Eccoci alla seconda parte delle migliori mod Formula per rFactor 2: quali saranno quelle rientrate nella Top 5? Scopriamolo assieme!
5° POSTO: FORMULA E
Secondo molti, il futuro del mondo automotive e, di conseguenza, del motorsport è elettrico. A fianco delle classiche serie che tutti noi conosciamo, dal 2014 è nata anche la Formula E, oggi Campionato ufficiale della FIA destinato a monoposto spinte da motori ad emissioni zero. Un prodotto che, ad oggi, si sta rivelando molto interessante, soprattutto in termini di spettacolo: le battaglie all’ultima staccata nei centri abitati delle metropoli più famose al mondo hanno ormai attirato l’attenzione anche di tutti quei puristi che, inizialmente, criticavano questa serie, convincendo in parallelo anche i modder di tutto il mondo a creare delle rappresentazioni fedeli per i propri simulatori.
È il caso di rFactor 2, che nel 2017 ha proposto il primo pacchetto completo destinato alla Formula E chiamato “Energize Pack”: basate sulla gestione dell’energia prodotta dal loro pacco batterie, queste monoposto richiedono un approccio di guida completamente diverso di quello delle loro “sorelle” tradizionali, con tanto di modifiche giro dopo giro alla Torque Map e all’Engine Braking Map per arrivare sotto la bandiera a scacchi nel minor tempo possibile. È previsto anche un utilizzo massiccio del famoso “lift and coast”, vale a dire il rallentamento progressivo precedente la staccata vera e propria per risparmiare energia utile ai sorpassi.
Insomma, una vera e propria sfida per tutti gli appassionati di simracing, che tra le stradine di Hong Kong e quello di Montecarlo hanno assistito in questi anni al passaggio di consegne dalla prima generazione di vetture all’attuale Gen2, rilasciata nel mese di aprile 2019. L’aggiornamento ha ottimizzato la fisica di gioco, molto più concreta e realistica, così come la tecnologia brake-by-wire, secondo cui i freni delle nuove monoposto sono gestiti elettronicamente a seconda di quanta pressione si esercita sul relativo pedale, il che di conseguenza porta la ricarica delle batterie per le varie fasi di gara. A conti fatti, il DLC della Formula E per rF2 rappresenta una piccola opera d’arte che ogni simracer che si rispetti dovrebbe avere nel proprio garage virtuale!
4° POSTO: MARUSSIA E FORMULA 2012 (ISI)
Uno dei primi contenuti ufficiali per rFactor 2, direttamente curato da quel team Manor Racing che, ad inizio 2017, ha dichiaro la cessazione della propria attività uscendo definitivamente dal Circus della Formula 1. Stiamo parlando della Marussia MR01, monoposto della stagione 2012 che, sul simulatore targato Studio 397, è stata sottoposta a diversi aggiornamenti prima di esprimere completamente il proprio potenziale.
Come per alcuni altri mod ufficiali, questa vettura è stata creata sui dati reali di quella che ha veramente corso sulle piste di tutto il mondo: relativamente facile da guidare a un primo impatto, diventa progressivamente più complicata quando si tratta di arrivare al limite. Uno dei suoi punti deboli? La sensibilità dei freni, fin troppo elevata visto che nella realtà, per staccare veramente, è necessario imprimere una forza pari ad oltre 120 kg sul relativo pedale che, se fatto su rF2, genera un bloccaggio tale da mandare in fiamme tutte e quattro le gomme.
Sulla base di questa vettura gli ormai ex proprietari della licenza di rFactor 2, gli Image Space Incorporated che dal 2016 sono sfociati nel team Studio 397, hanno dato vita anche a un’altra mod, più semplice da guidare in vista, soprattutto, di un utilizzo per il league racing. Chiamata Formula ISI 2012, il suo scopo è stato quello di replicare finzionalmente la griglia di partenza della stagione 2012 di F1: più sfruttabile della Marussia, rappresenta in ogni caso una vera sfida quando si tratta di lanciarla nel time attack o in gara, dove il segreto per andare forte è lasciarla scorrere senza esagerare troppo con l’over-driving.
3° POSTO: TATUUS FORMULA PACK
Gradino più basso del podio della nostra Top 10: come è stato per Assetto Corsa, qui non guardiamo troppo la bellezza o ciò che evoca in noi la vista di una vettura rispetto ad un’altra, ma piuttosto ci concentriamo sulle sensazioni che è in grado di offrirci una volta scesi in pista. Per questo motivo non potevano mancare le sei splendide Tatuus che sono state rilasciate a fine giugno 2019: sono state realizzate in partnership con l’azienda madre e con Engineering Consult, fondatore dell’idea di questo pacchetto che ha ottenuto i dati reali di ogni singolo modello grazie al lavoro congiunto con il team tedesco Mucke Motorsport.
Sei piccole opere d’arte che rappresentano la scalata iniziale all’olimpo della Formula 1: nell’ordine potremo entrare nell’abitacolo della FT-50, protagonista delle Toyota Racing Series in Nuova Zelanda, della F4-T014, utilizzata nei Campionati nazionali di Formula 4 tedesca, italiana e spagnola, della MSV F3-016 per il Campionato BRDC di Formula 3 britannica, della USF-17, simile alla F4 ma con freni più potenti, della PM-18 e della F3 T318, la più recente e attualmente impegnata nel Campionato asiatico di Formula 3 e nel nostro WSK regional.
Come si comportano in pista? Le più sviluppate in termini prestazionali, come la USF-17 e la F3 T138, sono gestibili in ogni condizione e permettono di spingere anche oltre i loro limiti strutturali senza troppe conseguenze, mentre tutte le altre sono da prendere… con le pinze. Staccate e scalate assassine non funzionano con loro, infatti richiedono una guida molto docile e scorrevole, in cui dosare bene l’acceleratore al fine di evitare fastidiosi sottosterzi. Un problema a cui si può facilmente andare oltre, soprattutto per l’ottimo “racecraft” di cui sono capaci una volta in gara: il divertimento è assicurato!
2° POSTO: McLAREN HISTORIC CARS
Il motorsport è pieno di vetture iconiche che hanno fatto la storia assieme ai loro piloti: tra queste, però, ne esistono alcune che hanno brillato più di altre, il che ha convinto gli sviluppatori di rFactor 2 a puntare su di loro per arricchire il già vastissimo parco macchine di questo simulatore. Stiamo parlando della vetture storiche della McLaren, nell’ordine della M23, iridata nel 1974 con Emerson Fittipaldi e nel 1976 con James Hunt, della MP4/8 del 1993 di Ayrton Senna e della MP4/13, vincente nel 1998 grazie al talento di Mika Hakkinen.
Tre gemme del virtual motorsport non solo appaganti da guidare, ma anche bellissime da vedere! Rilasciate nell’autunno del 2018 come contenuto necessario per partecipare al concorso McLaren Shadow, sono ad oggi tra i contenuti meglio riusciti disponibili per rF2. La M23, con il suo Ford Cosworth V8 da 3 Litri, vi farà godere ad ogni derapata di potenza in cui la metterete di traverso in curva… da utilizzare rigorosamente con cambio ad H e punta-tacco sulla pedaliera!
Molto diversa la MP4/8, decisamente più vicina agli standard attuali delle monoposto di Formula 1: i 710 cavalli del suo motore Ford sono tenuti a bada da un telaio avanzatissimo con molteplici configurazioni aerodinamiche e da un’elettronica allo stato dell’arte, comprendente il cambio automatico programmabile e il traction control. All’epoca il suo intento era battersi alla pari con le fantascientifiche Williams-Renault, ed anche se in totale ottenne solamente cinque vittorie… ricordare l’impresa di Ayrton Senna sotto il diluvio di Donington 1993 è un qualcosa che ogni appassionato potrà rivivere al volante di questa bellezza.
Dulcis in fundo… la MP4/13 di Mika Hakkinen: disegnata da Adrian Newey, è stata una delle prime vetture ad aderire al nuovo regolamente tecnico del 1998, dai motori V10 e dalle Bridgestone intagliate. Una monoposto difficile da domare, sempre nervosa e pronta ad “uccidere” il proprio pilota se questo non la rispetta a dovere: con 780 cavalli e un’aerodinamica talmente avanzata da permetterle di raggiungere i 353 km/h di velocità, possiamo vederla come una vera e propria opera d’arte a quattro ruote. Se siete nati negli anni ‘90, portarla in pista non potrà che evocare in voi la nostalgia più pura della vecchia F1… aaah, quanti ricordi!
1° POSTO: GP3 SERIES by Slow Motion
Se le Tatuus non vi bastano come allenamento virtuale, mentre le McLaren storiche le vedete come un prodotto a sé stante per ricordare epoche differenti della Formula 1… allora la soluzione per il vostro rFactor 2 personale si chiama GP3 Series. Realizzate da Slow Motion in collaborazione con veri team che hanno corso in passato in questa categoria e che hanno fornito dati reali attraverso la telemetria, sono ciò che attualmente si avvicina di più a una monoposto Formula con cui migliorare seriamente le proprie qualità da pilota con un simulatore casalingo.
Nell’attuale versione disponibile, la 2.25, sono riprodotte tutte le vetture dalla stagione 2016 a quella del 2018, con tutte le differenze del caso tra un Campionato e l’altro. Tra l’altro, sono le ultime prima del cambio di regolamento che oggi vuole l’Halo come sistema di sicurezza obbligatorio e un propulsore Mecachrome V6 da 3.4L ridotto in potenza, da 400 a 380 cavalli per le nuove F3 2019.
Perchè le abbiamo scelte come vincitrici di questa Top 10? Per la loro sincerità di comportamento una volta in pista: in ogni momento la sensazione è quella di avere sempre il controllo della vettura, grazie a uno sterzo che si appesantisce con l’aumentare della velocità e il raggio di curvatura. Si tratta di una monoposto molto “fisica”, con cui andare a rifinire i propri riferimenti giro dopo giro. La taratura del pedale del freno, inoltre, è quanto di più simile alla sua controparte reale attualmente disponibile sulla piazza: non preoccupatevi troppo dei bloccaggi, qui per staccare come si deve bisogna essere decisi e aggressivi.
Se siete dei piloti veri e state cercando una mod con cui allenarvi seriamente, allora scegliete ad occhi chiusi le GP3 Series. Vi permetteranno di capire veramente come si guida una Formula e, fattore molto importante… vi metteranno a dura prova in ogni singola gara che farete contro l’intelligenza artificiale. A differenza di altri contenuti aggiuntivi, questo è stato rifinito anche nell’IA: cosa chiedere di più?