Paris - Dakar: 12° tappa

Il talento resta talento, in qualsiasi campo venga impiegato. Luc Alphand ne è un esempio lampante. Dallo sci alle quattro ruote senza perdere lo spirito vincente. Alla ripresa della Dakar, dopo due tappe di neutralizzazione e una di riposo, il francese si è messo tutti alle spalle nella frazione che ha portato i concorrenti da Bobo-Dioulasso (in Burkina Faso) a Bamako, 666 km di cui 213 di speciale. Alphand, al volante della sua BMW, ha preceduto sul traguardo il connazionale Jean-Louis Schlesser (staccato di 1'28" con la Schlesser-Ford), di 5'40" il leader della corsa Stéphane Peterhansel (Mitsubishi) e di 6'23 il giapponese Hiroshi Masuoka (id.).

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Tredicesima e quattordicesima le Nissan di Colin McRae e Ari Vatanen. Ora, nella generale, "Peter" precede il compagno Masouka di 1h04'43". Prova invece la fuga, tra le moto, il capoclassifica Juan "Nani" Roma. Il successo di giornata, come al solito una giornata dominata dalla KTM, è andato al francese Cyril Després, seguito sul traguardo da Marc Coma. Ma Roma, terzo all'arrivo di Bamako, è riuscito a rifilare 6'33" al suo rivale diretto Richard Sainct e ora - in classifica generale - viaggia con 10'06" di vantaggio sull'avversario francese. Tornando alla tappa, ottavo posto per Fabrizio Meoni (a 18'20" da Després) e dodicesimo per Matteo Graziani. Nell'assoluta i due viaggiano rispettivamente in undicesima e tredicesima posizione. Per mercoledì è in programma la tredicesima fatica, da Bamako ad Ayoun El Altrous, in Mauritania: 734 km, 478 dei quali in prova speciale.