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La 24 Ore di Le Mans Virtual 2023 è stata seguita da un pubblico davvero enorme e, soprattutto, da coloro che non conoscevano le corse simulate. E questo è stato senza dubbio il suo pregio più grande. Durante l'evento però, i problemi di stabilità della piattaforma rFactor 2 e le accuse di attacchi ai server hanno impedito allo show di funzionare correttamente. Di conseguenza, purtroppo, la Le Mans Virtual ha conquistato le prime pagine dei giornali più per motivi negativi (chi dimentica la pietra tombale posta da Verstappen in diretta...) che positivi. Da allora, il campionato virtuale è stato sospeso, mentre il lavoro sulla nuova piattaforma Le Mans Ultimate diventava prioritario per gli sviluppatori. Del resto il panorama dei grandi eventi simracing, esaurita la spinta propulsiva post pandemia, si è di fatto molto ridimensionato ed appare alquanto privo di interesse. ESL R1, dopo un lancio in pompa magna, conquistando squadre e piloti con il richiamo di massicci montepremi, con il passare dell'anno, ha visto notevolmente diminuire spettatori ed interesse. La F1 Esports, ora F1 Sim Racing, è ancora bloccata in un'interminabile battaglia contrattuale. Solo la Daytona 24 di iRacing, eNASCAR e PSGL riescono ancora a raccogliere cifre significative, oltre che interesse, seppur circoscritto ad un target di fans molto specifico. Tuttavia, il ritorno a una Le Mans Virtual Series potrebbe essere dietro l'angolo: "Se la domanda è potenziale, la risposta è potenzialmente sì", teorizza Stephen Hood, CEO di Motorsport Games, interpellato da RaceDepartment sulla rinascita del gioco. "Il motivo è che ho ristretto molte cose internamente per cercare di cambiare il focus dell'azienda e offrire un grande gioco di simulazione di corse in Le Mans Ultimate. Ho chiuso la porta a molte cose finché non abbiamo raggiunto un livello ragionevole. Ora, penso che sia in una posizione ragionevole e che verrà lanciato il 20 come previsto, Le Mans Virtual è qualcosa che sembra abbastanza fattibile a breve termine". "In precedenza, quando stavamo gestendo Le Mans Virtual e stavamo ottenendo un pubblico enorme, non avevamo un gioco ufficiale di Le Mans. Quindi, ha perfettamente senso combinare le due cose. Ora abbiamo il simulatore ufficiale di Le Mans con i contenuti ufficiali e la gestione di un nuovo Le Mans Virtual è molto interessante per noi. Molti team, molti costruttori e molti potenziali partner bussano alla porta dicendo: 'Quando avremo un'altra Le Mans Virtual', quindi le richieste non mancano. Credo che dovrete aspettarvi di sentirne parlare ancora nel prossimo futuro". Una delle critiche mosse alla serie precedente era la mancanza di un evento di gara guidato dalla comunità: non si poteva caricare rFactor 2 e partecipare a un evento ufficiale della 24 Ore di Le Mans con alcuni compagni di squadra. Era solo per i piloti e le squadre di livello elitario, a parte la serie di supporto Cup. Il sistema online di rFactor 2, "powered by RaceControl", ha la possibilità di organizzare "eventi speciali" e di tenere traccia delle prestazioni precedenti. Con una variante che sarà inclusa nella Ultimate, una 24 Ore di Le Mans virtuale per la crème de la crème e per la comunità non è al di là delle possibilità, anche se non è ancora stata confermata. Inoltre, l'aggiunta di un sistema di classifiche, valutazioni di sicurezza e gare programmate non garantisce che il netcode sottostante sia in grado di gestire lo stress della gara più importante. "Una delle sfide più grandi nell'esecuzione di Le Mans Virtual su rFactor 2 è stata la proprietà e la comprensione del codice", spiega Hood. "È incredibilmente difficile, o lo è stato storicamente, per il team identificare i problemi che hanno causato le bandiere rosse e i problemi del server in passato. Uno dei motivi per cui abbiamo smorzato e mitigato le aspettative sulla Le Mans Virtual in futuro è che, finché non avessimo un piano per risolvere la questione, non volevamo annunciare nulla. Per questo motivo, se accenno all'annuncio di Le Mans Virtual, possibilmente nel prossimo futuro, penso che abbiamo un percorso per risolvere la questione. Non si tratta di cambiare completamente il codice, ma di renderlo più leggibile in modo da poter identificare e replicare i problemi, assicurandoci che vengano eliminati. Il lavoro viene svolto attivamente in questo settore e ogni miglioramento sarà convalidato dalla comunità. Ogni tipo di titolo ha i suoi problemi. Prima stavo guardando uno streaming di una gara in cui l'auto davanti a loro faceva un grosso lag e poi atterrava di nuovo in pista. Non sto dicendo che non avremo problemi con internet e sono sicuro che ci saranno molti video online. Ma fondamentalmente, il netcode è una grande area di attenzione per noi". Ormai Le Mans Ultimate è alle porte, tutti speriamo che il compito più immediato del team di sviluppo sarà quello di imparare durante il periodo di accesso anticipato di Ultimate con la tecnologia RaceControl disponibile fin dal primo giorno con le gare classificate. Tutti gli appassionati aspettano senza dubbio una nuova Le Mans Virtual. Incluso Verstappen...

Dopo un lungo periodo di silenzio di Motorsport Games, con l'ultima intervista rilasciata a Motorsport.com nel luglio 2021, sono emersi oggi alcuni dettagli sull'atteso titolo dedicato alla 24 Ore di Le Mans e WEC, che avrà come base rFactor 2. "Il nostro titolo 24 Hours of Le Mans già pianificato ci consente di utilizzare i migliori componenti della nostra piattaforma di simulazione rFactor 2 di alto livello, un allineamento a un'opportunità che crediamo esista nel genere delle corse", ha affermato il CEO in carica Stephen Hood, che è rientrato in azienda il mese scorso. La piattaforma rFactor 2 ha ormai più di 10 anni ed è stata utilizzata negli ultimi tre eventi virtuali della 24 Ore di Le Mans, con vicende alterne ed anche polemiche, oltre al campionato di eSport Le Mans Virtual Series. Motorsport Games ora sembra pronta a lavorare su una nuova versione utilizzando elementi della piattaforma esistente. C'è anche un piano per creare un nuovo sistema di gare online, utilizzando rFactor 2 come banco di prova prima che raggiunga la versione dedicata a Le Mans. "Pensa a qualsiasi gioco popolare in questi giorni e scoprirai invariabilmente che i team di amici lavorano insieme per raggiungere gli obiettivi", ha continuato Hood durante l'intervista a Traxion. “Il genere delle corse ha promosso per decenni un senso di ultra-competitività che ritengo impedisca la rapida crescita del segmento. Le Mans e il World Endurance Championship (WEC) ruotano attorno al lavoro di squadra. È quindi appropriato che il nostro passaggio da tempo pianificato alle corse a squadre inizi con il rilascio del nostro sistema di competizione nel gioco rFactor 2, che ha visto un utile periodo di crescita grazie al supporto della piattaforma della community di terze parti e alla nostra strategia di rilascio dei contenuti trimestrale. Da lì raccoglieremo preziosi feedback dei consumatori prima di un rilascio più ampio insieme al prossimo gioco di Le Mans, che a sua volta dovrebbe fornirci informazioni sul concetto di gioco di squadra all'interno del genere delle corse". Il programma di rilascio per il sistema di test all'interno di rFactor 2 deve ancora essere rivelato, tuttavia un post sul blog di aprile degli sviluppatori Studio 397 per il recente rilascio dell'auto di Formula E Gen3 ha dichiarato quanto segue: “Il 2023 è un anno molto entusiasmante per rFactor 2 e abbiamo molti più contenuti e aggiornamenti multiplayer che non vediamo l'ora di portarvi molto presto! Non possiamo ancora svelarvi tutti i segreti, ma diciamo solo che rFactor 2 non sarà mai più lo stesso…” Il nuovo CEO ha anche discusso di un pacchetto DLC NASCAR Heat 5 in uscita entro "giorni" e dei recenti risultati finanziari dell'azienda, che ha definito ottimi. Speriamo ovviamente che stavolta sia quella buona...

Dopo un lungo periodo di incertezza (anche economica), lo sviluppatore Motorsport Games ha annunciato un nuovo amministratore delegato e presidente: Stephen Hood ha assunto il ruolo di CEO, guidando un team che ha membri sparsi in Australia, Georgia, Regno Unito e Stati Uniti. Il leader uscente Dmitry Kozko continuerà a sedere nel consiglio di amministrazione sia per garantire il passaggio delle responsabilità al nuovo CEO sia per lavorare sulle future opportunità di investimento. Kozko ha guidato l'azienda attraverso un periodo di cambiamento, assicurandosi accordi di licenza per creare giochi dedicati come IndyCar, NASCAR, 24 ore di Le Mans/World Endurance Championship e British Touring Car Championship, oltre a un'offerta pubblica iniziale tramite il Nasdaq all'inizio del 2021. È stato anche determinante nell'assicurare un nuovo consiglio di amministrazione e investimenti esterni, necessari ad assicurare un futuro all'azienda all'inizio del 2023. A questi positivi risultati, ha fatto seguito però un tumultuoso lancio del gioco NASCAR 21: Ignition e la successiva cancellazione di titoli originariamente previsti per il rilascio basato sulla sua tecnologia. "Con Motorsport Games che continua a concentrarsi sulla creazione di fantastici giochi di corse, ha senso che qualcuno con l'esperienza di Stephen sia al timone", ha dichiarato Kozko. "Pertanto credo che MSG abbia buone possibilità di voltarsi finalmente e offrire ai fan grandi esperienze". Hood, nel frattempo, arriva dopo un mandato di quasi sei anni presso Codemasters, responsabile della serie di giochi di Formula 1 tra il 2009 e il 2014. Ritorna a Motorsport Games dopo un periodo come presidente tra il 2019 e il 2022 e recentemente ha lavorato per la piattaforma di eventi SimGrid. "L'opportunità di tornare nella società che ho contribuito a formare era troppo difficile per resistere", ha detto Hood. “È importante cogliere questa opportunità e muoversi nella giusta direzione per i nostri partner, dipendenti e appassionati di giochi di corse. Senza il supporto di coloro che sono all'interno dell'organizzazione, il mio ritorno non sarebbe stato possibile e vorrei ringraziare tutti per le loro gentili parole. Non sarà facile e abbiamo molto da fare, ma le sfide devono essere superate. Sono entusiasta di guidare il futuro di questa attività”. Vediamo quindi cosa succederà, con il suo prossimo gioco IndyCar ritardato fino al 2024 ed i suoi piani NASCAR da confermare, dopo la chiusura del suo studio di sviluppo russo a causa della guerra in Ucraina.