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  1. Quattroruote inizia ad interessarsi concretamente di simracing, parlando del campionato Road to Glory targato Driving Simulation Center Non perdetevi l'articolo di presentazione sul sito di QUATTRORUOTE a questo link. Inoltre Venerdi sera sarà possibile seguire la diretta della gara anche su quattroruote.it A questo link la diretta su QUATTRORUOTE ! Driving Simulation Center annuncia la seconda edizione del campionato Road to Glory, un torneo di sei gare, riservato ai piloti che correranno dai vari DSC e dai centri affiliati, che mette in palio tre turni in pista con vettura da corsa da oltre 200 cavalli all'Autodromo del Mugello! Il Road to Glory 2020 partirà a fine Febbraio, con il seguente calendario, che prevede vetture e circuiti molto diversi fra loro ed un regolamento specifico, cosi da dare a tutti i piloti pari opportunità: 1) venerdi 21 febbraio: Ferrari 488 GT3 - Autodromo del Mugello 2) venerdi 6 marzo: Lamborghini Huracan GT3 - Nurburgring GP 3) venerdi 20 marzo: Alfa Romeo 155 DTM - Imola 4) venerdi 3 aprile: BMW M3 Gruppo A - Laguna Seca 5) venerdi 17 aprile: Formula 3 2019 - Silverstone 6) venerdi 8 maggio: Formula 1 2019 - Spa Francorchamps Potete scaricare da questo link il regolamento completo del campionato che, come vedrete, offre davvero a tutti la possibilità di vincere, premiando anche i piloti più corretti e costanti! Il costo di iscrizione al Road to Glory, per tutte le sei gare, è di soli 25 Euro, quindi correte subito nel Driving Simulation Center più vicino per prenotare il vostro simulatore ed iniziare ad allenarvi: - a LANCIANO Corso Bandiera 102 - tel. 380 4116922 - a TORINO Via Rivalta 34 - tel. 375 6393927 - a SCIACCA Via Alcide de Gasperi 187 - tel. 339 789 9786 - a FIRENZE Via Pratese 20A - tel. 348 5690320 - a NOVARA Corso XXIII Marzo, 102 - tel. 335 665 9816 Vuoi far partecipare il tuo centro di simulazione ai nostri tornei ? Entra nel gruppo Driving Simulation Center come affiliato ! Vuoi avviare un business innovativo? Apri un Driving Simulation Center ! Contattaci subito all'indirizzo affiliato@drivingsimulationcenter.it abbiamo la soluzione su misura per te.
  2. Alle 2 di domenica notte lo spettacolare evento del Salone Auto di Torino al Parco Valentino ha abbassato il sipario, dove presso lo stand di Quattroruote centinaia di appassionati hanno potuto provare l’emozione dei simulatori di guida dinamici professionali, gestiti praticamente senza un minuto di sosta dal team del Driving Simulation Center di Torino (che trovate in via Rivalta 34). Tante sono state le sfide per il giro più veloce e praticamente tutti i piloti virtuali presenti non si sono lasciati sfuggire l’occasione di imparare almeno le basi della guida in pista grazie all’Academy gestita dagli istruttori del DSC Torino. Si è concluso anche il torneo del Quattruoruote Virtual Hotlap, disputato con l’Alfa Giulia Quadrifoglio ad Imola, gestito da DrivingItalia.NET: come potete vedere dalla classifica generale, la lotta per il primo posto è stata davvero all’ultimo respiro, con il velocissimo Paolo Visentini che è riuscito a svettare con un vantaggio di mezzo secondo su l’altrettanto bravo Mauro Bertone, a sua volta per 3 decimi davanti a Michele Occhionero, terzo classificato. Anche i piloti dallo stand in fiera, che hanno sfruttato l'occasione dei corsi Academy forniti dal Driving Simulation Center di Torino, si sono fatti notare, sia per la velocità che per la rapidità di assimilare le tecniche di guida veloce: Tiziano Ferretti è stato l'autore del best lap (2'00"980), seguito da Gianvito Perotti e Marco Giacomasso. Qui di seguito potete ammirare alcuni video e foto scattate nel corso dei 5 giorni al Parco Valentino e continuate a seguirci anche su Facebook, perchè sono in arrivo altre interessanti novità…
  3. In avvicinamento all'evento del salone del Parco Valentino, con i simulatori di guida dinamici gestiti dal DSC di Torino che saranno a vostra disposizione presso lo stand di Quattroruote, il noto magazine dedicato agli appassionati dell'auto ha scelto DrivingItalia.NET e Driving Simulation Center anche per il suo torneo virtuale: il Quattruoruote Virtual Hotlap ! Correte subito a questo link per registrarvi e partecipare gratuitamente, vi aspetta un server dedicato con l'Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio sull'Autodromo di Imola, per far registrare il vostro miglior tempo. Per eventuali dubbi fate riferimento al topic del forum dedicato alle FAQ e per qualsiasi domanda potete far riferimento al forum ufficiale. Iniziate subito a girare perchè ci saranno per voi tante sorprese nei prossimi giorni!
  4. Alla quinta edizione di Parco Valentino, che si presenta come la più ricca di sempre, non mancherà uno stand di Quattroruote. Quello che è diventato di fatto il nuovo Salone dell'Auto di Torino, in programma dal 19 al 23 giugno, al quale parteciperanno quasi tutti i marchi automobilistici attivi in Italia, è sempre più un evento di grandissimo interesse per gli appassionati di motori, che nelle cinque giornate della manifestazione possono partecipare gratuitamente a eventi, parate e raduni (per ricevere un biglietto elettronico basta iscriversi sul sito dedicato che permette anche di usufruire di riduzioni per alcuni musei di Torino e di sconti Trenitalia). Tre simulatori. Grazie alla partnership con DrivingItalia.NET, la più importante e seguita community di appassionati di simulatori di guida, e Driving Simulation Center, brand di servizi dedicati agli appassionati della guida virtuale, Quattroruote metterà a disposizione dei visitatori tre simulatori dinamici professionali a bordo dei quali cimentarsi in hot lap a tutta velocità. Oltre ai giri liberi gratuiti, che consentiranno un primo approccio con il mondo del simracing, gli appassionati potranno scegliere di essere affiancati da coach esperti, in turni dedicati da 15 minuti, per cogliere i segreti della guida in pista e migliorare la propria perfomance. Un training di qualità, gestito dal Driving Simulation Center di Torino, con la sottoscrizione della tessera GEC da 5€, per poter entrare a pieno titolo nel mondo dell’esport e sfidare i più agguerriti virtual drivers. Tra qualche giorno gli utenti registrati di quattroruote.it avranno l’opportunità esclusiva di testare le proprie capacità online e di prepararsi al meglio per l’occasione. Per commenti, domande, supporto ed ulteriori dettagli, fate riferimento al forum dedicato.
  5. In occasione della Speed Parade e della prima tappa della GTCup 2018, in calendario, rispettivamente, il 16 e 17 giugno, all'autodromo di Monza si terrà l'eRacing League, il primo torneo di Forza Motorsport 7 su piattaforma XBox One organizzato da Quattroruote e Top Gear in collaborazione con Michelin, Tech Princess e Vigamus. A bordo di 15 cockpit di ultima generazione, tutti i partecipanti (clicca qui per iscriverti) si sfideranno a colpi di giri veloci in una serie di eliminatorie, per provare a qualificarsi alla fase finale di ciascuna giornata. I primi classificati del torneo saliranno sul podio per ricevere il trofeo Quattroruote e Top Gear. [Fonte Quattroruote.it]
  6. Il noto mensile di auto Quattroruote, in collaborazione con Audi Racing, organizza un divertente torneo eSport dedicato a Gran Turismo Sport: l'evento si svolgerà il prossimo 6 febbraio, dalle 17 alle 21, presso l'Unicredit Pavilion a Milano. A premiare il vincitore finale sarà Kazunori Yamauchi in persona! Commenti e discussioni in questo topic del forum. Ti aspettiamo per vivere in prima persona il primo evento firmato Quattroruote e Audi dedicato al mondo delle competizioni elettroniche: per il debutto non potevamo che scegliere Gran Turismo Sport, la simulazione di guida più famosa al mondo. Prendi posto su piattaforme PS4 di ultima generazione, partecipa alla fase di QUALIFICAZIONE e prova ad aggiudicarti il pass per le fasi finali, dove a vincere contro i migliori gamer potresti essere proprio tu! SCOPRI COME PARTECIPARE https://www.quattroruote.it/landing/2018/Audi-Racing-echallenge.html
  7. Dopo l'anteprima di alcuni giorni fa, torniamo a parlarvi nel dettaglio del prestigioso Master Racing Engineering di Quattroruote. Lunedì scorso 20 novembre infatti, il Driving Simulation Center e DrivingItalia, sono stati invitati a partecipare come ospiti e relatori ad una lezione proprio del Master Racing Engineering della Quattroruote Academy. Un’occasione unica e speciale, per vedere più da vicino il mondo dei futuri ingegneri di pista ma soprattutto per scambiare informazioni tra il mondo reale e quello, invece, completamente virtuale e simulativo che più ci appartiene. Quello dell’ingegnere di pista è un lavoro unico, impegnativo, stressante, avvincente. Per alcuni è il lavoro dei sogni, per altri è già il lavoro di tutti i giorni, ma per i quindici ragazzi guidati dal mitico Ingegner Giancarlo Bruno, è ciò che sarà molto probabilmente il loro futuro. Al Master Racing Engineering, infatti, l’obiettivo è di formare giovani ingegneri in grado di affrontare le numerose e complicate sfide che si troveranno di fronte una volta ai box, al fianco dei piloti. Facciamo, però un passo alla volta e vediamo cosa si nasconde dietro questo Master, avendo avuto la fortuna di vedere da vicinissimo i retroscena del corso e conoscere non solo i ragazzi ma anche chi si occupa della parte organizzativa. Innanzitutto specifichiamo che il Master è organizzato e sponsorizzato dalla Quattroruote Academy e si svolge presso la sede principale del famoso quotidiano automobilistico. Ciò che offre Quattroruote è una serie di lezioni frontali in inglese, tenute niente meno che dall’esperto ingegner Bruno e seguite da numerose ore di pratica non solo in aula ma anche durante veri week end di gara; ogni volta s’intraprendono aspetti diversi del mondo del motorsport e, giacché lunedì l’argomento sottoposto agli studenti era la simulazione, siamo entrati in gioco noi di DrivingItalia e del Driving Simulation Center. Come mai la simulazione? Beh, semplicemente perché ormai, quel mondo virtuale che sempre più, anche nei campionati minori, sta prendendo piede e guadagnando importanza nella preparazione di auto e gara, ha bisogno di essere parte integrante dell’ingegneria. Ecco quindi entrare in gioco il Driving Simulation Center e DrivingItalia, che eravamo presenti non solo per assistere ma proprio per spiegare cosa significhi il concetto di simulazione oggi e soprattutto fare chiarezza con esempi e pratica sul posto. Per l’occasione abbiamo installato una postazione all’avanguardia, allestita proprio dal Driving Simulation Center, in collaborazione con la Kunos Simulazioni (il software utilizzato è naturalmente Assetto Corsa), Sparco, Simulator Giantruck, Manu Factory e Thrustmaster, il tutto servito attraverso l’impareggiabile esperienza di Oculus Rift e la sua realtà virtuale. Partiamo subito dal fatto che l’accoglienza a noi riservata è stata non ottima, eccellente. Anche grazie all'utilizzo del simulatore, si è potuto procedere con la presentazione vera e propria. Essendo principalmente una lezione, il nostro Nicola Trivilino è stato invitato a spiegare, con l’aiuto di slide sullo schermo, cosa è stata in passato, come si è evoluta e cosa è oggi la simulazione; principalmente per ciò che riguarda le auto, ma questo è ovvio. Una volta entrata nel vivo la lezione, dopo una mezz’oretta circa di spiegazioni precise e concise, è toccato ai due piloti in carne ed ossa, salire sulla postazione dinamica made in Simulator Giantruck e scendere in pista, seppur virtualmente, per fare da veri e propri tester. Lo scopo di questa dimostrazione, o meglio esercitazione, perché di questo si trattava, era mettere alla prova gli studenti di fronte a continue richieste da parte dei piloti su eventuali cambiamenti del setup, ai fini di migliorare il comportamento della vettura. Ecco nei particolari, come si è svolto il tutto: il primo a provare l’ebbrezza della postazione dinamica è stato il pluricampione del Ferrari Challenge, Stefano Gai, uno che il manico ce l’ha eccome ma che soprattutto ha esperienza da vendere. Il software utilizzato per l’occasione è stato l’AC Engine, sotto le vesti del sim Assetto Corsa, il quale si adatta perfettamente a queste prove dimostrative grazie al suo alto livello professionale e al suo realismo. Per far immedesimare ancor di più il pilota e rendere più veritiera possibile la dimostrazione, abbiamo sfruttato l’alta immersione garantita da Oculus Rift CV2, sapientemente impostato a dovere per evitare strani effetti, come sfarfallii o sovrapposizioni. Stefano ha così potuto inanellare una serie di giri per poi confrontarsi con gli studenti e dire la sua sul comportamento dell’auto. Da tenere assolutamente presente che la vettura con la quale è sceso in pista era la “sua” Ferrari 488 GT3, in particolare sul circuito di Monza, con setup default, il quale è risaputo, non essere il massimo, soprattutto per questa pista. Dopo il primo run, Stefano, in inglese ovviamente, ha confidato di avere un grosso problema in entrata curva, con la vettura piuttosto “lazy”, cioè non molto reattiva. Tutte le indicazioni del pilota sul comportamento della vettura sono state analizzate e verificate anche tramite la telemetria AIM, entrando anche nel dettaglio di questioni tecniche molto specifiche, come ad esempio il comportamento proprio delle sospensioni. Lo stupore e soddisfazione di Giancarlo Bruno e dei suoi allievi erano mano a mano sempre più alti, nel constatare in quale incredibile misura il comportamento del simulatore, le reazioni della vettura ed il feedback del pilota fossero identici a quelli che avrebbero visto sulla pista reale! È toccato quindi ai futuri ingegneri di pista pensare in poco tempo, anzi, immediatamente, alle soluzioni più plausibili, le quali poi, sono state passate al vaglio dall’Ingegner Bruno. Gli studenti, in particolare, hanno suggerito di intervenire principalmente su antirollio ed estensione della molla, con il primo che è stato effettivamente cambiato. Sceso di nuovo in pista, Stefano ha poi riportato in diretta che i problemi precedenti erano stati risolti, ma dei nuovi se ne erano presentati, fra tutti l’incapacità della Ferrari di salire sui cordoli all’Ascari e alle varianti. Apportati poi i cambiamenti al setup proposti dai ragazzi, il pilota Ferrari si è cimentato un’ultima volta in una serie di giri, cinque in tutto, che gli hanno permesso non solo di abbassare i tempi e avvicinarsi a quelli reali, ma soprattutto di trovare quel feeling con la vettura che ancora gli mancava. Al termine di questa prima dimostrazione, Stefano ha ribadito l’ottimo lavoro fatto dagli studenti e ha percorso, in via del tutto dimostrativa, un paio di giri con gomme soft (da specificare che negli altri run montava gomme medium): conseguenza di questo cambiamento è stato un ulteriore miglioramento dei tempi con le sensazioni al volante che sono rimaste prevalentemente positive, segno che il lavoro fatto da chi stava seduto a osservare attentamente è stato coscienzioso e utile. Dopo questa prima prova c’è stata una breve chiacchierata, seguita dall’immancabile pausa pranzo. Ritornati in “aula”, è stato il turno di Raimondo Ricci, il Rookie Terribile, neo campione del TCR Italy nella categoria TCT. Poiché su AC non vi è la sua Peugeot 308 TCR, si è deciso di fargli guidare l’auto che più si avvicina e cioè l’arrembante Audi TT Cup del 2016. A differenza della Ferrari di Stefano, che è una trazione posteriore con motore centrale, qui siamo di fronte ad una trazione anteriore con motore posto davanti all’abitacolo; una vettura completamente diversa, quindi, che necessita di setup e accorgimenti diametralmente opposti. Anche la pista è stata cambiata e, su consiglio di Raimondo, la scelta è caduta sul mitico Autodromo di Imola. Gli studenti hanno dovuto dimenticarsi, quindi, dei lunghi rettilinei e delle poche curve del circuito brianzolo per fare spazio alle asperità che caratterizzano la pista romagnola. Come fatto in precedenza, anche in questo caso l’assetto è stato impostato su default, così da permettere ai ragazzi di fare pratica, giacché nella realtà le cose potrebbero essere anche peggiori della simulazione. Il primo problema riscontrato da Raimondo dopo tre giri, è stato un fastidioso sottosterzo in uscita di curva, con l’anteriore della vettura che si alzava troppo, sempre in uscita. Questo ha impedito al pilota di portare a termine dei giri validi e l’ha condotto persino a commettere degli errori alla Rivazza e alla prima variante. Seguendo lo schema della giornata, i quindici ragazzi hanno perciò suggerito delle modifiche da apportare che effettivamente hanno permesso a Raimondo di trovare un miglior feeling e terminare cinque giri senza sbavature ma al contrario con ottimi intertempi. Tuttavia, migliorata da una parte, l’Audi ha iniziato a soffrire sui cordoli, con il pilota che non poteva aggredirli come invece era portato a fare, data l’esperienza reale. Dopo aver agito su molle, ammortizzatori e camber, i risultati sono stati ottimi e il riscontro finale è stato più che positivo. Essendoci ancora del tempo sulla tabella di marcia e visto il generale interesse nei confronti del simulatore, su suggerimento dell’istruttore del corso, si è deciso di stravolgere il setup dell’auto un’ultima volta, impostando dei valori riguardanti l’estensione della molla, alquanto bizzarri. Risultato: l’Audi sul giro secco non era così brutta da guidare ma sul passo gara si era trasformata in un inferno per il pilota, costretto a correggere e controsterzare in continuazione. Lo scopo di questo esperimento era di mostrare ai ragazzi come alle volte ci si possa presentare in pista con un setup che si pensava completamente errato ma che in realtà offre degli spunti da cui partire per ottenere una vettura competitiva. Al contrario capiterà spesso di essere convinti di arrivare pronti con la vettura per la gara e trovarsi il pilota sempre ai box, pieno di dubbi e richieste. Infine, come ennesima ultima prova (anche questo segno che tutti si sono appassionati al mondo della simulazione) a Raimondo è stato chiesto di correre in condizioni di asfalto freddo, con alta umidità e nebbia: ovviamente i tempi sul giro si sono alzati, ma ciò è servito comunque come spunto per l’Ingegner Bruno affinché ricordasse ai suoi allievi come il clima sia una componente fondamentale che può essere studiata e testata anche al simulatore. Al termine della giornata, la serietà e la determinazione hanno lasciato spazio alla voglia di divertirsi, non solo dei giovani studenti ma anche di chi fa parte di una generazione più analogica. È stato il turno, infatti, del carissimo Ingegner Bruno, che con la Ferrari 488 GT GT3 si è divertito a spingere fin da subito al limite... commettendo però, qualche errore di troppo. Il sorriso sul suo volto, però, era notevole e i continui apprezzamenti per tutti i mezzi a nostra disposizione mi hanno fatto pensare che davvero, la simulazione stia conquistando sempre più il cuore degli appassionati di auto. D’altronde, a oggi, è quasi impensabile progettare, realizzare e sviluppare un’auto da corsa valida, senza l’ausilio della tecnologia e quindi dei simulatori. E a maggior ragione dopo questa giornata è risultato chiaro, come il binomio ingegneria-simulazione sia sempre più importante e meriti di essere trattato con rispetto e dedizione da entrambi i lati. E' stato anche presentato, fra i tanti, il progetto curato dal Driving Simulation Center per il Polimarche Racing Team, con la realizzazione della monoposto Formula SAE 2016 (creata dal team ASR Formula), che ha permesso non solo l'allenamento dei piloti del Politecnico di Ancona, ma anche diversi collaudi e test comparativi per l'assetto ottimale in pista. Se da una parte, quindi, la simulazione fa uso e necessita delle conoscenze per funzionare, dall’altra, l’ingegneria farà sempre più affidamento sulla controparte virtuale. È ormai un dato di fatto e questo piccolo ma grande evento ne è la prova più lampante. Non solo: vedere le espressioni dei ragazzi e dei più grandi, mentre i piloti davano il massimo “a bordo” di un’auto virtuale, mi ha davvero colpito e rasserenato. Questo significa che il mondo dei simulatori è e verrà sempre più apprezzato e, ciò, per noi sim racers, non può che essere un bene. Vorrei infine ringraziare caldamente tutto lo staff di Quattroruote per la possibilità dataci che noi abbiamo colto e apprezzato infinitamente. Altrettanto doveroso, è ringraziare tutti gli sponsor che hanno collaborato nella realizzazione della postazione guida, vero gioiellino di livello professionale. Per ultimo, ma non meno importante, un ringraziamento speciale va a Nicola Trivilino che mi ha permesso di prender parte all’evento e che gestisce con estrema passione il Driving Simulation Center. Grazie per l'attenzione, alla prossima! A Cura di Mauro Stefanoni
  8. Lunedi 20 Novembre, il Driving Simulation Center e DrivingItalia.NET hanno partecipato al prestigioso Master Racing Engineering dedicato agli ingegneri di pista organizzato dalla Quattroruote Academy. Sotto la supervisione dell'ingegner Giancarlo Bruno, tecnico di grandissima esperienza e cronista F1 per la RAI, curatore dell'intero evento, i tecnici del Driving Simulation Center, con l'ausilio di un simulatore di guida dinamico opportunamente allestito, hanno presentato e spiegato tutti i segreti e le caratteristiche della simulazione, utilizzata in ambito professionale come strumento indispensabile per tecnici, ingegneri e piloti. Grazie alla partecipazione dei piloti professionisti Raimondo Ricci (campione italiano TCR Italy 2017 in classe TCT) e Stefano Gai (plurivincitore con la Ferrari 488 GT3), sono stati svolti numerosi test, con successive verifiche grazie all'utilizzo della telemetria, che hanno messo in evidenza in quale modo il lavoro fatto al simulatore di guida sia decisamente sovrapponibile a quello svolto sulla pista reale. Nei prossimi giorni pubblicheremo un resoconto dettagliato dell'evento, con numerosi video dimostrativi. Vogliamo ringraziare per la fondamentale collaborazione i nostri partners: la Kunos Simulazioni con il software Assetto Corsa, la Simulator Giantruck, la Thrustmaster, la Manu Factory, la Sparco e naturalmente la Quattroruote Academy e l'ingegner Giancarlo Bruno. Vehicle dynamics, chassis design technology, suspension kinematics, aerodynamics, thermodynamics, engine, electronics, tyres, data analysis are essential to the preparation of the vehicle prior to competition use. This knowledge is fundamental also to give proper feedback to the designers in order to improve the car performance. The global car racing industry is highly competitive and requires young engineers who are specially trained to play and immediate, productive and efficient role in their team. It falls within Quattroruote’s mission to capitalize its expertise and authority to benefit of young generations. Quattroruote Academy can prepare young engineers for a highly qualified career.
  9. La mattina del 26 marzo 1927 – precisamente alle 8.00 del mattino – una Isotta Fraschini 8.0 litri pilotata dal Conte Aymo Maggi e da Bindo Maserati, uno dei fratelli dell’omonima azienda, è la prima automobile a prendere il via da Viale Venezia a Brescia nella prima edizione di una nuova competizione automobilistica. L’obbiettivo è puntare verso Roma passando per Firenze e, invertita la marcia, risalire verso il traguardo della Leonessa d’Italia passando per Bologna. Il conte Maggi, gentleman driver di aristocratiche ascendenze, ha un interesse più che diretto nella corsa essendone uno degli organizzatori con altri tre personaggi della scena automobilistica del tempo: Franco Mazzotti, Giovanni Canestrini e Renzo Castagneto. Come avevano fatto i quattro intraprendenti personaggi a creare una corsa che, da subito, si sarebbe trasformata in un appuntamento irrinunciabile per chiunque aspirasse alla gloria motoristica? Si deve partire da più lontano. Correte su Ruoteclassiche.it per leggere l'intero articolo.
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