Gli manca poco, davvero molto poco. Petter Solberg, alla conclusione della seconda tappa, è saldamente al comando del rally di Gran Bretagna, ultimo appuntamento del Mondiale. E, per questo, è vicino a conquistare il primo titolo iridato della sua carriera. Perché, con solamente tre prove da disputare nella tappa finale, il norvegese della Subaru ha portato il suo vantaggio sul rivale diretto Sebastien Loeb (Citroen) da 8 a più di 40 secondi (41"2 per la precisione).
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Vincendo sette speciali consecutive, tutte quelle di giornata, mentre al francese veniva chiesto dai vertici della Citroen di viaggiare più prudente e pensare soprattutto al titolo costruttori, che la Casa transalpina ritiene importantissimo.
"Nessun attacco folle - ha spiegato Solberg -, ma sto viaggiando abbastanza veloce. In effetti, rispetto alla prima tappa, abbiamo incrementato il nostro ritmo. Era importante ampliare il margine: non sai mai cosa possa succedere, puoi sempre averne bisogno". A suo favore, oltre alle gomme Pirelli, sta giocando anche la scelta della Citroen in chiave costruttori. Anche se sembra un po' esagerata, potendo contare anche su Colin McRae in quarta posizione contro una situazione Peugeot non certo felice: dopo Gronholm, fuori gioco già nella prima tappa, la Casa del Leone ha perso anche Panizzi che non ha nemmeno iniziato la seconda frazione per un problema alla trasmissione. Per cui i 5 punti di margine che la Citroen vantava sulla rivale e connazionale alla vigilia della gara sembrano difficilmente recuperabili.
Solberg ringrazia, ma è giusto dire che sta contando parecchio sulle sue forze e su quelle della sua Subaru. Sette speciali vinte su sette lo dimostrano. Se la gara finisse così - con il terzo possibile iridato, Carlos Sainz, ritirato per un'uscita di strada nel corso della prima tappa - il norvegese scavalcherebbe in classifica Loeb di un solo punto. Sufficiente a fargli portare a casa il Mondiale. Manca davvero poco.
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[Fonte Gazzetta]
