Il killer game è arrivato. Gran Turismo 7 sarà senza ombra di dubbio quel gioco che li ammazza tutti, quello che farà vendere una infinità di Playstation 5 solo per essere provato. Vuoi per un brand straconosciuto anche da chi non sa neppure cosa sia un videogame, vuoi anche per la mastodontica campagna promozionale messa in piedi da Sony, con innumerevoli attività correlate, come per esempio i campionati ufficiali FIA Gran Turismo.
Anche in questa sua settima incarnazione però, Gran Turismo resta sempre un gioco, un bel gioco, soprattutto da vedere e per divertirsi, che premia, come accade praticamente da sempre, quei "piloti" che possono permettersi di guidarlo per infinite ore, impararlo a memoria e, diciamo cosi, comportarsi in pista come vuole Gran Turismo 7. In questo modo si va forte e si vince. E' vero che le cose rispetto al passato sono migliorate ed ora si "guida" un pò di più, anche grazie ad alcune novità come per esempio i tracciati in laser scan, ma comunque resta evidente il fatto che Polyphony prediliga i fattori gaming e fun, su qualsiasi aspetto simulativo. Insomma, si guida ancora principalmente "a vista" e con quella sensazione di precalcolato che non ti abbandona mai.
Una dimostrazione lampante del massimo interesse profuso da Polyphony nell'esperienza single player del suo GT7 sta proprio nel grandissimo lavoro fatto dagli sviluppatori sulla IA, l'intelligenza artificiale ora denominata "Sophy", che sarà implementata a breve in versione definitva nel gioco: nell'ultimo test svolto ad Ottobre, non solo l'IA ha dominato ampiamente, ma si è persino adattata a una difficile situazione nella terza gara, a cui ha reagito aggiudicandosi la vittoria. L'obiettivo di questo progetto non è di sostituire o ridurre le interazioni umane, bensì di ampliare e arricchire l'esperienza di gioco per tutti i giocatori. "Creeremo un'intelligenza artificiale che sprigioni il potenziale della creatività e dell'immaginazione umana", ha commentato Hiroaki Kitano, Amministratore delegato di Sony AI.
"In futuro voglio gareggiare di nuovo contro GT Sophy. Ho imparato davvero molto dall'IA", ha commentato Takuma Miyazono dopo la gara contro GT Sophy. "L'obiettivo di Gran Turismo Sophy è far divertire le persone", ha aggiunto Kazunori Yamauchi, Presidente di Polyphony Digital.
In termini di fisica di guida, però, Gran Turismo 7 è solo una copia evoluta di Gran Turismo Sport e sarà familiare a chiunque abbia già giocato a Gran Turismo. Non è difficile guidare le auto in Gran Turismo, mentre la storia si complica se vogliamo arrivare al limite. Forse il fattore più importante in un gioco con una collezione così diversificata di auto è che la fisica comunica chiaramente la differenza di prestazioni tra ciascun modello e Gran Turismo 7 riesce a farlo abbastanza bene. Le auto da strada forniscono un buon senso del peso e le più veloci auto da corsa con alti livelli di carico aerodinamico sono divertenti da guidare. Il sovrasterzo ed il sottosterzo sono più pronunciati, ma è comunque facile gestire l'auto in quelle situazioni. La sensazione comunicata dall'asfalto resta sempre poco soddisfacente e molto blanda. La maggior parte dei giocatori interagirà con il gioco utilizzando il controller della console e, non sorprende che Gran Turismo 7 continui a essere eccellente in questo senso. Il controller DualSense di PlayStation 5 è un hardware straordinario e GT7 lo utilizza perfettamente.
Riguardo gli effetti meteorologici di Gran Turismo 7, sono eccellenti. La pioggia scende davvero a intensità variabile e bagna di conseguenza la superficie della pista. Tutto questo è simulato nel motore fisico del gioco. Guidare sotto la pioggia richiede molta attenzione e il gioco simula il maggior grip fuori traiettoria in condizioni di asfalto bagnato, anche se il tutto è praticamente precalcolato in funzione dell'acqua presente, anche se quando la superficie della pista inizia ad asciugarsi, è possibile ritrovare aderenza. Le corse rally su superfici sterrate tornano di nuovo in Gran Turismo 7 e, ancora una volta, sono forse il peggio possibile nel gioco sul fronte fisico e dinamico...
Se state pensando di spendere per un volante e pedaliera per scendere in pista in GT7, potete anche lasciar perdere: per divertirsi basta e avanza il pad della Play, tanto anche col volante cambia poco... Se dovete spendere altri soldi e vi piace DAVVERO guidare, forse fareste bene a valutare un simulatore VERO, non un gioco che dice di esserlo ("the real driving simulator" già), passare ad un PC oppure restare anche su Playstation 5, ma provare per esempio Assetto Corsa Competizione. E con il titolo Kunos, si che ci vogliono volante e pedaliera.
Di fatto, ancora una volta e forse di più che in passato, Gran Turismo 7 ammalia il giocatore con la sua grafica sbalorditiva, i millemila contenuti, le possibilità di interazione social, le tante opzioni... Date un'occhiata a questo approfondimento per rendervi conto di quanta carne al fuoco abbia messo in griglia Polyphony per questa sua ultima fatica. Strabuzziamo gli occhi, ci guardiamo le nostre auto in garage, le personalizziamo, le mostriamo agli amici, ci divertiamo con la IA, facciamo tuning alla disperata ed alla fine ci rendiamo conto che la guida in pista è solo un accessorio, anche questo imperniato sul dogma unico di Gran Turismo 7: FUN, fun e ancora fun ! Divertimento deve essere e cosi sarà.
Come da tradizione, anche in questo 2022 Gran Turismo 7 è uno dei titoli più attesi tra quelli su piattaforme PlayStation. Il racing game di Polyphony Digital sarà disponibile a partire dal 4 marzo 2022 su PS4 e PS5 ed è possibile ordinarlo in una delle sue diverse versioni. Kazunori Yamauchi, amministratore delegato dello studio giapponese, nelle ultime settimane ha illustrato alcuni dei punti di forza del prossimo capitolo del cosiddetto "The Real Driving Simulator". Che ribadiamo, vero simulatore di guida NON è affatto, non lo è mai stato, nè lo sarà mai. Come già sappiamo, con GT7, dopo la parentesi multiplayer di Gran Turismo Sport, si torna a un formato per così dire classico, anche se con una serie di novità.
Balza alla ribalta con GT7 il fattore personalizzazione: il team ha affermato che Gran Turismo 7 conterrà il maggior numero di componenti per il tuning nella storia dell'intera serie, in maniera tale da enfatizzare le opportunità di customizzazione. Avremo a disposizione 600 oggetti aerodinamici e 130 tipologie di ruote. I piloti potranno passare quindi più tempo in officina che in pista, per rendere ciascun modello effettivamente unico.
Avremo a disposizione un garage in grado di contenere addirittura 1000 vetture. Con 60 diversi marchi, con numerosi altri mezzi datati anni '80 e '90. Più di 90 configurazioni di circuiti e ben 428 vetture.
Yamauchi ha rivelato quale sia l'approccio dello studio nella ricreazione digitale dei vari tracciati: recarsi di persona in pista ed "utilizzare un'avanzata tecnica di fotogrammetria digitale tramite uno scanner laser ad altissima precisione in grado di trasporre a schermo ogni minimo dettaglio", ha detto lui stesso. Il laser scan per i circuiti gli appassionati di simracing lo conoscono già da tempo in realtà, ma Polyphony evidenzia il fatto che un tale livello di dettaglio sia molto importante, in considerazione di quanto cambino le piste grazie al sistema di meteo dinamico. Il problema sarà probabilmente il fatto che servirebbe anche una fisica in grado di rendere il tutto realistico e farci sentire in modo corretto la macchina. Se quest'ultima rispondesse in modo corretto alle leggi della dinamica dei veicoli naturalmente.
Riguardo la guida in pista, come accennato sopra, non c'è praticamente nulla da aggiungere, se già conoscete i precedenti GT: la fisica e dinamica del veicolo sono solo abbozzati, gli spostamenti di carico e di peso più visivi che concreti (guardate i replay) e, come già in passato, si guida a vista. La differenza di GT7 rispetto ai suoi predecessori, sta nel fatto che ora la pista sotto le ruote si sente in misura maggiore (essendo laser) e ci sono tante belle cose carine da guardare, come per esempio le pozzanghere, la traiettoria che si asciuga e cosi via. Ripeto però: da GUARDARE, perchè l'impatto reale sulla vettura e sulla nostra guida resta sempre poco più che trascurabile. Avendo la costanza di fare un pò di giri, passando in una determinata curva con tratto bagnato, impareremo non solo quanto possiamo spingere e come entrare, ma anche come farlo con una bella scodata scenica. Il gioco da noi vuole proprio questo, portarci a capire "come fare", guidandoci a restare correttamente in quel corridoio precalcolato che stavolta, più che mai, vuol farci divertire ad ogni costo...
Del resto abbiamo il Photo Mode, componente fondamentale di ciò che può rappresentare l'esperienza Gran Turismo. Scapes, feature introdotta già in GT Sport per scattare foto in diverse località del mondo ed intervenire a fondo sull'immagine, fa il suo ritorno in grande stile. Potremo scegliere 2500 luoghi provenienti da 40 paesi diversi. Chi se ne frega dei pneumatici direte voi !
Il gioco includerà microtransazioni di qualche tipo, ma Sony non è ancora intervenuta per spiegare nel dettaglio la faccenda. Probabilmente si tratterà di un modo opzionale per consentire agli utenti di sbloccare più rapidamente il parco macchine. Per i ragazzini con poca pazienza insomma...
Il publisher ha invece spiegato perchè la versione PlayStation 5 di Gran Turismo 7 sarà un'esperienza davvero unica: il feedback e i Grilletti Adattivi del controller DualSense permetteranno di sentire i mezzi come mai prima d'ora, ricreando ad esempio le "sensazioni derivanti da certi tipi di frenate al limite". Frase che per noi che siamo "limitati" da un volante ed una pedaliera, suona non poco strana...
Le performance saranno poi spaventose: 4K, HDR e 60fps serviranno a dare un aspetto senza precedenti, mentre il ray tracing - attivo solamente nei replay e nella modalità fotografica - permetterà di dare un taglio più realistico alle immagini. Yamauchi si è detto addirittura "commosso", dopo essere riuscito ad arrivare a un livello di fedeltà e naturalezza da sempre sognato. E probabilmente ci commuoveremo anche noi davanti alla TV.
Possiamo quindi già dire che questo nuovo Gran Turismo 7 farà certamente impressione da guardare, avrà talmente tanti contenuti che solo i ragazzini con ore ed ore di tempo libero potranno sfruttare in pieno, sarà molto più semplice e diretto da giocare e non sarà strutturato come il precedente GT Sport, che evidentemente è stato bocciato dai consumatori e quindi dalla Sony.
In compenso ci sarà proprio tutto quello che il tipico consumatore da Playstation chiede da sempre alla saga di Polyphony: spettacolo per gli occhi, centinaia di vetture da provare (che poi a conti fatti sono praticamente quasi tutte uguali in pista), modalità fotografica da mascella per terra, cosi da farsi belli con gli amici sui social, un bel tuning che non guasta mai e qualche bell'acquisto in euro da fare, per quelli che non hanno troppo tempo da perdere.
I simdrivers più forti, allenati e tecnicamente preparati, - e ce ne sono anche qui - superando i limiti della fisica e dinamica di gioco approssimati, ne impareranno le specifiche a memoria (perchè in Gran Turismo se vuoi andar forte devi guidare cosi) ed andranno a vincere i vari tornei. Migliaia di giocatori si divertiranno un pò di tempo, milioni di ragazzini si scatteranno foto compulsive in ogni dove oppure si divertiranno a fare Fast & Furious in officina con migliaia di pezzi,, intanto Sony sarà strafelice perchè avrà venduto trilioni di copie, mentre Polyphony comincerà già a pensare cosa fare dopo... Il tutto, almeno fino all'arrivo di Gran Turismo 8.
E saranno tutti felici e contenti. Perchè questo NON è simracing, ma è il paradiso racing di Gran Turismo. Stavolta il Sette.
Noi appassionati di simracing invece, dobbiamo essere profondamente tristi per l'uscita di un simile Gran Turismo 7. Un Gran Turismo su Playstation quantomeno decente ed evoluto a livello di guida e fisica, infatti, poteva contribuire ad "allevare" una nuova schiera di futuri simdrivers appassionati che, dopo essersi divertiti con il titolo Polyphony ed aver assaggiato una punta di guida, potevano correre verso i sim veri, bramosi di emozioni concrete alla guida. Con il gioco di quest'anno, la percentuale di possibili traghettati verso la simulazione si riduce probabilmente a numeri ancora più miseri che in passato.
Il simracing è una nicchia e Polyphony ce lo dimostra una volta di più, ma ha peculiarità che possono garantirgli un successo che un Gran Turismo non potrà mai offrire. "Pochi, ma buoni" è un detto quanto mai azzeccato.