Rally: Solberg Campione!

E' stato un ultimo atto, quello andato in scena tra le foreste del Galles, che ha riservato emozioni ma anche polemiche. Prima per l'uscita di scena di Carlos Sainz, fuori pista con la sua Citroen dopo essere stato vittima di un incendio nella telecamera a bordo che ha disturbato la sua concentrazione. Poi per la richiesta, fatta dalla stessa Casa francese a Loeb, di tirare un po' i remi in barca per non mettere a repentaglio il titolo marche. Conteso con la rivale e connazionale Peugeot. Scelta che non ha fatto molto piacere ai vertici della Federazione Internazionale e anche agli appassionati. Anche se quanto successo non può e non deve togliere merito alla straordinaria prova di Solberg, che ha vinto 12 delle 18 speciali in programma e ha concluso la sua cavalcata trionfale risultando il più veloce nella prova finale. Aiutato ovviamente dalla sua Subaru e dalle gomme Pirelli, decisive nel finale di stagione.

 

Ad attenderlo sul traguardo, oltre alla squadra al completo, c'erano la moglie Pernilla e Tommi Makinen, l'altro pilota della Subaru all'ultima gara in carriera. Lì è scattata l'esultanza e una sarabanda gioiosa che non ha avuto nulla da invidiare a manifestazioni di natura latina, più che norvegese. Ma era giusto che Petter liberasse tutta la sua tensione, dopo un Mondiale vinto un po' "a fari spenti", visto che fino a un paio di gare or sono nessuno lo avrebbe considerato favorito per l'impresa. Il crollo di Richard Burns - che lasciata la Peugeot dovrebbe affiancarlo in Subaru il prossimo anno se rientreranno gli allarmi sulla sua salute - e i piccoli guai Citroen gli hanno offerto l'occasione. Che il norvegese, aiutato dal navigatore britannico Phil Mills, ha colto a piene mani. Compirà 29 anni il 18 novembre prossimo. Ha tempo per aggiungere altri trionfi al suo palmares.