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Nel caso ci fosse un campionato ufficiale di nKpro


Guest Angor

sareste disposti a pagare per partecipare ad un campionato online (di nKpro o altro)?  

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Guest lucavarani
Ayeye: se qualcuno riuscisse ad organizzare un campionato guadagnandoci, e tanto anche, sarei contentissimo! Vorrebbe dire che finalmente anche l'online racing avrebbe raggiunto la maturità degli sport "veri".

Gli sport veri sono quelli dove di denaro non c'e' nemmeno l'ombra !

Davvero pensate che il mondiale di F1 sia piu' vero dei campionati regionali di atletica? Nel primo caso girano miliardi, nel secondo gli unici soldi in ballo sono quelli che si spendono in benzina per recarsi al campo di gara.

Il denaro fa solo male allo spirito e alla competizione; chi fa sport lo fa per passione, e chi vuole guadagnare non fa sport ma marketing, imbrogli e schifezze varie.

Trovo estremamente pericoloso confondere il ritorno economico con lo spirito sportivo, tanto da farmi intervenire in questa discussione smile.gif

OK pagare una caparra da decurtare nel caso che i partecipanti non si presentino in gara, e' un mio vecchio cavallo di battaglia che avevo proposto per il route67.

OK che i partecipanti paghino per coprire le spese degli organizzatori

OK perfino che gli organizzatori si tengano un x% come "guadagno" per ripagarli del tempo che dedicano alla cosa. Quest'ultimo punto con riserva, nel senso che in teoria non voglio che qualcuno si metta a organizzare tornei per guadagnarci perche', come ho scritto, credo che il denaro faccia male. In pratica parliamo di pochi partecipanti e piccole cifre, non credo proprio che la megacorporation venga a rovinarci l'ambiente.

Un piccolo esempio che credo sia caro a questo forum: e' "colpa" del denaro se oggi abbiamo granturismo ma non abbiamo un "vero simulatore" di guida moderno. E' merito della passione se avremo tale simulatore.

Assolutamente nessun premio ai partecipanti, pero', perche', ripeto, lo sport e' passione, non ritorno economico. Se qualcuno ha proprio bisogno di provare il brivido della scommessa (chi perde paga da bere) si puo' arrangiare da solo con gli altri partecipanti (io continuo a non capire tale necessita').

Ciao,

Luca

Edited by lucavarani
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OK pagare una caparra da decurtare nel caso che i partecipanti non si presentino in gara, e' un mio vecchio cavallo di battaglia che avevo proposto per il route67.

OK che i partecipanti paghino per coprire le spese degli organizzatori

OK perfino che gli organizzatori si tengano un x% come "guadagno" per ripagarli del tempo che dedicano alla cosa. Quest'ultimo punto con riserva, nel senso che in teoria non voglio che qualcuno si metta a organizzare tornei per guadagnarci perche', come ho scritto, credo che il denaro faccia male. In pratica parliamo di pochi partecipanti e piccole cifre, non credo proprio che la megacorporation venga a rovinarci l'ambiente.

Un piccolo esempio che credo sia caro a questo forum: e' "colpa" del denaro se oggi abbiamo granturismo ma non abbiamo un "vero simulatore" di guida moderno. E' merito della passione se avremo tale simulatore.

ciao Luca smile.gif

Giusto perchè non pensi che il tuo vecchio compagno di scuderia (BAY forever) sia diventato un orrido speculatore, ti riepilogo un attimo il concetto.

Ci sono 2 estremi nello sport, parlando di interessi economici: da un lato le corse della parrocchia, dove tutti partecipano ed organizzano solo per e con la passione....dall'altro la F1 ed il calcio, dove l'attività sportiva è solo la punta che tiene a galla un iceberg mostruoso di soldi e interessi.

Attualmente l'online racing è decisamente dalla parte delle corse parrocchiali.

L'idea, è di portare l'online racing al livello di un torneo di paese....al massimo massimo a livello di torneo provinciale o di torneo di formula challenge (già troppo, IMHO).

Nessuno auspica di vedere il nostro hobby portato a livello della F1 o del calcio.

Anche se, non bisogna dimenticarlo, il fatto che dalla serie interregionale in su il calcio sia di un marcio infame non impedisce di organizzare una partitella tra amici.

Per quanto riguarda il discorso di remunerazione degli organizzatori, l'organizzazione implica impegno...impegno che DEVE essere rubato alla famiglia o al lavoro.

In entrambi i casi, mi sembra giusto che venga compensato, oltre che dalla "gloria" anche da un panino.

E se anche ci fosse qualche persona che decide di fare dell'online la sua fonte di reddito? E' già successo con i simulatori, con i portali, con i mod, con i server.....che ad un certo punto ne venga coinvolta anche l'organizzazione non mi sembra poi così negativo.

Cmq, vedremo dove ci porterà il futuro.

ciao

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Guest lucavarani

L'idea, è di portare l'online racing al livello di un torneo di paese....al massimo massimo a livello di torneo provinciale o di torneo di formula challenge (già troppo,

Io ho fatto sport per anni a livello decisamente superiore al torneo di paese eppure non ho mai avuto a che fare col denaro, neppure in piccole quantita' (a parte qualche raro esempio in cui c'erano dei premi in palio). Sfido chiunque a dire che cio' che facevo non fosse serio o che avesse necessita' di essere cambiato/espanso/arricchito.

Per quanto riguarda il discorso di remunerazione degli organizzatori, l'organizzazione implica impegno...impegno che DEVE essere rubato alla famiglia o al lavoro.

In entrambi i casi, mi sembra giusto che venga compensato, oltre che dalla "gloria" anche da un panino.

Ho gia' scritto che rimborsare le spese degli organizzatori e' un discorso diverso e piu' che condivisibile.

Mi spingo anche ad accettare, in parte, che si rimborsi il tempo dedicato dagli organizzatori. Il discorso, pero', e' delicato, perche' quando si arriva a dire che ...

E se anche ci fosse qualche persona che decide di fare dell'online la sua fonte di reddito?

... la questione si complica.

Pensavo che il mio esempio fosse chiaro ma forse non lo e'. Quando si iniziano a tirare in ballo i guadagni, invece della semplice "passione", e' facile cadere nella logica commerciale. Perche' fare un simulatore di guida che vende mille copie quando posso vendere e guadagnare 100 volte tanto facendo un arcade? Perche' organizzare un torneo "realistico" a cui si iscrivono in 20 quando posso renderlo piu' facile/appetibile/semplice e avere 200 iscritti?

Un esempio cretino per spiegare meglio: posso fare un torneo di gare gp per pochi appassionati che usano lo stesso simulatore da anni (riferimento a caso wink.gif ), oppure posso fare un torneo di autoscontro con l'ultimissimo modello grafico (rigorosamente pieno di effetti speciali e colori ultravivaci) che attiri una marea di ragazzini con la voglia di buttar via una mezzoretta (carmageddon o gpl?).

Tu mi potrai forse dire che la gente vuole avere i supertornei superrealisitici (tanto per dare una definizione), io ti rispondo che se fosse cosi' avremmo i simulatori invece dei videogiochi.

Tirare in mezzo i guadagni, insomma, e' pericoloso, ne sono convinto.

Questo per quanto riguarda l'organizzazione; immagino che quanto ho espresso a proposito del dare premi ai partecipanti sia chiaro (non necessariamente condiviso ma compreso).

Ciao,

Luca

PS: rispondete, se volete, ad una mia curiosita': perche' si vuole mettere cosi' tanta enfasi, che condivido, sul simulare una vettura reale e si vuole, invece, dire che non ha importanza se i circuiti che si usano non sono reali (addirittura al livello di creare una pista nuova per ogni gara)?

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Io ho fatto sport per anni a livello decisamente superiore al torneo di paese eppure non ho mai avuto a che fare col denaro, neppure in piccole quantita' (a parte qualche raro esempio in cui c'erano dei premi in palio). Sfido chiunque a dire che cio' che facevo non fosse serio o che avesse necessita' di essere cambiato/espanso/arricchito.

c'è un altro aspetto da considerare: quando tu pratichi atletica o qualsiasi altro sport che abbia un suo corrispondente "professionista", tutto sommato una certa quota della serietà che contraddistingue il professionismo viene ereditata anche dalla più amatoriale delle gare.

Ad esempio la partitella della domenica tra amici, di fatto eredita l'importanza del calcio nel nostro paese.

... la questione si complica.

Pensavo che il mio esempio fosse chiaro ma forse non lo e'. Quando si iniziano a tirare in ballo i guadagni, invece della semplice "passione", e' facile cadere nella logica commerciale. Perche' fare un simulatore di guida che vende mille copie quando posso vendere e guadagnare 100 volte tanto facendo un arcade? Perche' organizzare un torneo "realistico" a cui si iscrivono in 20 quando posso renderlo piu' facile/appetibile/semplice e avere 200 iscritti?

Un esempio cretino per spiegare meglio: posso fare un torneo di gare gp per pochi appassionati che usano lo stesso simulatore da anni (riferimento a caso wink.gif ), oppure posso fare un torneo di autoscontro con l'ultimissimo modello grafico (rigorosamente pieno di effetti speciali e colori ultravivaci) che attiri una marea di ragazzini con la voglia di buttar via una mezzoretta (carmageddon o gpl?).

Ma scusa, il fatto che venga organizzato un campionato usando GPL dove sia permesso percorrere contromano i tracciati e dove vince chi riesce a far staccare le ruote alle altre auto, non preclude che ne venga organizzato uno serio, no?

Non è applicabile il parallelo con la storia dei simulatori: programmare un sim richiede un notevole investimento che, nella logica del rendimento economico, deve rientrare e ciò effettivamente condiziona la scelta del target.

Organizzare un campionato è diverso: l'impegno da rischiare è infinitamente inferiore, prossimo allo zero (parlo in sede di stesura regolamente e raccolta adesioni).

Cosa impedisce ad un oganizzatore-imprenditore di organizzare 2 campionati, uno con regole appetibili ed uno ipertosto? Il rischio di sprecare 2 ore di lavoro nel caso alsecondo campionato non si iscriva nessuno? non penso.

Questo per quanto riguarda l'organizzazione; immagino che quanto ho espresso a proposito del dare premi ai partecipanti sia chiaro (non necessariamente condiviso ma compreso).

Su questo aspetto non ho ancora le idee chiare, per cui no comment.

Anzi, penso che per questo sia semplicemente necessario provare....se poi va male amen.

PS: rispondete, se volete, ad una mia curiosita': perche' si vuole mettere cosi' tanta enfasi, che condivido, sul simulare una vettura reale e si vuole, invece, dire che non ha importanza se i circuiti che si usano non sono reali (addirittura al livello di creare una pista nuova per ogni gara)?

293380[/snapback]

Più che auto reale, realistica.

Così come la pista, più che reale è importante sia realistica.

Correre con auto che fanno 10g laterali e 580km/h in una Monza perfettamente resa non ha senso.

Correre con una M3 perfettamente riprodotta su un circuito modello Megarace non ha ugualmente senso.

Mentre invece usare:

una M3 a Monza,

una Fkunos a Monza,

una M3 a Newburry,

una FKunos a Newburry è perfettamente coerente.

Alla fine, per me una GT che abbia la fisica basata su dati di un'auto GT reale è nua GT, indipendentemente dal corpo 3d che poi gli viene dato.

Per i tracciati, ildiscorso è analogo: una volta che sono "realistici", ovvero che non vanno nelle nuvole oppure che non hanno andamenti irreali, che differenza mi fa percorrere newburry oppure brno?

Cmq, questo è moooolto soggettivo.

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Io sono favorevole se si tratta di ammortizzare delle spese che l'organizzazione sostiene per organizzare il campionato.

Gia' la gente si sbatte per far divertire gli altri, e' un peccato che debba anche sostenere grossi impegni di ordine economico.

Se invece si paga per il _lavoro_ di organizzazione tutto cambia. Capita gia' troppo spesso di vedere in tantissimi campionati persone che si lamentano oltre misura del lavoro di organizzazione, se ci fosse un prezzo da pagare per l'organizzazione in se' le cose non potrebbero che peggiorare.

Sul discorso premi per i partecipanti, ho sempre pensato che si debba correre online per passione e stop.  Di agonismo se ne vede gia' molto cosi', non oso pensare cosa succederebbe con dei soldi di mezzo.

Per non considerare le penalita' in caso di incidente, chi farebbe il giudice di gara in un champ con dei premi in soldi ?

Un'altro aspetto e' quello dei cheat. Questo "mondo" e' fino ad oggi abbastanza pulito, sicuramente se le classifiche valessero degli sghei le cose sarebbero diverse.

284905[/snapback]

quoto tutto. si, sono daccordo, magari però quando gli animi un po' scossi che ci sono ora torneranno tranquilli e quando tornerà il clima di divertimento per questa passione che ultimamente, vuoi tanti aspetti, è un po' in calo.

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Guest lucavarani

c'è un altro aspetto da considerare: quando tu pratichi atletica o qualsiasi altro sport che abbia un suo corrispondente "professionista", tutto sommato una certa quota della serietà che contraddistingue il professionismo viene ereditata anche dalla più amatoriale delle gare.

Cambia l'atletica con il tiro con l'arco, che di professionistico credo abbia ben poco, eppure la sostanza rimane invariata. Il denaro e' una triste necessita', non riesco proprio a vederlo come un pregio.

In un mondo/sport ideale tutti dovrebbero potersi permettere tutto, invece siamo qui a cercare di simulare lo sport forse piu' di elite in assoluto proprio perche' non abbiamo la possibilita' di praticarlo realmente.

E anche rimanendo agli sport motoristici, che non possono certo fare a meno del denaro, riuscirebbero ad andare avanti come ora senza la passione e l'impegno dei tanti che non ci guadagnano assolutamente niente, da meccanici a commissari di pista alla stragrande maggioranza dei piloti?

Ma scusa, il fatto che venga organizzato un campionato usando GPL dove sia permesso percorrere contromano i tracciati e dove vince chi riesce a far staccare le ruote alle altre auto, non preclude che ne venga organizzato uno serio, no?

E allora come mai i tornei seri mancano, relativamente parlando, o mancano di attenzione mentre ci sono dei fantastici tornei dell'ultimo sparatutto pieni di iscritti?

Non è applicabile il parallelo con la storia dei simulatori: programmare un sim richiede un notevole investimento che, nella logica del rendimento economico, deve rientrare e ciò effettivamente condiziona la scelta del target.

Organizzare un campionato è diverso: l'impegno da rischiare è infinitamente inferiore, prossimo allo zero (parlo in sede di stesura regolamente e raccolta

Beh, allora se e' tanto facile come dici non vedo la necessita' di una richiesta economica ai partecipanti. Mi chiedo anche perche' si senta il bisogno di tornei "seri" (cioe' legati al denaro, anche se io non credo che le cose siano sinonimi): se fosse cosi' facile e/o remunerativo organizzarli dovremmo gia' esserne strapieni.

Cosa impedisce ad un oganizzatore-imprenditore di organizzare 2 campionati, uno con regole appetibili ed uno ipertosto? Il rischio di sprecare 2 ore di lavoro nel caso alsecondo campionato non si iscriva nessuno? non penso.

Non so, dimmelo tu che hai posto la questione: perche' quello che c'e' adesso non basta e si deve, invece, tirare in mezzo il denaro per fare un salto di qualita'? Cosa impedisce a una software house di programmare un simulatore e aggiungervi una parte arcade? Ci vogliono 2 anni per fare un gioco serio? E quanto tempo serve per fare un torneo serio? O pensi ad uno scenario in cui un imprenditore organizzi 4 gare in croce e poi sparisca?

Io non conosco il budget del circuito di Monza, ma non puo' essere un bene che ci siano milioni di italiani che seguono la f1 e solo centinaia che vadano a vedere il gran premio lotteria o che so io. Eppure sospetto che sia il primo evento a far guadagnare di piu' gli organizzatori e ad essere piu' "serio, curato e professionale".

Anzi, penso che per questo sia semplicemente necessario provare....se poi va male amen.

Tutto si puo' provare, per carita', ma non e' che manchino gli esempi in altri campi.

Inoltre ho il sospetto che sia piu' facile dire "amen" da fuori che non quando sei tu ad essere in mezzo ai casini che, come fatto notare da altri, gia' non mancano in assenza di premi in denaro.

Ciao,

Luca

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Penso che un campionato a pagamento sia la svolta di far diventare tutto più “simulativo

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Guest Fluoredshift

IMHO non fa nessuna differenza tra 1 euro a gara e 0 euro a gara, sia dal punto di vista psicologico di chi partecipa, sia facendo i conti in tasca a chi organizza... contando 16 partecipazioni, abbiamo meno di 16 euro, che tradotto in soldoni fa meno di mezz'ora in economia di un badilante, chiedere ai muratori bergamaschi... considerando che tra durata della gara (le gare che ho in mente io durano sicuramente più di un'ora) appello pre-server, pubblicazioni varie, statistiche etc... abbiamo una cosa più vicina alle cinque ore di lavoro che alla mezz'ora...

Premesso che non ho il tempo né la voglia di organizzare gare a pagamento né campionati a pagamento, non parteciperei mai ad un campionato che fa pagare un euro a gara... è un campionato che nasce sfigato di suo

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Guest mattxxx

Ragazzi, gia che ci sono intervengo anch'io... biggrin.gif

Secondo me nn c'è bisogno di far diventare l'automobilismo virtuale a pagamento, io che sono admin insieme a varie persone di f1-career vi posso assicurare, che tutto il tempo che noi sfruttiamo (non perdiamo intendiamoci) per creare un campionato ben fatto, è dedicato alla passione e non di certo al guadagno economico. Che differenza c'è a correre pagando o correre aggratis se si godono degli stessi privilegi e servizi? blink.gif

ps: Prima ho letto che qualcuno diceva che a creare un campionato ci vuole poco tempo e risorse... pensa che solo per fare il sito noi avremo impiegato non ti esagero ma più di 20 giorni di lavoro. Poi pensa a cosa e come fare, pensa ai regolamenti, pensa tutti i giorni a rispondere sul forum, pensa a risolvere i problemi di tutti, pensa ad organizzare test. pensa a preparare calendari, pensa ad essere presente alle gare.... e molto molto altro!

Per creare un campionato non basta il regolamento e delle date credetemi!!

Ogni giorno è 1 ora di lavoro minimo e ogni gara sono circa 2 ore di evento più circa 4-5 ore per calcolare gli eventi...

Penso di aver reso l'idea...

ph34r.gif

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Guest Fluoredshift
ps: Prima ho letto che qualcuno diceva che a creare un campionato ci vuole poco tempo e risorse... pensa che solo per fare il sito noi avremo impiegato non ti esagero ma più di 20 giorni di lavoro. Poi pensa a cosa e come fare, pensa ai regolamenti, pensa tutti i giorni a rispondere sul forum, pensa a risolvere i problemi di tutti, pensa ad organizzare test. pensa a preparare calendari, pensa ad essere presente alle gare.... e molto molto altro!

Per creare un campionato non basta il regolamento e delle date credetemi!!

Ogni giorno è 1 ora di lavoro minimo e ogni gara sono circa 2 ore di evento più circa 4-5 ore per calcolare gli eventi...

Penso di aver reso l'idea...

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Per esperienza so che hai ragione

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