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Volante-pedaliera BRD


Guest daddo

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Riguardo all'uso dei sensori ottici invece dei potenziometri è stato sempre il mio grande dubbio. Del perché tutti si ostinassero ad usare continuamente potenziometri, che, si sa, dopo un po' se non curati, perdono la loro precisione e si consumano. I mouse a pallina, pure avendo una grossa precisione, costano 5 euro e non hanno problemi di quel genere... Poi, se anche la precisione fosse troppo poca, basterebbe, usando una riduzione ad ingranaggi, far compiere più giri alla ruota forata e calcolare quanti impulsi arrivano; sapendo quanti fori ha la ruota, si sanno i giri e si ottiene una precisione anche superiore ad un potenziometro... E dal puno di vista dei costi, se un mouse lo trovo a 5 euro, non credo sia un problema. Qualcuno sa perché non adottino questo metodo? Ricordo una cloche microsoft fatta così, e un volante per in nintendo che ho trovato a 3 euro ad una fiera... e del quale ho preso i pedali... Il momo racing usa i sensori ottici e non i potenziometri?

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L'osservazione nasce spontanea: spendo oltre 2.000.000 delle vecchie lire per un volante, benissimo. Per simulare con quale software?  rolleyes.gif

Ergo: mi piacerebbe davvero che esistesse una sim che valga tanto (stiamo parlando dell'equivalente del costo di un buon kart usato), ma al momento non ce n'è.. rolleyes.gif Sarà per questo che alla BRD nicchiano? tongue.gif

206842[/snapback]

Non mi trovi d'accordo. Queste periferiche ( non tanto il volante BRD che ancora non c'e', ma in generale le periferiche high end gia' esistenti ) migliorano l'esperienza di guida anche con sim gia' esistenti, qundi per alcuni sono un'opzione percorribile.

E considerando il fatto che BRD, Frex, Hiperstim & Co sono sul mercato e non hanno chiuso, significa che c'e' un numero di persone sufficentemente elevato che pensa che sia meglio spendere quei soldi in periferiche di guida che in un kart.

Io ad esempio la penso cosi', ad essere sincero preferisco di gran lunga la guida simulata con i migliori sim di oggi che la guida vera, a parita' di soldi spesi per ottenere il risultato, ovviamente.

Tu mi fai l'esempio di un kart usato. in piu' ( dal lato spese ) ci devi mettere carrello, gomme, benzina, spese della pista, tuta etc. Per cosa ? Andare a girare una volta al mese, magari sempre sul solito tracciato, o quando ti va' bene, su 3 / 4 al massimo ?

Dall'altro lato ho la possibilita' ( non entrando nel dettaglio di quanto rappresentativa della realta' possa la simulazione essere, l'esperienza insegna che da certi discorsi non si esce piu' ) di cosa sgnificava guidare una F1 40 anni fa', di girare al Ring con un parco macchine inimmaginabile, di sapere cosa si prova a viaggiare ad alta velocita', in gruppo, in un ovale col muro a 20 centimetri, di provare tutti i piu' bei circuiti esistenti al mondo, di correre in un campionato contro altre persone, di far parte di un racing team e millemila altre cose che adesso non mi vengono in mente.

Secondo me, considerando la qualita' dei software di simulazione di guida odierni, restando in un budget di spesa paragonabile a quello necessario a mettere in pista un kart, non c'e' confronto smile.gif

206898[/snapback]

Amon, con me sfondi una porta aperta. Oltretutto sui costi del mantenimento di un kart hai perfettamente ragione: io facevo una considerazione/provocazione basandomi sui costi "stand-alone". Inoltre io uso da anni periferiche Frex e BRD, che ultimamente ho installato su una postazione di guida dotata di volante e sedile Sparco, e sono in attesa del cambio sequenziale di Frex. Quindi, personalmente, ho dimenticato da un pezzo cosa significhi simulare stando seduti alla scrivania. E se non avessi già sulla coscienza la serenità familiare di parecchia gente, vi guiderei passo passo alla costruzione della suddetta postazione (in realtà lo farò presto.. tongue.gifbiggrin.gif ).

Tornando IT, bastano pochi accorgimenti, e periferiche come quelle citate, per rendere l'esperienza di guida profondamente diversa da quella percorribile tramite un semplice volante ancorato alla scrivania. Ci sono già in circolazione, simulazioni che si "meritano" un Frex o una BRD, periferiche che comunque costano belle centinaia di euro. Ma secondo me, l'utilizzo di un volante da 1200 euro, con un force feedback inedito e davvero massiccio, deve essere giustificato da una simulazione semi-professionale che ne sfrutti in modo proprietario driver e caratteristiche. Sono certo che presto o tardi, anche noi avremo il nostro "doom3", o "halflife2" se preferite, rapportato alle sim di guida. Parlo di rivoluzione, non di "semplice" innovazione, come rivoluzionario probabilmente sarà il volante citato. Per il momento però non la vedo all'orizzonte. Sperem.. rolleyes.gif

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Guest IronFly
quindi mi stai dicendo che la forza necessaria a premere la frizione è minore di quella necessaria a trattenerla?

207191[/snapback]

Diciamo di si, anche se probabilmente misurando meccanicamente i valori non sarà così; il discorso nasce dal fatto che quando premi la frizione fai uno sforzo di movimento.

Praticamente come se dovessi salire un gradino quando spingi lo sforzo sembra più leggero, ma poi prova a rimanere su quella gamba fermo.

Lo sforzo statico è uno sforzo di somma.

in poche parole: premi la frizione=sforzo dinamico; tieni premuto= sforzo statico

poi anche quando rilasci il ritorno sembra più pesante del premere; questo per la nostra abitudine di usare i muscoli delle gambe in un solo modo.

PER BEBO: la pedaliera del MOmo Racing usa gli stessi sensori del Formula Force Gomma Rossa. Non sono proprio il massimo, anzi......... sad.gif Il volante invece è ottico in un certo senso, praticamente il centro è tarato con un sensore ottico, ma poi la rotazione viene "contata" con i giri degli ingranaggi.

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quindi mi stai dicendo che la forza necessaria a premere la frizione è minore di quella necessaria a trattenerla?

207191[/snapback]

Diciamo di si, anche se probabilmente misurando meccanicamente i valori non sarà così; il discorso nasce dal fatto che quando premi la frizione fai uno sforzo di movimento.

Praticamente come se dovessi salire un gradino quando spingi lo sforzo sembra più leggero, ma poi prova a rimanere su quella gamba fermo.

Lo sforzo statico è uno sforzo di somma.

in poche parole: premi la frizione=sforzo dinamico; tieni premuto= sforzo statico

poi anche quando rilasci il ritorno sembra più pesante del premere; questo per la nostra abitudine di usare i muscoli delle gambe in un solo modo.

ho capito, sei stato chiaro.

Per come dici (e come credo anche io) non ci dovrebbe essere differenza di forza tra le due corse del pedale, tranne per il fatto che la nostra gamba reagisce differentemente ma è un problema nostro perchè la molla è sempre la stessa.

A rifletterci poi dico che la forza che bisogna esercitare per premere una frizione non è altro che quella che occorre a contrastare la molla di contrasto della frizione, molla che serve a tenere unito il disco mobile su quello fisso del volano. La molla però non ha azione differenziata tra le due corse quindi a questo punto nn capisco tutto il meccanismo del frex. Non bastava una massiccia molla e basta?

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PER BEBO: la pedaliera del MOmo Racing usa gli stessi sensori del Formula Force Gomma Rossa. Non sono proprio il massimo, anzi.........  sad.gif  Il volante invece è ottico in un certo senso, praticamente il centro è tarato con un sensore ottico, ma poi la rotazione viene "contata" con i giri degli ingranaggi.

207305[/snapback]

Grazie! ciao.gif

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Guest IronFly

No Sequel non basta un molla.

Serve una leva.

Pensa a come è costruito il pedale della frizione su un auto e i vari servo meccanismi, può essere a commando idraulico (allora lo sforzo e costante), ma può essere a commando meccanico (quello di cui ho esperienza, e quindi ha 2 leve praticamente; quella del pedale dove premi e quello del leveraggio del commando frizione).

La leva è costruita in modo d'avere uno sforzo diverso a seconda dell'angolo che ti trovi ad affrontare, poi naturalmente più la molla si comprime più dura diventa.

Parliamo della frizione meccanica di una Porsche, il pedale va verso il basso quando premi, quindi nei primi gradi hai uno sforzo maggiore finchè non superi una determinata angolazione, poi diminuisce; il contrario quando rilasci, per quello dico che è anche più difficile trattenerla quando di avvicini al rilascio completo.

Le prime volte ha la gamba che trema e o fai morire il motore o parti sgommando. asd.gif

La Frex ha fatto un ottimo lavoro.

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No Sequel non basta un molla.

Serve una leva.

Pensa a come è costruito il pedale della frizione su un auto e i vari servo meccanismi, può essere a commando idraulico (allora lo sforzo e costante), ma può essere a commando meccanico (quello di cui ho esperienza, e quindi ha 2 leve praticamente; quella del pedale dove premi e quello del leveraggio del commando frizione).

La leva è costruita in modo d'avere uno sforzo diverso a seconda dell'angolo che ti trovi ad affrontare, poi naturalmente più la molla si comprime più dura diventa.

Parliamo della frizione meccanica di una Porsche, il pedale va verso il basso quando premi, quindi nei primi gradi hai uno sforzo maggiore finchè non superi una determinata angolazione, poi diminuisce; il contrario quando rilasci, per quello dico che è anche più difficile trattenerla quando di avvicini al rilascio completo.

Le prime volte ha la gamba che trema e o fai morire il motore o parti sgommando.  asd.gif

La Frex ha fatto un ottimo lavoro.

207325[/snapback]

forse sarò de coccio ma non ho capito una cosa. Focalizziamo la frizione vera lasciando per adesso la soluzione Frex.

Prendiamo una frizione della porsche. Dalla campana parte la leva direttamente collegata allo spingidisco, ebbene la forza necessaria allo spostamente di questa leva è quella per contrastare la molla dello spingidisco. Giusto?

La leva della campana viene poi azionata tramite un cavo che va fino al pedale all'interno dell'abitacolo. Il pedale non ha nessuna molla di ritorno. L'unica resistenza che si trova è direttamente quella della molla di contrasto della frizione, ti trovi?

Riassumento si ha quindi un pedale che comprime una molla tramite 2 leveraggi, quello del pedale e quello della leva sulla campana. Giusto?

Ritorniamo alla simulazione. Il pedale del frex in quanto tale riesce già a simulare il pedale della frizione perchè essendo anchesso ancorato sul pavimento come quello della porsche è soggetto alle stesse forze. La differenza al massimo sta nel fatto che il pedale finto (frex e compagni) non deve azionare una seconda leva mentre quello vero (porsche) aziona la seconda leva. Quindi se c'è una differenza è dovuta proprio a questa seconda leva.

Se daccordo?

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Guest IronFly

Allora vediamo di raccapezzolarci asd.gif

preso dal sito Frex: Truly lighten the torque pressure when the clutch pedal is fully pressed.

Come dicevo io, quando hai la frizione completamente premuta sei nel momento dello sforzo minore.

Loro hanno voluto simulare quello e a piena ragione, però è solo con frizioni racing questo comportamento duro, visto che lo spingidisco deve resistere a potenze e coppia mostruosa.

Quindi alal fine basterebbe un meccanismo che facci diminuire lo sforzo in fase di trattenuta o a fondo corsa.

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