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Simracing per tutti: iniziare spendendo poco

I costi nel motorsport reale sono proibitivi... ma nel simracing si può cominciare spendendo poco!
Simracing per tutti
  • Giulio Scrinzi
    Giulio Scrinzi

    Simracing vs realtà: BMW Motorsport definisce somiglianze e differenze

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    Un argomento che, in questo periodo, sta facendo discutere gli appassionati è quanto il simracing sia veramente vicino alle vere corse automobilistiche: si tratta di un tema molto delicato, che per essere analizzato a dovere richiede persone preparate... come l'olandese Jeroen den Boer, ex pilota e oggi ingegnere del team BMW Motorsport. Den Boer, in passato, guidava le vetture della classe GT3, che oggi ha la possibilità di mettere a punto in qualità di capo ingegnere: tra le attività di gara con la M6 GT3 e lo sviluppo della nuova M4 GT3, l'olandese ha un bagaglio d'esperienza veramente vasto, che ha potuto ulteriormente affinare in questo periodo anche grazie al suo avvicinamento al mondo del simracing.

    SIMRACING: UN ESORDIO "STRANO"

    A causa dell'emergenza Coronavirus, Jeroen den Boer ha cominciato a gareggiare con iRacing, mettendosi al volante delle BMW M8 GTE e Z4 GT3 con le quali ha sfidato in apposite sessioni di allenamento i piloti ufficiali Phillip Eng e Jens Klingmann. Per lui è come tornare indietro nel tempo, quando tra il 2011 e il 2013 era un pilota dell'ADAC GT Master per il team DB Motorsport, con il quale ha centrato due vittorie in 36 gare.

    L'esordio nel virtuale, tuttavia, è stato molto diverso per den Boer: "Una volta sono passato a una sessione sul Nordschleife. È stato molto divertente e molto interessante: soprattutto per me che sono un ingegnere, visto che c'erano dei piloti professionisti che hanno saputo aiutarmi in fatto di setup della vettura. In un certo senso i ruoli si sono ribaltati: all'inizio è stato come essere catapultato in un mondo completamente diverso per me".

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    SIMULATORE VS REALTÀ: CON LE GIUSTE CONOSCENZE IL SETUP DIVENTA FACILE

    Dopo il giusto tempo passato a prenderci la mano, Jeroen den Boer è però riuscito a capire il funzionamento del simulatore a stelle e strisce, nel quale "puoi davvero configurare tutto ciò che potrebbe accadere nella realtà: telaio, aerodinamica, pressione dei pneumatici - tutto quanto! Di norma, la messa a punto è completamente aperta, quindi puoi configurare un numero incredibile di parametri. Non è così facile e devi sapere cosa stai facendo".

    Nella realtà, ovviamente, la messa a punto di un'auto da corsa per den Boer non ha segreti: solitamente il lavoro del team BMW Motorsport inizia con un setup di base creato utilizzando i dati dell'anno precedente o, nel caso di nuovi circuiti, dati provenienti da piste simili. A quel punto "si cerca di collaborare con il pilota per identificare i problemi su cui dobbiamo lavorare.“Sovrasterzo? Sottosterzo? Non performante in frenata? Confrontiamo il feedback dei piloti con i nostri dati. Se corrispondono, cambiamo le rispettive impostazioni sull'auto per risolvere il problema. In questo modo, passo dopo passo, siamo in grado di muoverci nella giusta direzione".

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    Grazie alle conoscenze maturate in anni di corse, su iRacing tutto diventa quindi più semplice perchè in questo contesto Jeroen den Boer assolve al duplice ruolo di pilota e ingegnere. "Nel mio caso, il lavoro di messa a punto nel simulatore è probabilmente più veloce, poiché io sono il pilota e, anche mentre sono al volante, posso già considerare quali modifiche al set-up proverò dopo", ha spiegato den Boer. Esistono, tuttavia, dei momenti eccezionali in cui queste due realtà divergono: "Rimane comunque un mondo con certe difficoltà al suo interno, perchè nella realtà, utilizzando la mia esperienza, saprei subito quali viti stringere per intervenire su un problema di setup; nel simracing, invece, alcune cose che so grazie al mio lavoro non funzionerebbero".

    SIMULATORE VS REALTÀ: STRATEGIA DI GARA E ANALISI DEI DATI SONO IDENTICHE

    Per quanto riguarda, invece, la creazione di una strategia di gara competitiva oppure la successiva analisi dei dati al termine di ogni singola corsa, il paragone tra simracing è realtà si assottiglia parecchio. "Ho partecipato a una quattro ore sul Nordschleife con un collega - ha spiegato den Boer - Abbiamo dovuto discutere le tattiche, calcolare il consumo di carburante e determinare la strategia dei pneumatici: è stato molto divertente. Avevamo calcolato che il leader avrebbe tagliato il traguardo prima che fosse trascorso il tempo di gara, il che significava che dovevamo ancora fare un altro giro. Con questo in mente, abbiamo aggiunto più carburante, il che ci ha permesso di superare alcune macchine che erano rimaste senza benzina su Döttinger Höhe nel finale di gara. Quella volta è venuto fuori l'ingegnere che è in me".

    In termini di analisi dei dati, i parallelismi tra simracing e sport motoristici reali sono altrettanto sorprendenti. "Come è possibile nella realtà, anche nel simracing è possibile sovrapporre e analizzare i dati di telemetria di diversi driver", ha affermato den Boer. “Dove sto frenando troppo presto o troppo tardi? Dove devo selezionare una marcia diversa? Questi dati sono identici alla realtà. È anche possibile utilizzare lo stesso programma per l'analisi dei dati. È davvero fantastico."

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