Gara 1: Alla partenza è Farfus che sfrutta la pole e gira per primo alla prima curva davanti a Genè, con, a seguire, il gruppo che sfila compatto. Subito un contatto tra l'altro pilota brasiliano in pista, Molo, e Ceresoli che provoca l'ingresso in pista della Safety Car, che rimane per 2 giri; durante la neutralizzazione, Menu e D'Aste rientrano ai box per delle verifiche alle rispettive vetture. Alla ripartenza, è ancora Farfus a fare da battistrada seguito dal plotone delle Seat di Gené, Terting, Tarquini, Thompson e Rydell ed all'altra Alfa di Morbidelli che all'inizio del 6° giro prova inutilmente a passare Rydell.
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Al 5° passaggio testa coda innocuo per Romanini che rientra subito in pista, mentre Zanardi partito dall'ultima fila è già risalito al 13° posto; davanti l'impressione è che Farfus e Genè possano staccare il gruppo, cosa che avviene col passare dei giri con lo spagnolo della Seat letteralmente "incollato" al paraurti posteriore dell'Alfa. Al 10° giro cambia la leadership della gara: Genè (che prende subito un discreto margine) sppravanza Farfus che si deve arrendere anche all'attacco di Terting, mentre Zanardi supera Yvan Muller, passando all'11° posto. Le posizioni di testa sono ormai congelate con Genè saldamente al comando davanti a Terting altrettanto saldamente in seconda piazza. Predominio Seat in Gara 1 con l'unica eccezione di Farfus al terzo posto. Gara da dimenticare per la BMW, il cui primo pilota è il campione in carica Andy Ptiaulx che chiude ottavo, conquistando così la pole per Gara 2; per gli italiani, oltre a Tarquini 4°, ottimo settimo posto per Morbidelli e 10ma piazza per uno Zanardi in grande rimonta.
Gara 2: Si comincia con la consueta inversione dei primi 8 della prima manche con Priaulx che mantiene la posizione, mentre Morbidelli viene sopravanzato da Thompson. Al 3° giro c'è un contatto tra Romanini e D'Aste con i due che escono fuori pista. In testa alla gara, il pilota della BMW, Andy Priaulx, conduce relativamente tranquillo mentre Thompson con la Seat è costretto agli straordinari per tenere dietro Morbidelli, che riesce a passare nel quarto giro, la stessa tornata in cui l'altra rossa dell'idolo locale Augusto Farfus supera la Seat di Rydell. Lo svedese termina la sua corsa al 5 giro dopo un contatto con Farfus che, rientrando dopo un fuoripista, tocca la vettura #3 mandandola a muro. Anche Farfus è piuttosto malconcio e perde rapidamente posizioni (e pezzi della sua 156). La classifica viene rivoluzionata e dietro al tranquillo Priaulx troviamo Morbidelli, Thompson e Zanardi. Al 7 giro entra nuovamente in pista la Safety Car, azzerando così i 4 secondi di vantaggio dell'inglese. Alla ripartenza, contatto tra Yvan Muller ed una Chevrolet, mentre al 9° giro Zanardi passa la Leon di James Thompson addirittura all'esterno portandosi così sul podio virtuale della gara; intanto rientra ai box Farfus, che, con una danneggiata Alfa Romeo 156, termina così il suo weekend sulla pista di casa. L'irlandese O'Brien esce di pista all'ultima curva andando a sbattere con la sua BMW della filiale irlandese contro le gomme di protezione, rimbalzando sulla pista e rendendo così necessario un nuovo intervento della vettura di sicurezza; i piloti rientrano in corsia box per fare in modo che gli addetti ripuliscano la pista dai detriti. All'ultimo giro Zanardi tenta il disperato attacco per sopravanzare Morbidelli, ma la gara viene sospesa per via del botto di Alain Menu nella curva che immette nel rettifilo di partenza. Nuova vittoria così di Priaulx che raggiunge così Yvan Muller in testa alla classifica mondiale.
[Fonte: RacingWorld.it]