La F.1 va verso la monogomma e la Michelin, che non ha mai digerito l'eventualità, annuncia il suo addio. La Casa francese ha fatto sapere oggi ufficialmente che a fine 2006 abbandoneràil mondo dei GP iridati.
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"Abbiamo sempre considerato la F.1 uno sport di alto livello tecnico - recita il comunicato - nel quale le gomme sono una parte molto influente nelle prestazioni della vettura. Poter scegliere i propri pneumatici è fondamentale, e quindi la competizione tra i due fornitori è essenziale. Ora sembra che la Fia voglia modificare le regole per imporre un solo fornitore. Dopo aver consultato i nostri leali partner (McLaren-Mercedes, BMW-Sauber, Renault, Honda) così come Sir Frank Williams, la Michelin si è convinta che la monogomma sia inevitabile. Non è interessante perciò continuare a fare investimenti a lungo termine. Per questo la Michelin ha deciso di non estendere il suo coinvolgimento in F.1 oltre il 2006".
"Questa decisione è il frutto di profonde divergenze tra la nostra filosofia sportiva e il modo in cui i GP sono gestiti - ha spiegato Edouard Michelin in persona - Lasciare il Mondiale F.1 non vuol dire per noi abbandonare gli sport motoristici, nei quali siamo impegnati da 117 anni. Se il funzionamento della F.1 saràmodificato, la Michelin non esiteràa proporre di nuovo i suoi servigi ai vari team che ne vorranno usufruire".
La Fia ha preso atto della Michelin ma ha replicato con tono del tutto tranquillo: "La Fia ha preso atto del comunicato della Michelin che lascia la F1 alla fine del 2006 - recita il comunicato - tutti in F.1 saranno molti grati alla Michelin per gli sforzi che hanno fatto e per la cortesia di aver dato un anno di preavviso. Le squadre hanno ripetutamente chiesto all'unanimitàalla Fia di imporre il fornitore unico di gomme in F1. È stato concordato per il 2008, ma l'annuncio della Michelin lo renderàprobabile nel 2007. I team saranno certamente felici. Il fornitore unico di gomme renderàsenza dubbio la F1 più bella, sicura e meno costosa, impedendo soprattutto la ripetizione di problemi come quello verificatisi nel GP degli Stati Uniti 2005".
Ennesimo brutto colpo per il Mondiale rally. Dopo Citroen, Peugeot e Skoda, anche la Mitsubishi ha annunciato il ritiro dalle scene e non saràal via del campionato 2006. La decisione è stata presa per dirottare risorse sul rilancio delle attivitàproduttive della Casa giapponese, che a livello agonistico continueràa disputare solo la Dakar. "La Mitsubishi Motors spera di tornare nel Mondiale WRC dal 2008, dopo il completamento del piano di rilancio che copre le annate fiscali dal 2005 al 2007", si legge in un comunicato. Dopo aver vinto quattro titoli piloti nella seconda metàdegli Anni 90 e uno marche nel 1998, quest'anno la Casa nipponica ha chiuso in quinta posizione raccogliendo in tutto 76 punti.
Con quattro Case fuori dai giochi, restano al via in modo ufficiale solo Ford e Subaru. La Citroen metteràin campo l'iridato Sebastien Loeb attraverso il team privato Kronos, e anche la Skoda (che ha annunciato il ritiro in prima persona una settimana fa) supporteràdue squadre private. La Federazione Internazionale, per cercare di rilanciare la disciplina, ha giàdeciso che nel 2008 si disputeranno parecchie gare in un periodo dell'anno in cui F.1 e MotoGP sono ferme. E dopo le decisioni sulle nuove regole, la Citroen ha giàfatto sapere che dal 2007 saràdi nuovo protagonista in forma ufficiale.
[Fonte Gazzetta]