti posso dire che giornalmente impariamo qualcosa tutti insieme, anche le semplice informazioni sul simulatore o sugli assetti Quali sono le peculiarità ed i vantaggi di far parte di un team simracing? ovviamente è fondamentale se si vuole far bene, essere da soli non ti permette di condividere le informazioni che in questo mondo sono importanti. Ti ritieni un simdriver "professionista" ? cerco di fare il massimo sempre in ogni cosa, non credo professionista ma sicuramente lo faccio con impegno. Ti ritieni un simdriver "fortunato" ? la fortuna la devi cercare... ma poi penso che siamo tutti fortunati quando siamo al simulatore perchè facciamo quello che ci piace Molto spesso i piloti focalizzano l'attenzione ostinatamente sul setup, pensando che con quello risolveranno ogni problema ed andranno fortissimo... Tu cosa ne dici? il setup si è importante ovviamente, ma fondamentale è lo stile di guida e soprattutto adattarsi alla tipologia di auto. Il setup non è la manna dal cielo Pensi che COTA sarà favorevole a Felix ed alla sua Alpine? Ci vuole un pò di fortuna? COTA non è favorevole nè all'Alpine e nè a Felix quindi ci appelliamo alla fortuna ah ah ah Ma esiste la fortuna nelle corse? ovvio ci sono gare fortunate ma ci vuole anche e soprattutto talento. Assetto Corsa Competizione è il simulatore scelto per questo CIGT4 ACI, cosa ne pensi del titolo made in Kunos? ACC penso sia un simulatore eccellente, credo sinceramente il migliore come fisica, è un piacere utilizzarlo Il CIGT4 ACI ESport ha destato quest'anno grande interesse nella comunità del simracing: a cosa è dovuto secondo te tutto questo entusiasmo? sicuramente quando ci sono campionati organizzati in maniera egregia tutti i piloti sono invogliati a partecipare sapendo avendo anche la certezza di avversari corretti ed una DG intransigente e precisa. Cosa può offrire in più al simracing, secondo te, il patrocinio della federazione ACI nazionale? sicuramente è una vetrina ed un supporto per il simracing notevole. A brevissimo annunceremo il nuovo Campionato Italiano GT Endurance Aci Esport 2023, la versione virtuale del GT Endurance reale, con gare di 2 ore, cambio pilota e 2 piloti per ogni equipaggio. Pensi di partecipare con un tuo compagno? Il tuo team schiererà vetture? purtroppo no, anche se mi piacerebbe, ma per via del problema all'udito non posso fare gare Endurance per il semplice fatto che occorre essere sempre in cuffia. Sicuramente abbiamo un team con dei piloti che già hanno partecipato a campionati Endurance e spero vivamente che parteciperanno anche a questo. Chiudiamo con i tuoi consigli, perchè si può sempre migliorare: qualche idea e suggerimento per perfezionare un evento importante come questo del CIGT4? il Campionato come detto è veramente organizzato bene, forse come consiglio, se mi posso permettere, sarebbe carino anche per i campionati futuri settare le condizioni meteo sulla scorta delle condizioni reali del luogo dove sorge la pista Qualche consiglio invece ai tuoi colleghi piloti, casomai quelli che vogliono diventare vincenti come Felix? allenatevi e credeteci sempre perchè la convinzione dei propri mezzi è importante Infine un consiglio a chi ha una disabilità ed ha sempre sognato il mondo dei motori? fate quello che più vi piace non ci sono limiti, conosco piloti che hanno disabilità più importanti della mia e sono in questo mondo anche con eccellenti risultati, da questi piloti c'e' da imparare tantissimo! il limite non c'e' Grazie mille della disponibilità e naturalmente buona fortuna per il campionato! grazie a voi dell'opportunità ed un saluto a tutti
  8. Tempo fa vi avevamo illustrato i costi per iniziare una carriera reale nel motorsport, partendo dai kart per arrivare al sogno di ogni pilota: la Formula 1. Un percorso difficile e molto costoso, che in totale si aggira sui 6 milioni di Euro nell’arco di 14 anni di competizioni: questo ha indotto moltissimi aspiranti della guida in pista a spostare la propria ambizione nel mondo virtuale, iniziando a praticare la disciplina del simracing. Si tratta di una strada in grado di dare grandi soddisfazioni e che permette ai più bravi di distinguersi mostrando il proprio talento cristallino nelle più importanti competizioni internazionali, come le F1 eSports Series oppure i campionati italiani ACI ESport. Anche in questo caso, però, siamo di fronte a un affare che può diventare nel tempo parecchio costoso… come fare, quindi, a gareggiare contro altri simracers e a divertirsi mantenendo basso il proprio budget? LA PRIMA SCELTA: CONSOLE O PC? Per chi si affaccia per la prima volta al mondo del simracing, la scelta iniziale da affrontare è quella della piattaforma da utilizzare: meglio orientarsi su una console di ultima generazione, come la PlayStation 5 o la sua rivale Xbox X/S, oppure fare il salto diretto nell’universo PC? Se l’intenzione è quella di privilegiare gli ultimi titoli disponibili attualmente sul mercato, una console può diventare il vostro affare migliore. Benchè il mondo PS e Xbox non permetta di utilizzare mod di terze parti, i titoli disponibili per le console di ultima generazione spaziano da quelli più arcade, come la serie Need for Speed, ai sim-cade, tra cui Gran Turismo 7 e F1 2022, a simulatori più professionali, primo tra tutti il celebre Assetto Corsa Competizione. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti… e il costo da affrontare non è nemmeno troppo elevato! Visto che ci stiamo avvicinando al Natale, i prezzi per una PS o una Xbox nuova non superano i 200 Euro, una cifra che si può ulteriormente contenere se ci rivolgiamo sul mercato dell’usato. Il mondo console, tuttavia, ha anche i propri svantaggi: oltre a un ambiente “chiuso” che non consente l’utilizzo degli ultimi contenuti aggiuntivi per ciascun simulatore, PS e Xbox non presentano tra le loro fila titoli come rFactor 2, Automobilista 2, iRacing e tanti altri. Prodotti magari non affascinanti a livello grafico ma sicuramente al top in fatto di simulazione. Da sempre, infatti, il PC è la piattaforma privilegiata da ogni simracer, che inoltre può contare su titoli, al momento, decisamente “parchi” in fatto di requisiti di sistema. Tralasciando i nuovi arrivati come Assetto Corsa Competizione, tutti gli altri sono prodotti con già qualche anno sulle spalle, il che favorisce il loro utilizzo su macchine ormai non più giovanissime. Se avete in casa un PC con cinque o più anni di servizio sulle spalle, l’unica cosa veramente importante che dovrete prendere in considerazione per un eventuale upgrade è la scheda grafica. I giochi tendono infatti a sfruttarla più di ogni altro componente e con un budget di 150/200 Euro, al giorno d’oggi, donerete una seconda vita al vostro compagno di avventure preferito. GAMEPAD VS VOLANTE E PEDALIERA La seconda scelta che dovrete affrontare prima di entrare nel magico mondo del simracing sarà quella che definirà il vostro modo di vivere la guida simulata: quale strumento userete per scendere in pista? Le opzioni che avete davanti sono essenzialmente due: il gamepad oppure la tradizionale combo volante & pedaliera. Se avete optato per un PC, scordatevi l’alternativa “economica” della tastiera perchè ve ne pentirete: tutti i titoli di corse odierni richiedono almeno un joystick per essere apprezzati veramente, soprattutto a livello di feedback che la vettura vi darà in ogni condizione di guida. I possessori di PS e Xbox, ovviamente, sono avvantaggiati in tutto questo visto che il gamepad in questione era già presente nell’imballo della console, mentre i simracer su PC dovranno comprarlo ex-novo a un prezzo che, mediamente, si aggira sui 40 Euro. Il nostro consiglio, tuttavia, è quello di puntare già da subito all’opzione volante & pedaliera: certo, con un joystick sarete comunque in grado di divertirvi e, se sarete davvero bravi, potrete ripercorrere le gesta di alcuni simracer che, con uno strumento del genere, sono riusciti a battere ad alto livello alcuni loro avversari dotati di postazione dedicata. Per apprezzare a fondo il simracing, però, un buon pilota è quello che ha fatto della precisione di guida il proprio mantra… una qualità molto più facile da ottenere e decisamente più apprezzabile con un volante come il Logitech G29 o il Thrustmaster T300 piuttosto che con gli stick di un gamepad. Sono prodotti ovviamente dotati di force feedback, l’unica soluzione possibile per sentire il comportamento della vostra vettura in pista: nella realtà, infatti, è il nostro corpo a trasmetterci tutte le sensazioni di come un’auto sta interagendo con l’asfalto, con tanto di accelerazioni, frenate e forze G in curva. Nel simracing, invece, tutto dipende dal livello del ritorno di forza del volante che stiamo utilizzando, che ci farà capire quando è il momento di correggere un sovrasterzo oppure di chiudere il gas per un eccessivo sottosterzo. Tutto questo, quindi, non può essere riprodotto con un gamepad, benchè questo sia dotato di quella funzione di vibrazione che può far pensare che, in fin dei conti… si tratti dello stesso effetto di un volante da corsa. Niente di più sbagliato. A questo punto, però, vi chiederete quale possa essere la cifra minima da investire in un buon prodotto con cui iniziare la vostra avventura nel simracing. In realtà vi abbiamo già dato qualche indizio: senza guardare i prezzi di listino, un Logitech G29 oggi si può trovare nuovo con 229 Euro o poco più, che possono essere ulteriormente abbassati andando a spulciare i vari annunci dell’usato sui principali canali online. In alternativa si può puntare al Thrustmaster T300: essendo più caro, il suo rapporto qualità/prezzo è leggermente meno competitivo del suo avversario, che in questo scontro vince senz’altro a mani basse il titolo di miglior volante per iniziare a vivere appieno il simracing. NOTA: l'offerta attuale di Amazon per l'ottimo Logitech G29 a 229,99 Euro (sconto del 44% !) è assolutamente da non perdere. POSTAZIONE DEDICATA: E’ VERAMENTE INDISPENSABILE? Bene, avete investito i vostri soldi in una console di ultima generazione e, seguendo i nostri consigli, in un volante con pedaliera. Cos’altro vi manca per preparare il vostro esordio nel mondo del simracing? Per cominciare a divertirvi e a stampare tempi sul giro, in realtà, sareste già pronti ad iniziare la vostra avventura: tutti i volanti da corsa attualmente in commercio sono forniti di agganci dedicati per essere installati facilmente su un ripiano orizzontale come la vostra scrivania, al fine di ottenere la giusta stabilità durante il loro utilizzo. L’unico accorgimento, in caso, è quello di trovare un modo per “frenare” la pedaliera, soprattutto quando andrete a premere energicamente sul pedale del freno. Non sono pochi i piloti virtuali che hanno lamentato il problema di scivolare indietro sulla loro sedia da ufficio dotata di rotelle: sicuramente la meno adatta per la guida simulata, ma che fortunatamente può essere sostituita da apposite postazioni con tanto di appoggio per il volante. In commercio ne esistono di svariati tipi, da quelli con un costo inferiore ai 100 Euro ai cockpit professionali da Formula 1… e da quasi 1000 Euro. Benchè un supporto del genere non sia assolutamente indispensabile per cominciare con la guida simulata, il suo sostegno vi sarà molto utile quando il simracing diventerà per voi qualcosa di più di un semplice hobby. A quel punto mettete in preventivo dai 300 ai 400 Euro e puntate su una soluzione con profilati di alluminio: è l'opzione meno costosa, più efficace e più duratura, inoltre è compatibile con qualsiasi tipo di periferica. Non fatevi ingannare da prodotti più economici: nelle condizioni di guida più concitate la loro apparente solidità verrà meno e lascerà spazio a tutta una serie di vibrazioni che renderanno vano l’aiuto offerto da questi supporti. Il fattore importante per un prodotto del genere è la seduta indipendente dalle basi di appoggio per il volante e la pedaliera, in modo da regolare perfettamente ogni singolo componente a seconda delle vostre esigenze e sensazioni. IL SOFTWARE: QUAL E’ IL MIGLIOR TITOLO PER INIZIARE? Siamo arrivati all’ultima scelta da effettuare prima di iniziare il nostro viaggio per diventare dei provetti piloti virtuali: quale sarà il nostro primo software con cui scenderemo in pista? La risposta dipende dalla piattaforma che abbiamo individuato all’inizio: se avete investito i vostri soldi in una Playstation o una Xbox nuova fiammante, i titoli attualmente disponibili spaziano da quelli più arcade ad altri più simulativi. Vi piacciono le monoposto di Formula 1? Allora non abbiate dubbi a scegliere il nuovo F1 2022, che tra l’altro vi permetterà di sfidare i migliori piloti al mondo nelle F1 eSports Series. Preferite il fango dei rally? La serie Dirt Rally della Codemasters è quello che state cercando. Volete un prodotto più vicino a un simulatore vero e proprio, con una fisica più raffinata e un parco vetture bello corposo? Allora il mitico Assetto Corsa di Kunos Simulazioni non vi deluderà, così come l'ultimo Assetto Corsa Competizione. La vostra intenzione è lanciarvi nel mondo dell’eSport targato FIA? Correte a comprare il conosciutissimo Gran Turismo 7, ultima evoluzione del celebre videogioco per PlayStation. Questi titoli non vi bastano? Su console potete trovare anche Forza Motorsport 7, la serie Need for Speed, il nuovo Grid e, perché no, anche Crash Team Racing – Nitro Fueled, remaster del mitico CTR che ha tenuto i videogiocatori degli anni ‘90 (e non solo) attaccati allo schermo per ore. Come potete vedere, la scelta per console è veramente vasta, sia che si utilizzi un volante da corsa che si preferisca il classico gamepad. L’unica domanda che dovete porvi è questa: cosa mi piace di più, cosa mi diverte e dove voglio impiegare il mio tempo? Gli stessi quesiti possono essere rivolti anche a tutti gli utenti che hanno preferito orientarsi verso l’offerta del simracing per il loro PC. Qui la scelta è ancora più ampia: oltre ai già menzionati Assetto Corsa, Assetto Corsa Competizione, F1 2022 e Dirt Rally, si aggiungono rFactor 2, Automobilista 2, RaceRoom e iRacing, ognuno diverso dall’altro per quanto riguarda il feeling che si ottiene dalla guida in pista. A nostro giudizio, i più “user-friendly” per far avvicinare al mondo della guida simulata anche chi non ha mai toccato prima d’ora un volante da corsa nella propria vita sono quelli disponibili anche per console, quindi il primo gruppo di quattro titoli che abbiamo citato nel precedente paragrafo. Tralasciando F1 e Dirt Rally che riproducono in maniera specifica le loro rispettive discipline, Assetto Corsa permette all’utente finale di allenarsi e gareggiare con differenti tipi di vetture, incrementabili anche con tutti i mod disponibili in rete. Potete iniziare con le sfide proposte in single-player, per poi passare al multigiocatore dove, fortunatamente, non mancano server in cui fare pratica. Per quanto riguarda gli altri titoli, rFactor 2 e Automobilista 2 sono abbastanza simili tra di loro, anche se richiedono una certa dimestichezza nel divincolarsi tra le varie regolazioni della vettura e del software stesso. Il feeling al volante è riprodotto in maniera più precisa e realistica, mentre l’online… si basa essenzialmente sul “league racing”, cioè la partecipazione a uno dei vari Campionati organizzati dalla community di riferimento. In poche parole, sono titoli più complicati da gestire, destinati a chi ha già una discreta esperienza nell’ambiente del simracing: sono meno user-friendly e trovare server liberi in cui fare pratica è difficile. Si possono utilizzare per fare allenamento in single-player, dove tra i due vince a mani basse Automobilista per la sua IA sopraffina e molto ben bilanciata tra le varie serie che offre… ma forse per costruire le basi di un pilota virtuale sono un tantino troppo come step iniziale. Discorso a parte, invece, per RaceRoom e iRacing: qui ci troviamo davanti a due prodotti costruiti a “moduli”, nel senso che ognuno di essi propone di base alcuni contenuti iniziali che, poi, possono essere espansi acquistando tracciati e vetture separatamente. Su iRacing, per esempio, si inizia con la Global Mazda MX-5 Cup Car dal setup di base e si fa esperienza nella “rookie class”: qui si imparano i fondamentali del simracing, dall’effettuare le qualifiche su due giri a disposizione a gestire una gara di 15 giri, con tanto di sorpassi e azioni difensive contro i propri avversari. Poi, però, per proseguire la propria scalata nell’olimpo del motorsport virtuale sarà necessario un investimento: nel caso di iRacing si dovrà tenere conto anche dell’abbonamento (mensile, su più mesi, annuale o bi-annuale), mentre per quanto riguarda RaceRoom la piattaforma iniziale è gratuita. Insomma, iniziare con uno dei software in questione non sarebbe una cattiva idea, soprattutto per il fatto che si seguirebbe un percorso di crescita passando da vetture semplici a mezzi da corsa sempre più potenti e complessi, con tanto di “rating” sulla propria guida e sui risultati ottenuti in gara. Se però la vostra intenzione è limitare la spesa, allora meglio orientarsi sui primi titoli che vi abbiamo proposto. CONCLUSIONI Cerchiamo di rispondere alla domanda presente nel titolo di quest’articolo: come iniziare a praticare simracing con un budget limitato? A seconda della vostra disponibilità economica e di spazio da gestire in casa, la scelta migliore è sicuramente quella di orientarsi verso il mondo PC, su un volante come il Logitech G29 e su un software come Assetto Corsa. Per quanto l’universo console vi permetta inizialmente di risparmiare, a un certo punto dovrete fare i conti con un sistema chiuso, fine a se stesso e privo di quella flessibilità tipica dell’ambiente computer. Per questa ragione, a meno che non abbiate già la console disponibile in casa, il consiglio è di orientarsi sul buon vecchio PC. Se avete già a disposizione un PC, verificate i requisiti di sistema del vostro titolo preferito prima di investire i vostri risparmi: prodotti recenti come F1 2022 e Assetto Corsa Competizione richiedono un hardware agile e scattante, mentre Assetto Corsa, rFactor 2, iRacing e simili sono titoli con già qualche anno alle spalle, più facili da far girare su macchine non giovanissime e, in ogni caso, perfettamente scalabili e adattabili a seconda delle esigenze. Per quanto riguarda la scelta tra gamepad e volante, orientatevi da subito su quest’ultima periferica: la sua immersività nell’azione in pista non vi deluderà… e poi potrete sentirvi dei piloti veri! In fatto di software, invece, l’ideale è partire con il titolo che vi abbiamo proposto poco più sopra. Potrete provare praticamente qualsiasi mezzo da corsa, in modo da farvi un’idea di quello che vi può piacere di più: l’accessibilità del simulatore prodotto da Kunos vi permetterà di scendere in pista e gareggiare fin da subito, attraverso un modello di guida simulativo… ed accessibile. Se invece volete partire immediatamente con qualcosa di ancora più particolare in termini di sensazioni al volante, date un’occhiata ad Automobilista 2, rFactor 2 o iRacing: la varietà dei mezzi che vi mettono a disposizione combinata con un feeling alla guida che vi farà sentire ogni asperità dell’asfalto vi convinceranno giro dopo giro dell’ottimo acquisto che avete fatto. Se invece siete appassionati esclusivamente delle vetture GT3 o GT4, in questo caso la scelta è univoca: Assetto Corsa Competizione. L'ultimo titolo di casa Kunos è semplicemente inarrivabile per sensazioni di guida, feedback, realismo ed emozioni alla guida su queste tipologie di vetture. In ogni caso, con un budget sui 300 Euro (dai 50 ai 100 Euro in meno se vi rivolgerete al mercato dell’usato) riuscirete a portare a casa volante e software: una cifra alla quale dovrete aggiungere il costo della console o dell’eventuale upgrade del vostro PC (sempre che non dobbiate acquistarlo ex-novo). Insomma, con altri 200 Euro siete pronti a correre come dei veri simracer con un equipaggiamento di tutto rispetto: siete pronti a gettarvi nella mischia e a far valere il vostro talento?
  9. Abbiamo da poco passato gli sconti estivi che sono già arrivati gli imperdibili saldi autunnali di Steam, che naturalmente incorporano anche tutti i vari titoli simracing e giochi di guida di vario genere. Gli sconti, che potete trovare direttamente in questa pagina, si chiuderanno alle ore 19 di martedi prossimo, 29 Novembre. Di seguito vi indichiamo alcuni degli sconti più interessanti: F1 22 a -22% Assetto Corsa a -80% Assetto Corsa Competizione a -70% rFactor 2 a -50% iRacing a -66% DiRT Rally 2 a -75% Automobilista 2 a -60% Motorsport Manager a -80%
  10. L'emozione più grande per un appassionato di simracing è certamente quella di correre online contro altri avversari umani. Partendo dal presupposto che il nostro simulatore preferito abbia una buona modalità multiplayer, dobbiamo assicurarci che anche la nostra connessione al server di gioco, quindi alla rete, sia di buon livello, per evitare fastidiosi problemi (per esempio la disconnessione dal server quando siamo primi ad un giro dalla fine della gara!), se non addirittura danni ai nostri avversari (contatti fra le vetture rilevati in modo errato causa latenza). Vediamo quindi come prepararci al meglio a livello tecnico per il nostro online racing... Il nostro primo problema è ovviamente il provider, ovvero l'operatore telefonico che ci fornirà la linea internet. Valutiamo, nella nostra zona, quale sembra essere quello migliore, che solitamente ci offrirà anche un suo modem brandizzato per l'accesso a internet, spesso di qualità piuttosto modesta e mancante delle tecnologie più avanzate soprattutto sotto il profilo della connettività Wi-Fi. E' bene valutare quindi, se procedere all'acquisto di un modem/router di qualità più alta, che permetterà di gestire la connessione alla linea telefonica, le porte LAN per una rete cablata e il Wi-Fi per quella senza fili. Ricordiamo che è molto importante avere una connessione internet stabile e veloce, che minimizzi il ping nelle gare online, per questo motivo l'ideale sarebbe avere PC e console connesse via cavo direttamente al router o al modem/router, anche se si trovano ormai soluzioni Wi-Fi di fascia alta altrettanto performanti in termini di velocità di trasmissione dei dati. Rete delle mie brame... La vostra ADSL è estremamente lenta? Può dipendere dall’operatore, ma molte volte dipende dalla distanza troppo elevata dalla centrale telecom, da dove parte la linea. Più vicini siamo, meglio andrà la connessione che sarà più stabile e veloce. Per scoprire la distanza dalla centrale basta accedere alla pagina di configurazione del modem adsl (solitamente 192.168.1.1), effettuare l’accesso e leggere i due valori che ci interessano: Attenuazione (Attenuation) e Margine di Rumore SNR (Noise Margin), che di solito si trovano sulle impostazioni avanzate o sotto la voce “statistiche”. Numeri alla mano, basta confrontarli con la tabella qui sotto: LINEA FINO A 8Mbps: SNR fino a 6 dB: segnale assente/intermittente 7 – 10 dB: pessima qualità, difficile avere una connessione stabile 11 – 15 dB: segnale sul livello di soglia, controllare impianto telefonico e filtri 16 – 20 dB: segnale pulito, nessuna anomalia 20 – 28 dB: segnale ottimo oltre 28 dB: eccellente Attenuazione fino a 20 dB: perfetto, non si può ottenere di meglio 20 – 30 dB: eccellente 30 – 40 dB: molto buono 40 – 50 dB: buono/discreto 50 – 60 dB: appena sufficiente, si possono verificare disconnessioni oltre 60 dB: pessimo, disconnessioni frequenti. LINEA FINO A 24Mbps (ADSL2+): SNR fino a 4 db: segnale assente o intermittente 5 – 7 dB: valore nella norma 8 – 11 dB: valore molto buono 12 – 14 dB: segnale ottimo oltre 15 dB: segnale eccellente Attenuazione fino a 10 dB: perfetto, non si può ottenere di meglio 20 – 30 dB: buono 30 – 40 dB: discreto 40 – 55 dB: scarso oltre 55 dB: pessimo, disconnessioni frequenti. Per calcolare i km che vi separano dalla centrale potete usare questo semplice tool web. Appare chiaro che, tanto più ci si distanzia dalla centrale, più il segnale diminuisce e diventa più difficile ricevere una buona linea adsl. In genere, fino ai 2100 metri è possibile avere una buona adsl 8Mbps, oltre invece si avrà un calo di prestazione, fino ad arrivare alla soglia dei 5km oltre la quale sarà difficile persino agganciare la linea. Ci piace la velocità! I test di velocità della linea adsl sono numerosi, vi consigliamo il famosissimo Speedtest, che è bene effettuare più volte e su diversi servers, sempre vicino a voi. Un altro test ottimo è quello NGI. Altro valore importante è il ping, ovvero il tempo impiegato da un pacchetto di dati spedito da un client, a raggiungere un altro computer collegato alla rete (il server) e a tornare indietro. E’ espresso in millesimi di secondo (ms). Avere un ping basso significa avere meno lag (latenza, micro interruzioni), il che è indispensabile nel caso di videogiochi online. In una connessione adsl tipica varia da 30 a 80-90 ms. Per controllare il ping si può utilizzare Speedtest. Un ping ottimo è 0-30ms, mentre sufficiente 60-80ms, sopra i 150ms si cominciano ad avere problemi... E' possibile ridurre il ping facendosi settare l’adsl in fast, oppure attivando un’opzione telecom italia come internet play. Per verificare se è attivo il fastpath si può usare un comodo tool per windows: OrbMT modem tool. L'ideale sarebbe poi avere una linea ULL, ovvero essere coperti dalla rete proprietaria dell’operatore col quale abbiamo l'abbonamento, potendo quindi anche attivare il profilo fast. Per scoprire se la nostra linea è ULL basta seguire questo link. Connessione via cavo Gli standard per la velocità delle porte di Local Area Network (LAN) sono attualmente due: l'Ethernet viaggia a un massimo di 100 megabit per secondo, mentre la più recente Gigabit Ethernet arriva a 1 gigabit per secondo. La seconda soluzione è ovviamente migliore della prima, ma per poter essere utilizzata tutti i dispositivi connessi alla rete devono supportarla: non solo il router quindi, ma anche i PC o le console collegati. L'aspetto è particolarmente importante per quelli che godono di una connessione in fibra ottica, ma se avete una connessione a banda larga avere un modem con porta Gigabit Ethernet è pressoché inutile. Da non dimenticare che, con la Gigabit Ethernet, il trasferimento di file all'interno della nostra rete LAN sarà estremamente rapido. In genere sono quattro le porte LAN da collegare ad altrettanti dispositivi. L'utilizzo del cavo garantisce sempre la massima velocità di connessione disponibile eliminando il problema della qualità del segnale proprio delle reti senza fili. Per risolvere il problema del limite di quattro porte LAN si possono utilizzare degli hub ethernet o degli switch, anche se si tratta di una soluzione complicata per un'ambiente domestico. Come videogiocatori sarebbe sempre ottimo avere PC e console connessi direttamente al router via cavo in modo tale da ridurre al minimo problemi di ping e massimizzare la velocità di download e upload di dati, relegando invece al wi-fi tutti gli altri dispositivi (smartphone, tablet ecc.). Connessione senza fili Con il wi-fi risolviamo il problema del numero di dispositivi da connettere alla rete, ma dovremo preoccuparci della copertura del segnale, eventuali ostacoli o zone morte. Il segnale Wi-Fi può avere due frequenze differenti: 2,4 GHz e la nuova e più performante 5 GHz (i router di ultima generazione le incorporano entrambe, quindi vengono detti dual-band). La banda 5GHz offre una maggiore velocità di trasmissione dei dati, mentre quella a 2,4GHz ha una maggiore copertura e una migliore ricezione. Se non ci sono tante reti Wi-Fi nelle vicinanze un buon router da 2,4 GHz è sufficiente, mentre se la zona è sovraffolata, un dual-band può essere la scelta migliore. Ovviamente, per la trasmissione dati a 5 GHz, è necessario che anche i dispositivi connessi supportino tale tecnologia. Per esempio i primi modelli di PlayStation 4 e Xbox One sono compatibili solo con i 2,4 GHz. Attenzione anche alla velocità della connessione e il range di copertura della rete: i più diffusi sono l'802.11n (Wireless-N) e il nuovo 802.11ac. Il primo è attivo dal 2009 ed ha la possibilità di implementare la tecnologia MIMO (multiple-input multiple-output) che permette di utilizzare più antenne per trasmettere e più antenne per ricevere. Lo standard 802.11ac è invece attivo dal 2014 e opera solamente su frequenze di 5 GHz. Da tener presente però che la quantità di banda richiesta per giocare in internet è in realtà esigua, quindi di fatto non sfrutteremo appieno il dual band, che però diventa molto importante quando vorremo effettuare live streaming (per esempio di una nostra gara online). Come si sa, la rete senza fili ha il problema della copertura del segnale, quando incontra ostacoli. Una soluzione è quella di un access point, ovvero un device che fornisce un segnale Wi-Fi aggiuntivo, ma ormai tutti i modem montano un access point integrato. L'access point si può utilizzare per ampliare il segnale Wi-Fi e migliorare la copertura del router, sul mercato si trovano dei ripetitori che al costo di qualche decina di euro aumentano il range grazie alle antenne incorporate. Una seconda possiblità sono le power line (costo massimo 50 euro), dispositivi che fondamentalmente convertono i cavi dell'energia elettrica in cavi di rete attraverso i quali scorrono i dati. Le power line vanno utilizzate a coppia: una alla presa di corrente in prossimità del modem con cui andrà collegato tramite cavo Ethernet, e l'altra in una presa di corrente in prossimità del dispositivo che necessita di una connessione. Con i modelli più recenti AV2 si possono connettere ad ogni power line fino a 16 device e garantire una velocità di connessione che è all'incirca la metà di una gigabit Ethernet. This post has been promoted to an article
  11. Ti interessa entrare nel mondo simracing con l'ausilio della realtà virtuale? I visori VR stanno diventando sempre più popolari, possono essere un'esperienza consigliata o qualcosa da evitare, a seconda di chi esprima la propria opinione. Ad ogni modo, è uno strumento entusiasmante che è in grande aumento nelle corse virtuali, nei videogiochi e negli eSport. Ross McGregor e John Munro hanno testato alcuni dei giochi e simulatori per vedere quali vale la pena configurare per giocare in VR, e quali hanno bisogno di un po' di configurazione in più per dare davvero il meglio. Non mancano alcuni suggerimenti per titoli che potrebbero funzionare bene con un'esperienza VR. Ci sono sei giochi in questo elenco consigliati assolutamente per essere provati in VR.
  12. Passare la vita nella Formula 1 è davvero un compito arduo. L'ultima cosa che potrebbe venire in mente, è quella di tornare al volante dopo una lunga e stancante settimana di preparazione alla gara, ma molti dei piloti sulla griglia vanno proprio al simulatore una volta tornati a casa. Ci sono buone possibilità di gareggiare virtualmente contro un pilota di F1, il video qui sotto analizza proprio le "opzioni" disponibili per i simdrivers, scovando chi condivide l'interesse per le corse simulate e chi purtroppo no. Che si tratti della serie F1, di una lobby di iRacing o semplicemente di un server pubblico di Forza Horizon, il mondo del simracing ti consente di gareggiare insieme a questi piloti comodamente dal simulatore.
  13. Dopo la Formula 1, anche il World Rally Championship. Benchè in cantiere ci siano titoli dal calibro di DiRT Rally 2.0 e DiRT 5, Codemasters è riuscita ad accaparrarsi una collaborazione quinquennale con il mondo del WRC, che le permetterà di diventare lo sviluppatore del gioco ufficiale basato sul Mondiale Rally. Un accordo che inizierà nel 2023 e che porterà il primo titolo firmato "Codies" sul finire dell'anno, al massimo entro il 2024. Si tratta di una notizia che, di fatto, spodesterà l'attuale publisher BigBen Interactive, in procinto a rilasciare il nuovo WRC 9 a settembre: un vero peccato, visti gli ottimi miglioramenti intravisti negli ultimi capitoli della saga. Oltre a ciò, Codemasters gestirà anche l'intera parte relativa ai tornei eSports, che ormai stanno diventando parte integrante di qualsiasi titolo di corse (e non solo). In parallelo, l'azienda britannica ha anche confermato di voler proseguire il proprio impegno con la serie DiRT, dal momento che "il team sta lavorando sul loro nuovo progetto, che seguirà l'inizio della partnership con WRC dal 2023". Che ci sia ancora qualcosa che bolle in pentola?
  14. Da non perdere sulla piattaforma Steam una nuova serie di sconti incredibili dedicati ai simulatori made in Kunos Simulazioni (inclusi i vari DLC) ed altri titoli racing games. Da segnalare in particolare Assetto Corsa a -80%, Assetto Corsa Competizione a -66%, Car Mechanic Simulator a -25%, Drift21 a -60% e molti altri ancora.
  15. Dopo aver imparato tutti i segreti di un assetto auto perfetto, grazie alla nostra guida completa di 10 articoli, passiamo al livello superiore e dettagliato di conoscenza tecnica: scopriamo cosa è, come funziona e come sfruttare al meglio la telemetria e l'analisi dei dati, grazie ad altri 4 articoli tutorial. [Parte 1] Guida alla telemetria nel simracing: cos'è e come funziona? [Parte 2] Guida alla telemetria nel simracing: l'analisi di due hotlap ad Imola [Parte 3] Guida alla telemetria nel simracing: con il MoTeC a Road Atlanta [Parte 4] Guida alla telemetria nel simracing: GP3 e Oulton Park con rFactor 2 Per commenti e domande, fate riferimento a questo topic del forum dedicato.
  16. Con l'evolversi dello sport nelle corse simracing, si evolve anche la tecnologia applicata al settore. E l'evoluzione si sta dimostrando cosi tanto rapida, da far pensare che i giorni delle corse statiche su postazioni fisse siano ormai contati: i sim racer vogliono sempre di più che la loro esperienza virtuale sia il più vicino possibile a quella reale, quindi hanno iniziato a cercare - casomai senza saperlo - simulatori dinamici, attrezzati con tecnologia aptica. Anche con la rapida crescita del settore, pochi sanno esattamente cosa significhi per un simulatore utilizzare l'aptica e perché è fantastico avere un sim tattile come potente strumento nel mondo delle corse virtuali. Nei Driving Simulation Center è stata intrapresa proprio questa strada, utilizzando solo simulatori dinamici sensoriali, sin dal lontano 2015. Cerchiamo di capire le basi della tecnologia tattile, i suoi vantaggi nelle corse simulate e come questa innovazione rivoluzionaria crea vantaggi per i piloti professionisti di tutto il mondo. La tecnologia aptica, in breve, è quella tecnologia che "tocca" e sposta fisicamente gli utenti in un modo da comunicare loro un messaggio specifico. Gli aptici si affidano al sistema somatosensoriale e al senso del tatto per comunicare il proprio messaggio e le sensazioni prodotte dalla tecnologia aptica mirano a ricreare realisticamente le sensazioni che l'utente proverebbe se interagisse veramente con l'oggetto in questione. Ad esempio, premere i freni in un simulatore replicherà la sensazione del mondo reale di farlo il più fedelmente possibile per chiunque stia guidando, rendendo l'esperienza di corsa simulata ancora più reale, al contrario di un'esperienza statica con elementi visivi e segnali audio. Questo realismo viene aggiunto attraverso un sistema tattile costituito oggi da un attuatore. Ogni sistema può avere da due a sette attuatori (i famosi DOF), con una media di quattro. In genere possono essere posizionati su ciascun angolo della postazione per replicare in modo indipendente le ruote e le sospensioni del veicolo. Questi attuatori inviano una combinazione estremamente precisa di movimenti, inclinazioni, vibrazioni al rig e al pilota, consentendo loro di sentire segnali estremamente sottili come sulla superficie della pista, sovrasterzo e sottosterzo. Sebbene il feedback tattile abbia molti usi e vantaggi nelle corse sim, ce ne sono tre principali. Il vantaggio principale e più importante è che il realismo della tua esperienza di corsa sale alle stelle quando usi un rig tattile. Poiché il feedback tattile è in grado di combinare diverse frequenze e inviarle al pilota allo stesso tempo, crea un'esperienza ultra realistica. Ciò consente ai piloti di provare una serie di sensazioni, dalle piccole cose come pietre in pista alle grandi forze sperimentate quando si entra in curva ad alta velocità. Questo realismo e la precisione forniti dal feedback tattile offrono ai piloti il vantaggio di un ulteriore livello di comunicazione che coloro che utilizzano un rig statico non hanno. Senza feedback tattile in un simulatore, i piloti perdono lo strato di informazioni che scorre attraverso il loro intero corpo e che li avvisa di problemi o sfide imminenti in pista, come un cambiamento nella struttura della pista o condizioni meteorologiche che alterano la pista. L'utilizzo di un sistema tattile è senza dubbio il modo più vicino che puoi ottenere per ricreare le sensazioni di guida di un'auto reale. Infine, i sistemi aptici eliminano in gran parte le spese richieste per noleggiare una pista, un veicolo e tutte le tariffe sostenute per commettere un errore (come alla fine fanno tutti i piloti) che danneggia il veicolo. Se danneggi un veicolo reale durante l'allenamento, può essere costoso, ma su un sim aptico, puoi semplicemente ricaricare la pista e ricominciare da capo finché non lo fai bene, consentendo al pilota di sfidare davvero i limiti dell'auto e di se stessi prima di raggiungere la pista reale. Sebbene l'aptica non sia ancora universalmente adottata dai piloti professionisti, ci sono molti che hanno iniziato ad allenarsi su rig tattili che parlano dei vantaggi che hanno notato. Tra l'altro, avere a disposizione la tecnologia tattile significa potersi allenare su più tipi di auto, rendendo un pilota più versatile. Inoltre, il feedback sottile e granulare fornito dagli aptici consente loro di diventare tutt'uno con il proprio simulatore, consentendo di comprendere meglio il proprio veicolo. Aumenta di fatto la sensibilità di guida in modo esponenziale. In futuro, le corse simulate diventeranno sempre più mainstream man mano che più piloti professionisti lo adotteranno come strumento di allenamento e aiuteranno anche a far crescere il motorsport in generale. Il risparmio sui costi è uno dei motivi principali per cui ciò accadrà: le corse sim (ed i centri di simulazione) renderanno la formazione professionale accessibile a persone con tutti i diversi tipi di budget; non solo ai professionisti su una pista privata o chiusa. Se gli strumenti di formazione diventano più accessibili al pubblico in generale, più persone potranno provare l'esperienza in proprio, consentendo a sempre più persone di provare lo sport a livello professionale. C'è una ragione per cui il campione del mondo in carica di Formula 1 Max Verstappen ha affermato di dover in parte il suo titolo a questa dedizione al simracing ! Naturalmente anche i centri di simulazione con simulatori tattili dinamici cresceranno in popolarità e saranno utilizzate non solo per svago, ma per reclutare piloti nella vita reale che hanno un potenziale di cui potrebbero non essere nemmeno a conoscenza. Con la sua capacità di far crescere lo sport delle corse simulate e degli sport motoristici in generale sia dal punto di vista del pilota che da quello dello spettatore, la tecnologia tattile continuerà ad evolversi ed espandersi col passare del tempo. L'industria sta già lavorando a pieno ritmo sul come utilizzare l'aptica per colmare ulteriormente il divario tra simulazione e realtà. [Fonte Black Book Motorsport]
  17. [Parte 1] Guida alla telemetria nel simracing: cos'è e come funziona? .
  18. Non perdetevi lo straordinario lavoro di Giulio Scrinzi, che ha realizzato una completa, dettagliata, semplice e chiarissima guida all'assetto di una vettura simulata, in un percorso di ben 10 articoli, suddivisi per argomenti, in modo da poter approfondire ogni singolo aspetto del setup, spiegandolo in modo semplice, cosi che possa essere compresa ed utilizzata anche dai piloti virtuali alle prime armi. Trovate tutti i links delle 10 parti qui sotto e anche in questo topic del forum, dove potete anche porre domande e commentare Di seguito un video su telemetria e setup dalla nostra Simracing Academy. [Parte 1] Guida al setup nel simracing: i concetti di base [Parte 2] Guida al setup nel simracing: le gomme [Parte 3] Guida al setup nel simracing: la geometria delle gomme [Parte 4] Guida al setup nel simracing: le barre anti-rollio [Parte 5] Guida al setup nel simracing: le molle delle sospensioni [Parte 6] Guida al setup nel simracing: gli ammortizzatori [Parte 7] Guida al setup nel simracing: l'altezza da terra [Parte 8] Guida al setup nel simracing: l'aerodinamica [Parte 9] Guida al setup nel simracing: il bilanciamento della frenata [Parte 10] Guida al setup nel simracing: rapporti del cambio e differenziale
  19. E’ la “bestia nera” di ogni simracer: avete iniziato ad allenarvi con una vettura che vi piace, con cui sentite di avere un certo feeling. Passo dopo passo avete capito di essere in grado di mettere insieme un giro lanciato da qualifica, così come mantenere un discreto passo in ottica gara. Allora quello è stato il momento in cui vi siete fiondati online per sfidare degli avversari veri, e non la tradizionale, quanto prevedibile, intelligenza artificiale. Dopo la prima euforia del momento e magari qualche bel successo ampiamente meritato… ecco, incontrate qualcuno più veloce di voi. Provate a spingere la vostra vettura da corsa oltre i limiti, ma pagate sempre quel secondino di differenza che vi dà tanta, tanta frustrazione. Il motivo? Forse lo sapete già: a parità di mezzo e di condizioni della pista, il vostro rivale ha un setup migliore del vostro, che gli dà quel “qualcosa in più” che voi non avete. Rispetto a qualsiasi altro ambito videoludico, se affrontato con serietà il simracing richiede delle conoscenze specifiche per poter sfruttare al massimo il potenziale di una vettura da competizione. Lanciarsi nelle varie schermate a modificare l’assetto senza sapere quello che si sta facendo non solo è sconsigliato… ma anche controproducente! Ecco perché abbiamo deciso di proporvi questa speciale guida, che andrà ad affrontare ogni singolo aspetto nel setup di un’automobile. Iniziamo con i concetti fondamentali che ogni pilota virtuale deve necessariamente conoscere: siete pronti ad iniziare questo viaggio con noi? GUIDA AL SETUP: A CHI CI RIVOLGIAMO? Come avete potuto leggere dalla nostra presentazione, questa guida “a puntate” è dedicata a tutti coloro che vogliono diventare dei simracer migliori, in grado di ricucire quello strappo che, in ogni occasione buona, si genera nei confronti dei più veloci su una data pista e al volante di una data vettura. In particolare, il nostro focus è rivolto ai principianti, a tutti quei piloti che si sono avvicinati al simracing da poco e che vogliono interiorizzare una serie di conoscenze che potranno rivelarsi estremamente utili quando sarà il momento di affrontare competizioni di un certo grado di importanza. In realtà, questa guida può servire anche a simracer già navigati, con anni di esperienza alle spalle che vogliono ripassare i concetti di base e, poi, quelli più specifici nel trovare l’assetto ottimale per la loro vettura preferita. Così come per tutti quei piloti che, finora, hanno guidato con il setup di base fornito da uno dei tanti simulatori oggi disponibili sul mercato. Le informazioni che troverete nelle varie puntate, infatti, potranno trovare applicazione su Assetto Corsa come su rFactor 2, passando per titoli sim-cade come F1 2022 o per altri più simulativi come iRacing o il nuovo Assetto Corsa Competizione. GUIDA AL SETUP: PERCHE’ MODIFICARE L’ASSETTO? Diciamoci la verità: i vari titoli che compongono il mondo del simracing sono già in grado di fornire dei setup di base altamente competitivi nelle mani giuste. Certo, non tutte le vetture possono essere spinte al limite semplicemente portandole al massimo tra i cordoli , ma non è un caso, per esempio, che su iRacing esistano delle serie in cui l’assetto è fisso per tutti, dove quindi è possibile concentrarsi esclusivamente sulla guida piuttosto che perdersi nei dettagli di modifica delle sospensioni o dell’aerodinamica di una vettura da corsa. Lo stesso si può dire per il Sim Racing System di Assetto Corsa, che regolarmente propone delle gare con vetture dal setup bloccato: assieme al “casual racing” di titoli simcade come F1 2019, queste alternative sono sicuramente le migliori al fine di imparare i fondamentali di guida nel simracing, così come le varie tecniche di difesa e attacco quando è il momento di confrontarsi con i propri avversari in pista. Perchè, quindi, andare a toccare i vari parametri di una vettura da competizione? La risposta più importante, in realtà, dovete trovarla dentro di voi: volete conoscere il vero potenziale del mezzo che guidate tra i cordoli del vostro circuito preferito? E soprattutto… volete migliorarvi come piloti virtuali e allenare le vostre capacità al volante? Una cosa è certa: modificare l’assetto non può fare miracoli. Utilizzare istantaneamente il setup del miglior pilota nelle leaderboard di F1 2019 non vi permetterà di ottenere lo stesso, identico, tempo e, soprattutto, di essere altrettanto competitivi. Questo per dire che prima di andare a toccare i parametri di una vettura, è necessario conoscere al meglio il comportamento di quest’ultima: sapere quali sono le sue reazioni nelle curve lente, in quelle veloci, se soffre di sottosterzo o sovrasterzo, se rimbalza sull’asfalto oppure se perde grip in accelerazione. Quando avrete trovato un certo feeling con la vettura che state guidando, quello sarà il momento di passare a “fare il setup”: questa procedura vi permetterà di ottenere maggiore confidenza tra i cordoli, di andare più veloci e, di conseguenza, di abbassare considerevolmente il vostro tempo sul giro. Non solo, modificare l’assetto di base vi permetterà di rendere più piacevole la guida di tutte quelle auto che, così come sono, risultano difficili da “digerire” sia in qualifica che, soprattutto, in stint più lunghi. Insomma, dopo un certo periodo di adattamento alle condizioni “standard” proposte dal mezzo con cui avete intenzione di gareggiare… il gioco ne vale la candela! GUIDA AL SETUP: COME MODIFICARE L’ASSETTO? Nel motorsport reale e, di conseguenza, anche nel simracing, una macchina da corsa rappresenta un sistema estremamente complesso da gestire: non stiamo parlando di un motore che spinge un telaio e quattro gomme comandate da un volante! Su una vettura di questo tipo entrano in gioco anche molti altri parametri, tra cui il differenziale, la pressione degli pneumatici, la distribuzione dei pesi, la taratura delle sospensioni e l’aerodinamica… solo per citare quelli più importanti e conosciuti! Ognuno di essi interagisce con il sistema nel suo complesso in maniera differente, andando a modificare un aspetto in particolare della vettura in questione… che, in realtà, successivamente influenza il comportamento generale una volta tra i cordoli. “Fare il setup”, quindi, rappresenta una sfida molto complessa per un simracer alle prime armi: non si tratta solamente di cambiare un paio di impostazioni per poi scendere in pista e girare il più forte possibile. Nel mondo della guida virtuale, infatti, un pilota è allo stesso tempo un ingegnere di pista, che ha il compito di analizzare scrupolosamente l’handling della vettura che sta guidando per identificare ogni possibile problema che può influenzare la propria prestazione. Una volta riconosciuto, deve essere in grado di trovarne la soluzione, agendo in maniera scientifica sul setup: ciò vuol dire effettuare una modifica alla volta e provarla con un paio di giri di pista per verificarne l’efficacia, mantenendo inalterate tutte le altre variabili, come le condizioni del circuito, la temperatura dell’aria e dell’asfalto oppure i carichi a bordo. GUIDA AL SETUP: IL SOTTOSTERZO Prima di addentrarci nelle varie regolazioni possibili su una vettura da corsa, è necessario affrontare alcuni argomenti basilari che fondamentalmente definiscono la dinamica di un qualsiasi mezzo a motore. Il primo concetto è il sottosterzo: quante volte vi è capitato di affrontare una curva sul vostro simulatore preferito lamentandovi che la macchina “non gira abbastanza”? Ecco, in quel momento la vostra automobile è soggetta a questo fenomeno, che accade a causa della perdita improvvisa di grip sulle gomme anteriori. Il risultato? Non riuscite a percorrere la curva mantenendo la traiettoria ideale e la giusta velocità, il che si conclude con la più classica delle uscite di pista nell’erba, nella ghiaia… o nel peggiore dei casi contro le barriere di protezione. Il sottosterzo può generarsi in entrata di curva (“turning understeer”) oppure quando è il momento di accelerare in uscita (“power understeer”), il che porta alla medesima conclusione che vi abbiamo appena spiegato. Ma quali sono le cause del sottosterzo? Fondamentalmente sono tre: lo stato di usura degli pneumatici (più sono rovinati più aumenta il rischio di andare dritti…), le condizioni dell’asfalto del circuito (passare sulla parte sporca dove sono depositati i “murbles” è il miglior modo per finire fuori pista) e la troppa velocità che solitamente si porta in entrata di curva quando si finisce in “over-drive”, cioè quando si guida la propria vettura oltre i limiti per cui è stata progettata. Gli effetti del sottosterzo al volante sono subito riconoscibili: lo sterzo si alleggerisce e la macchina ci costringe a sterzare più del necessario per chiudere la curva, oltre a rallentare la nostra velocità e a farci perdere tempo. GUIDA AL SETUP: IL SOVRASTERZO Il secondo concetto che vi esponiamo è essenzialmente il contrario del sottosterzo: si chiama sovrasterzo e si genera quando le gomme posteriori perdono trazione in curva. Questo porta la vettura a mettersi prima “di traverso”, per poi finire in testacoda e irrimediabilmente nella ghiaia se non siamo abbastanza bravi e veloci a recuperare l’assetto ottimale. In alcuni casi, però, una macchina leggermente sovrasterzante in entrata di curva può aiutare a chiudere meglio la traiettoria e a recuperare alcuni preziosi centesimi in fatto di tempo sul giro. Ben diverso, invece, il sovrasterzo che accade quando è il momento di riprendere il gas in mano: se in entrata la causa di questo fenomeno può essere un rilascio troppo repentino dell’acceleratore oppure una brusca decelerazione, in questo caso è la troppa foga sul pedale del gas a portare la vettura a perdere aderenza sull’asse posteriore. La perdita improvvisa di grip ci costringerà a chiudere il gas e ad effettuare una serie di manovre correttive per evitare di buttare alle ortiche il nostro giro. Gli effetti riconoscibili al volante sono una vettura molto instabile al posteriore, che tenderà verso l’interno della curva. Il sovrasterzo può essere quindi classificato come “turning oversteer” quando si genera in entrata, “power oversteer” quando è il momento di accelerare in uscita e “mid-corner oversteer” per tutte quelle situazioni intermedie tra i primi due. GUIDA AL SETUP: IL BILANCIAMENTO DELLA VETTURA L’ultimo concetto che vi spieghiamo in questa prima puntata sul setup nel simracing è ciò che sta alla base di tutto il processo necessario per trovare l’assetto ottimale di una vettura. In fin dei conti, agire sulla pressione delle gomme, modificare l’incidenza del telaio, la durezza delle molle, la taratura delle sospensioni, il modo in cui funziona il differenziale e l’aerodinamica significa andare a spostare il grip che tiene incollata la macchina all’asfalto tra l’asse anteriore e quello posteriore della stessa. Se l’anteriore ha più aderenza del posteriore allora la vettura sarà più tendente ad andare in sovrasterzo quando si avvicina al suo limite strutturale; al contrario, se la sensazione è quella di avere più trazione al posteriore rispetto all’anteriore, il mezzo che stiamo portando in pista sarà maggiormente soggetto al sottosterzo in curva. Nel primo caso, per esempio, la nostra macchina avrà difficoltà in staccata quando si scalano le marce e nel momento di accelerare in uscita, per via della relativa mancanza di aderenza al posteriore che serve per la sua stabilità. Nel secondo caso, invece, il problema da affrontare sarà far percorrere alla nostra auto la giusta traiettoria durante tutte le fasi della curva, perché tenderà ad allargare non appena si cercherà di affrontarla con una velocità più elevata. Il punto è questo: “fare il setup” di una vettura consiste nel trovare il bilanciamento ideale tra l’asse anteriore e quello posteriore della stessa, spostando intelligentemente il grip dove serve per essere sufficientemente veloci e competitivi con il passare dei giri. Senza dimenticarsi del feeling che serve per risultare consistenti sul lungo periodo: pilotare forzatamente una macchina con cui non si riesce a trovare “la quadra” è il modo migliore per portare volante e pedaliera in cantina. Si tratta in fin dei conti di un compromesso, da trovare modificando volta per volta i valori delle varie componenti di cui è costituita la nostra auto. Da dove cominciare? Non perdetevi la prossima puntata! Per commenti e domande, fate riferimento a questo topic del forum dedicato.
  20. Il livello tecnologico che oggi il mondo del motorsport ha raggiunto coinvolge sempre più spesso ingegneri, tecnici, piloti, addetti ai lavori e addirittura appassionati a parlare sempre più spesso di telemetria. Di tutti quei dati che una vettura da corsa è in grado di generare in pista e che, successivamente, vengono meticolosamente analizzati dai professionisti del settore per trovare quei preziosi decimi di secondo che fanno la differenza tra vincere una gara... e arrivare dietro al proprio avversario. Tutto questo, ovviamente, è diventato parte integrante anche del mondo del simracing, dove la ricerca della prestazione ormai è strettamente connessa non solo alla precisione di guida, ma anche alla minuziosità con cui i dati raccolti da una sessione di allenamento in pista (virtuale) vengono studiati e interpretati. A questo punto, quindi, la curiosità la fa da padrone: cos'è veramente la telemetria? Come funziona? Qual è la sua storia? TELEMETRIA: CHE COS'È E A COSA SERVE? Iniziamo questo nuovo viaggio rispondendo alla prima domanda che vi abbiamo proposto poco fa: che cos'è la telemetria? In poche parole, questo termine identifica un sistema in grado di raccogliere su una vettura da competizione tutta quella serie di dati che, poi, gli ingegneri di pista analizzano nei dettagli. Si spazia dalla velocità alla forza G subita tra curve ed accelerazioni, dall'escursione dei pedali di gas e freno alla temperatura di ogni singola gomma, dall'angolo di sterzo alla presenza di sovra o sottosterzo in una determinata parte del circuito. Gli scopi della telemetria sono molteplici: da una parte i dati raccolti in una sessione in pista servono per monitorare costantemente i vari parametri della vettura, al fine di consolidare l'affidabilità delle sue componenti. Dall'altra, invece, la telemetria viene utilizzata come valido strumento per analizzare nel dettaglio le performance del sistema auto-pilota da un giro all'altro, oppure per paragonare la prestazione di un pilota con un suo avversario o, più frequentemente, con il proprio compagno di squadra. TELEMETRIA: NO ALLE MACCHININE RADIO-COMANDATE! La telemetria, in linea generale, è utilizzata in ogni serie che compone il mondo del motorsport: dai kart (in maniera semplificata) alle Gran Turismo, dalle categorie prototipi alle monoposto... per arrivare, ovviamente, alla Formula 1. La massima serie iridata, nel corso del tempo, è stata sempre sfruttata come banco di prova per diverse soluzioni meccaniche, elettroniche ed aerodinamiche che, successivamente, hanno trovato una loro applicazione esterna, in altre serie oppure nel mondo dell'automotive. Basti pensare, per esempio, al controllo di trazione o, più recentemente, al recupero dell'energia in frenata, oggi caposaldo delle più importanti vetture elettriche e ibride. La telemetria, in questo caso, non è stata da meno: è stata introdotta in Formula 1 verso la fine degli anni '80 e da quel momento è stata sviluppata di pari passo ai sistemi elettronici di aiuto alla guida, permessi e poi banditi più volte nel corso delle varie stagioni. Il suo utilizzo inizialmente era mono-direzionale e di esclusiva responsabilità del pilota, che poteva effettuare alcune regolazioni (come la ripartizione di frenata o il livello di potenza del motore) attraverso i “manettini” e i “selettori” presenti sul volante. Poi, all'inizio degli anni 2000, la FIA concesse l'utilizzo della telemetria di tipo bi-direzionale: al posto del pilota, all'epoca erano gli ingegneri dai box a controllare i vari parametri della monoposto, variando quello che più serviva a seconda della situazione in pista. In questo modo il pilota poteva concentrarsi unicamente sulla guida, avendo a disposizione una vettura che, a livello teorico, era praticamente perfetta in ogni settore della pista. Come accadde nel 1993 con la Williams-Renault FW15C di Alain Prost e, successivamente, nel 1994 con la Benetton-Renault B194 di Michael Schumacher, che furono oggetto di contestazione per tutti quegli aiuti elettronici che donavano loro un vantaggio considerevole sui propri avversari, nel 2003 la Federazione fece marcia indietro e bandì la telemetria bi-direzionale, portando di nuovo al centro l'importanza del pilota come unico protagonista della propria performance in pista. Oggi la telemetria, quindi, è diventato un potentissimo strumento con il quale i team di Formula 1 tengono sott'occhio ciò che accade sulla loro monoposto, inviando tutte le comunicazioni del caso al pilota su cosa modificare sul volante al fine di essere competitivo in ogni curva e settore di un circuito. TELEMETRIA: COME FUNZIONA? Tenendo sempre come riferimento la massima serie iridata, ogni monoposto di Formula 1 è dotata di una speciale centralina di raccolta dati, la quale è collegata a una serie di sensori posizionati sulle varie componenti della vettura stessa: motore/power unit, gomme, cambio, sospensioni, pedaliera, ala anteriore e posteriore e tante altre. In ogni giro di pista una vettura di questo tipo è in grado di raccogliere attraverso i propri sensori fino a 35 megabyte di dati, per un totale di circa 30 gigabyte di informazioni nel corso di un singolo weekend di gara. I sensori, nello specifico, analizzano diversi parametri fisici della monoposto in tempo reale, che poi saranno trasmessi alla centralina la quale, a sua volta, li invierà ai computer degli ingegneri di pista tramite l'antenna posizionata sul musetto frontale, oppure sfruttando i vari trasmettitori localizzati in parti specifiche di ogni circuito del calendario. A questo punto il muretto box ha ricevuto tutti i dati in questione in tempo reale, opportunamente criptati e pronti per essere analizzati. Il software utilizzato per interpretarli è attualmente sviluppato e fornito dalla McLaren Applied Technologies e si chiama ATLAS, acronimo di Advanced Telemetry Linked Acquisition System. A livello pratico, questo programma si presenta in maniera molto simile a un foglio di lavoro Excel, contenente una serie di tabelle e grafici che riportano i parametri raccolti dai sensori sulla monoposto. TELEMETRIA: QUALI PARAMETRI VENGONO ANALIZZATI? Ma quali sono i parametri che gli ingegneri di un team di F1 analizzano costantemente su una monoposto? Attraverso l'ATLAS i valori che vengono tenuti sott'occhio si avvicinano al migliaio e richiedono fino a cento persone, sia direttamente in pista che da “remoto”, per essere monitorate in maniera efficace ed efficiente. Si tratta, ovviamente, di una scelta, perchè sarebbe impossibile riuscire a controllare, momento per momento e durante tutto il weekend di gara, tutti i parametri di un'auto da corsa di questo tipo. Solitamente i parametri della telemetria sono ottenuti attraverso una frequenza di campionamento ben precisa: quelli della trasmissione, per esempio, sono ricavati con una ciclicità di 200 Hz, per cui i dati sono acquisiti duecento volte al secondo. In caso di vibrazioni insolite che possono portare a possibili malfunzionamenti, invece, la frequenza viene aumentata fino a 10 kHz, al fine di ottenere una precisione di campionamento ancora più elevata. I parametri più comuni che sono monitorati attraverso i sistemi telemetrici sono i seguenti: Velocità Giri motore Angolo di sterzo Pressione dei freni (anteriori e posteriori) Ripartizione di frenata Utilizzo dell'acceleratore Marcia inserita Livello di sottosterzo/sovrasterzo Pressione di gonfiaggio di ogni singolo pneumatico Temperatura di esercizio di ogni singolo pneumatico (parte interna, esterna e centrale) Forza G laterale e longitudinale Pressione del sistema idraulico Temperatura interna del motore Mappatura del motore (ERS) Carico aerodinamico (downforce) Numero giri effettuati Carico di benzina Delta ultimo giro Utilizzo del DRS Incidenza del vento (velocità e direzione) Cella di carico del plank: eventuali contatti del pattino in legno posizionato sul fondo della vettura con il suolo TELEMETRIA: LA DIFFERENZA LA FA IL PILOTA In ogni weekend di gara di Formula 1, quindi, una monoposto è costantemente monitorata in tutte le sue parti: ingegneri specifici studiano una componente specifica e comunicano qualsiasi anomalia e utili informazioni all'ingegnere di pista per migliorare la prestazione in pista. In tutto questo, però, la differenza sarà comunque compito del pilota: anche lui, infatti, ha a disposizione il software ATLAS e potrà presentare le sue richieste e le sue sensazioni al proprio ingegnere, in modo da risolvere, per esempio, del sottosterzo in una curva oppure perfezionare l'inserimento della vettura in un'altra parte del circuito. I giroscopi, gli accelerometri e tutti i sensori di cui è dotata un'auto da corsa, infatti, sono in grado unicamente di rilevare dei dati, ma non sono attualmente capaci di valutare se ciò che hanno acquisito è un parametro che va in direzione della massima performance sul giro o meno. I valori di sottosterzo e sovrasterzo, per esempio, saranno fine a se stessi e non potranno comunicare contemporaneamente se tali effetti contribuiscono alla corretta maneggevolezza della vettura in pista. Questa valutazione è compito prima degli ingegneri, poi dell'ingegnere di pista e, infine, del pilota, vero protagonista di questo sistema che, con il proprio feedback, saprà indicare al proprio tecnico la sensazione percepita in quella parte specifica del circuito. Il suo contributo, quindi, è ancora determinante non solo in Formula 1, ma in generale in tutto il mondo del motorsport. Così come in quello del simracing, che oggi propone strumenti specifici per riuscire ad analizzare con meticolosità i parametri più importanti della propria vettura preferita. Ma questo lo vedremo nella prossima puntata! Per commenti, domande e discussioni in merito, fate riferimento al topic sul forum dedicato.
  21. Nel vasto mondo del simracing c’è una stella che brilla più luminosamente delle altre. Per quanto i nostri gusti possano variare da un approccio più arcade arrivando fino alla simulazione di mezzi pesanti come quella che ci viene proposta nella serie di Eurotrack Simulator, è innegabile che il Re della categoria è chiaramente uno e solo uno: Assetto Corsa di Kunos Simulazioni. Il gioco, tra i più apprezzati al punto di essere una presenza fissa e costante nella top ten della categoria simracing su Steam, è arrivato nel 2021 alla cifra monstre di ben 12 milioni di copie vendute in tutto il mondo, dimostrando di essere uno dei leader del settore simulazioni, non male per una realtà che nasceva nel 2005 con tante speranze e pochi mezzi. Kunos Simulazioni: la storia La storia della ormai celebre software house con il gatto nero imbizzarrito nel logo comincia nel biennio 2002-2003 ed è legata allo sviluppo amatoriale del videogioco NetKar, il quale verrà commercializzato qualche anno dopo nella versione NetKar Pro. Sviluppato nel tempo libero dei futuri fondatori della società con risorse economiche sottratte dagli stipendi dei loro lavori fuori dall’ambito creativo il videogioco otterrà un discreto riscontro nella nicchia di appassionati, nonostante i difetti dovuti alla produzione “artigianale”. La Kunos nasce ufficialmente nel 2005 quando, sulla scia del successo tra gli appassionati dei forum, Stefano Casillo e Marco Massarutto decidono di provare il grande salto e di aprire una vera e propria attività che porterà nel 2006 alla produzione e commercializzazione di NetKar Pro. Il vero salto di qualità avverrà però nel 2009 quando, notati dal cavallino rampante, verranno chiamati a produrre il videogioco Ferrari Virtual Academy. Sarà grazie a questo lavoro per la Ferrari che tramite i proventi di FVA e alle conoscenze ottenute durante il suo sviluppo la Kunos potrà fare il salto vero e proprio verso lo sviluppo di Assetto Corsa prima e Assetto Corsa Competizione dopo. Assetto Corsa e Assetto Corsa Competizione Assetto Corsa fa capolino nel mercato dei videogiochi la prima volta nel febbraio 2013 tramite il sistema di Early Access di Steam – la celebre piattaforma di distribuzione di contenuti multimediale di Valve Corporation – per essere definitivamente lanciata sul mercato nel dicembre del 2014. I videogiocatori, anche gli esperti della categoria, si trovarono di fronte a un prodotto che non poteva che stupirli e metterli alle strette. L'approccio di Assetto Corsa è di un purismo disarmante per un novizio ma anche per l'appassionato di simracing proveniente da altri giochi della categoria. L'utilizzo di una macchina rispetto a un'altra richiede una attenzione e concentrazione assimilabile a quella richiesta per famosi giochi di strategia come il poker e gli scacchi dove anche un semplice errore può essere letale per il risultato finale. Assetto Corsa non è per tutti. Si tratta probabilmente del più alto esempio di simulazione di guida al momento in commercio e l’attenzione ai dettagli da parte del team di sviluppo è a tutti gli effetti maniacale. Potrà sembrare una esagerazione ma se debitamente attrezzati l’esperienza di gioco di Assetto Corsa non ha nulla da invidiare a una vera giornata su pista con una Supercar. Anche Assetto Corsa Competizione è in grado di darci un’esperienza di gioco sovrapponibile a quella appena citata, con dei pro e dei contro. Tra i pro: maggiore attenzione alle condizioni ambientali – sia climatiche che all’alternanza notte/giorno – che una maggiore attenzione al multiplayer, con un sistema di match tra vari utenti in modo da fare competere tra di loro persone dalle simili capacità, prevenendo la frustrazione data dalla troppa differenza di pratica e talento alla guida. Tra i contro: essendo ACC il gioco ufficiale della Gt World Challenge, il campionato ufficiale delle automobili Gran Turismo di Classe 3 nel gioco sono presenti solo quelle vetture che partecipano alla competizione, andando a diminuire di molto la grande scelta di autovetture presente su Assetto Corsa. Il prossimo futuro Acquistata nel 2015 dal colosso del gaming 505 games, il quale ha avuto l’accortezza di non andare a fare modifiche nell’assetto societario e nelle persone chiave di Kunos Simulazioni, pare che sia in sviluppo una nuova versione di Assetto Corsa, in uscita nel 2024, che va a seguire la versione mobile uscita qualche mese fa che ha permesso a tutti gli appassionati di avere un bignami del grande successo italiano anche all’interno del proprio smartphone.
  22. Il trailer qui di seguito, ci presenta sette suggerimenti per aiutare il pilota virtuale a essere più veloce e, si spera, a lottare per le posizioni sul podio. Non esiste ovviamente una soluzione rapida, ma si tratta spesso di una combinazione di piccole modifiche o metodologie da applicare nella guida in pista. Duro lavoro, dedizione e l'attrezzatura giusta? Certo, sono importanti, ma lo sono anche gli input del pilota, lo stato mentale e la regola dei "rendimenti decrescenti". Siamo sicuri che almeno alcuni, se non tutti, fra questi suggerimenti aiuteranno a migliorare la tecnica di guida.
  23. Il nuovo VBOX Sim sviluppato da Racelogic e disponibile in accesso anticipato su Steam (a 109,99€), porta i potenti strumenti professionali di raccolta e analisi dei dati utilizzati da piloti e team reali, nel mondo della simulazione di guida. VBOX Sim è un software che funziona con vari simulatori come iRacing, Project CARS 2, Assetto Corsa, Assetto Corsa Competizione, rFactor 2 e la serie F1. Il software è in bundle con l'eccellente software Circuit Tools, che cattura i dati e i video raccolti da VBOX Sim e consente di analizzare i giri in modo molto dettagliato, cosi da capire errori e margini di miglioramento. Qui di seguito alcune video recensioni complete che spiegano in dettaglio le varie caratteristiche del software. Commenti sul forum dedicato.
  24. Il nuovo VBOX Sim sviluppato da Racelogic e disponibile in accesso anticipato su Steam (a 109,99€), porta i potenti strumenti professionali di raccolta e analisi dei dati utilizzati da piloti e team reali, nel mondo della simulazione di guida. VBOX Sim è un software che funziona con vari simulatori come iRacing, Project CARS 2, Assetto Corsa, Assetto Corsa Competizione, rFactor 2 e la serie F1. Il software è in bundle con l'eccellente software Circuit Tools, che cattura i dati e i video raccolti da VBOX Sim e consente di analizzare i giri in modo molto dettagliato, cosi da capire errori e margini di miglioramento. Qui di seguito una video recensione completa che spiega in dettaglio le varie caratteristiche del software.
  25. Sempre più spesso gli appassionati ci pongono una semplice domanda: "voglio cominciare ad affrontare il simracing da principiante, mi consigliate un buon volante e pedaliera per partire ?". In molti casi l'aspirante pilota ha un pò di esperienza con la console, guidando con il joypad, ma non lo ha mai fatto con un volante ed una pedaliera. Il consiglio generale per tutti, quando si comincia a simulare su PC, è certamente quello di non spendere troppi soldi, sia perchè non è detto che la passione sia davvero tanta da impegnarci a fondo, sia perchè in ogni caso, nella fase iniziale, un hardware di alto livello sarebbe sfruttato solo al 10%. Si rischia quindi di buttare un sacco di soldi dalla finestra... Allo stesso tempo, non bisogna commettere l'errore di cominciare a guidare con una periferica di mediocre qualità: ne risentirebbero le prestazioni in modo molto significativo e passando poi ad un volante migliore, ci si ritroverebbe a ricominciare tutto da capo ! Ebbene, ne avevamo già parlato in questo articolo esattamente un anno fa, ma ancora oggi il miglior volante - pedaliera con il quale cominciare la propria carriera di simdriver è il buon vecchio Logitech G29 ! Potete acquistarlo in offerta su Amazon a soli 248 Euro.
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