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  1. Appassionati di DrivingItalia, bentornati nella nostra rubrica con la quale stiamo scoprendo quali sono le vetture più belle, affascinanti e appaganti (sia da sentire che da guidare) del mondo della guida simulata. Dopo la splendida McLaren F1, oggi è il turno di un’altra monoposto, che in molti ricorderanno con nostalgia; ve la introduciamo con una domanda: qual è il sound più bello di un’auto da corsa? La risposta è il semplice: il ruggito di un dodici cilindri a V! Ecco, quindi, l’indizio per svelare definitivamente la nostra protagonista di questo articolo: la Ferrari 412 T2 del 1995, l'ultima monoposto del Circus iridato che scese in pista con un V12, l'ultima dotata del musetto “a formichiere”, l'ultima spinta con i carburanti marchiati Agip e l'ultima che presentava i numeri 27 e 28, rispettivamente di Jean Alesi e di Gerhard Berger. FERRARI 412 T2: L’ARCOBALENO DOPO LA TEMPESTA Per parlare della storia della Ferrari 412 T2 dobbiamo fare un piccolo passo indietro all’inizio degli anni ‘90, periodo nel quale la Scuderia di Maranello stava sviluppando costantemente le tecnologie introdotte alla fine del decennio precedente con la 640 F1, monoposto vincente in tre Gran Premi (Brasile, Ungheria ed Estoril) durante la stagione 1989. Tuttavia, mentre la 641 del 1990 si dimostrò competitiva e veloce al punto da impensierire l’armata McLaren-Honda capitanata da Ayrton Senna, le successive 642 e 643 ottennero subito l’appellativo di vetture “nate vecchie”. Queste, infatti, erano sostanzialmente un’evoluzione del progetto originario che, purtroppo, non era più all’altezza delle avveniristiche Williams-Renault FW14 e delle velocissime McLaren dotate di propulsori giapponesi. Un aneddoto su tutti è sicuramente il commento di Alain Prost nei confronti della Ferrari 643 del 1991 subito dopo il Gran Premio del Giappone: il pilota francese paragonò la Rossa a un “camion”, un giudizio che lo condusse al licenziamento in tronco e alla necessità di prendersi un anno sabbatico prima del suo ritorno in pista nel 1993 con la Williams. Viste le difficoltà, per il 1992 gli ingegneri di Maranello provarono a stravolgere tutti i loro progetti, creando una vettura sostanzialmente nuova: la F92A. Si trattava di una monoposto che, sulla carta, doveva risultare finalmente vincente visti i buoni risultati ottenuti in galleria del vento… ma che poi, sulla pista reale, dimostrò tutte le sue fragilità. Prima l’eccessiva resistenza aerodinamica determinata dal suo doppio fondo, poi un motore V12 depotenziato e sofferente per la trasudazione di olio delle fasce elastiche dalla camera di combustione, che gli facevano perdere addirittura 40/50 cavalli. Per non parlare del cambio, installato con meno marce del previsto e poi riconfigurato in versione trasversale, più efficace ma con la caratteristica di rendere meno efficiente l’aerodinamica della vettura. Nonostante i due terzi posti conquistati da Alesi in Spagna e in Canada, la F92A fu un vero disastro al quale la Ferrari cercò di mettere una pezza nel 1993 con la successiva F93A: meno estrema e decisamente più convenzionale in fatto di aerodinamica, questa monoposto avrebbe dovuto anticipare la 645, pensata con tutta una serie di sistemi elettronici che avrebbero aiutato il pilota ad andare più veloce in pista. Il cambio del regolamento per il 1994, tuttavia, eliminò non solo la possibilità di utilizzare gran parte di questi aiuti, ma anche la realizzazione del progetto di John Barnard, a capo del Ferrari Design and Development per lo sviluppo delle Rosse da far correre in F1. La F93A, quindi, non si discostò molto dalla sua progenitrice: solo tre volte a podio, a Montecarlo e a Monza con Alesi e in Ungheria con Berger, in contrapposizione alla moltitudine di ritiri dovuti alla scarsa affidabilità generale delle sospensioni attive di cui era provvista. Con l’arrivo del 1994 la Ferrari decise di dare uno scossone al suo reparto corse, realizzando una vettura che gli permise di ritrovare quella competitività che gli era mancata negli anni precedenti. Arrivò quindi la 412 T1, capace di far risollevare la testa ad Alesi e Berger con diversi interessanti risultati che le permisero di concludere la stagione al terzo posto assoluto. Il francese centrò il gradino più basso del podio per ben tre volte (al debutto in Brasile, in Canada e in Giappone), ottenendo come miglior risultato il secondo posto in Inghilterra, mentre il pilota austriaco fu l’unico a portare la sua Rossa alla vittoria nel Tempio della Velocità di Hockenheim. Il merito era del suo potentissimo motore V12, che sarebbe stato la base di partenza per la successiva monoposto del 1995. FERRARI 412 T2: CONVENZIONALE MA INNOVATIVA Eccoci, quindi, alla presentazione della vettura con cui la Ferrari avrebbe partecipato al Campionato di Formula Uno 1995: la 412 T2 fu svelata direttamente a Maranello di fronte a circa 300 persone, tuttavia senza dare troppo adito alle aspettative visti gli esiti delle ultime stagioni nella massima serie automobilistica. Progettata da John Barnard, si trattava di una monoposto abbastanza convenzionale rispetto alla più estrema 412 T1 dell'anno precedente: la T2, infatti, era dotata del più classico muso a formichiere, già rivelatosi vincente anni prima con le strabilianti McLaren-Honda MP4/6 e Williams-Renault FW14, mentre le sospensioni posteriori, ancorate direttamente al telaio anziché alla scatola del cambio, erano tornate sul vecchio schema uniball dotato di barre di torsione. A livello aerodinamico, l'alettone anteriore era di tipo biplano mentre quello posteriore con i classici profili orizzontali; le prese d'aria, infine, erano più ampie e squadrate rispetto a quelle adottate in passato, in modo da convogliare un maggior quantitativo di aria verso il potente motore V12 di cui era dotata. Questo era, di fatto, l'asso nella manica che Maranello aveva voluto giocarsi per renderla competitiva nei confronti delle imprendibili, almeno sulla carta, Benetton B195 e Williams FW17, entrambe dotate del propulsore Renault V10. Il 12 cilindri di Maranello, chiamato Ferrari 044/1, rispetto alle stagioni precedenti era stato ridotto innanzitutto nella cilindrata, passata da 3,5 a 3 Litri a causa del cambiamento regolamentare voluto dalla FIA. Questo aveva costretto gli ingegneri in Rosso ad aumentare anche l'angolo tra le bancate, da 65 a 75 gradi, il che garantiva una potenza massima di circa 900 CV ma, soprattutto, un regime di rotazione di addirittura 17.000 giri al minuto! Un limite impressionante per un motore da Formula 1, ma anche il tratto distintivo di questa Rossa: progettato da Claudio Lombardi, questo V12 era capace di un boato inconfondibile, di tanta trazione e di altrettanta coppia in uscita dalle curve, a discapito, magari, della potenza pura sui rettilinei. Una mancanza che però, almeno all’inizio, non si fece sentire: nei test pre-stagionali, disputati prima a febbraio sul circuito di Fiorano, poi sul Paul Ricard e infine all'Estoril nel mese di marzo, Berger e Alesi giudicarono la nuova nata in casa Ferrari in maniera assolutamente positiva, dicendosi soddisfatti soprattutto per la semplicità con la quale era possibile trovare l'assetto ideale. Il fatto che avessero percorso solamente 2000 chilometri nel pre-season, però, nascondeva il vero problema di questa monoposto: l'affidabilità. FERRARI 412 T2: DEBUTTO DA PRIMA DELLA CLASSE Nelle prime gare della stagione 1995, fortunatamente, questo inconveniente non emerse in maniera evidente, tant'è che già nel round d'apertura in Brasile Gerhard Berger riuscì a portare la T2 sul gradino più basso del podio, dietro a Michael Schumacher e a David Coulthard. Subito dopo, però, il tedesco e il britannico vennero squalificati perchè la FIA aveva individuato un'irregolarità sulle loro monoposto, spinte da benzina ritenuta non conforme. Questo avrebbe permesso all’austriaco di ottenere un'impensabile vittoria a tavolino... che alla fine, tuttavia, non arrivò perchè la Federazione annullò la controversia multando esclusivamente i team che utilizzavano il carburante francese della Elf, irregolare per gli standard del Campionato. Poco male, perchè in Argentina Jean Alesi tornò alla ribalta con una splendida medaglia d'argento proprio davanti alla Benetton di Schumi, un risultato che lasciava immaginare un dominio totale nel successivo GP di San Marino. Sul circuito di Imola, infatti, il Cavallino Rampante era pronto a spiccare il volo: Gerhard Berger prometteva bene grazie alla seconda posizione in qualifica a soli 8 millesimi da Schumacher, ma in gara fu costretto a retrocedere in una terza piazza sotto la bandiera a scacchi causata dallo spegnimento improvviso del V12 Ferrari mentre stava effettuando il pit-stop. Ci pensò, quindi, il francese a coronare un weekend di assoluto prestigio, terminando la propria fatica proprio davanti al compagno di squadra, in seconda posizione. Nelle successive gare sui circuiti di Catalunya e di Montecarlo, però, Alesi fu vittima di due GP veramente sfortunati: sul Montmelò spagnolo venne tradito dal V12 della sua T2 che prese fuoco in rettilineo, mentre sulle stradine del Principato ebbe uno scontro ravvicinato con Martin Brundle. Ci pensò Berger a mettere le pezze a questa situazione, portando a casa altri due terzi posti. Nonostante ciò, il primo successo del francese era proprio dietro l'angolo: nel GP del Canada, sul circuito di Montreal, Jean conquistò la sua prima (e unica) vittoria iridata in Formula 1, tra l'altro nel giorno del suo 31esimo compleanno. FERRARI 412 T2: AFFIDABILITÀ PRECARIA Per la Scuderia del Cavallino Rampante quello fu l'apice della stagione 1995, perchè da quel momento in poi tutte le risorse di Maranello vennero dirottate sul nuovo progetto V10 gestito da Paolo Martinelli, che avrebbe preso piede dal Campionato successivo con al volante l'uomo sul quale la Ferrari aveva puntato tutto per tornare sul tetto del mondo: Michael Schumacher. La direzione era stata impostata e questo comportò il taglio dello sviluppo della 412 T2, al punto che le nuove componenti progettate in galleria del vento per renderla maggiormente competitiva vennero accantonate. Questa scelta, di conseguenza, non permise alla 412 T2 di rendere meno evidenti i suoi difetti di gioventù, che iniziarono a manifestarsi a partire dalla tappa tedesca di Hockenheim: mentre Berger conquistava il gradino più basso del podio, Alesi fu costretto a sventolare bandiera bianca per una scia di ritiri che continuarono per altri tre Gran Premi, compreso quello d’Italia a Monza. Sul tracciato brianzolo le due Rosse avrebbero potuto tranquillamente fare doppietta, visto che i principali avversari, tra i quali Schumacher, Hill e Coulthard, erano usciti dai giochi lasciando la strada praticamente spianata. Invece il destino mise il proprio zampino anche nel Tempio della Velocità: nel corso del 33esimo giro la telecamera posizionata sull'alettone posteriore della T2 di Alesi si staccò, si infilò nel portamozzo della ruota posteriore destra e andò a scagliarsi contro la sospensione anteriore della monoposto di Berger. L'austriaco fu subito costretto al ritiro, mentre il francese proseguì fino a dieci giri dalla fine, quando la rottura di un cuscinetto provocò alcuni problemi ai freni che misero fine, di fatto, anche alla sua corsa. Le lacrime di Alesi tra le braccia di Jean Todt per l'impresa fallita di fronte al pubblico ferrarista non spronarono i due titolari a fare meglio nel finale di stagione, che terminò solamente con un secondo posto proprio grazie all’impegno del francese nel GP d'Europa sul circuito del Nurburgring. Rimase il rammarico per gli ultimi due appuntamenti di Suzuka e di Adelaide, nei quale il gradino più alto del podio era sicuramente alla portata di Jean... ma non all'altezza del V12 della sua Ferrari, che cedette in Giappone e non ebbe potenza sufficiente in Australia per rintuzzare gli attacchi di Schumacher. FERRARI 412 T2: L’ULTIMO CANTO DEL DODICI CILINDRI Il 1995, quindi, fu per la Ferrari 412 T2 un Campionato altalenante, nel quale avrebbe potuto lottare con più convinzione se solo fosse stata curata maggiormente sotto il lato dell'affidabilità. Una macchina “incompiuta”, insomma, che però meravigliò Schumi durante i test precedenti l'inizio del 1996: poco dopo la conquista del suo secondo iride, Michael ebbe l'opportunità di provare la Rossa di Alesi e Berger prima a Fiorano e poi sul circuito dell'Estoril. In Portogallo la Ferrari aveva portato due versioni: quella originale della stagione appena conclusa e un “prototipo” dotato del nuovo motore V10 che avrebbe equipaggiato la successiva F310. Il commento del Barone di Kerpen di fronte alle prestazioni del V12 fu singolare: “Magari avessi avuto io in qualifica un motore del genere!”, queste le parole di Schumacher, che provò quell'evoluzione del 12 cilindri che avrebbe dovuto scendere in pista in seguito all'appuntamento di Montreal, quindi dotato di quelle nuove componenti che l'avrebbero reso ancora più veloce e potente. Una curiosa “presa in giro” nei confronti di Alesi e di Berger, passati entrambi alla Benetton? Oppure solamente uno stratagemma per rendere disponibile al pilota migliore la macchina migliore dell'epoca? Sta il fatto che la Ferrari 412 T2 chiuse il Campionato 1995 al terzo posto in Classifica Costruttori grazie a 73 punti, dei quali 42 conquistati da Alesi (quinto in Classifica Piloti) e 31 da Berger (sesto). Per cosa verrà ricordata? Per l'eccezionale rombo del suo V12 da 900 CV e 17.000 giri al minuto, l'ultimo che lottò con il coltello tra i denti contro i V10 Renault utilizzati dalla Benetton e dalla Williams. Chissà cosa avrebbe potuto fare con quegli aggiornamenti accantonati di proposito per sviluppare la prima versione del propulsore che avrebbe segnato l'inizio dell'era a 10 cilindri per il Cavallino Rampante!
  2. Dopo mesi di continui affinamenti, Automobilista 2 è finalmente uscito dalla fase di Early Access ed è stato reso disponibile nella sua release definitiva: un traguardo, quello della V1.0.0, davvero importante per Reiza Studios, che per l'occasione ha deciso di pubblicare un trailer a dimostrazione della qualità del proprio prodotto. Siamo di fronte a un simulatore che ha fatto davvero dei passi da gigante in questi mesi, e che prossimamente riceverà anche il suo primo DLC, comprendente il circuito dell'Hockenheimring con tutte le varianti storiche (1977, 1988 e 2001). Il bello? Chi acquisterà AMS2 in questo periodo di saldi estivi (o chi l'ha già acquistato in Early Access) lo riceverà gratuitamente! A questo punto, ora vi proponiamo il changelog completo della versione finale 1.0: a tal proposito Reiza Studios consiglia di cancellare la cartella di Automobilista 2 presente nei "Miei Documenti", perchè relativa alla precedente Early Access che potrebbe creare qualche conflitto con la nuova release. Le leaderboard, inoltre, saranno resettate, mentre l'introduzione della modalità Campionato, per il momento, deve essere considerata come un Work in Progress. CONTENT - NEW TRACKS Added Bathurst Track Added Brasilia Track (2 layouts) Added Granja Viana kart track (4 layouts) Added Cascais Portugal Track CONTENT - NEW CARS Added Stock Car 2020 Series Added Copa Montana series Added Opala Stock Cars 1979 Season Added 2018 Camaro SS to Street Cars Series Added F-Retro Gen1 Series (also featuring official Brabham BT44, Lotus 72E, Mclaren M23 Grand Prix cars) Added Ginetta G55 GT4 Supercup Series Added Ginetta G58 prototype to P1 Class GENERAL Added DRS rules for F-Ultimate & F-Reiza series ( valid only for tracks with DRS zones - Azure, Kansai, Interlagos, Montreal and Spielberg) Reduced fraction of a lap that invalidates the next one if driver goes off track in Time Trial mode Provisionally set pit speed limit to 120 km/h & added pit speed limiter for all historical cars to minimise potential issues in initial release (may revisit this later for historical accuracy when required features for proper functionality is coded in) Reduced distance required for AI to pick up speed leaving pits Removed stop-go from first speeding penalty Reduced stop-go penalty from speeding penalty a 2nd Time Doubled speed tolerance for temporarily going over speed limit Reduced pitstop time penalty from hitting crew or wrong area Reduced slowdown time to pay track limit penalty Corrected F-V10 pit speed limit Increased time to remove player from session when black-flagged UI & HUD Fixed Old Stock info to display correct number of gears Corrected Jacarepagua Historic length info Corrected Copa Montana Gearbox information Added missing ibarra HUD trackmap PHYSICS Added DRS functionality to AJR Chevy V8, Sigma P1, F-Reiza, F-Ultimate Added parameter for blending Physx & original physics for vehicle collisions with walls (hopefully eliminating "sticky wall" effect) Front and rear wings for all formula cars now detatch with damage Slightly reduced draft effects Further revisions to adhesive friction curve with velocity & minor tread adjustments for all tyres (dry & wet) Slightly increased load stiffness with tyre pressure for F-Ultimate, F-Reiza, F-V10, GT, Prototype classes Increased front tyre sidewall stiffness for Stock Car, Ultima Race, Sprint Race & all prototypes for better compliance & less bouncing at high speed Stiffened up default SuperV8 suspension rates Fixed Metalmoro AJR excessive brake duct cooling Revised aero & suspension damage properties for cars that still had provisional values Fully revised kart physics & AI (all classes) Further callibration of AI throttle application Minor adjustments to P3, P4, Super V8, F-Vee, Copa Fusca, Copa Uno, Opala 1979 & Old Stock tyres Decreased brake fade when below optimal temperature Adjusted default steering lock for Karts, F-Vee Revised F-Vintage & F-Retro V12 engine torque curves Removed onboard brake bias and adjustable roll bars for cars that shouldnt have it Slightly inreased base tyre carcass load stiffness for Minor tyre tread adjustments to F-Retro, GT4 tyre treads Lowered FFB smoothing for F-Trainer, F-Vintage, MCR Lowered brake heating for steel brakes Slightly increased SuperV8 downforce Fixed minor innacuracies in F-Ultimate & F-Trainer tyre diameter Reduced Camaro SS tolerance for shifting without clutch Adjusted suspension damage thresholds Adjusted Sigma diffuser aero Fixed Opala Old Stock engine (now uses proper 300 HP variant) Reduced ARC Camaro default steering ratio Moved Fusca default brake bias slightly rearwards AI Improved AI throttle application logic so it differs from slow to mid & high speed corners (less hesitation exiting those corners) Enabled different throttle, brake and line accuracy ranges according to AI driver skill (custom AI drivers per series to better explore these ranges still to be added) Reduced range for AI drivers to stray off ideal line & smoothed transitions when exploring different lines Adjusted AI damper rates to avoid bouncing / rolling over higher curbs Further increased AI Strength range (slower @ 70%, faster @ 120%) for all cars Slightly increased AI willingness to condede position when overtaken Adjusted AI speed under blue flag / off track / damaged car Reduced maximum AI lateral offset from ideal line AUDIO Adjusted surface sound gain (prevent crackling on limiter) Disabled automatic toggling of headphone downmix mode. Fixed error where 4.0 channel configuration in windows resulted in 5.1 mixing mode in-game Placed limiter on surface sound bus . Limiter in stereo output mode is controlled from game code; output set to -6dB to avoid possible output overloading F-Vintage: Updated gear change sound Ultima GTR (both versions) adjusted gearchange sound volume. Adjusted engine sound position & gearbox sound position for all cars (gearshifts should no longer be offset to the side) Fixed "moving" shift sounds on multiple open wheelers Improved Caterham Academy engine loops Improved loops on several 4-cylinder Duratec engine sounds TRACKS Updated trackside advertising for international tracks Updated 3D grass shader Updated road shader Disabled 3D grass rendering in rear view mirrors Adjusted far fog climate values (adds a little more haze to the horizon) Imola: Fixed transparent trees Kyalami Historic: Improved AI fast line Revised trackside TV cameras for Adelaide, Adelaide Historic, Interlagos, VeloCittá Fixed bug with Ortona crowds Fixed Azure map coordinates Added ambient reverb to new tracks that still didn´t have them VEHICLES Added wiper animations and cockpit vibrations for Metalmoro AJR, Sigma P1, Opala (all variantes) Added DRS wing animation for F-Ultimate, F-Reiza, Sigma P1, AJR Chevy & Honda Turbo Added suspension animation for F-Ultimate, F-Reiza, F-V10, F-V12, F-Vee Adjusted driver model & animations for Ultima GTR, AJR, ARC Camaro, Puma GTE, F-Classic G1M2, G3M2 Corrected bugs in 3D animations of F-Vintage, F-Trainer Adjusted MRX collision mesh Revised backfire logic for all cars that have it (less backfiring in upshifts, more in downshifts / lifting) Increased headlight range at night for all cars Fixed duplicated Uno in Copa Classic B Adjusted upper driver model LOD switching (fixes the driver appearing to "duck" as car approaches TV cam) Fixed RPM bar / lights for G55, Opala Improved Vertex AO for F-Classic tyres Added batch of new liveries for Kart GX390
  3. Anche se il mondo del motorsport sta progressivamente tornando in attività, il simracing continua la sua corsa e a luglio proporrà un nuovo torneo finanziato, tra le altre cose, dalla divisione Esports del team Williams F1. In collaborazione con la Virtual Competition Organization, si chiamerà VCO Cup of Nations e avrà l'obiettivo di raccogliere fondi utili a sostenere gli obiettivi dell'UNICEF. Sarà organizzato su iRacing e trarrà spunto dal Campionato Euro 2020 di calcio, visto che ogni nazione partecipante (fino a 16) sarà rappresentata da quattro piloti virtuali per un totale di 64 simdrivers pronti a dare spettacolo sulle piste virtuali più iconiche del mondo. Questo torneo accenderà i motori con una doppia fase di hotlapping, al via nelle giornate dell'1/2 luglio e del 5/6 luglio, che determinerà quali piloti saranno chiamati a rappresentare la loro nazione nella fase successiva. Questa si terrà il 25 luglio e prevederà una lunga giornata di eliminazione che sancirà i migliori 10 Stati che proseguiranno nella seconda giornata del 26 luglio: qui si terranno le semi-finali e successivamente le finali, dove i migliori sei team battaglieranno in quattro differenti gare per aggiudicarsi il titolo di vincitori. Il format prevede l'utilizzo di dieci differenti vetture provenienti dal mondo stradale, degli ovali e del dirt track, divise in altri dieci circuiti tra i più famosi nel mondo del simracing, che saranno annunciati solamente pochi giorni prima ogni singola fase. Questo impedirà che un pilota possa trarre vantaggio da un allenamento dedicato prima che il torneo vero e proprio entri nel vivo. Il montepremi? Il team vincitore porterà a casa 4000 sterline, il secondo 2500 mentre il terzo 1000 sterline. A questo link è possibile visualizzare le informazioni dedicate al torneo, mentre per registrarsi basterà compilare il form dedicato a questo indirizzo. La prima prova attualmente svelata sarà la fase di hotlapping con la Formula Renault 3.5 sul circuito di Donington Park: siete pronti a scaldare i motori?
  4. Dopo mesi di intenso sviluppo, Reiza Studios finalmente ha raggiunto il suo traguardo: attraverso un comunicato ufficiale rilasciato sul loro sito, Automobilista 2 è arrivato alla sua release definitiva, quella 1.0 finale con la quale uscirà dal suo stato di Early Access su Steam. Il suo rilascio ufficiale è previsto nella giornata di oggi, martedì 30 giugno, con il quale porterà diversi aggiornamenti e un sacco di nuovi contenuti davvero interessanti. Il salto dalla precedente 0.9.7.0 sarà davvero importante, anche se la milestone della 1.0 non sancirà lo sviluppo definitivo del titolo Reiza Studios: AMS2, infatti, è un progetto a lungo termine che verrà costantemente aggiornato nel corso dei prossimi mesi, con nuove macchine e tracciati (gratuiti e a pagamento) pronti ad essere rilasciati su base mensile. Ma vediamo cosa porterà la release 1.0 in uscita oggi: tra le vetture saranno introdotte le Stock Car della stagione 1979 con livree originali, due nuove Ginetta (la G55 GT4 Supercup e la G58 che compete nella classe P1 del Brazilian Endurance) e la prima generazione delle F-Retro, che includerà la Lotus 72E, la Brabham BT44 e la McLaren M23. Rimanendo tra le auto utilizzate nei Campionati carioca, infine, Reiza Studios rilascerà anche la generazione 2020 delle Stock Car, tra le quali troveranno posto le Toyota Corolla assieme alle classiche Chevrolet Cruze che verranno impiegate, tra l'altro, per la prima serie E-Sports in partenza mercoledì 1 luglio. Per quanto riguarda i circuiti, la versione 1.0 di Automobilista 2 metterà in campo il rinnovato kartodromo di Granja Viana e l'Autodromo Nelson Piquet, così come un inedito circuito portoghese. Ma non è tutto: grazie al periodo di saldi estivi promosso da Steam, l'attuale prezzo ridotto di Euro 44,99 sarà mantenuto ancora per qualche settimana e servirà da trampolino di lancio per il primo DLC in programma. Questo sarà caratterizzato dal circuito dell'Hockenheimring, che includerà anche tutte le varianti storiche del 1977, 1988 e del 2001: un'aggiunta inizialmente riservata a coloro che hanno aderito al programma Early Access, ma che sarà reso disponibile a tutti una volta rilasciata ufficialmente la versione 1.0 di AMS2. Mancano davvero poche ore al grande evento: rimanete sintonizzati sui nostri canali, perchè a breve arriverà anche una recensione per vedere quanto il titolo Reiza Studios è migliorato dall'ultima prova da noi effettuata nelle scorse settimane.
  5. iRacing continua a stupire: secondo un "cinguettio" da parte di Greg Hill, Senior VP of Product Development, a settembre il simulatore americano introdurrà una feature che farà contenti tutti i piloti... perchè questi potranno rispecchiarsi nel loro avatar virtuale! Al termine dell'estate iRacing metterà a disposizione una serie di opzioni di personalizzazione del pilota, che andranno ad aggiungersi alla tradizionale selezione dei colori di tuta e casco. Si potrà, per l'appunto, scegliere tra una serie di forme del viso tra quelle pre-renderizzate che, a loro volta, si basano su piloti realmente esistenti, quindi sarà possibile individuare ciò che piace di più in termini di corpo e volto. In questo momento non si sa ancora se sarà possibile inserire la propria faccia attraverso lo scan, per esempio, di una propria foto, ma viste le potenzialità di iRacing... mai dire mai!
  6. Con il rilascio di Need for Speed: Heat durante il mese di novembre 2019, Electronic Arts ha lasciato lo scettro della mitica saga di corse illegali su strada al gruppo dei Criterion Games, già famoso in passato per aver prodotto titoli dal calibro di NFS Hot Pursuit del 2010 e di NFS Most Wanted del 2012, entrambi splendidi remake in chiave moderna dei primi titoli rilasciati su console e PC. Oggi, invece, il compito di Criterion Games è quello di concentrarsi sul prossimo capitolo della serie Need for Speed, in programma per il 2021. In questi giorni questo titolo next-gen si è reso protagonista di un video teaser, che GameRiot ha prontamente analizzato nei minimi dettagli. Siete curiosi? Date un'occhiata al video qua sotto!
  7. Giulio Scrinzi

    Quant'è differente il simracing dalla realtà?

    E' uno dei dibattiti più attuali tra gli appassionati di motori: quali sono le vere differenze tra l'esperienza offerta dal mondo del simracing e quella che, invece, contraddistingue il motorsport vero e proprio? Un quesito a cui il coach britannico Scott Mansell ha cercato di rispondere attraverso il suo ultimo video pubblicato nel canale Driver61, per il quale è stato aiutato dalla grande esperienza accumulata in pista (virtuale e reale) da James Baldwin. Il pilota inglese è attualmente impegnato con il team ufficiale di Jenson Button nel mondo GT3 e con il team Veloce eSports, per cui rappresenta l'uomo ideale per fare un paragone approfondito tra i due universi che contraddistinguono il mondo dei motori. Le differenze sono state individuate su tre simulatori: Assetto Corsa Competizione, F1 2019 e iRacing... ma non vi sveliamo altro, date un'occhiata al video qua sotto per scoprire di più!
  8. E' stata un'attesa snervante, ma finalmente ora tutta la pazienza portata in questi mesi sarà ripagata! Dopo un lungo e meticoloso lavoro di sviluppo, il team Real Series Simulation ha rilasciato la versione definitiva 1.0 di uno dei suoi mod più attesi per rFactor 2, quello che replica in tutto e per tutto la stagione 2020 del Mondiale di Formula 1. L'annuncio è arrivato oggi con un post sul canale Patreon ufficiale del team, il quale poi ha anche rilasciato un video trailer in cui si può vedere il mod in azione. Le sue caratteristiche? Innanzitutto è capace di replicare l'intera griglia del Mondiale 2020, con una vettura basata sulle performance 2019-2020 delle vetture reali; la fisica, inoltre, è stata bilanciata in modo da poter disputare gare complete al 100% con il pieno di carburante fin dalla partenza. Per il sound è stato scelto il V6 Turbo della Mercedes, mentre a livello di shader sono stati utilizzati gli ultimi aggiornamenti in fatto di corpo vettura, tyre model e force feedback resi disponibili dallo Studio397. Se volete provarlo, ecco il link allo Steam Workshop da sottoscrivere; questo, invece, è l'indirizzo di download per i templates.
  9. Ultimo giro. Siete in seconda posizione e davanti a voi si apre lo spiraglio di poter salire sul gradino più alto del podio. Ma è l'ultima curva e siete così vicini al vostro avversario che un contatto può capitare facilmente. Cosa fate? Ci provate o portate a casa il risultato? Se affrontata correttamente, con le giuste traiettorie e tecniche di guida, questa situazione può capovolgersi a vostro favore, mentre se esagerate e vi fate prendere dalla foga del momento... facilmente butterete alle ortiche tutto il vostro lavoro. Come fare, quindi, a gestire al meglio questo scenario ed effettuare un sorpasso da manuale? Innanzitutto bisogna capire quali sono gli errori più comuni effettuati dai simdrivers: ecco, quindi, che viene in nostro aiuto il simpatico Scott Mansell, il quale analizzerà nel video qua sotto alcuni esempi di manovre... finite male. Vi siete mai trovati in situazioni del genere?
  10. Il Mondiale di Formula 1 2020 è pronto a ripartire e lo farà nel prossimo fine settimana sul circuito del Red Bull Ring, dove scatterà quel GP d'Austria che sarà, a tutti gli effetti, la prima tappa della stagione. Un Campionato completamente differente da quello che inizialmente era previsto e che dovrebbe comunque assicurare circa 15 gare fino al gran finale di Abu Dhabi. Nel mezzo, in questo momento, ci sono addirittura Portimao e il Mugello a contendersi lo scettro di appuntamenti papabili per rinvigorire il tour-de-force europeo... due circuiti che, purtroppo, non saranno però presenti nel prossimo videogioco ufficiale marchiato Codemasters. A poche settimane di distanza dall'uscita, F1 2020 presenterà infatti i circuiti inizialmente pensati per alimentare l'attuale stagione 2020, senza includere possibili "wild-card" come invece sta succedendo nel mondo reale. A dichiararlo è stato il game director Lee Mather ai microfoni di GPblog: "I tracciati sono l'elemento che richiede il maggior grado di sviluppo: ogni pista, infatti, richiede circa 1 anno di lavoro di implementazione, a cui segue l'affinamento dell'intelligenza artificiale e il miglioramento delle telecamere". "Di conseguenza, F1 2020 sarà basato sulla stagione come originariamente prevista: siamo entusiasti di includere il circuito di Hanoi e quello rinnovato di Zandvoort, ma sfortunatamente non potremo inserire altre piste come invece sta accadendo nel Campionato reale". In poche parole? Ricreare il Mugello o Portimao per il nuovo F1 2020 richiederebbe troppo tempo e per quest'anno non sarebbe fattibile. Peccato...
  11. Con il posticipo dell'attuale stagione di Formula 1 a causa dell'emergenza Coronavirus, George Russell, giovane pilota della Williams, si è subito distinto dietro al suo volante virtuale, partecipando con costanza a diversi eventi online con il videogioco ufficiale del Circus iridato F1 2019. Nelle F1 Virtual Grand Prix Series, inoltre, è stato capace di mettere insieme ben quattro vittorie di fila, che gli hanno permesso di conquistare il Titolo di Campione ai danni dei rivali Charles Leclerc e Alexander Albon. Un grande risultato per il pilota britannico, che recentemente è tornato al lavoro sul simulatore ufficiale del team di Grove dimostrando, a conti fatti, la grande utilità che l'allenamento nel mondo del simracing ha avuto su di lui. "Ieri sono tornato a lavorare con il simulatore della Williams: è stata la prima volta dalla fine dei test pre-stagionali di Barcellona, dove avevamo fatto una prova di correlazione con quanto fatto realmente in pista sul Montmelò". "Ho chiesto al mio ingegnere di utilizzare lo stesso setup che avevamo trovato in quel test, in modo da vedere qual era il mio livello per poi confrontarlo con quanto fatto qualche mese fa. Nei primi giri avevo tanti secondi da recuperare, ma intorno al 14esimo passaggio sono riuscito ad andare più veloce rispetto al tempo migliore ottenuto nel post-Barcellona e pre-Australia. Sono rimasto scioccato!". "Man mano che prendevo il ritmo, ho realizzato che tutte le gare virtuali a cui ho partecipato devono avermi aiutato in qualche modo a mantenere il mio corpo e la mia mente in allenamento. Alla fine è sempre guidare: devi cercare di frenare il più tardi possibile, di portare quanta più velocità possibile all'interno delle curve e di tornare sul gas il più velocemente possibile. Benchè ci abbia messo un po' a riprendere confidenza con le sensazioni di una vera auto da Formula 1 (riprodotta fedelmente con il simulatore Williams), poi sono riuscito a migliorare i miei riferimenti. E' stato incredibile!". In realtà, quando Russell ha cominciato a partecipare alle F1 Virtual Grand Prix Series, il suo passo era molto distante dai migliori della classe, così come da piloti ben più esperti che sapevano già utilizzare il videogioco ufficiale Codemasters. Quando, però, ha iniziato a migliorare, è riuscito ad emergere come uno dei più forti del momento. Ma cosa ha veramente imparato dalla sua avventura negli eSports? "Ciò che ho imparato è che non devi mai smettere di inseguire un obiettivo. Ho cominciato con il simracing perchè volevo vincere, ma all'inizio ero molto distante dal livello che mi avrebbe permesso di arrivare sul gradino più alto del podio. Nelle prime due settimane ho provato tanta frustrazione: mi stavo impegnando, ma non stavo ottenendo nessun risultato di rilievo. Quel modo di guidare non era naturale per me". "Ho cominciato a pensare che sono un pilota vero, non un pilota di eSports: ho cominciato a pensare che non facesse per me, ed ero sul punto di mollare. Poi, un giorno, mi sono alzato è tutto è cambiato. Puoi anche avere talento per fare una certa cosa, ma se non ti alleni non andrai da nessuna parte. Quello che mi è successo prova che puoi fare grandi cose se lavori sodo e ci metti tanto impegno. La lezione più importante? Che bisogna perseverare, sempre".
  12. Come è successo per il sempre più atteso F1 2020, oggi anche il prossimo titolo di rally Made by Codemasters, DiRT 5, è stato rilasciato in versione beta: una pre-release che è stata prontamente messa sotto i ferri dai più noti YouTuber del settore, che hanno sfornato i primi video di gameplay che potete gustare qua sotto. Il risultato, anche se al momento relativo ancora a un prodotto in fase di testing, sembra però decisamente buono: che ne dite?
  13. Come accaduto nelle precedenti edizioni, l'ADAC SimRacing Expo avrebbe dovuto tenersi quest'anno dal 4 al 6 settembre sul circuito del Nurburgring... ma a causa degli effetti della pandemia Coronavirus i piani della grande kermesse dedicata al mondo della guida virtuale sono stati cambiati. In risposta a quanto accaduto questi mesi, l'ADAC SimRacing Expo 2020 si svolgerà per la prima volta in maniera completamente digitale, con eventi dedicati che avvicineranno tutti gli appassionati dall'11 al 20 dicembre 2020. "A causa delle circostanze attuali, quest'anno sfortunatamente non è possibile per noi tenere il nostro tradizionale evento sul circuito del Nürburgring. Tuttavia, abbiamo escogitato un'alternativa per una variante puramente digitale", ha dichiarato Marc Hennerici, amministratore delegato di ADAC Travel & Event Mittelrhein GmbH. A dicembre, quindi, tutti i fan del simracing saranno chiamati all'appello nella prima edizione "digital" di questa kermesse, che potrà contare innanzitutto sulle due classiche competizioni del SimRacing Trophy e dell'ADAC Digital GT500. Ma non è tutto: l'ADAC SimRacing Expo 2020 in versione "digitale" sarà arricchito anche da un programma di contenuti motoristici, guidato da Kevin Rohrscheidt, pilota automobilistico e giornalista, a partire dal mese di ottobre. In questo modo gli appassionati potranno divertirsi con tutorial, interviste e test di nuovi prodotti provenienti dai principali produttori del mondo simracing. Inoltre, per ridurre i tempi di attesa fino a dicembre, gli organizzatori stanno avviando un nuovo portale Web con il supporto della comunità Keeponracing.de, che può essere raggiunto alla fine di settembre su www.simracing-unlimited.com. Qui si potranno trovare articoli, editoriali, relazioni e video interessanti sul mondo del simracing, adatto sia ai principianti che ai professionisti.
  14. Sulla scia vincente della 24 Ore virtuale di Le Mans andata in scena la scorsa settimana su rFactor 2, iRacing si sta preparando a fare altrettanto sulla sua piattaforma online. Dalle ore 15 di oggi, sabato 20 giugno, alla stessa ora di domani, domenica 21 giugno, il simulatore americano ospiterà la più famosa corsa endurance del mondo, che a differenza di quella "ufficiale" dello scorso weekend sarà aperta praticamente a qualsiasi simdriver. La 24H of Le Mans di iRacing metterà in campo i prototipi della classe LMP1 (Audi R18 e Porsche 919) e LMP2 (HPD ARX-01c), oltre alle più potenti vetture della classe GTE: tra queste la BMW M8 GTE, la Porsche 911 RSR, la Ford GT GTE e la Ferrari 488 GTE. Visto che nell'edizione 2019 hanno confermato la loro partecipazione ben 1.000 team e oltre 4.700 piloti, quella di quest'anno prospetta un'azione in pista sul Circuit de la Sarthe ancora più entusiasmante e coinvolgente. Come iscriversi? Ovviamente bisogna far parte di un team, da registrare opportunamente attraverso una procedura semplificata con la rinnovata iRacing UI. Date un'occhiata al video qua sotto e... preparatevi a fare le ore piccole!
  15. Slightly Mad Studios continua a stuzzicare gli appassionati del simracing con qualche altra, succosa, informazione riguardante il suo prossimo titolo, quel Project Cars 3 che si prospetta essere un software capace di accontentare praticamente qualsiasi pilota. Le ultime news riportate sull'account ufficiale Twitter riguardano innanzitutto la possibilità di gareggiare online attraverso nuove modalità multiplayer basate sul matchmaking, che organizzeranno ogni singolo GP a seconda del livello d'esperienza del pilota. Le nuove modalità includono le Quick Race e le Scheduled Race, con le quali basterà registrarsi, qualificarsi e poi lasciar al sistema il matchmaking con avversari del nostro stesso livello, in modo da godersi ogni singolo secondo una volta in pista. Ma non è tutto: Project Cars 3 permetterà di gareggiare durante tutte e quattro le stagioni, con tanto di LiveTrack e meteo dinamico: ogni condizione sarà sapientemente e riprodotta in modo da condizionare realisticamente il grip e l'handling delle vetture. E a proposito di vetture... Continuando a gareggiare e a sfidare i propri avversari sarà possibile guadagnare dei crediti, utili per comperare le auto dei propri sogni. Su Project Cars 3 nulla sarà lasciato al caso: i brand più iconici del mondo automotive e motorsport saranno presenti sul nuovo titolo SMS, che metterà a disposizione macchine stradali e da corsa, supercar, hypercar e tante altre quattro ruote tra le più famose di sempre. I crediti, in questo caso, saranno l'unico strumento utile per metterle in garage: bisognerà correre regolarmente e in maniera consistente, perchè rispetto ad altri titoli non sarà previsto l'utilizzo delle microtransazioni.
  16. Giulio Scrinzi

    Kart Racing Pro: disponibile la release 11d

    Lo sviluppo di Kart Racing Pro, simulatore professionale per piloti di go-kart, continua in maniera progressiva e oggi, dopo nemmeno venti giorni dal rilascio della release 11c, il buon PiBoSo ha confezionato un ulteriore aggiornamento. Si tratta della release 11d, che include tutte le modifiche precedentemente apportate aggiungendo il fix dell'impostazione dinamica per la gommatura della pista e portando a 31 il limite dei nomi dei painting dei go-kart in pista. Ricordiamo che Kart Racing Pro può essere scaricato gratuitamente a questo link: il software in questione funzionerà come demo fino all'acquisto della licenza completa, che può essere comperata a questo indirizzo attraverso il sito ufficiale oppure tramite la piattaforma Steam. Nel caso in cui, invece, fosse necessaria effettuare l'aggiornamento da una precedente versione, basterà scaricare questo eseguibile e sostituirlo nella cartella di KRP. Changelog: fix: dynamic track surface corruption fix: paints filename limit increased from 27 to 31 characters fix: race start sound new: testing day results export fix: S FS250 and V KF1 engines crash fix: head animations in the external view fix: live screens emission fix: chassis flex simulation fix: default tyres pressure fix: smoothing of replays of multiplayer events fix: crash when leaving a server during a restart fix: multiplayer bandwidth optimization fix: lookback in multiplayer fix: engine sound over 18000 rpm in replays and multiplayer fix: driver rendering optimization fix: live screens fix: track image over 128 tracks fix: transition to settings from the replay VR mode new: option to export results after each session new: option to add a prefix to exported results new: server name in the dedicated server window title and System Tray icon tooltip new: option to set the fixed setup new: the kart selection page remembers the latest kart for each category new: head tracking linked to rider animation new: MyChron5 splits
  17. Anche se la pandemia causata dal Coronavirus sta lentamente arretrando e sta permettendo al motorsport di riprendere le proprie attività su pista, il mondo del simracing sta continuando il suo operato offrendo delle interessanti novità in fatto di competizioni virtuali. Una delle più seguite è certamente la Porsche Tag Heuer Esports Supercup, una serie di 10 settimane organizzata su iRacing che utilizza le bellissime Porsche Cayman GT4 Clubsport. Si tratta di un Campionato che ha acceso i motori all'inizio di maggio e che da oggi verrà accompagnato dalla "serie minore" Porsche Esports Sprint Challenge, al via il giovedì alle ore 01:00 UTC (03:00 fuso orario italiano) con gare ogni due ore, sugli stessi tracciati della serie principale e con un format basato su 20 minuti di prove libere, due giri lanciati di qualifica e 20 minuti di competizione. La volontà è quella di dare un'opportunità a tutti i piloti "amatoriali" di iRacing di poter correre in un evento di ampio respiro che, altrimenti, sarebbe riservato solamente alle star del simracing mondiale. Per ogni corsa verrà stilata una classifica con dei punteggi, secondo la quale i primi 30 piloti saranno poi invitati nella Super Session del sabato, in cui solamente i primi cinque potranno accedere all'evento principale della domenica, che farà appunto parte della Supercup principale. Gli altri cinque piloti della Top 10, invece, otterranno degli iRacing credits da poter spendere successivamente nel negozio del simulatore americano. In ogni caso, i piloti che sono riusciti a classificarsi nella Top 10 della Super Session otterranno anche dei premi in denaro, con il Campione della serie in lizza per ben 2.400 dollari. Una volta inseriti nell'evento conclusivo del weekend, invece, i migliori piloti correranno per il Titolo Mondiale della serie Supercup, trasmessa in diretta sui canali live streaming di iRacing e con un cash prize di ben 25.000 dollari per i piloti più veloci del Campionato. Qua di seguito potete trovare l'ultima parte del calendario della Porsche Tag Heuer Esports Supercup, che d'ora in avanti inizierà il giovedì precedente la gara principale della domenica grazie all'introduzione della serie parallela Sprint Challenge. 16-19 Giugno - Circuit de la Sarthe 30 Giugno-3 Luglio - Nurburgring Nordschleife 14-17 Luglio - Silverstone Circuit 28-31 Luglio - Road Atlanta 11-14 Agosto - Brands Hatch Circuit 25-28 Agosto - Circuit de Spa-Francorchamps 14-18 Settembre - Autodromo Nazionale Monza
  18. Un altro corposo aggiornamento per iRacing, che attualmente si trova nel vivo della Season 3 2020: si tratta della Patch numero 2 per questa stagione, la quale introduce un sacco di novità che migliorano il simulatore a stelle e strisce a 360°. Qua di seguito il changelog completo. iRacing Beta UI Safety Rating is now always displayed with two decimal places. Fixed an issue where some car images could fail to load in the Entry List. Simulation: AI Racing AI Drivers have received additional training with the Indy Pro 2000 PM-18 and USF 2000, particularly at large ovals. AI Drivers are now generally less conservative with their fuel strategy. Fixed an issue where some AI Drivers could swerve to one side quickly after a standing start. Fixed an issue where the desired starting track state for Qualify and Race Sessions was not being honored. Fixed an issue where .tga files were not selectable for custom AI Driver paint schemes. Race Control Fixed an issue where some drivers could get a black flag when pulling away from a starting grid that is in the pit lane area at the start of a parade lap. Improved Lucky Dog behavior when a long track’s Cautions are shortened. A message has been added to the Pacing/Caution popup display that informs a driver if they are the best “Lucky Dog Candidate”. When Quick Cautions are enabled, the best “Lucky Dog Candidate” now has their pit entrance closed for the first caution lap, to ensure they stay out and take their Lucky Dog wave-around. All other drivers will not have their pit entrance closed. The extra caution lap shortening that is done for very long ovals is now disabled if all cars are on the lead lap and behind the restart area. Rendering Fixed an issue where debris from the New Damage Model could get integrated into the dynamic cubemap, and could cause extreme flickering effects as the debris bounced around the environment. Optimized the appearance of the area between the edge of the terrain and the start of the sky. Auto-Exposure Camera System Improved settings for VR users. Fixed an issue where the environment map could be displayed too brightly on the entire world, when car mirrors are facing the camera and would pop back to normal brightness when all car mirrors were facing away from the camera, especially with low exposure levels. Fixed an issue with the race line aid’s color. Visual Effects Fireworks displays are no longer used during day-light events. – – Management is currently in negotiations with the pyrotechnics union. Discussions are heated. Audio External sounds for tires rolling on asphalt have been updated. XAudio2 Control mappings have been added for the Master Volume Up/Down control on the Sound Options tab. Weather The simulator now computes atmospheric visibility based on published measurements of relative humidity vs. visibility. Incorporated the sky model into the haze calculations for improved lighting of haze. Fixed an issue where haze was rendering incorrectly on large objects, such as grandstands and terrain. Fixed an issue where haze was rendering incorrectly on car windshields. Spotter Tire change spotter voice samples have been added to the base Spotter package. Peripherals Pedal vibrations from Brake Assist Aid may now be enabled and disabled with a control in the Options menu. Security The digital signature for the “iRacingUI.exe” file has been updated, which should satisfy some picky anti-virus programs. Fixed an issue where some anti-virus software was overly suspicious of some iRacing files. Cars: ARCA Menards Chevrolet Impala For the New Damage Model, adjustments have been made to prevent the rear bumper from being able to hook the entire car around. Mount point break limits have been reduced, while maintaining initial strength. Mount point parameters have also been adjusted to allow less physical separation before breaking occurs. The rear fenders were also stiffened slightly. Aston Martin DBR9 GT1 For the New Damage Model, adjusted the front splitter and nose mounts to prevent bumper damage from curbs. Audi RS 3 LMS Headlight flashing is now visible on opponent cars. BMW M4 GT4 Brake light brightness has been increased. Chevrolet Corvette C6.R GT1 For the New Damage Model, the front end splitter has been adjusted to prevent gliding over curbs, and collision stickiness has been reduced. Dallara IR18 Fixed an issue with a bad edge on the display glass panel. Dirt Sprint Car (305) – The Fanatec sponsorship logo has been relocated to the top of the wing. Ford GT GT2/GT3 (Ford GT GT2) – The aerodynamic center of pressure has been moved forward to bring it more in line with other GT cars. (Ford GT GT2) – For the New Damage Model, front bump rubbers, anti-roll bars, and high-speed damping have been adjusted to reduce a tendency to bounce, especially at curb impacts. (Ford GT GT2) – Baseline setup has been updated. (Ford GT GT3) – Tires parameters have been updated. (Ford GT GT3) – 2020 Season 3 Balance of Power Adjustments: Engine power, fuel consumption, and minimum weight has been adjusted. Aerodynamic performance has been adjusted to bring it more in line with other GT3 cars. (Ford GT GT3) – Ride height ranges have been expanded to permit stable setups that do not compromise performance. (Ford GT GT3) – For the New Damage Model, anti-roll bars, and high-speed damping have been adjusted to reduce a tendency to bounce, especially at curb impacts. HPD ARX-01c Various vehicle audio has been remixed for XAudio2, including; in-car engine, pit limiter, and backfires. Indy Pro 2000 PM-18 Road tires are now used at Centripetal Circuit. Season setups have been updated. Mercedes-AMG GT3 2020 Season 3 Balance of Power Adjustment: Minimum weight has been reduced by 15 kg. NASCAR Cup Series Chevrolet Camaro ZL1 Rear panel material reflectivity has been reduced. Season setups have been updated. NASCAR Cup Series Ford Mustang Fixed an issue where the grills at short tracks could appear detached at certain camera distances. Rear panel material reflectivity has been reduced. Season setups have been updated. NASCAR Cup Series Toyota Camry Rear panel material reflectivity has been reduced. Season setups have been updated. NASCAR Gander Outdoors Chevrolet Silverado Fixed an issue where a black block could appear on the rear of the truck when using paint schemes with a gradient fade effect. Season setups have been updated. NASCAR Gander Outdoors Ford F150 Fixed an issue where a black block could appear on the rear of the truck when using paint schemes with a gradient fade effect. Steering assist has been increased slightly. Season setups have been updated. NASCAR Gander Outdoors Toyota Tundra Season setups have been updated. NASCAR Xfinity Chevrolet Camaro Season setups have been updated. NASCAR Xfinity Ford Mustang Season setups have been updated. NASCAR Xfinity Toyota Supra Season setups have been updated. Porsche 718 Cayman GT4 Clubsport MR Steering assist has been increased slightly. Porsche 919 2020 Season 3 Balance of Power Adjustment: Downforce has been increased by 5%. This change only applies to the high downforce configuration, and thus will not impact Le Mans. – – This restores half of the downforce that was lost with the previous adjustment. Ruf RT 12R (Track) – Tires parameters have been updated. (Track) – 2020 Season 3 Balance of Power Adjustments: Engine power, fuel consumption, and aero drag have been adjusted. (Track) – Ride height ranges have been expanded to permit stable setups that do not compromise performance. (Track) – Season setups has been updated. Sprint Car Season setups have been updated. Street Stock Fixed an issue where the left-front hub on opponent cars appeared to be pivoted incorrectly. Super Late Model Qualifying tape is not allowed in Race Sessions. USF 2000 Road tires are now used at Centripetal Circuit. Season setups have been updated. VW Beetle Vehicle brake lights may now be deformed with vehicle damage. Tracks: Circuit des 24 Heures du Mans Improved the surface type regions for the pit entry road, making it slightly more forgiving. WeatherTech Raceway at Laguna Seca Fixed an issue with a flipped advertisement on a bridge. The loading screen background has been updated. Track cameras have been upgraded with all new camera types and designs including a Static set and Mixed set which blends together dynamic TV cameras and stationary cameras. Many overlapping cameras are included, which should result in a different result when watching lap after lap. This should provide a more lifelike viewing experience.
  19. Il traguardo del 7 luglio, giornata in cui l'edizione "early access" di F1 2020 dedicata a Michael Schumacher, uscirà sugli scaffali si sta avvicinando sempre di più. Il nuovo titolo della massima serie automobilistica prodotta da Codemasters sta facendo passi da gigante e promette una nuova esperienza di gioco più ricca che mai: driver ratings, una modalità carriera rinnovata a cui partecipare creando da zero un proprio team, un nuovo modello di guida "sportivo" più accessibile che mai e tante altre novità, non ultime le bellissime vetture storiche del sette volte Campione del Mondo tedesco. F1 2020, come potete vedere, sta continuando a migliorare giorno dopo giorno, quindi vale la pena dare un'occhiata agli ultimi video presenti su YouTube che ne mostrano l'attuale livello di sviluppo. Buona visione!
  20. Nello scorso fine settimana il mondo del simracing è stato al centro dell'attenzione grazie alla 24 Ore virtuale di Le Mans, uno tra i più importanti e attesi eventi di quest'anno. Con l'intento di replicare esattamente la gara reale, spostata a settembre, la griglia di partenza è stata riempita con 50 auto e ben 200 piloti, tra i quali professionisti ed ex-professionisti della Formula 1. Dopo una giornata intera dietro al volante, l'evento è stato vinto dal team Rebellion Williams Esports nella classe LMP2 e dal team ufficiale Porsche tra le GTE, in 24 ore che hanno incontrato tutte le aspettative dei loro organizzatori. Anche in fatto di problemi tecnici: tra quelli più evidenti bisogna citare il "cambio di simulatore" di Simon Pagenaud, i due giri "da cardiopalma" di Jesper Pedersen con la macchina che tirava a destra quando, invece, doveva sterzare a sinistra... ma soprattutto quanto successo a due piloti d'eccezione come Fernando Alonso e Max Verstappen. Iniziamo dall'olandese della Red Bull: durante lo stint notturno Verstappen ha sofferto alcuni problemi di connessione che gli hanno fatto perdere tutto il vantaggio accumulato, il che lo ha portato a una reazione particolarmente colorita nei confronti del simulatore prodotto dallo Studio397. Di fronte a ciò, Marcel Offermans, direttore della software house che produce rFactor 2, ha sottolineato che Max, probabilmente, "aveva il frame rate basso. Prima della gara lo abbiamo aiutato ad ottimizzare il suo nuovo computer, ma forse non era ancora il momento giusto. In teoria potrebbe esserci stato un altro bug nel nostro sistema, ma dovremo indagare. Il suo compagno di squadra Atze Kerkhof ha avuto in seguito un altro problema che non ho mai visto prima, quindi non posso ancora dire molto a riguardo. Una gara di 24 ore è dura per l’equipaggiamento. Solo che questa volta non si tratta di auto, ma di computer, simulatori e connessioni internet. Fa parte di tutto questo". Passiamo ad Alonso: il due volte Campione del Mondo ha ricevuto una penalità per aver sorpassato illegalmente la Porsche di Simona de Silvestro proprio quando stava approcciando il suo pit-stop programmato. Questo gli ha impedito di effettuare il rifornimento del serbatoio, il che lo ha costretto a tornare in pista in riserva. Risultato? Fernando si è dovuto fermare a bordo pista il giro successivo, buttando al vento quanto fatto fino a quel momento. Di fronte a ciò, Offermans ammette che la sfortuna capitata ad Alonso è frutto di un insieme di circostante impreviste: "Abbiamo commesso un piccolo errore. Quando si ottiene una penalità, è possibile selezionare nel menu del pitstop se si vuole prendere subito o fare prima un normale pitstop. Non si può prendere una sanzione e fare un pitstop allo stesso tempo. Quando il controllo di gara ha chiamato la penalità, l'abbiamo emessa subito prima dell'arrivo di Alonso. Ha avuto a malapena il tempo di cambiare le impostazioni del suo pitstop e di fare una normale sosta prima. Questo è stato il nostro errore. In seguito ci siamo assicurati di applicare le penalità solo quando la macchina in questione aveva appena superato il traguardo o aveva fatto un pit stop, così hanno avuto tutto il tempo di reagire". Ecco, quindi, spiegato quanto successo a due dei protagonisti della 24 Ore virtuale di Le Mans, un evento che, tutto sommato, Offermans ha giudicato in maniera positiva: "Siamo felici di come sia andata la gara: è stata fantastica, piena di emozioni. In termini di numeri questa è stata la più grande gara di simulazione di sempre, quindi è stata sicuramente una pietra miliare. Vogliamo usare questa spinta e dare alle corse in sim un posto solido, anche quando le corse nel mondo reale riprenderanno. È un’esport che utilizza le stesse competenze del vero sport. L'esempio migliore è stato il fatto che i veri piloti si sono avvicinati molto ai loro colleghi della simulazione. Ora vogliamo continuare a organizzare eventi e continuare a ridurre le differenze tra i due mondi”.
  21. Poco più di due mesi fa vi avevamo presentato la nostra personale opinione della Formula Hybrid 2020, ultima creazione in fatto di Formula 1 del noto team di sviluppo Race Sim Studio. Una vettura eccezionale e unica nel suo genere, che ha ridefinito tutti gli standard della guida di una monoposto (virtuale) in pista. Oggi questa bellezza ha raggiunto la versione 2.0, rifinita in piccoli dettagli che, fortunatamente, non hanno snaturato il suo caratteristico grip in curva che gli permette di staccare tempi precedentemente impensabili al volante della “vecchia” versione 2019. Allo stesso tempo, però, Race Sim Studio ha recentemente rilasciato l’ultima versione della sua RSS2, che replica in tutto e per tutto una vettura cadetta della categoria Formula 2. A questo punto ci è balenata in mente una domanda: qual è la differenza tra una F1 e una F2? Quanto è diversa quest’ultima in termini di handling e di performance? Beh… scopriamolo insieme! FORMULA HYBRID 2020: VERSO L’INFINITO E OLTRE Il terreno di caccia prescelto per effettuare questa “sfida” a suon di giri veloci è stato l’Autodromo del Mugello, ovviamente sul simulatore Assetto Corsa. A due mesi di distanza dalla prova che avevamo effettuato, la Formula Hybrid 2020 ci ha riproposto lo stesso copione che avevamo già visto ad Imola. In pochi giri le sensazioni che avevamo provato al volante di questa vettura ci hanno confermato di essere di fronte a una monoposto impressionante, con la quale puntare a fare sempre di più giro dopo giro. Anche l’instabilità in frenata della prima versione, con la quale eravamo arrivati in più di un’occasione a ruote bloccate sulle rive del Santerno, è stata risolta: niente più timori reverenziali a tirare la “staccata della vita” alla San Donato, ben oltre il cartello dei 100 metri. Con la nuova 2.0, praticamente tutto è possibile. L’unico “problema”, se così lo vogliamo chiamare, è quando veramente vogliamo l’impossibile da questa vettura: se, per esempio, apriamo troppo violentemente il gas in uscita di curva dopo aver portato troppa velocità in ingresso – e magari abbiamo le gomme con già qualche giro sulle spalle – la Formula Hybrid 2020 tenderà ad andare in sovrasterzo, generato dallo stallo dell’alettone posteriore. Un inconveniente che accade su qualsiasi monoposto, anche sulla nostra prima protagonista di quest’articolo… ma solo quando andiamo veramente oltre le possibilità della vettura. Per tutto il resto, la Hybrid 2020 si è confermata un’auto da corsa “esagerata”, capace di scendere sull’1’15’’ al Mugello senza aver toccato alcunchè nelle schermate di setup di Assetto Corsa. FORMULA RSS2 V6 2020: PROBLEMI DI INSTABILITÀ Passando sulla Formula RSS2 V6 2020, il discorso cambia drasticamente. Rispetto alla precedente 2018, la nuova versione della Formula 2 realizzata da Race Sim Studio è stata aggiornata graficamente con un bodywork rivisto, gomme più larghe, nuove livree e una fisica migliorata per combaciare con le specifiche reali introdotte dalla Federazione Internazionale per il FIA Formula 2 Championship. Insomma, un restyling davvero corposo per una vettura che, a primo impatto, ha confermato la sua stretta derivazione dalla “sorella maggiore” che corre nella classe regina. I primi problemi, tuttavia, iniziano già alla prima curva: utilizzando il setup di base e premendo con decisione il pedale del freno, la RSS2 è incline a bloccare l’impianto posteriore, il che determina una repentina perdita di grip della vettura che, inesorabilmente, finisce in testacoda senza battere ciglio. Aumentando sensibilmente la ripartizione di frenata verso l’anteriore, da 53 a 56%, la situazione migliora e questo ci permette, finalmente, di valutare al meglio il comportamento in pista della monoposto. Come da tradizione iniziata con la “vecchia” RSS2 V8, che replicava le GP2 Series, anche la 2020 non ha perso il vizio di essere particolarmente scivolosa quando si tratta di passare sopra i cordoli, come se le sue gomme fossero fatte di sapone. Oltre a questo, la RSS2 V6 2020 ci è sembrata particolarmente difficile sia da inserire in curva, dove accenna un leggero sottosterzo, che nel momento di riprendere il gas in mano, un momento in cui se non si presta particolarmente attenzione a parzializzare con precisione assoluta il gas ci si ritrova in men che non si dica nella ghiaia a causa di una forte tendenza sovrasterzante. In percorrenza, poi, la sensazione che abbiamo avuto non è stata quella di avere tra le mani una monoposto incollata all’asfalto, ma tutt’altra vettura, che necessita di quel piccolo lasso di tempo per stabilizzare il suo equilibrio prima che il pilota possa riprenderne il controllo e accelerare verso il rettilineo successivo. F1 CONTRO F2: IL PARAGONE NON REGGE Nonostante tutto, però, la RSS2 V6 2020 si è dimostrata una buona vettura: una volta “fatto il callo” a tutte le piccole imperfezioni che la contraddistinguono e dopo averci preso il ritmo, il cronometro dell’Autodromo del Mugello ci ha regalato un interessante 1’26’’9 con la mescola più morbida a nostra disposizione, senza tuttavia andare a toccare altro in fatto di setup. Il paragone con la Formula Hybrid 2020, tuttavia, non regge: se confrontate una di fianco all’altra in termini di fisica e handling, le due vetture sono lontane anni luce. Da una parte troviamo una monoposto “cadetta” che richiede una certa sensibilità per essere guidata come si deve, dall’altra invece trova spazio un’auto da corsa che permette praticamente qualsiasi cosa. Il sottile confine tra “simulazione” e “videogioco” è praticamente appeso a un filo quando si scende in pista con la Formula Hybrid 2020. Un esempio? La staccata della Materassi – Borgo San Lorenzo: con la RSS2 V6 2020 bisogna necessariamente frenare in entrata e scalare un paio di marce per raggiungere l’equilibrio necessario con il quale ottenere una buona uscita verso la Casanova – Savelli, mentre con la Hybrid… Basta passare dalla settima marcia alla sesta e dare un colpettino di freno in entrata, per poi “buttarla dentro” con cattiveria senza mai lasciare il piede dall’acceleratore. La velocità che si può raggiungere in questo punto con la Formula Hybrid 2020 è davvero assurda, così come il tempo finale che siamo riusciti ad ottenere nell’ultimo tentativo lanciato su gomme Soft: 1’14’’7, avendo impostato la power unit su “Motor” anziché su “Battery” ma lasciando invariato tutto il resto rispetto al setup di base. Il nostro verdetto finale? In ogni caso siamo di fronte a due veri “masterpiece”, che Race Sim Studio ha curato davvero nei minimi dettagli. La differenza in prestazioni e comportamento in pista, tuttavia, è notevole: la RSS2 V6 2020 richiede una certa esperienza per essere portata al limite, mentre con la Formula Hybrid 2020 è molto, ma molto più semplice diventare dei piloti veloci e consistenti. Ma nella realtà non dovrebbe essere il contrario?
  22. La serie ufficiale di otto gare svolta su F1 2019 che ci ha tenuto compagnia durante la quarantena è andata in archivio: nello scorso fine settimana, infatti, George Russell ha dominato l'ultimo GP sul circuito Gilles Villeneuve di Montreal, diventando il primo Campione del Mondo virtuale di questa serie dedicata. Un Campionato che ha coinvolto diversi piloti professionisti, dei quali abbiamo deciso di stilare una classifica per vedere chi sono stati i "migliori dieci" che ci hanno fatto divertire a suon di sportellate. 10° POSTO - ANTONIO GIOVINAZZI Cominciamo dal fondo, con un decimo posto che ha tenuto a parimerito da una parte il nostro Antonio Giovinazzi, e dall'altra il test driver della Haas Pietro Fittipaldi. Quest'ultimo si è reso protagonista di una splendida pole position in quel di Montecarlo, mentre il pilota di Martina Franca si è distinto per un passo più consistente che gli ha permesso di mettere in cassaforte 16 punti in cinque apparizioni ufficiali. Probabilmente con una guida più pulita avrebbe potuto fare anche meglio, ma sta il fatto che il suo operato gli ha permesso di conquistare l'ultima posizione della nostra classifica. 9° POSTO - LOUIS DELETRAZ Nona posizione per Louis Deletraz: il pilota di riserva della Haas ha vinto la 24 Ore virtuale di Le Mans con il team Rebellion - Williams e si è sempre ben comportato anche nelle F1 Virtual Grand Prix Series, sia nelle gare destinate ai piloti di F2 e F3 sia nei sei appuntamenti ufficiali destinati alla classe regina. Nonostante ciò, non è mai arrivato a podio. Con 18 punti in cassaforte e tre terzi posti conquistati nelle qualifiche dell'Australia, della Cina e dell'Azerbaijan, Deletraz ha seminato tanto e raccolto poco. Sul circuito di Shanghai ha chiuso al sesto posto, in Australia si è girato due volte... mentre a Baku ha creato un vero e proprio "casino" nella zona dello stadio, dove ha coinvolto anche Norris e Leclerc. Il suo miglior risultato? Due settimi posti proprio a Melbourne e in Cina. 8° POSTO - NICHOLAS LATIFI Saliamo di un gradino e troviamo il secondo pilota della Williams, quel Nicholas Latifi che, anche virtualmente, ha interpretato al meglio il ruolo di seconda guida del team di Grove. I suoi risultati? 39 punti totali, la terza posizione in griglia come miglior qualifica (in Canada) e il quinto posto a Barcellona come miglior risultato finale. Se non fosse rimasto coinvolto in così tanti incidenti, come quelli con Gutierrez in Bahrain e con Giovinazzi ad Interlagos, avrebbe potuto fare di più. 7° POSTO - LANDO NORRIS Con così tanta esperienza nel mondo del simracing, Lando Norris onestamente ci ha deluso. Il pilota della McLaren ha sofferto continui problemi tecnici e probabilmente non è mai riuscito ad adattarsi completamente a un titolo come F1 2019, decisamente diverso rispetto a software più simulativi come iRacing o rFactor 2. Come miglior risultato ha ottenuto un quarto posto in Azerbaijan, seguito da quella quinta piazza in Bahrain dove arrivò ai ferri corti con lo YouTuber Jimmy Broadbent. 6° POSTO - GUANYU ZHOU L'outsider d'eccezione: ecco chi è Guanyu Zhou, pilota di F2 e test driver della Renault che nell'appuntamento del Bahrain è riuscito nell'impresa di portare la sua RS19 sul gradino più alto del podio. Un ottimo risultato, a cui sono succedute delle prestazioni meno esaltanti, come il sesto posto in Canada... e la terza posizione ottenuta solo grazie all'intervento della direzione gara a causa del contatto subito da Leclerc e Albon in Cina. 5° POSTO - ESTEBAN GUTIERREZ Da rappresentante della Mercedes, Esteban Gutierrez si è subito dimostrato un ottimo pilota capace di arrivare stabilmente a podio, benchè poco propenso a lottare per la vittoria. Tra i suoi migliori risultati vale la pena citare il secondo posto nelle qualifiche del Bahrain, a cui è seguita una scia positiva di performance rappresentate dal sesto posto al traguardo in Cina e dal quinto ad Interlagos, superate solamente dalla splendida medaglia d'argento ottenuta a Monaco dietro a Russell. 4° POSTO - STOFFEL VANDOORNE Un altro simracer d'esperienza: stiamo parlando di Stoffel Vandoorne, vincitore della Race at Home Challenge organizzata dal mondo della Formula E e protagonista di un'ottima performance anche nella 24 Ore virtuale di Le Mans, a cui ha seguito degli interessanti risultati anche al volante della Mercedes di F1 2019. In Bahrain ha chiuso al secondo posto partendo 11esimo, mentre in Brasile la partenza dalla pole position sembrava che gli assicurasse la vittoria in tasca. Peccato per il testacoda in prima curva, perchè il potenziale c'era tutto. 3° POSTO - ALEX ALBON Un grande lottatore, ma capace di conquistare il gradino più alto del podio solamente in un'occasione. La vittoria ad Interlagos durante il "GP d'Olanda" di Alexander Albon è stata spettacolare, soprattutto a fronte dei 26 cambi di leadership con Charles Leclerc. Dopo questo exploit, tuttavia, il pilota della Red Bull non è riuscito a tenere il ritmo dei suoi avversari, mettendo il sale sulla coda a Russell solamente nell'ultimo Gran Premio del Canada, dove ha centrato un comunque consistente secondo posto. Con un successo e tre podi, Albon ha mostrato a tutti il proprio potenziale: servirebbe solo un po' più di pratica per stare là davanti con Russell e Leclerc... 2° POSTO - CHARLES LECLERC Il monegasco della Ferrari si è dimostrato subito una presenza molto forte nelle F1 Virtual Grand Prix Series. Come Russell, ha saltato la prima gara ma si è subito imposto in Vietnam e in Cina; ad Interlagos, tuttavia, ha sbagliato strategia montando le medie al secondo pit-stop, il che lo ha portato a dare spettacolo con Albon prima di finire dietro al pilota della Williams a causa di una penalità. Stesso esito anche in Spagna, un appuntamento a partire dal quale il suo livello è sceso in picchiata: a Baku è stato disastroso, mentre nell'ultima tappa a Montreal ha dato direttamente forfait per partecipare alla 24 Ore virtuale di Le Mans. Risultato? Terzo posto in classifica finale addirittura dietro ad Albon. 1° POSTO - GEORGE RUSSELL And the winner is... George Russell! Benchè abbia impiegato un po' di tempo prima di trovare il ritmo, il pilota della Williams ha fatto capire chi comanda praticamente da subito: il suo livello è migliorato costantemente fino al GP di Spagna, appuntamento che ha dato strada a una scia di vittorie (e di pole position) interrotte solamente dall'exploit di Fittipaldi a Montecarlo. Grazie a un approccio rigoroso e professionale, Russell ha dimostrato di essere all'altezza dei migliori piloti eSports di F1 2019, il che gli ha assicurato il Titolo di Campione con l'ultimo dominio a Montreal. Ora non gli resta che fare lo stesso anche sulla pista vera!
  23. Manca meno di una settimana al lancio ufficiale di Assetto Corsa Competizione su PlayStation 4 e Xbox One, un debutto particolarmente sentito dagli appassionati di simracing che ieri hanno potuto non solo vedere una prima preview di quello che gli sarà offerto... ma anche chiarirsi meglio le idee con tutta una serie di Q&A direttamente curata dai ragazzi della Kunos Simulazioni. Oggi, invece, è il momento di vedere dal vivo quali saranno le potenzialità del simulatore ufficiale del Campionato BlancPain dedicato alle vetture GT più veloci al mondo. Date un'occhiata qua sotto e rifatevi gli occhi: siete pronti a scendere in pista?
  24. La prima stagione del campionato virtuale TCR Eastern Europe Simracing inizia oggi con il Round 1 sul tracciato dell'Hungaroring. I fan del campionato dell'Est Europa TCR non vedono l'ora di rivedere i loro piloti preferiti in pista, con l'Hungaroring che ospita il primo round in assoluto del campionato TCR Eastern Europe Simracing. Il calendario è composto da cinque round e, dopo il via dell'Hungaroring, seguiranno il Red Bull Ring (30 giugno), Grobnik (14 luglio), Slovacchia Ring (28 luglio) e Brno (11 agosto). Ma questa serie non è l'unica visto che segue le serie TCR ufficiali di eSports TCR Europe e TCR Australia. Non mancherà un elevato numero di eccellenti piloti provenienti da Croazia, Polonia, Repubblica Ceca, Germania, Slovacchia, Austria, Svizzera e Ungheria, che gareggeranno nel primo turno. Vedremo in pista virtuale i partecipanti della stagione di quest'anno o della precedente di questo campionato, ma anche piloti con esperienza nel WTCR, serie 24H, campionato europeo Formula Regional, F4 tedesco, F4 italiano ed F3 asiatico. Il live streaming inizierà alle 19:00 CEST e si potrà seguire sul canale YouTube ufficiale del TCR o sui social media.
  25. Se state cercando degli upgrade di un certo livello per la vostra postazione, allora dovete assolutamente dare un'opportunità ai prodotti di 3DRap: si tratta di un'azienda italiana famosa per le personalizzazioni di prodotti dedicati al simracing (e non solo), che oggi ha il piacere di presentare una nuova linea di dispositivi che permetteranno a tutti gli appassionati di guida simulata di avvicinarsi ancora di più alle sensazioni che si ottengono su una vera auto da corsa. Chiamata Ignition, questa linea si basa su tre parole chiave: feeling, customization e realism, ovvero sensazioni, personalizzazione e realismo. I primi due prodotti presentati sono l'Akina Handbrake e il Pikes Shifter, rispettivamente un freno a mano e un cambio sequenziale da utilizzare praticamente su qualsiasi vettura da competizione simulata. Il primo presenta un design leggero che comprende un'impugnatura con cuciture in simil-alcantara e può essere utilizzato in due modalità: come freno a mano verticale, ottimo per simulare un'auto da rally o da drifting, o come freno a mano orizzontale, più simile a quello che utilizziamo quotidianamente sulla nostra vettura stradale. E' realizzato con un doppio sistema magnetico-elettronico che permette di convertire il segnale interno da non-lineare, l'ideale per il rally e per la guida di traverso, a lineare, utilizzato invece sulla maggior parte delle vetture sportive. Passiamo allo Shifter: costruito con lo stesso principio del precedente Akina Handbrake, questo cambio è contraddistinto dal Magnetic Engagement System, una tecnologia che dona un feeling davvero realistico in ogni cambiata effettuata durante una sessione di guida simulata. Insomma, siamo di fronte a due prodotti davvero innovativi, proposti tra l'altro con un prezzo decisamente interessante: 159 Euro per il freno a mano e 129 Euro per il cambio, abbinabili in un unico pacchetto con un costo totale di 259 Euro (IVA inclusa).
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