Come sanno bene gli appassionati di simracing, iRacing è un simulatore di guida online, a sottoscrizione, nato nell'ormai lontano Agosto 2008. Sin dall'inizio il servizio è stato impostato non solo come intrattenimento videoludico, ma soprattutto come simulatore in grado di allenare i piloti del mondo reale. Il tutto però sempre basato su un servizio orientato esclusivamente al comparto online, con l'abbonamento comunque necessario anche solo per girare da soli ed allenarsi.
Il punto della situazione, con un accenno ai programmi per il 2018, pubblicato come di consueto da Tony Gardner sul forum ufficiale, è in pratica una vera e propria rivoluzione per il simulatore americano: Gardner infatti, oltre a confermare il prossimo arrivo delle vetture prototipo LMP1 con la prossima build del software e l'attesissima transizione dinamica del ciclo giorno - notte entro il 2018 (presumibilmente verso fine anno), ammette lui stesso di shockare gli appassionati confermando l'implementazione dell'intelligenza artificiale (IA) in iRacing:
QuoteOk, this will be a “shocker” to some. We are working on AI/Artificial cars and in fact very far down the road with the project. In fact, we should release it this year as well. Hardcore folks take a deep breath. We are not straying even the slightest from our philosophy of trying to create the most accurate and detailed simulation we can along with the best head to head racing competition. This has been an isolated project being done by a small team and has not impacted any other development.
However, having this feature will allow for many opportunities for members and for us to continue to grow. It will allow members to practice in a simulated setting before getting on track with real cars which is a good thing, especially for people new to sim racing. It will also allow for a more relaxed and fun format which will be a welcome addition from time to time for even hard-core members. Now you don’t need to go to another racing game for AI. Ha Ha. It will bring in many new members who will use it as a stepping stone to head to head racing. It allows us to have a much more competitive demo option for potential new customers in various settings like trade shows or even on-line trials. At the end of the day, it is a huge feature and request in regard to the overall market. It will be a free addition to members and yet another option for you under your membership. If AI not for you, great, but you will still benefit. The work has helped improve our multiplayer net code and player car code which will be out on members about the time we launch AI. We also feel it will help novice drivers and again boost the overall service.
Forse un modo per attirare un maggior numero di utenti? Un sistema ingegnoso per offrire servizi nuovi agli abbonati, come ad esempio un training avanzato? Oppure una vera e propria necessità finanziaria per cercare di "fare cassa" ?
E' bene ricordare infatti che i numeri ci dicono che, in generale con tutti i software, la stragrande maggioranza degli utenti gaming (inclusi i simdrivers), non gioca online, ma si limita a guidare offline, apprezzando le varie modalità carriera presenti nei giochi ed una IA valida e combattiva. Basta notare la rivolta degli appassionati di Gran Turismo con l'uscita dell'ultimo Sport, quasi completamente votato all'online: la Polyphony, per risollevare le magre vendite del gioco, è stata costretta ad una virata in tutta fretta...
Del resto gli stessi numeri sugli abbonamenti di iRacing, in particolare in Europa, parlano molto chiaro: gli abbonati ed ancora peggio gli utenti effettivi (cioè quelli che rinnovano l'abbonamento e giocano con costanza) non sono certo una moltitudine, assolutamente pochi se si pensa ai costi enormi di un servizio come iRacing, non solo a livello tecnico, ma anche per pagare le licenze necessarie ai campionati ufficiali ! Se iRacing fosse in Europa o peggio in Italia, probabilmente sarebbe già fallita...
Gli abbonati che corrono sugli ovali sono circa 45mila, mentre quelli sulle piste stradali sono 49mila, bisogna però considerare che un pilota può anche risultare in entrambe le statistiche, se corre in ovale ed anche su strada. I piloti da sterrato sono invece circa 20mila. Facendo due conticini quindi, con approssimativi 100mila abbonati, nella migliore delle ipotesi (cioè tutti pagano il prezzo mensile pieno e cosi non è però), iRacing incassa meno di 1 milione di Euro al mese, con il quale deve tenere in piedi l'azienda, pagare le licenze e pagare tutte le spese tecniche per i propri servizi (servers ecc...).
Se poi andiamo ad analizzare i numeri nella sola Italia, viene quasi da sorridere: 480 piloti sugli ovali, 684 su strada, circa 25 su sterrato. Considerando come unico abbonato il pilota che corre su ovale ed anche in pista, abbiamo un totale di meno di mille piloti ! Un giochino infimo per il cellulare vende 100 volte di più...
Per avere dei riferimenti, considerate che per esempio, i vari Gran Turismo hanno incassato finora oltre tre miliardi di Euro, mentre un Assetto Corsa a Gennaio 2017 aveva venduto oltre 1,4 milioni di copie (incasso stimato almeno 49 milioni). E loro non hanno i costi mensili tecnici di iRacing.
Ecco forse perchè gli americani hanno deciso di implementare la (finora) sbeffeggiata IA.... Voi cosa ne pensate?