Il francese Estre, dopo l’incidente nelle prove libere, si è rifatto alla grande portando la McLaren del team Von Ryan al secondo posto in 1’18”147 mentre ancora una volta eccezionale è stato Piccini. Il pilota italiano, terzo in 1’18”176, aveva il primo miglior intertempo e sottolinea che senza un errore a Puhon poteva addirittura scendere sotto il limite del 2’18” con la Ferrari del team Kessel. Quarto con 1’18”254 ha terminato Alvaro Parente con la seconda McLaren di Von Ryan, poi la maestosa Bentley Continental GT guidata da un ottimo Maxime Soulet.
In gara anche il terzetto plurivincitore di Le Mans, Lotterer-Fassler e Rockenfeller (al posto di Treluyer) avevano ottenuto il 11° tempo ma poi a Lotterer, come a diversi altri piloti, è stato cancellato il miglior tempo per aver superato i limiti della pista ed è diventato 14°. Ci si aspettava qualcosa di più dall’idolo locale Laurens Vanthoor, sesto con l’Audi, mentre Maxime Martin, ieri in pole (per un errore del cronometraggio era stato dato al volante Farfus), ha commesso alcuni piccoli errori che non gli hanno permesso di fare meglio del dodicesimo posto con la BMW Marc VDS.
Quindicesimo Bruno Spengler con la BMW Z4 del team Roal che dividerà con Alex Zanardi e Timo Glock. Anche lui aveva ottenuto un tempo migliore (il 13° tempo) ma è stato retrocesso di due posizioni per i soliti motivi di track limit. Zanardi si alternerà ai due piloti normodotati guidando con una protesi speciale per azionare il freno mentre i suoi due compagni useranno un altro pedale per frenare la Z4. E cambierà anche il volante perché lui userà uno sterzo speciale con corona supplementare che agisce da acceleratore mentre i suoi compagni monteranno al cambio pilota un volante tradizionale. Comunque Alex stima che nel cambio pilota impiegherà circa 10 secondi meno di quanto richieda complessivamente fare rifornimento e cambiare gomme per scendere dal sedile e alternarsi con i suoi coequipier; quindi la macchina non subirà ritardi ai pit stop nella complessa operazione di sostituzione del pilota e del volante.
Fonte Autosprint.it