In una interessante intervista rilasciata a World's Fastest Gamer, Juan Pablo Montoya, ex pilota Formula 1, racconta la sua esperienza con il simulatore di guida, che già utilizzava dal 2001 lavorando su quello della Williams F1 e verso quale direzione, secondo lui, si spingerà il simracing e l'esport nei prossimi anni.
Montoya utilizza il simulatore ancora oggi per affinare le sue abilità con l'Acura Team Penske nel campionato WeatherTech SportsCar e persino suo figlio Sebastian, 14 anni, sta usando la tecnologia del simulatore per la sua carriera.
"I simulatori sono stati una parte importante delle corse da quando sono andato in Formula 1. Quando ero in Formula 1 alla Williams, ho fatto parte dello sviluppo del primo simulatore", ha detto Montoya. “Quando sono andato alla McLaren, ne avevano già uno. Gran parte della preparazione è avvenuta nel simulatore per i fine settimana di gara. Oggi praticamente ogni squadra ha simulatori. Mio figlio ha 14 anni, compie 15 anni l'anno prossimo e gareggerà in Europa l'anno prossimo in auto. Trascorre molto tempo con i simulatori come questo, semplicemente preparando, testando e abituandosi alle auto. Cerco di alzare il tiro per lui e non voglio che mi batta - diavolo no! Ma adesso sta arrivando al punto, specialmente nelle macchine più piccole, dove può eguagliarmi".
Sebbene non tutti i giovani piloti abbiano un sette volte vincitore in F1 come padre, quasi tutti i giovani piloti hanno accesso ai simulatori a un prezzo relativamente basso, sicuramente inferiore ai giorni di pista. Montoya ritiene che l'accesso alla formazione dei piloti a basso costo sia fondamentale e aprirà lo sport a persone che normalmente non avrebbero i mezzi finanziari per farlo.
"[Nelle corse], è la tua velocità contro quella di tutti gli altri. E il bello è che, se hai bisogno di più esperienza, puoi dedicare più tempo a farlo con i simulatori e il costo per questo è minimo ", ha detto. “Se vuoi farlo su una macchina reale, se vuoi andare per una giornata in pista, i costi sono incredibili. Il potenziale dei simulatori è davvero fantastico, specialmente quando inizia a crescere, si vedranno ragazzi più giovani entrare negli eSport ".
