F1: accordo tra costruttori e Ecclestone

Un accordo che era nell'aria e che in sostanza scongiura il pericolo di una clamorosa scissione tra i principali team e gli attuali gestori della F.1 che avrebbe in pratica dato vita a un campionato alternativo, almeno come minacciato dalle squadre. Questi i punti salienti del comunicato diffuso oggi dalla GPWC:

- Aumento significativo, per i team, della distribuzione degli introiti stabiliti dal Patto della Concordia.
- La GPWC sarà rappresentata nella Slec da tre direttori per contribuire allo sviluppo e al successo del progetto a lungo termine.
- Gli attuali azionisti della Slec per il momento non subiranno cambiamenti. La Bayerische Landesbank, JP Morgan e Lehman Brothers continuernno ad avere il pacchetto di maggioranza della Slec.
- Bernie Ecclestone, presidente della Foa, continuerà a ricoprire lo stesso ruolo. Ill Patto della Concordia, l'accordo tra la Federazione internazionale (Fia) e i costruttori che governa il Mondiale di F.1, scadrà nel 2007 e le parti sono d'accordo per un prolungamento sulla base dei nuovi accordi.

Il testo definitivo, informa il comunicato, è in preparazione e l'obiettivo è quello di siglarlo a metà del 2004, con effetto a partire dalla stagione 2004. Il presidente della GPWC, Jurgen Hubbert, ha commentato: "Questo accordo contempla i punti salienti degli obiettivi della GPWC ed è nell'interesse dei team e degli spettatori". Ecclestone si è invece detto ottimista per il futuro della F1: "Il mio principale obiettivo era quello di assicurare il futuro a lungo termine della F.1. Con un Patto della Concordia modificato, che sarà siglato a breve, e con il generale consenso delle figure chiave, sono molto ottimista".