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La sesta vittoria stagionale conquistata oggi a Rio è la 56ª della carriera e la terza consecutiva dopo essere stato un po' criticato e messo in dubbio. Sono i numeri del fenomeno Valentino Rossi, sempre più protagonista della MotoGP, il suo esclusivo terreno di caccia. Il pesarese della Honda ha ipotecato in Brasile il quinto titolo iridato abbattendosi sulla gara come un uragano, una dimostrazione di forza tremenda, la più violenta. Tre gare fa a Brno lo aveva fatto soffrire Gibernau e lo spagnolo si è arreso in volata. All'Estoril era poi toccato a Biaggi stargli alle costole prima di arrendersi al suo ritmo vertiginoso. Oggi non ce n'è stato per nessuno: ha deciso di passare in testa dopo pochi giri e ha vinto infliggendo pesanti distacchi. Tre gare per mettere a tacere tutti e ribadire di essere semplicemente il migliore.
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Secondo è giunto il rivale diretto per il titolo, Sete Gibernau, ora però staccato di 51 punti. Terzo il sorprendente giapponese Makoto Tamada con la Honda RC211V gommata Bridgestone: un risultato eccellente. Max Biaggi è giunto quarto, Loris Capirossi con la Ducati sesto. Ma oggi sono sembrati tutti delle comparse. Nei primi giri è scattato benissimo Gibernau. Lo spagnolo ha preso subito il comando inseguito da Rossi, Capirossi e Biaggi. Il gruppetto dei migliori ha mantenuto la posizione per sei giri. A rompere un po' gli indugi è stato Biaggi che al settimo passaggio ha superato Capirossi perché pressato da vicino dal giapponese Tamada. E all'ottavo giro è stato il turno di Rossi. Il pesarese è passato in testa scavalcando Gibernau in una esse, cioè uno dei punti più difficili della pista. Un sorpasso di splendida fattura dopo il quale il campione del mondo si è messo a spingere come un forsennato.
In quel momento il GP ha preso la sua strada. Gibernau ha sempre più faticato a seguire Vale e dietro si è pure inserito tra i migliori il giapponese Tamada che al 12° giro ha sorpassato Biaggi mettendosi in terza posizione. Pure la Ducati si è via via staccata: Capirossi è scivolato in quinta posizione, Bayliss in settima. La gara non aveva più niente da dire. Valentino ha progressivamente allungato e ha chiuso davanti a tutti spazzando via avversari e critiche. E' sembrato quasi che Valentino volesse dimostrare qualcosa anche alla Honda con cui è in corso la trattativa per il rinnovo del contratto. Chissà se i giapponesi vorranno davvero rischiare di averlo contro in futuro.
[Fonte Gazzetta]
