Sin dalle prime ore di gioco con EA Sports WRC, si ha la sensazione che la licenza del Campionato del Mondo di Rally sia tornata a casa. È nelle mani giuste, con Codemasters che ha compreso perfettamente questo sport e ciò che lo rende speciale rispetto ad altri giochi di corse. Il modello di guida ha raggiunto un elevatissimo livello di raffinatezza, siamo senza dubbio di fronte all'apice dell'esperienza del team in questo campo: complesso e ricco di sfumature, un mix perfetto di audio e maneggevolezza che si fondono perfettamente.
Del resto EA Sports WRC ci aveva già ben impressionato nella nostra anteprima pubblicata qualche settimana fa, che vi consigliamo di leggere.
Si sentono i suoni di sottofondo, come il grattare del cambio quando viene azionato, o quando si pesta sul pedale del freno, o come l'urto può alterare il rombo del motore. Quando si è da soli in mezzo al nulla con il proprio copilota, tutto ciò influisce sulla concentrazione e sulla fluidità in un modo davvero unico per questo tipo di gioco. Diciamo pure che si tratta dell'essenza del rally.
Alcune modifiche apportate alla formula collaudata negli ultimi anni, come l'eliminazione dei riavvolgimenti, fanno sì che WRC risulti più hardcore, anche se questo potrebbe dipendere dalla licenza del World Rally Championship che richiede un approccio più realistico. Ogni aspetto del veicolo influisce sulle prestazioni: dal tipo di auto alle condizioni atmosferiche, fino a quasi tutte le possibili variazioni delle condizioni della superficie, tutto fa la sua parte nel modo in cui l'auto si comporta. Non è migliorato solo l'asfalto, ma anche su neve o ghiaia è stato fatto un gran lavoro.
La Carriera inizia con la modalità Costruttore, in cui si crea la propria auto e la si fa gareggiare con le altre auto ufficiali del WRC. È inaspettatamente profonda e permette di costruire la propria auto fin nei minimi dettagli. È possibile scegliere tra un'ampia varietà di tachimetri, volanti, sedili e altro ancora, oltre a modificare l'aspetto della carrozzeria. È qualcosa che ci si aspetterebbe più da un gioco Need for Speed che da un titolo con licenza WRC. Peccato non sia possibile portarla online e che si sia costretti a costruirne un'altra esclusivamente per questo scopo.
Nella modalità Carriera, la costruzione di un'auto richiede di rispettare il budget e questo ha un impatto sulle prestazioni. Il budget iniziale è abbastanza consistente, ma le spese devono essere sostenute nel tempo. Vincere le gare è solo una parte di questo aspetto, poiché eventi specifici portano denaro a settori specifici della squadra. All'inizio, potrete permettervi quasi tutto il meglio. Quindi, se non vi interessa questo aspetto del motorsport, potete lasciar perdere. Altrimenti, potrete aggiungere altri talenti alla vostra squadra e persino il vostro ingegnere capo.
Il grande vantaggio della modalità Carriera è la possibilità di esplorare l'intero calendario ufficiale del WRC. Potete saltare le tappe che non vi interessano ed essere un pilota part-time come Ogier e Loeb, oppure rilassarvi un po' con le auto storiche e gli eventi a tema. Avere uno sponsor è sempre un ottimo strumento per mettere sotto pressione i giocatori e dare loro degli obiettivi, ma il loro livello iniziale di felicità è abbastanza alto da non dovervi preoccupare troppo. Nel complesso, la struttura del calendario e gli eventi settimanali rendono il gioco piuttosto semplice e prevedibile, e non c'è nulla da reinventare rispetto alle modalità Carriera di altri giochi di corse.
Per quanto riguarda la modalità Momenti, il modo in cui è gestita è alquanto sconcertante. Al momento del lancio è disponibile solo con tre scenari (due reali e uno fittizio), in cui è necessario sbloccare una delle tre medaglie in base al tempo ottenuto. La cosa ancora più strana è che due scenari aggiuntivi sono bloccati dietro il paywall di EA Play. È una modalità scenario che avrebbe potuto essere molto più interessante, se non fosse stata inquadrata nel contesto degli aggiornamenti del servizio live. Tuttavia ne arriveranno altri a cadenza regolare, inizialmente giornaliera, e che EA punta a superare i 300 Momenti, come vi abbiamo già spiegato in questo articolo.
La Rally School è un'altra delle nuove caratteristiche di EA Sports WRC ed è bello vedere come i test di livello base spieghino letteralmente i fondamenti del rally. Anche se a volte sembra un'esperienza hardcore, il gioco si prende un po' di tempo per dare ai giocatori un'introduzione soft al genere. Ad esempio, Rally School insegna nel dettaglio il significato delle informazioni fornite dal copilota. Poi ci sono prove avanzate che ricordano le licenze di Gran Turismo, il che è sempre positivo. L'unica pecca è la mancanza di prove di livello superiore, che avrebbero potuto approfondire meccaniche più complesse come il cambio manuale. Sarebbe stato utile avere un posto sicuro per fare quel passo in più dopo aver padroneggiato il gioco base.
Questo costringe a scegliere tra tre posizioni del pedale dell'acceleratore, che determinano il momento in cui il motore riceve la carica supplementare della batteria. La carica della batteria e l'utilizzo del boost sono segnalati nell'interfaccia utente durante le gare, ed è interessante avere un livello aggiuntivo a cui prestare attenzione nel "parco chiuso", anche se la loro effettiva utilità è difficile da misurare.
I rally di regolarità sono un'altra esperienza che prima non c'era. L'obiettivo finale è quello di prendere meno punti di penalità, e lo si ottiene arrivando a ciascun rilevatore il più vicino possibile al tempo intermedio stabilito - né troppo prima, né troppo dopo - e senza infrangere il limite di velocità. Un tocco di classe è dato dal fatto che le istruzioni del vostro copilota sono insolitamente molto semplici: questo perché hanno bisogno di tempo per farvi capire se siete troppo lenti o troppo veloci, coerentemente con le prestazioni a cui mirate. Si tratta di un'interpretazione più ludica e meno competitiva del genere.
Anche con una modalità Carriera a volte non eccelsa e lo stato attualmente deludente dei Momenti, EA Sports WRC è un gioco che tutti gli appassionati di simulazioni di rally dovrebbero giocare. Modello di guida, realismo, varietà: è l'apice dell'esperienza di Codemasters nel genere, oltre alla licenza ufficiale del World Rally Championship.
EA Sports WRC presenta però alcune criticità: il frame rate sembra faticare anche su una RTX 3080 a 2560x1080p. Inoltre, i microstutter, sebbene quasi scomparsi, sono stati notati anche su un'impostazione predefinita leggermente meno impegnativa. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che Codemasters è passata per la prima volta all'Unreal Engine. D'altra parte, il nuovo motore ha permesso al team di creare stage più lunghi, che possono essere facilmente considerati una delle caratteristiche più distintive del gioco.
Il più grande ed importante aspetto negativo del gioco è il danneggiamento delle auto, che è peggiore e meno realistico rispetto a Dirt Rally 2.0. La cosa dipende probabilmente dalle licenze WRC e alle case automobilistiche che mal digeriscono il vedere le loro auto distrutte. Bucare una gomma in questo gioco è davvero troppo difficile e anche schiantarsi è troppo difficile. Andare a sbattere contro un tronco a 170 km/h con l'impostazione "Danni realistici" non provoca quello che sarebbe lecito aspettarsi! Al contrario, non è raro che l'auto sia appena danneggiata da un incidente di questo tipo e Codemasters dovrà risolvere il problema dopo l'uscita del gioco.
Come abbiamo analizzato in dettaglio con l'articolo di anteprima, è evidente che EA Sports WRC non è un simulatore assoluto e totalizzante a livello di fisica e dinamica del veicolo in ambito rally. Il Re incontrastato in questo ambito resta ancora il leggendario Richard Burns Rally. Se con quest'ultimo non è permesso il minimo errore o sbavatura, per esempio nell'eseguire alla perfezione controsterzi o sfruttare gli spostamenti dinamici di peso della vettura per l'impostazione delle curve in velocità, il titolo Codemasters dimostra di essere in linea generale un pelino più indulgente, pur rispettando quelli che sono le leggi della fisica, la dinamica del veicolo e l'handling.
E' come se gli sviluppatori vogliano considerare un fattore molto importante quando si è alla guida virtuale: non avere l'auto sotto al sedere e non "sentirla" nel suo complesso fa una enorme differenza fra realtà e simulazione, ancora di più in ambito rally, quindi arrivare al 99% di realismo in talune situazioni permette al pilota virtuale di riuscire a gestire meglio la situazione, compensando appunto la mancanza di una percezione globale che solo la realtà può fornire. In conclusione quindi, un compromesso minimo, accettabile e ben gestito.
Infine perciò con EA Sports WRC, Codemasters ha superato tutti i giochi WRC sviluppati da Kylotonn. La guida in sé è brillante, le tappe meravigliose, la quantità di contenuti incredibile e la presentazione audiovisiva davvero impressionante. Il sistema di menu non è niente di eccezionale e i danni alle auto devono essere sistemati, ma a parte questo, questo è un fantastico gioco di rally con cui passare migliaia di ore.
EA Sports WRC è disponibile su PC tramite la piattaforma Steam.
