Motorsport Games ha certamente vissuto un periodo molto difficile negli ultimi 2 anni, con problemi finanziari di varia natura che hanno persino messo a rischio il produttore di rFactor 2 e dell'imminente Le Mans Ultimate. La buona notizia di oggi però, è che il Nasdaq (National Association of Securities Dealers Automated Quotation, ovvero il mercato azionario telematico statunitense) ha prolungato la permanenza di Motorsport Games in borsa.
Ricorderete infatti che il 17 novembre 2023, Motorsport Games aveva comunicato di aver ricevuto una lettera di richiamo da parte dell'Ufficio qualifiche di quotazione della borsa di New York, a causa di un patrimonio netto di 498.897 dollari, inferiore al requisito minimo ed un valore di mercato dei titoli quotati di almeno 35 milioni di dollari (non essendo appunto rispettato l'utile netto di 500.000 dollari). La borsa americana aveva concesso fino a 45 giorni per presentare un piano di ripristino della conformità.
Evidentemente la proposta è stata presentata ed approvata ed ora il Nasdaq ha dato allo sviluppatore, con sede a Miami, tempo fino al 15 maggio 2024 per tornare in regola e in particolare avere un patrimonio netto minimo di 2.500.000 dollari. Un compito non da poco, visto che MG ha chiuso al 6 gennaio 2024 con un misero valore di 2,46 dollari, tenendo conto del frazionamento azionario.
"La società intende negoziare e attuare operazioni di finanziamento azionario e negoziare riduzioni delle sue responsabilità di licenza", si legge nel documento firmato dall'amministratore delegato di Motorsport Games Stephen Hood. Non è chiaro cosa comporti una potenziale operazione di finanziamento azionario. Per quanto riguarda i "debiti di licenza", sappiamo invece che MG è debitrice nei confronti della BARC (TOCA, il promotore del BTCC) di circa 800.000 dollari in pagamenti di licenze.
Ricorderete che nel novembre dello scorso anno, IndyCar ha notificato a Motorsport Games l'intenzione di porre fine agli accordi esclusivi per la creazione di "prodotti videoludici" ed "eventi esports". Ciò ha fatto seguito alla sospensione dello sviluppo del gioco e al licenziamento del team australiano che lo stava creando. Tuttavia, non sono stati forniti ulteriori aggiornamenti, quindi potrebbe esserci ancora la possibilità che questo accordo sia ancora un bene che può essere venduto, proprio come la vendita dei diritti dei videogiochi NASCAR a iRacing nell'ottobre 2023.
La notizia di un periodo di "pausa" al Nasdaq è certamente una buona notizia per Motorsport Games, che consente alla società di poter respirare per un pò di tempo e verificare che tutte le sue speranze nel prossimo Le Mans Ultimate, in uscita il 20 febbraio, portino a risultati concreti ed ottimali. rFactor 2 del resto, sul cui motore Le Mans Ultimate si basa, sta vivendo nelle ultime settimane una rinnovata giovinezza e grande apprezzamento da parte degli appassionati, grazie agli aggiornamenti rilasciati dallo sviluppatore Studio 397, è ragionevole pensare perciò che anche il lancio di Le Mans Ultimate ottenga successo.
Quello che fa riflettere gli appassionati di simracing più attenti è però il fatto che il titolo ufficiale del WEC e della Le Mans uscirà il 20 febbraio in accesso anticipato su Steam: molto strano, visto che il gioco è in sviluppo da tempo ormai e sarebbe stato ragionevole pensare ad un rilascio già completo. Forse gli sviluppatori si sono resi conto di avere ancora qualche problemi e quindi si sono voluti tutelare da polemiche post lancio sfruttando l'opzione dell'early access? Di certo non era più possibile attendere oltre, perchè il mondo finanziario non è cosi paziente come i piloti virtuali...
