Alla fine si è concesso la gomma posteriore morbida, ed è andato in pista per due giri secchi. Il primo ha prodotto un 2'02"75, l'altro un 2'02"95. Completando una progressione che non si è mai fermata dal primo giorno di test a Sepang, Valentino Rossi ha fatto sapere a tutti che lui e la sua Yamaha ci sono. Il pesarese e la sua nuova squadra archiviano la tre giorni malese in ritardo di soli 17 centesimi rispetto alla Honda più veloce qualche giorno prima, quella di Max Biaggi. Ma non finisce qui.
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Perché a destare maggior impressione non è stato il giro veloce, bensì la doppia simulazione di gara (14 giri invece dei 20 del GP) già effettuata dal rivale romano giovedì scorso. E che ha fornito all'iridato in carica riscontri assai confortanti. Due serie quasi consecutive, incentrate soprattutto sulla valutazione delle gomme e della loro durata, tutte con tempi costanti a cavallo di 2'03"-2'04", proprio come Biaggi. Un bilancio positivo quindi e, stando alla vigilia, abbastanza sorprendente. Valentino ha utilizzato ruote da 17 pollici, scartando quasi subito quelle da 16"5: alla Yamaha attuale serve più aderenza e quindi più "gomma". E a fine giornata ha messo in fila, come successo nei due giorni precedenti, i compagni di squadra. Alle sue spalle si è piazzato Carlos Checa, staccato di quasi un secondo: per lo spagnolo, che comunque ha messo insieme ben 88 giri, solo 2'03"72. Più lontani i due del team Tech 3: Norick Abe ha fatto segnare 2'05"05, Marco Melandri - che tornava in sella a soli 100 giorni dall'operazione al braccio, con relativi dolori - 2'05"55.
2. Checa 2'03"72 (88)
3. Abe 2'05"05 (52)
4. Melandri 2'05"55 (52)
[Fonte: Gazzetta.it]