Il software relativo alla riproduzione del tracciato è denominato TerrainServer, che ha maggiormente convinto i tecnici di Maranello: “Il modo in cui TerrainServer cattura ogni punto LIDAR (ricavato con una rilevazione laser) digitalizzato all’interno della superficie di contatto del pneumatico, e lo integra per fornire al nostro modello di veicolo la più realistica tenuta di strada possibile, migliora la sensazione di guida del pilota e la produzione dei dati risulta più affidabile” – ha spiegato Tortora – “Inoltre rFpro è in grado di ridurre consistentemente i tempi di aggiornamento del software a un solo fotogramma di latenza rispetto al nostro modello di veicolo e di proiezione“.
L’elemento che quindi ha convinto la Ferrari ad effettuare questa scelta è stata la velocità del sistema: “L’industria del Motorsport è nota per essere all’avanguardia nel mondo dell nuove tecnologie” – spiega Hoyle – “Servono per avere un vantaggio sulla concorrenza e i nostri clienti potranno beneficiare di tutta la nostra competenza, sviluppatasi sull’esperienza reale di veri piloti che hanno aiutato a perfezionare in maniera estrema le fasi dinamiche del nostro software“.
Il software rF Pro viene utilizzato anche dal simulatore McLaren F1 presente a Woking.