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  1. Il 31 maggio 2022 era giunta l'ultima notizia "positiva" dedicata a KartKraft, che riguardava le intenzioni di Motorsport Games di rilasciare il gioco anche su console. Nello stesso periodo però, gli sviluppatori originali sono stati incaricati di creare un gioco Indycar, di fatto decretando la fine di entrambe i progetti, per un team troppo piccolo che, fino a quel momento, si era concentrato su sviluppi minori. Già nella nostra recensione di KartKraft all'epoca, avevamo evidenziato che il gioco era sicuramente da rifinire, non era un simulatore puro di karting, presentava diverse problematiche e sopratutto era evidente che era stato rilasciato in versione "definitiva" con troppo anticipo ed ottimismo. In sostanza si era capito che la troppa fretta avrebbe potuto portare conseguenze poco piacevoli. Nessuno si sarebbe però aspettato all'epoca che il gioco sarebbe praticamente morto di li a poco, purtroppo... Proprio l'altro giorno infatti, è arrivata la notizia della riduzione del personale di Motorsport Games, che ha interessato gli studi acquisiti nel Regno Unito e in Australia. KartKraft è stato inizialmente sviluppato da quest'ultimo prima di essere acquisito nel 2021. Lo studio, chiamato Black Delta, aveva l'obiettivo di introdurre gradualmente in KartKraft molte caratteristiche che alla fine non si sono concretizzate. Quando poi si è saputo della perdita della licenza BTCC e della "sospensione" del progetto Indycar, è apparso chiaro che KartKraft era già spacciato da tempo. Speriamo piuttosto che il nuovo Le Mans Ultimate veda davvero la luce a febbraio come è stato annunciato! Il mondo del karting virtuale è quindi in lutto? In realtà assolutamente no! I veri appassionati di karting (in primis i piloti reali che ci si allenano) sanno che un vero simulatore di gokart esiste già da tempo, si chiama Kart Racing Pro. Il software realizzato da PiBoSo, proprio ad ottobre aggiornato alla versione 13D, pur essendo uscito per la prima volta nel luglio 2017, è ancora oggi il simulatore di karting più completo e realistico disponibile sul mercato, come vi abbiamo anche spiegato nella nostra recensione. Possiamo confermarvi che il suo sviluppatore PiBoSo (pochi sanno che si tratta in realtà di un italiano!) sta lavorando in grande silenzio a numerose ed importanti novità che arriveranno l'anno prossimo in Kart Racing Pro. Non solo, perchè da quanto è trapelato alle nostre orecchie attente di grandi amanti del karting, si prospetta un annata 2024 per certi versi rivoluzionaria in ambito gokart simulato... Per adesso non possiamo dirvi altro, ma sicuramente vi consigliamo di provare Kart Racing Pro (il download funziona anche da demo gratuita) ed impratichirvi anche nel domare i bolidi 125cc. Non ve ne pentirete, garantisce DrivingItalia...
  2. Spesso, quando mi trovo in un kartodromo, arriva qualcuno a pormi la fatidica domanda: "Tu che te ne intendi, qual'è il miglior simulatore di karting che posso usare?". La risposta, ancora oggi, dopo tanti anni, è sempre la stessa: Kart Racing Pro di Piboso. "Ma io ho visto quel... KartKraft... è bellissimo, sembra vero! Dici che non va bene?". Dipende da cosa vuoi farci: se vuoi scattare screens, guardare un replay o impressionare gli amici, KartKraft va benissimo. Se vuoi DAVVERO guidare un go-kart, con tutto ciò che ne consegue, la scelta del sim by Piboso è obbligata. Nessun software ti darà la stessa sensazione e richiederà la stessa capacità, tecnica di guida e destrezza per essere davvero alla guida di un kart simulato. Il sito ufficiale del software di Piboso è a questo indirizzo, con l'ultimo aggiornamento che risale al mese di Giugno 2021, ma Kart Racing Pro è comodamente disponibile anche via Steam dal mese di Luglio del 2017 ed ancora oggi ha un prezzo di euro 35,99, fattore questo che fa capire il livello qualitativo del prodotto. Prima di acquistarlo però, è bene sapere che Kart Racing Pro non ha intelligenza artificiale, effetti grafici impressionanti come il motion blur e una modesta disponibilità di contenuti, tuttavia il suo modello di guida è decisamente superiore ai vari KartKraft e KartSim, come riporta anche Traxion che li ha recentemente confrontati. Sicuramente a suo favore è la presenza della realtà virtuale, con un VR semplice ma decisamente funzionale e coinvolgente e le condizioni meteorologiche mutevoli, con la pista che cambia in modo dinamico! E chi conosce il karting reale, sa bene quanto questa feature sia di assoluta importanza. Riguardo i contenuti ufficiali, Kart Racing Pro ci mette a disposizione sette kartodromi (con diversi layout di pista), fra i quali la stupenda Lonato (l'ultima versione della pista), Genk e Zuera, oltre a tre telai kart con licenza, quelli di Lotus Racing Karts, CRG e MS KART. La scarsità di contenuti ufficiali è però ampiamente compensata dagli appassionati, che hanno realizzato mods extra di ogni genere, a cominciare da nuovi circuiti e telai, tutti sostanzialmente disponibili nel forum KRP. Visto che non c'è intelligenza artificiale, il miglior modo per divertirsi con altri appassionati di karting, è quello di utilizzare la modalità online di Kart Racing Pro. I server di gioco non sono molto affollati, ma tutti i simkarting drivers sono molto competenti (spesso piloti reali), corretti e assai capaci. Anche se si è in pochi quindi, ci si diverte parecchio! Da segnalare che DrivingItalia.NET ha sempre attivo un server dedicato a disposizione degli utenti. Le condizioni meteo di pioggia o umido sono una delle caratteristiche principali di Kart Racing Pro e sono realizzate in modo davvero impressionante, in riferimento al realismo ed al comportamento del telaio e delle gomme sulla pista. Pista che può asciugarsi in tempo reale, cominciando ovviamente dalla traiettoria, in funzione di vari parametri, come la velocità del vento e le temperature ambientali. Anche lo sporco sulla pista, i trucioli di gomma, terra ed erba, influenzano in modo realistico l'aderenza e la resa dei pneumatici. Una particolarità del simulatore Piboso risiede nei gesti che il nostro alter ego virtuale può compiere mentre è alla guida. Oltre a gesti di stizza o gioia, non mancano movimenti tipici e fondamentali in ambito karting, come abbassare la testa per favorire la penetrazione dell'aria, o la chiusura della presa d'aria per arricchire la miscela del motore. Ovviamente tutto quello che è possibile fare su un vero kart a livello di assetto, si può fare in Kart Racing Pro... esattamente con gli stessi risultati in pista! E' impressionante per esempio come un setup creato al simulatore per una pista, si avvicini in modo quasi completo all'assetto fatto sulla pista reale, considerando naturalmente le stesse variabili. Altro fattore molto importante e straordinariamente simulativo del titolo Piboso, è il feedback dello sterzo, meravigliosamente pulito e diretto, ma equilibrato, esattamente come lo si sente al volante di un vero go-kart. E' molto importante in proposito, dedicare il dovuto tempo nelle prime fasi a regolare nel modo migliore i vari parametri, sia nel menu di gioco che a livello feedback del volante. Se dotati di una base direct drive, dopo un pò di testing ed affinamento del setup, qualsiasi pilota reale karting non potrà che restare strabiliato dalla resa una volta in pista. Basti pensare che, con un volante e pedaliera ben settati, non solo il feeling di guida risulterà identico alla pista vera, ma con Kart Racing Pro avremo al volante esattamente lo stesso feedback reale, quando per esempio la pista si gomma ed il telaio inizia ad "incollarsi" all'asfalto, lo percepiremo come meno flessibile e paurosamente rigido! I piloti più esperti arriveranno a capire se l'assale montato sul kart è quello corretto... Non si tratta ovviamente solo di sensazioni o feedback: provate a guardare un replay di KRP e vedrete chiaramente il telaio flettersi mentre il kart si piega, causando il sollevamento della ruota posteriore interna sotto lo sforzo. Tale dinamica è alla base del karting e nel sim Piboso viene replicata alla perfezione. Una caratteristica di KRP che risulta evidente dopo i primi giri è la difficoltà nel controllare il sovrasterzo (in KartKraft per esempio è elementare), ma la cosa in realtà non è un difetto del software, bensì è influenzata da alcuni fattori: come prima cosa ci dobbiamo ricordare che stiamo guidando un go-kart, con le sue caratteristiche tipiche, quindi dobbiamo guidare da karting, con movimenti di sterzo davvero minimi, precisi e dolci. In secondo luogo dobbiamo lavorare un pochino sul setup, che influenza molto il comportamento del telaio, anche perchè i setup base che si trovano in game sono davvero pessimi. Terza considerazione da fare è relativa al tracciato: se la pista non è gommata, il telaio scivola da tutte le parti, viceversa dopo che la gomma si sarà depositata, cambierà radicalmente la situazione. Il kart ideale, su pista gommata, deve scivolare, ma dolcemente e sulle 4 ruote. In conclusione, se amate il karting o siete piloti amatoriali o professionisti e volete uno strumento per allenarvi ed imparare le piste (oltre che divertirvi senza far danni e piegare scocche...), Kart Racing Pro è la perfetta alternativa virtuale all'affascinante mondo del karting! Vi segnaliamo infine che il "team" di Piboso è in realtà composto da UNA sola persona! Per di più dietro al misterioso nickname... si cela un geniale italiano.
  3. Cari amici di Drivingitalia, bentornati nella nostra guida che andrà a coprire tutti gli aspetti più importanti sul processo di setup necessario per rendere veloce un go-kart da competizione. Dopo avervi spiegato cos’è un kart e come funziona, oggi andremo ad analizzare quella che è ritenuta essere la modifica più importante da apportare su questi piccoli missili a quattro ruote: il caster. Nella nostra precedente guida al setup nel simracing avevamo già parlato di questo aspetto, che in gergo è chiamato anche “angolo di incidenza”. Ma mentre nel mondo delle automobili apportare una modifica a questa regolazione è solitamente una delle ultime cose da fare, su un go-kart rappresenta proprio il “Santo Graal” per migliorarne l’assetto in rettilineo e, soprattutto, in curva. ANGOLO DI CASTER: CHE COS’È? Iniziamo con una definizione: l’angolo di incidenza, o angolo di caster, è definito come l’angolo compreso tra l’asse verticale che congiunge il punto di contatto tra gomma e asfalto con il centro della ruota e l’asse di sterzo. Su un’automobile quest’ultimo può essere interpretato come la colonna di sterzo, mentre su un go-kart è rappresentato dalla vite del fusello, posizionata all'apice di ogni singolo braccetto anteriore. Il caster può essere positivo quando l’asse di sterzo incrocerà il tarmac davanti al punto di contatto della gomma con l’asfalto, neutro, quando l’asse di sterzo arriverà sull’asfalto nello stesso punto di contatto della gomma, oppure negativo, quando l’asse di sterzo incrocerà il tarmac più indietro rispetto al punto di contatto della gomma. ANGOLO DI CASTER: QUALI SONO GLI EFFETTI SUL GO-KART? Ora vi starete domandando: “ma perché proprio l’angolo di caster?”. La risposta sta nel fatto che questa regolazione ha un effetto importantissimo sul fenomeno di Jacking, cioè il sollevamento della gomma posteriore interna del go-kart quando stiamo affrontando una curva. Solitamente ogni telaio è prodotto con un angolo di caster di per sé già ottimale per un uso agonistico in pista, per cui le eventuali modifiche che si possono effettuare vanno prese in considerazione alterando l’inclinazione della vite del fusello per ogni braccetto di sterzo, attraverso gli “snipers” o gli “eccentrici”. Entrando nei dettagli, l’angolo di caster va ad aumentare il movimento verticale relativo delle ruote anteriori: quando, per esempio, si va a sterzare a destra su un go-kart, la gomma anteriore destra tenderà a scendere, mentre quella anteriore sinistra tenderà a salire e questo andrà a condizionare il sollevamento della posteriore interna durante una curva. Ora, immaginiamo un go-kart come una “X basculante” i cui estremi rappresentano le sue quattro gomme e prendiamo come esempio la situazione in cui dobbiamo affrontare una curva a destra. Per fare ciò dovremo sterzare il volante verso destra, per cui l’anteriore destra scenderà verso l’asfalto e l’anteriore sinistra di conseguenza si solleverà. Diametralmente il posteriore si configurerà in questo modo: la posteriore destra, cioè quella interna, scenderà verso l’asfalto, mentre la posteriore sinistra, quella esterna, tenderà a salire. Questo rappresenta esattamente l’opposto di quello che fa in realtà un go-kart in curva… ma non abbiamo ancora tenuto conto del trasferimento di carico che avviene durante ogni fase di percorrenza di una curva. Grazie al rollio generato in questa situazione, otterremo proprio ciò che vogliamo: la posteriore interna si alzerà, per cui quella esterna tornerà a contatto con l’asfalto e si caricherà. Questo, a sua volta, comporta teoricamente il “ribaltamento” dell’anteriore, con l’anteriore destra sollevata e quella sinistra a terra. Tuttavia, l’avantreno di un go-kart può contare sulla flessione del telaio, che lo aiuta a mantenere entrambe le gomme anteriori a contatto con l’asfalto. In conclusione, quindi, avremo la situazione ideale con la quale un go-kart affronta una curva, cioè su tre ruote, per cui all’aumentare dell’angolo di caster otterremo un maggior sollevamento della posteriore interna. ANGOLO DI CASTER: POSITIVO, NEUTRO O NEGATIVO? A questo punto riprendiamo i concetti che vi abbiamo esposto qualche tempo fa nella nostra guida al setup nel simracing. In quella circostanza vi avevamo detto che l’angolo di caster (o di incidenza) è solitamente settato positivamente sulla maggior parte delle vetture, soprattutto per garantire la giusta sicurezza durante ogni fase di guida. Questa condizione migliora la stabilità dell’automobile alle alte velocità, in particolare in rettilineo, e il feeling che si riceve dal volante, agevolando il suo processo di centratura (o di auto-allineamento) successivamente a una sterzata. Questo, ovviamente, avviene anche sui go-kart: aumentando il caster attraverso le regolazioni delle viti dei fuselli si noterà innanzitutto un aumento dello sforzo necessario per ruotare il volante in ogni parte della pista, soprattutto in curva, il che convalida il fatto che un angolo di incidenza molto positivo rende il nostro mezzo molto stabile… ma anche pesante da guidare. Un feeling che, come in ogni cosa, va bene fino a un certo punto e per il quale bisogna trovare il proprio, personale, equilibrio. Per questo motivo, infatti, il caster può essere anche settato in posizione più neutrale, il che toglie parte della “durezza” allo sterzo rendendolo molto più leggero e facile da ruotare. Questo, tuttavia, comporta anche un progressivo annullamento del feedback che si riceve dal go-kart in pista, che diventa sempre più leggero quasi come “galleggiasse” quando l’angolo di incidenza viene portato in negativo. Una soluzione che, in realtà, non si utilizza quasi mai in ambito automotive e motorsport proprio perché altamente instabile e poco sicura. ANGOLO DI CASTER: QUAL’È LA REGOLAZIONE OTTIMALE? Quindi, qual è l’angolo di caster ottimale per una proficua guida in pista con il nostro go-kart? Sicuramente deve essere positivo, per il fatto che necessiterà della giusta stabilità in rettilineo e della corretta quantità di resistenza quando si andrà ad agire sul suo volante in curva. Il valore, in questo caso, dovrà essere trovato agendo sulle viti dei fuselli anteriori, apportando come al solito piccole modifiche alla volta fino a trovare la soluzione ottimale. Un angolo di incidenza positivo innanzitutto caricherà l’avantreno (per cui le gomme anteriori avranno più grip) e influenzerà soprattutto l’entrata in curva del nostro mezzo, rendendolo molto preciso e reattivo. Questo avrà un effetto anche sulle gomme, riducendone lo scivolamento, il riscaldamento e, quindi, la loro usura. Al contrario, però, il retrotreno risulterà scarico, con poca aderenza a terra: la posteriore interna si alzerà di più e con maggiore velocità, facendolo scivolare con facilità e in maniera abbastanza repentina. Con l’angolo di incidenza positivo, in realtà, il retrotreno viene “liberato” e potrà inserirsi in maniera ottimale in curva, finché il valore trovato con le regolazioni sui fuselli non va ad alterare il giusto equilibrio del nostro go-kart. Esagerando con il caster, infatti, si andrà ad estremizzare l’effetto di Jacking, cioè il sollevamento della gomma posteriore interna: se questa andrà troppo in alto e con un’eccessiva velocità, tornerà anche a terra molto rapidamente, scatenando il famoso “saltellamento” in curva causato da una continua ripresa-perdita di grip, cioè di contatto con l’asfalto. Un caster troppo poco incisivo, al contrario, privilegerà l’aderenza del retrotreno rispetto all’avantreno, che risulterà più scarico, meno preciso e più leggero allo sterzo. Insomma, esattamente il feeling opposto di quanto vi abbiamo appena spiegato. Come in ogni cosa, lo vogliamo ribadire, dovremo trovare il giusto equilibrio a seconda dei nostri gusti, con piccole modifiche alla volta alternate ad alcuni giri di prova. IN CONCLUSIONE Siamo giunti al termine di questa seconda puntata sul processo di setup da effettuare su un go-kart da competizione. Oggi abbiamo visto una delle regolazioni più importanti, vale a dire l’angolo di caster (o di incidenza), che può cambiare drasticamente il comportamento del nostro mezzo e la nostra esperienza di guida. Nel prossimo appuntamento andremo ad approfondire ulteriormente l’argomento della geometria di sterzo, focalizzandoci su...
  4. VELOCIPEDE

    Warlock porta il karting in Assetto Corsa

    In tanti sognavano la possibilità di guidare persino un go-kart in Assetto Corsa e da oggi il sogno è divenuto realtà: Warlock ha infatti rilasciato la prima versione beta del suo karting mod, che è possibile apprezzare nel video di anteprima qui sotto.
  5. Vasilis and I have been working on making a 125cc Shifter Kart for AC. The mesh is very early in it's stages, but I've been working on the physics the last few days for it. The suspension is solid, since in real life these don't even have suspensions. So all of the tuning has been put into the tires. That's where I need the most insight... Does any body have experience with these sort of karts in the real world? I'd love to ask some questions, and even have some people try the vehicle out. I've been able to get the proper dimensions and drivetrain items in place, but the tire physics have been sending me in circles. http://www.mediafire.com/download/r5pmyg8cxwp92b4/kart_V0.00000005.zip fonte AC forum
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