Dopo un lungo periodo di incertezza (anche economica), lo sviluppatore Motorsport Games ha annunciato un nuovo amministratore delegato e presidente: Stephen Hood ha assunto il ruolo di CEO, guidando un team che ha membri sparsi in Australia, Georgia, Regno Unito e Stati Uniti. Il leader uscente Dmitry Kozko continuerà a sedere nel consiglio di amministrazione sia per garantire il passaggio delle responsabilità al nuovo CEO sia per lavorare sulle future opportunità di investimento.
Kozko ha guidato l'azienda attraverso un periodo di cambiamento, assicurandosi accordi di licenza per creare giochi dedicati come IndyCar, NASCAR, 24 ore di Le Mans/World Endurance Championship e British Touring Car Championship, oltre a un'offerta pubblica iniziale tramite il Nasdaq all'inizio del 2021.
È stato anche determinante nell'assicurare un nuovo consiglio di amministrazione e investimenti esterni, necessari ad assicurare un futuro all'azienda all'inizio del 2023. A questi positivi risultati, ha fatto seguito però un tumultuoso lancio del gioco NASCAR 21: Ignition e la successiva cancellazione di titoli originariamente previsti per il rilascio basato sulla sua tecnologia.
"Con Motorsport Games che continua a concentrarsi sulla creazione di fantastici giochi di corse, ha senso che qualcuno con l'esperienza di Stephen sia al timone", ha dichiarato Kozko. "Pertanto credo che MSG abbia buone possibilità di voltarsi finalmente e offrire ai fan grandi esperienze".
Hood, nel frattempo, arriva dopo un mandato di quasi sei anni presso Codemasters, responsabile della serie di giochi di Formula 1 tra il 2009 e il 2014. Ritorna a Motorsport Games dopo un periodo come presidente tra il 2019 e il 2022 e recentemente ha lavorato per la piattaforma di eventi SimGrid.
"L'opportunità di tornare nella società che ho contribuito a formare era troppo difficile per resistere", ha detto Hood. “È importante cogliere questa opportunità e muoversi nella giusta direzione per i nostri partner, dipendenti e appassionati di giochi di corse. Senza il supporto di coloro che sono all'interno dell'organizzazione, il mio ritorno non sarebbe stato possibile e vorrei ringraziare tutti per le loro gentili parole. Non sarà facile e abbiamo molto da fare, ma le sfide devono essere superate. Sono entusiasta di guidare il futuro di questa attività”.
Vediamo quindi cosa succederà, con il suo prossimo gioco IndyCar ritardato fino al 2024 ed i suoi piani NASCAR da confermare, dopo la chiusura del suo studio di sviluppo russo a causa della guerra in Ucraina.
