Domenica era ancora impegnatissimo nella 24 Ore di Le Mans, chiusa con uno straordinario 5° posto - insieme a Beretta e Jeannette - al volante della Panoz. Primi degli "umani", dopo una gara tiratissima. Lunedì è tornato a casa, a Miami, e martedì era già a Portland, teatro dell'ottavo appuntamento della stagione di F.Cart. Max Papis fa il suo rientro nella categoria che gli ha regalato le più grandi soddisfazioni della carriera. Lo fa al volante di una macchina del team PK, dove P sta per Craig Pollock (il manager di Jacques Villeneuve) e K per Kevin Kalkhoven. M soprattutto lo fa su un circuito che salutò, l'ultima volta che ci corse, dopo aver conquistato pole e vittoria.
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"Due anni fa - scherza Max - ho preso tutti a calci nel sedere. Così torno come il re di Portland. Torno con la stessa volontà di allora, che mi consentì di vincere una gara difficile. Quella corsa nel 2002 segnò invece la fine dell'avventura della Sigma. Voglio rifarmi con gli interessi, anche se non salgo su una monoposto a ruote scoperte dall'anno scorso: sarà dura, ma non mi tirerò certo indietro". A Portland riparte la sfida tra Jourdain jr, Junqueira e Tracy, i tre in testa al campionato. Ma non va dimenticato Bourdais, che punta ad essere la sorpresa del fine settimana. Mentre Carpentier punta a bissare il successo ottenuto domenica scorsa a Laguna Seca.
[Fonte Gazzetta]