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  1. Non è un segreto che il pluri campione Lewis Hamilton, sia in difficoltà in questa nuova era della Formula 1. Per la prima volta nella sua carriera, il 2022 è stata una stagione senza vittorie per il sette volte campione del mondo. E George Russell al suo fianco alla Mercedes, non è affatto quello che si possa definire un compagno di squadra "docile"... Il mese scorso, su Sky Sports F1 inglese hanno commentato l'attuale mancanza di prestazioni al top del campione inglese: Damon Hill e Johnny Herbert hanno affermato che Hamilton sta perdendo il ritmo che aveva una volta ed Herbert in particolare, ha affermato di sapere perché. Johnny Herbert ha infatti affermato che a Lewis Hamilton manca il "sesto senso" (ha detto proprio cosi) che si acquisisce nelle corse virtuali. “La più grande differenza ora è che la maggior parte della giovane generazione di grandi piloti sulla griglia ha qualcosa con cui Lewis non si è mai trovato a suo agio […] che è il simulatore. Aggiunge un sesto senso importantissimo”. È certamente vero che i giovani piloti F1 sono quasi tutti coinvolti nel mondo simracing, tuttavia affermare che l'assenza di Lewis al simulatore sia la causa dei suoi scarsi risultati potrebbe portare a conclusioni affrettate. I piloti di F1 più anziani come Lewis Hamilton o Fernando Alonso - è cosa nota - non amano il mondo sim, mentre i giovani campioni come Max Verstappen, Charles Leclerc e Lando Norris ne sono quasi le mascotte. All'inizio della sua carriera, Norris ha accresciuto il numero dei fans proprio grazie agli stream su Twitch e ai risultati nelle gare online. In periodo di lockdown restano indimenticabili le sfide tra il pilota della McLaren, Leclerc, George Russell, Varstappen e Alex Albon in vari titoli di simracing. Oggi, nonostante gli impegni con la pista reale, sia Norris che Verstappen sono ancora molto presenti nel simracing: l'inglese con la sua società di creazione di contenuti, Quadrant, mentre l'olandese è uno dei primi attori del team virtuale Redline, partecipando addirittura alla Le Mans Virtual. Durante un'intervista con David Coulthard dopo aver vinto il suo primo campionato del mondo, Verstappen ha affermato che il simracing è il suo modo di rilassarsi. In questa stessa intervista, dopo il GP Abu Dhabi 2021, Max ha affermato di ritenere che le corse simulate lo aiutino a spingersi oltre. Sia guardando cosa fanno i suoi compagni di squadra del Team Redline o lavorando sui setup, suggerisce che il fatto di spingersi per trovare velocità sulla simulazione gli dà la motivazione per spingere di più sulla sua Red Bull F1. Verstappen menziona spesso anche come il simracing gli permetta di rimanere concentrato e, cosa più importante, di rimanere lucido. Quindi, di fatto, non è corretto affermare che si perde velocità nella realtà se non si guida al simulatore, ma è certamente vero che il virtuale consente ai piloti di F1 di rimanere concentrati e focalizzati su performance, tecnica e limite in pista. Inoltre il simracing aiuta tanto anche nella gestione delle lotte ravvicinate. Max ha anche sottolineato il fatto che imparare a staccare il più tardi possibile in ogni situazione ed essere in grado di farlo apparentemente in ogni gara e curva, è merito anche dell'esperienza online.
  2. “Non guido quasi mai il simulatore”. Nel 2021, Lewis Hamilton ha ammesso di usare a malapena il simulatore Mercedes. Il che sembra bizzarro. Sicuramente, un sette volte Campione del Mondo farebbe TUTTO il possibile per trovare un vantaggio. Max ha letteralmente un simulatore nel suo camper e Lewis non ne sta toccando uno. È strano vero? “Non ho alcun interesse per il simulatore”. Allora perché Lewis evita la simulazione? E sta danneggiando la sua prestazione? Scott "Driver61" Mansell prova ad analizzare in profondità il problema del campione britannico con il suo nuovo video. Per prima cosa, perché un simulatore fa bene a un pilota? Potresti pensare che si tratti di imparare circuiti e traiettorie, ma c'è molto di più. Verstappen, che usa il sim più di ogni altro pilota, fa moltissimo sul simulatore e non usa nemmeno un collaudatore come gli altri. Dice: “Non voglio che un collaudatore si occupi delle sessioni al simulatore, come fanno gli altri team. Voglio farlo da solo, perché ognuno ha il proprio stile di guida”.
  3. All'inizio del 2021, Lewis Hamilton ha rivelato di aver guidato solo 20 giri all'anno nel simulatore Mercedes. A quanto pare però il sette volte campione del mondo ha recentemente cambiato idea sull'importanza della simulazione, visto che il capo squadra Toto Wolff ha svelato che Hamilton sta iniziando a vedere i benefici del simulatore, data l'accesissima lotta per il titolo con la Red Bull. In un'intervista con l'ex pilota di F1 Martin Brundle all'inizio di questa stagione, Hamilton aveva detto: “Non guido quasi mai al simulatore. Forse faccio 20 giri all'anno. Non mi interessa il simulatore". Ma dopo aver trascorso sia il martedì che il venerdì mattina prima dell'inizio del weekend del Gran Premio di Gran Bretagna lavorando al simulatore Mercedes a Brackley, Wolff ha affermato che Hamilton stava iniziando ad apprezzare la possibilità di ottenere "ogni singolo e minimo guadagno marginale" offerto dalla simulazione. "Sì, il simulatore non era il suo strumento preferito in passato", ha detto Wolff. “Ma penso che l'abbiamo sviluppato a un livello abbastanza buono e l'abbiamo reso migliore, e ha iniziato a vederne i benefici. Questa lotta è così dura che devi afferrare ogni singolo minimo guadagno, ed è per questo che abbiamo fatto progressi insieme per capire meglio la macchina anche con lo strumento del simulatore”. Hamilton è stato in grado di trasferire i suoi miglioramenti al simulatore fino alla pista, visto che ha vinto il suo ottavo Gran Premio di Gran Bretagna. E Wolff si è detto soddisfatto di come il nuovo pacchetto si è comportato per la Mercedes durante il fine settimana di Silverstone, aggiungendo che credeva che la Mercedes avesse ora dimezzato il divario di ritmo rispetto alla Red Bull. "Gli aggiornamenti non erano grandi, ma se continui ad aggiungerli può fare la differenza", ha detto. “Penso che siamo ancora un po' a corto di prestazioni, su questo non c'è dubbio. Penso che a passo di gara sarebbe stato abbastanza simile. “[Ma] abbiamo dimezzato il deficit [con la Red Bull] in termini di prestazioni, e devi solo mobilitare tutto nel tuo arsenale di armi ed è quello che [Lewis] sta facendo come pilota e noi come squadra. Ci saranno quelli più difficili, ce ne saranno di migliori", ha aggiunto Wolff, "ma segnare questi punti importanti [a Silverstone] è fondamentale". La Mercedes ora si trova a soli quattro punti dalla Red Bull nella classifica costruttori, avendo superato i rivali con 43 punti a tre nel weekend di Silverstone. Ed anche grazie al simulatore...
  4. Giulio Scrinzi

    Qual è il segreto di Lewis Hamilton sul bagnato?

    Fino al GP di Germania dell'anno scorso e dall'inizio dell'era turbo-ibrida, Lewis Hamilton è l'unico pilota ad aver vinto praticamente ogni gara del Mondiale di F1 che si è disputata in condizioni da bagnato. Certo, ha sempre guidato monoposto vincenti... ma quando c'è la pioggia di mezzo, le prestazioni in un certo senso si livellano ed è merito prevalentemente del pilota riuscire a stare davanti ai propri avversari per transitare per primo sotto la bandiera a scacchi. Come ha fatto, quindi, l'attuale leader della Classifica iridata a vivere un periodo così dominante nella storia della massima serie automobilistica? Una domanda che trova risposta grazie all'accurata analisi di Scott Mansell, pilota e coach britannico oltre che YouTuber con il suo canale "Driver61": buona visione!
  5. Qualche giorno fa il Campione del Mondo Lewis Hamilton ha dato la propria opinione sul mondo del simracing, affermando che "i simulatori non mi interessano e personalmente credo che non siano un vantaggio considerevole per un pilota". Un commento duro, che non può che andare a scontrarsi con il pensiero della nuova generazione che avanza, capitanata da Max Verstappen, Lando Norris e Charles Leclerc. Ed è proprio il portacolori del team Red Bull Racing a prendere la parola, rispondendo a ciò che ha affermato recentemente il suo rivale alla Mercedes in un'intervista con David Coulthard sul canale Instagram di Puma: "Credo che il simracing sia il modo migliore per tenersi in forma in questo periodo di lockdown. Anche se riconosco che esiste una sostanziale differenza con il mondo reale, in questo periodo ho guidato molto al simulatore, perchè alla fine della giornata senti comunque la pressione in qualifica, ti impegni nelle partenze, nei sorpassi, cerchi di non rovinare tutto nel primo giro e cose di questo tipo". Mentre Hamilton ha sostenuto la mancanza del feeling fisico in un simulatore, Verstappen ritiene che l'utilizzo delle cuffie sia un grande vantaggio, perchè permette di sentire meglio quel rumore proveniente dalle gomme che ti permette di reagire in anticipo a ciò che farà la tua vettura. "Inizialmente non hai il feeling giusto in frenata o quando la macchina comincia a scivolare. Molte volte, però, prima di andare in testacoda, sono in grado di prevedere l'errore giusto un secondo prima, affidandomi a ciò che vedo a schermo e al sound proveniente dagli pneumatici. Per questo motivo utilizzo le cuffie: secondo me i rumori in questo modo arrivano prima all'orecchio rispetto agli speaker del monitor, e questo ti permette di reagire in anticipo". Sicuramente degli ottimi consigli quelli appena espressi dalla prima guida del team Red Bull Racing, che potrebbero dare quella "marcia in più" che manca a tanti piloti amatoriali. Che ne pensate? Scrivetelo qua sotto nei commenti!
  6. Nelle ultime 8 settimane, praticamente tutti i piloti reali più noti del mondo del motorsport si sono accomodati su un simulatore per sfidare i loro colleghi in gare e campionati online più o meno importanti. Gli ultimi arrivati sono stati per esempio Sebastian Vettel, che ha corso con le F1 storiche in rFactor 2, divertendosi parecchio e Valentino Rossi, letteralmente stregato da Assetto Corsa Competizione, che ha dato spettacolo un paio di giorni fa in una gara di beneficenza insieme a Charles Leclerc e molti altri. Fra quelli che invece di simulatore non vogliono proprio sentire parlare, il nome più noto è stato quello di Kimi Raikkonen, che con la sua consueta eloquenza finnica, ha dichiarato: "Il simulatore non mi interessa, non mi piace, non lo sopporto, mi fa stare male... Preferisco andare sulla monoposto reale. In questo periodo di quarantena mi diverto con i miei figli e mia moglie a casa". Amiamo troppo Kimi per controbattere. Un pilota famosissimo invece, fino ad oggi non si era ancora espresso, nè lo avevamo mai visto alla guida di una postazione. Stiamo parlando del campione del mondo di Formula 1, Lewis Hamilton. Il 6 volte iridato, in realtà, non è stato lontano dalla console, ma ha sfruttato altri giochi, rigorosamente senza volante in mano. "Ho giocato a Call of Duty con Charles Leclerc e Pierre Gasly", ha detto Lewis. "Non sono interessato a gare di guida simulata", ha spiegato l'inglese in un video Mercedes. "Anche se Gran Turismo e Sony mi hanno appena inviato tutta la postazione. Sono cresciuto giocando a Gran Turismo, spendendo ore e ore a guadagnare soldi per comprare tutte le auto disponibili. E' stata davvero una bella opportunità. Per questo ho lavorato con loro negli ultimi 2 anni, ho avuto modo di fare questa sfida, di battere i miei temi. Ho corso da solo, cercando di battere i miei giri migliori. E' stato frustrante da morire, perché i miei giri erano decenti, credo! E' stato davvero bello arrivare in F1. Ho giocato tanto a giochi dedicati alla categoria e non vedevo l'ora di avere una vera monoposto, la mia macchina. Da quando sono arrivato in F1, però, non ho più giocato ad alcun gioco di corse, in particolare di F1. Non so perché". Hamilton ha continuato: "In Gran Turismo, fortunatamente, non ho dovuto lavorare per guadagnare la mia auto, perché avrei dovuto impiegare molto tempo. Mi hanno mandato dei crediti e ho comprato la macchina. E' incredibile pensare che l'auto che io e il mio team abbiamo contribuito a far evolvere e costruire negli anni è in questo gioco e che la gente possa guidarla". Lewis ha poi spiegato di non essere mai stato un grande fan dei simulatori, infatti passa poco tempo nella struttura all'avanguardia che è stata realizzata nella fabbrica della Mercedes a Brackley. "Non uso mai i simulatori. lo faccio molto di rado. Con i simulatori è molto difficile perché il movimento non è mai perfetto. E' qualcosa che cercano di migliorare costantemente. Ovviamente se sei a casa e hai il sedile del simulatore che non si muove, e la tua mente ti dice invece che la macchina si muove, non ricevi alcun segnale di movimento. Devi andare oltre la tua mente e non mi piace molto farlo attraverso questo processo. Anche perché poi, nella realtà, è tutto completamente differente. Personalmente non trovo che sia un vantaggio usare il simulatore, ma se guardiamo al lato divertente del gioco, quando ci si sfida con le persone online, è la fase positiva". Forse il buon Lewis dovrebbe semplicemente provare qualcosa di più "accurato" rispetto a Gran Tusimo Sport, voi che ne dite? Del resto potrebbe chiedere consiglio a Leclerc, Verstappen, Norris, Latifi, Vettel, Rossi... Si ok, la lista è troppo lunga per quest'articolo!
  7. Lewis Hamilton è fresco vincitore del suo sesto campionato mondiale di Formula 1, ma ultimamente è stato molto impegnato anche per qualche azione su Gran Turismo. Polyphony Digital e Hamilton hanno lavorato insieme per portare una nuova modalità di gioco su GT Sport, in arrivo il 28 novembre. La nuova modalità è effettivamente una prova a tempo uno contro uno, ma l'avversario da battere è molto speciale. Hamilton ha lavorato per ottenere i tempi sul giro in dieci dei circuiti del gioco e i giocatori devono cercare di batterli. Non sorprende il fatto che i giri veloci siano tutti stati realizzati con auto marcate Mercedes, con la AMG GT GT3 e la temibile Sauber C9 Group C. Ecco di seguito le dieci sfide disponibili nella modalità sui seguenti circuiti: Autódromo de Interlagos Autodromo Lago Maggiore – GP Autodromo Nazionale Monza Brands Hatch Grand Prix Circuit Dragon Trail – Seaside Mount Panorama Motor Racing Circuit Nürburgring GP Nürburgring Nordschleife Suzuka Circuit Willow Springs International Raceway: Big Willow Hamilton ritiene che i giri saranno molto difficili da battere. Durante l'evento a Monaco, ha affermato anche che se qualcuno lo avesse battuto, tornerà per fare giri migliori. Per aiutare i giocatori nella loro sfida, il replay avrà il fantasma di Hamilton insieme alla telemetria. Se riesci a superare tutte le sfide, sbloccherai il limite di credito nel gioco. Passerà da 20 milioni di crediti a 100 milioni di crediti, permettendo a chi ha bisogno di decidere quale delle auto da collezione iper-costose comprare. Quanti di voi riusciranno a sconfiggere il campione del mondo di Formula 1? Raccontatecelo sul forum!
  8. Dopo i fatti tragici di Spa, con la morte di Hubert in Formula 2, Jacques Villeneuve ha commentato spiegando che, secondo lui, i giovani piloti corrono maggiori rischi perché allenati in un ambiente sicuro dai simulatori di guida. Lando Norris e Lewis Hamilton, intervistati in proposito, hanno espresso il loro totale dissenso. "Lasciare che i giovani piloti testino per una settimana nel simulatore", aveva detto Villeneuve. "Fa si che quando arrivano in pista, si comportano come se fossero ancora nel simulatore. Non è lo stesso stress di una volta. Non porta la stessa adrenalina. La valutazione del pericolo, dell'enorme rischio che corrono quando vanno in pista, non è più la stessa." Secondo Lando Norris, pilota McLaren, collegare l'incidente di Hubert alla simulazione è solo una scusa: "Non credo che abbia nulla a che fare con il simracing", ha detto Norris, "È solo qualcosa da usare come scusa per questo. La sicurezza sta migliorando molto, soprattutto rispetto a quando correva Villeneuve. Non è come se la dimenticassimo completamente. Ci rendiamo ancora conto del pericolo. Tutto sta diventando più sicuro, quindi a volte corri più rischi che in altre occasioni. Non so cosa sia successo durante il fine settimana a Spa e non voglio parlarne, ma sono sicuro che non stavano facendo qualcosa di stupido. Penso che sia stato qualcosa di piccolo che si è trasformato in qualcosa di grande. Non credo sia successo perché siamo più giovani, più spavaldi, impavidi. È stata sfortuna. Questo è tutto." Anche il leader del campionato mondiale Hamilton ha respinto le affermazioni di Villeneuve, suggerendo che il simracing non è affatto un fattore negativo nell'atteggiamento dei piloti più giovani: "Non sono d'accordo con molte opinioni di quell'individuo", ha detto quando gli è stato chiesto sui commenti di Villeneuve. "Personalmente non ascolto l'opinione di quella persona. Ma non credo al suo discorso sul simulatore. Se guardi i bambini sulle piste da sci, da piccoli non hanno paura ed è lo stesso con noi piloti da corsa, qualunque sia l'età. Sono sicuro che invecchiando si insinua la paura, ma i simulatori non ti rendono più o meno pauroso. Non sono d'accordo con questo." E voi cosa ne pensate?
  9. La nuova stagione di Formula 1 è iniziata così come si era conclusa quella passata: Hamilton e Bottas, a bordo delle loro Mercedes, stanno dominando incontrastati sia in qualifica che in gara e stanno annichilendo la concorrenza delle Ferrari e delle Red Bull. Mentre tuttavia nella prima fase dello scorso campionato le Rosse in più di un’occasione si erano dimostrate le auto più veloci in pista, sin dalla prima gara di questa stagione le Frecce d’Argento hanno dimostrato di essere di un altro livello e, ad oggi, sembrano imbattibili. La Mercedes resta l’auto da battere In queste prime cinque gare la Mercedes è riuscita a mettere a segno ben cinque doppiette consecutive. Impresa mai riuscita a nessuno nella storia recente della F1 e che racconta alla perfezione la superiorità messa in pista dalle vetture della casa tedesca. Mentre nella passata stagione, come raccontato da Sky Sport, Bottas si era impegnato più a penalizzare gli avversari piuttosto che a impensierire il suo compagno di scuderia, quest’anno il finlandese si è presentato ai nastri di partenza del campionato con nuove motivazioni e sta dimostrando di essere un pilota di primo livello. Se è vero che Hamilton, con cinque punti di vantaggio, in un evento disponibile anche in modalità cash out su Betfair, resta il favorito assoluto per la vittoria del titolo mondiale, è altrettanto vero che il britannico dovrà guardarsi le spalle anche dal suo compagno di squadra. A dirla tutta, Bottas sembra essere il principale avversario di Hamilton. Sia le Ferrari che le Red Bull hanno dimostrato di essere troppo indietro rispetto alle Mercedes e nonostante Vettel, Leclerc e Verstappen siano tre assoluti fenomeni, nulla hanno potuto contro il dominio delle Frecce d’Argento. Un campionato senza storia? Il dominio Mercedes pone una serie perplessità sulla bontà dei regolamenti in vigore e sulla competitività di un campionato che da troppi anni non riesce ad offrire più lo spettacolo di un tempo. I duelli che hanno caratterizzato la storia della F1 sembrano essere solo un lontano ricordo e la mancanza di equilibrio sta determinando un allontanamento dalla F1 di sempre più appassionati che preferiscono lo spettacolo offerto dalla Moto GP. Sempre con maggiore evidenza si erge la necessità di mettere in atto dei cambiamenti radicali che possano permettere ai team meno blasonati di ridurre l’enorme gap che oggi li separa dalla scuderie più ricche. C’è la forte sensazione che ciò possa avvenire solo distribuendo in modo più equo gli introiti derivanti dai diritti tv e dagli sponsor, imponendo un limite massimo agli investimenti nello sviluppo della vettura. Per quanto riguarda le Ferrari, purtroppo per tutti i tifosi della Rossa, la questione sembra essere più complessa: gli investimenti del Cavallino nel mondo della F1 in questi anni sono stati ingenti ma non sono stati ripagati dai risultati. In casa Ferrari la voglia di vincere è tanta ma c’è la forte impressione che anche quest’anno il dominio della Mercedes sia troppo netto e troppo difficile da contrastare. La stagione, in ogni caso, è appena iniziata e non possiamo fare altro che augurarci che la Ferrari esca il prima possibile da questa crisi di risultati e possa regalare finalmente delle gioie ai propri tifosi.
  10. VELOCIPEDE

    Hamilton è ancora l’uomo da battere?

    Il primo GP della stagione che, disputatosi a Melbourne, in Australia, ha visto la Mercedes presentarsi ai nastri di partenza così come aveva concluso la passata stagione: da padrona assoluta. All’esito di un weekend dominato dalla Frecce d’Argento sin dal venerdì, con tanto di prima fila tutta targata Mercedes, Bottas ed Hamilton hanno concluso la gara in prima e seconda posizione, dando un forte segnale in ottica campionato a tutti i diretti avversari e a tutto il mondo della F1. La distanza tra le vetture tedesche e le Ferrari è stata enorme, al di sopra delle aspettative, e sia Vettel che Leclerc sono apparsi in netta difficoltà, chiudendo la gara rispettivamente al quarto ed al quinto posto ed accumulando un ritardo vicino al minuto. La netta supremazia delle Mercedes Nonostante i test invernali di Barcellona avessero fatto ben sperare tutti i tifosi della Rossa per il ritorno al trionfo nel mondiale piloti, a Melbourne è emerso con estrema evidenza come le Mercedes siano ancora le auto da battere e come quest’anno i piloti della Ferrari oltre che con Hamilton dovranno vedersela anche con Bottas e Verstappen. Mentre il pilota finlandese alla sua prima uscita stagionale è riuscito a fare meglio di quanto non fosse riuscito a fare in tutta la passata stagione, il giovane e terribile olandese sembra essere ormai pronto a fare il definitivo salto di qualità e con la sua Red Bull motorizzata Honda si candida prepotentemente come uno dei favoriti assoluti alla vittoria del titolo. Non è un caso, pertanto, che al 18 marzo, secondo le quote scommesse sulla F1 di Betway, Verstappen, a quota 11, sia considerato il principale rivale di Vettel e Hamilton alla conquista del campionato del mondo piloti. Dopo l’addio alla Red Bull da parte di Ricciardo – passato alla Renault e reduce dal suo primo ritiro stagionale a causa di un contatto al via – l’olandese è il primo pilota indiscusso della scuderia austriaca e sembra essere migliorato anche dal punto di vista della gestione della pressione e delle emozioni in fase di gara. In ogni caso, le Mercedes restano le macchine da battere e, soprattutto, la scuderia tedesca sembra finalmente poter fare affidamento anche su Valtteri Bottas, che nel GP di Australia è riuscito ad aggiudicarsi la sua quarta vittoria in F1. Dopo essere stato “maltrattato” dalla sua scuderia per tutta la passata stagione ed essere stato sacrificato più di una volta sull’altare del “ Dio Hamilton”, il finlandese è riuscito a prendersi la sua rivincita e dopo un inizio di stagione del genere per Toto Wolff ed i suoi sarà difficile utilizzarlo solo ed esclusivamente per agevolare Hamilton e penalizzare le Ferrari. Il sei volte campione del mondo britannico, ovviamente, rimane il primo pilota ma l’impressione è che quest’anno dovrà sudare molto di più per mantenere il proprio status. In casa Mercedes si preannuncia una rivalità interna tra il britannico ed il finlandese, simile a quella che la casa tedesca fu costretta a gestire nel 2016 quando all’esito di un campionato avvincente Nico Rosberg riuscì ad avere la meglio di Hamilton ed a conquistare il suo primo e unico titolo mondiale. In un simile contesto la Ferrari dovrà essere brava a reagire alla sconfitta nel più breve tempo possibile e sia Vettel che Leclerc dovranno farsi trovare pronti ad ogni minimo errore compiuto dagli uomini a bordo delle Frecce d’Argento. La situazione in casa Ferrari A tutto il mondo Ferrari va riconosciuta la straordinaria capacità di passare dall'esaltazione più totale alla profonda depressione nel giro di pochissimo tempo, a volte a distanza di poche ore. Se è vero che l’imprevedibilità è una delle caratteristiche principali della F1 è altrettanto vero che, sia da parte degli addetti ai lavori che da parte dei tifosi, un minimo di equilibrio nei giudizi non guasterebbe. Una delle colpe principali addebitabili alla scuderia Ferrari in questi anni è stata sicuramente l’incapacità di portare durante il corso della stagione degli aggiornamenti tecnici al livello di quelli proposti dai diretti rivali. Troppo spesso le Rosse, dopo aver iniziato alla grande la stagione, hanno tralasciato lo sviluppo della vettura, perdendo inevitabilmente terreno rispetto alle altre auto in pista, Mercedes in primis. Anche quest’anno, dopo essere risultata la più veloci nei testi di Barcellona, la squadra sembra essersi cullata un po’ troppo sugli allori ed ha subito un brusco risveglio già alla prima gara. La batosta subita in Australia servirà sicuramente a tutto il team di Maranello che già dal prossimo GP che si disputerà in Bahrain sarà costretta a mostrare tutto il suo reale potenziale. L’impressione è che quest’anno davvero la Ferrari possa puntare alla conquista del titolo piloti: l’ultimo a riuscirci a bordo di una Rossa fu Kimi Räikkönen che, come raccontato anche da La Gazzetta dello Sport, nella stagione 2007 riuscì ad avere la meglio di tutti i suoi rivali ed a portare il titolo a Maranello. Da quel giorno i tifosi ferraristi hanno vissuto di illusioni, speranze e sogni di gloria salvo poi dover fare i conti con la dura e cruda realtà. Vettel e Leclerc sembrano avere a propria disposizione il talento per ambire sin da subito alla conquista del titolo e la scuderia Ferrari dovrà essere brava a mettere a disposizione dei propri piloti una vettura competitiva in grado di dare del filo da torcere agli uomini Mercedes. La stagione è appena iniziata ed il campionato è ancora lungo. La speranza di tutti i ferraristi è che questa possa essere realmente la stagione buona per riportare un pilota del Cavallino sul tetto del mondo. [Contributo redazionale esterno]
  11. Oggi è stato implementato l'aggiornamento natalizio di Gran Turismo Sport. Questo aggiornamento aggiunge la nuova modalità campagna "GT League", oltre a nuove vetture e a una nuova configurazione tracciato. Il 23 dicembre 2017 inoltre segna il 20° anniversario dalla pubblicazione di Gran Turismo in Giappone. L'aggiornamento celebra l'anniversario e rappresenta il regalo di Natale a tutti gli appassionati. Una nuova modalità per giocatore singolo, "GT League" Al gioco verrà aggiunta "GT League". Si tratta di una modalità per giocatore singolo, con diverse serie di gare già apparse nei precedenti titoli della serie GT: ne fanno parte sfide come la "Coppa amatori", la "Coppa Clubman" o la "Sfida A/A". Qui è possibile utilizzare e mettere a punto un'ampia gamma di vetture. Diverse supercar e famose auto giapponesi Abbiamo aggiunto una vasta gamma di vetture, fra le quali famose auto giapponesi degli anni 90, supercar di tutto il mondo ed enormi pickup. Questo aumenterà la scelta delle vetture in gare ed eventi. Mazda RX-7 Spirit R Type A (FD) (N300) Nissan Skyline GT-R V・spec II (R32) (N300) Nissan Skyline GT-R V・spec II Nür (R34) (N300) Ford F-150 SVT Raptor (N400) Lamborghini Countach LP400 (N400) Ferrari F40 (N500) Ferrari Enzo Ferrari (N700) KTM X-BOW R (N300) Suzuki Swift Sport (N100) Volkswagen Samba Bus Type 2 (T1) (N100) Chris Holstrom Concepts 1967 Chevy Nova (N700) Chevrolet Corvette Stingray Convertible (C3) (N300) Una nuova configurazione, "Miyabi + Yamagiwa" al Kyoto Driving Park. Abbiamo aggiunto la configurazione "Miyabi + Yamagiwa", un tracciato da 6,8 km, che collega i circuiti "Yamagiwa" e "Miyabi" del Kyoto Driving Park. La connessione aggiunge 2 tornanti al tracciato, incrementandone così la difficoltà tecnica. L'aggiornamento della stagione festiva contiene anche altre funzionalità, risoluzioni di problemi e modifiche. Per maggiori dettagli relativi all'aggiornamento, fanno fede le informazioni seguenti. "12 Offerte di Natale" di PlayStation Store è un'offerta in cui, durante il mese di dicembre, diversi titoli vengono scontati esclusivamente per 48 ore. Gran Turismo Sport - Standard Edition Prima €59,99 • Ora: €29,99 Gran Turismo Sport - Digital Deluxe Edition Prima €69,99 • Ora: €39,99 L'offerta inizia alle 13:00 CET del 22 dicembre e durerà le successive 48 ore. Concludiamo segnalando il video "Giri di riferimento di Lewis Hamilton n. 1 - Nürburgring GP", che vede protagonista il campione e mentore di Gran Turismo Lewis Hamilton, impegnato in una sfida a tempo sul circuito del Nürburgring. Oltre alla versione normale è disponibile anche quella estesa, un video integrale di 48 minuti che mostra un giro completo. Nella versione estesa, potete vedere Lewis che affronta la sfida a tempo spiegando come comprendere tracciato e auto. Nel video, Lewis parla anche con Kazunori Yamauchi, produttore di Gran Turismo, delle differenze tra le prestazioni delle auto da F1 e GT3.
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