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    Recensione "storica": Grand Prix Legends (1998) by Papyrus

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    Dopo i primi "esperimenti" simulativi del leggendario Geoff Crammond, iniziati nel 1992 con la saga di Formula One Grand Prix, il 1998 viene considerato ancora oggi da molti come l'anno zero del moderno simracing: venticinque anni fa vide la luce infatti Grand Prix Legends.

    grand-prix-legends.jpg

    GPL (sin dalla sua uscita venne abbreviato così) è un simulatore di guida per Microsoft Windows che riproduce la stagione 1967 di Formula Uno. Il gioco, sviluppato sotto la guida di Dave Kaemmer e Randy Cassidy, fu pubblicato nel 1998 dai Papyrus, allora facenti parte del colosso Sierra Entertainment. Ancora oggi ha fama di essere una simulazione fra le più accurate e difficili, con un multiplayer di ottimo livello, vera rivoluzione ai tempi della sua commercializzazione.

    Le gare si disputano solo su piste asciutte, non esiste la possibilità di piste bagnate. Sono presenti molti dei piloti e scuderie storici, che rimangono uguali per tutta la stagione. I modelli schierati dalle varie squadre non cambiano nel corso della stagione, e sono i modelli più rappresentativi che vennero introdotti nel corso dell'anno nella realtà.

    Ma quanto il reale è abbastanza reale o, nel caso di Grand Prix Legends, quanto il reale è troppo reale?

    grand-prix-legends_4.jpg

    Questa è una domanda che tantissimi giocatori si porranno dopo aver sudato per completare un singolo giro, senza perdere il controllo o schiantarsi, su uno degli undici circuiti famosi in tutto il mondo presenti in Grand Prix Legends, giustamente acclamato sin dal day one come la simulazione più realistica mai sviluppata.

    Grand Prix Legends è una ricreazione quasi perfetta della stagione 1967, con Watkins Glen, Monza, Spa-Francorchamps, Rouen-les-Essarts, Mosport, Silverstone, Kyalami, Zandvoort, Città del Messico, Monte Carlo e il Nurburgring; manca solo Le Mans e solo due squadre (Cooper e Honda).

    Oltre a cinque auto storicamente accurate - la Lotus-Ford 49, la Repco-Brabham BT24, la Eagle-Weslake T1G, la Ferrari 312 e la BRM H-16 - Papyrus ha incluso anche due auto di fantasia, la Murasama e la Coventry (per sostituire Honda e Cooper). E ovviamente ci sono i piloti: Gurney, Clark, Hill, McLaren e molti altri che hanno letteralmente messo in gioco le loro vite per inseguire la vittoria.

    Ognuna di queste auto ha davvero le sue caratteristiche distinte, basta provare in pista per esempio la Murasama dopo esserti abituato alla Lotus o alla Ferrari. E tutte condividono un tratto comune: sono incredibilmente difficili da guidare. Non dovrebbe essere una grande sorpresa: un'auto leggera con un motore da oltre 400 cavalli e nessun tipo di aggiunta aerodinamica come spoiler o ali per fornire carico aerodinamico, ed è naturale che la situazione si decisamente difficile da gestire. Nel 1967 del resto, la Formula 1 era solo ed esclusivamente meccanica...

    La spiegazione della stessa Papyrus nel manuale è esemplare: "Girerai e ti schianterai perché tutti quelli che provano la simulazione si girano e si schiantano la prima volta e la seconda volta e la terza. Le persone che hanno corso con auto vere si girano e si schiantano nel simulatore, principalmente perché non sentono le forze che sono abituate a sentire durante la guida."

    È vero che ci sono ausili alla guida per cambiare marcia, accelerare e frenare, ma questi sono poco più che supporti che ti rallentano più che insegnarti come gestire la simulazione di guida più dura mai creata.

    Se però lanci l'eseguibile di Grand Prix Legends, entrando in questa simulazione, non è importante se perderai 10 o 15 ore per effettuare il primo giro, perchè se avrai costanza e perseveranza, verrai rapito dalla sua magia. GPL è cosi ancora oggi nel 2023: se lo provi e sei seriamente appassionato di motorsport, diventerà una sfida dalla quale risulterà impossibile staccarsi. Domare una di quelle monoposto è la quinta essenza della simulazione di guida.

    Quote

    Guida installazione Grand Prix Legends e vari aggiornamenti (download gratis del gioco)

    Installazione Grand Prix Legends.pdf

    Ciò che rende GPL ancora più affascinante sono i meravigliosi dettagli grafici, naturalmente da contestualizzare al 1998: i tifosi, gli specchietti (strabilianti la prima volta che li vedi) e i piloti che scalano e girano il volante mentre entrano in curva. La funzione di replay istantaneo è ancora oggi un must, così come le straordinarie routine di intelligenza artificiale sviluppate per i piloti. Le piste e gli scenari di sfondo sono di prim'ordine nella modalità con accelerazione 3D (ancora di più con gli updates grafici disponibili nel 2023), ma non li apprezzerai appieno fino a quando non potrai gustarteli in replay.

    Papyrus ha previsto due sole inquadrature in pista alla guida, come del resto anche in IndyCar Racing e NASCAR Racing: abitacolo e inseguimento, ma ne abbiamo circa dieci durante il replay. E' possibile però smanettare con il file PLAYER.INI e premendo F10 accedere alle nuove visuali.

    grand-prix-legends_2.jpg

    Ancora oggi GPL sa stupire nella modalità multiplayer, anche se Papyrus e Sierra si sono dimenticati di fornire un'area di chat rudimentale dove incontrarsi e organizzare partite. Ma quasi subito nel 1998 hanno provveduto i fans, con la creazione della mitica chat VROC. All'epoca per far girare il gioco era necessario un computer "di fascia alta": un 266 MHz con 64 MB di RAM e una scheda 3D con chipset 3dfx o Rendition, meglio ancora un 300 MHz per andare a 800x600 con colori a 16 bit. Requisiti che oggi fanno sorridere, visto che sono alla portata persino di uno smartwatch ! 🤣 Per gustarvi Grand Prix Legends come potete vederlo nelle immagini e video di questo articolo, basta in realtà un PC di fascia media, ma occorre tanto lavoro per aggiornare il gioco con patch e updates moderni, come spiegato nella guida riportata poco più sopra.

    Non perdetevi anche questo articolo di DrivingItalia che spiega come installare il gioco partendo da una versione demo completa.

    Grand Prix Legends non è per tutti, ma se hai la pazienza di rimanere alla guida dopo i primi segnali di frustrazione, il sim Papyrus ti ricompenserà con l'esperienza di guida più intensa mai vista su un personal computer. Ancora oggi, nel 2023.

    grand-prix-legends_3.jpg

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