Thomas Jackermeier, storico fondatore e CEO di Fanatec, è stato di fatto obbligato a lasciare il suo incarico ai vertici della casa tedesca produttrice di hardware simracing. La Endor AG, quotata alle borse di Monaco, Amburgo e Stoccarda, che detiene il marchio Fanatec, ha rilasciato un breve comunicato in cui annuncia il cambiamento.
"Oggi il consiglio di amministrazione di Endor AG ha deciso il licenziamento del CEO Thomas Jackermeier, con effetto dal 30 marzo 2024, soddisfacendo così una condizione chiave posta dalle banche finanziatrici per la proroga dell'accordo fino al 30 giugno 2024".
In sostanza il licenziamento di Jackermeier è direttamente collegato ad un accordo di sospensione del prestito: il piano di rimborso dei prestiti esistenti viene sospeso a condizione che Thomas venga messo alla porta! Questo, detto in parole semplici, è quello che presumibilmente le banche hanno richiesto ad Endor. La società ha poi spiegato che è "in trattative con le banche finanziatrici in merito a un accordo fino al 30 giugno 2024" e che "l'accordo è soggetto a condizioni".
Il brand Fanatec è arrivato in borsa per la prima volta il 27 giugno 2006 e, secondo Endor AG, Jackermeier possiede ancora "circa il 50%" delle azioni della società. Gli appassionati di simracing più anziani ricorderanno che è stato proprio Thomas, partendo dalla sua personale passione, a fondare l'azienda nel 1997, con il suo primo volante lanciato sul mercato nel 1998.
Negli ultimi tempi la Fanatec ha subito ritardi nella distribuzione dei prodotti, con tempi di spedizione molto lenti, in particolare in relazione alle offerte del Black Friday e ai nuovi modelli direct drive DD+. Non sono mancate inoltre lamentele degli utenti sul servizio di assistenza e sulla qualità dei prodotti. Già all’inizio di quest’anno la Fanatec ha pubblicato una revisione delle previsioni sugli utili con ricavi e margine in netto calo per l’anno finanziario 2023. La cosa è stata giustificata dall'azienda adducendo problemi di “interruzioni della catena di fornitura”. Sempre a detta di Fanatec però, le prospettive per il 2024 sono positive, prevedendo un aumento dei ricavi e degli utili già a febbraio.
Thomas Jackermeier, in quanto CEO, ha quindi pagato i vari problemi e gli scarsi risultati della "sua" Fanatec degli ultimi tempi? Le banche che, a quanto pare in modo non certo minimale, sostengono l'azienda, hanno ritenuto proprio Thomas responsabile di tutto ciò che non andava più per il verso giusto? Il fatto che un amministratore delegato e fondatore di un'azienda paghi praticamente per tutti, non è cosa nuova in ambito finanziario, come ricorderanno quelli che hanno vissuto la cacciata di Steve Jobs dalla Apple. Vero è però che Thomas Jackermeier, con il suo indiscusso carisma e la sua autentica passione per il simracing, non solo ha fondato un'azienda ormai leader del settore, ma ha certamente contribuito alla crescita dell'intero comparto della guida simulata. La sua messa alla porta non può che dispiacere ad ogni appassionato, anche a chi con un volante pensato da Thomas non ha mai guidato.