"Ve lo avevo detto che non c'era da preoccuparsi...". La Citroen C4 con il numero 1 sulle portiere si ferma nell'enorme posteggio di Port Aventura, una Disneyland in salsa catalana, trasformato in parco assistenza e il copilota di Sebastien Loeb, Daniel Elena, sorride soddisfatto. L'ultimo tratto cronometrato della giornata è servito a lui e al suo compare per scavalcare Dani Sordo e spingere indietro Marcus Gronholm. Insomma, per rimettere le cose a posto.
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ERRORE - Non è stata una giornata facile, per la premiata coppia della Citroen. All'alba l'attacco del finlandese fordista, poi gli exploit del loro gregario. E i capricci del tempo, passato da primaverile se non proprio estivo a autunnale nel giro di qualche ora. "Quando è così, è sempre molto facile commettere un errore nella scelta degli pneumatici" chiosa Gronholm. Ripensando con un certo rammarico al momento in cui si è trovato ad aggredire un asfalto decisamente bagnato con "scarpe" adatte all'asfalto asciutto. È successo nella sesta prova speciale, l'ultima della giornata. "Abbiamo fatto un piccolo regalo a Seb...", butta lì lo spilungone fordista.
VECCHIA GUARDIA - Aggiunge: "Comunque la gara non è finita e non ho nessuna intenzione di arrendermi". C'è da credergli: il pluridecorato finlandese è uno della vecchia guardia, abbassare le braccia non è nel suo Dna. Anche se i 50" e spiccioli che lo separano dal leader non sono pochi. Anche se Sordo ha fin qui dimostrato di potergli tenere testa almeno su queste strade. La sfida continua. E oltre ai tre di testa, anche Mikko Hirvonen, quarto con la seconda Focus, e François Duval, quinto con la Xsara, sono pronti ad aggiungere pepe.
[Fonte Gazzetta]