Ha vinto Felipe Massa, per la prima volta in carriera. Ma nel GP di Turchia vince un po' anche Fernando Alonso che, chiudendo secondo di un niente davanti a Michael Schumacher, ha riportato a 12 i punti di vantaggio sul rivale tedesco per il Mondiale.
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Un risultato, quello favorevole allo spagnolo, dovuto a una safety-car che ha bloccato la fuga delle rosse ma anche a un errore di Michael che, nella fase centrale di gara, ha perso più di 3" per un lungo. Di sbagli e tattica se ne discuterà . L'uomo del giorno a Istanbul, comunque, è stato Felipe Massa che ha vinto restando al comando dall'inizio alla fine della gara.
Massa imprendibile, dunque. Più dura per Schumi, che per tutta la seconda parte di gara ha inseguito Alonso, gli è arrivato in scia ma come successo a Imola nel 2005 non è riuscito a passarlo. Merito di un grandeAlonso, sicuro. Ma anche, e lo si dice da tempo, di una F.1 che tra macchine simili impedisce i sorpassi.
La cronaca. Già al via Alonso ha leggermente sopravanzato il tedesco che, per recuperare la seconda posizione alle spalle di Massa, tirava una staccata lunghissima rischiando di toccare il compagno. Dietro andava in testacoda Fisichella, in tanti si toccavano e ad avere la peggio erano Kimi Raikkonen con la McLaren e Nick Heidfeld (Bmw). Il finlandese tornava ai box con la gomma posteriore sinistra a brandelli, provava a riprendere ma la sua vettura era danneggiata e finiva subito contro le barriere. Le rosse provavano la fuga che veniva però interrotta dalla Toro Rosso di Liuzzi, il cui stop ai bordi della prima curva costringeva i commissari a mandare in pista la safety-car. I primi tre entravano a effettuare il pit-stop e qui lo spagnolo della Renault scavalcava Schumi che doveva mettersi in coda a Massa nell'operazione.
Alla ripartenza Felipe scappava, Alonso teneva un buon ritmo e Michael invece perdeva terreno, ancora di più a causa di un lungo nella curva 8 che gli costava oltre 3". A una ventina di giri dal termine le seconde soste. Massa e Alonso entravano nello stesso momento, il tedesco dopo quattro tornate. Durante le quali Schumacher guadagnava quasi un secondo al giro. Così, dopo il suo stop, tra i due c'erano poco più di 2" che Michael recueprava molto rapidamente. Lì iniziava a studiare il rivale, si avvicinava moltissimo in un paio di occasioni ma non riusciva a passare. Dietro i primi tre hanno chiuso Jenson Button (Honda), Pedro De la Rosa (McLaren), Giancarlo Fisichella (Renault), Ralf Schumacher (Toyota) e Rubens Barrichello (Honda).
GP Turchia, Gara
01. Felipe Massa - Ferrari - 1h28:51.082
02. Fernando Alonso - Renault - +5.575
03. Michael Schumacher - Ferrari - +5.656
04. Jenson Button - Honda - +12.334
05. Pedro de la Rosa - McLaren Mercedes- +45.908
06. Giancarlo Fisichella - Renault - +46.594
07. Ralf Schumacher - Toyota - +59.337
08. Rubens Barrichello - Honda - +1:00.034
09. Jarno Trulli - Toyota - +1 lap
10. Mark Webber - Williams Cosworth - +1 lap
11. Christian Klien - Red Bull Ferrari - +1 lap
12. Robert Kubica - BMW Sauber - +1 lap
13. Scott Speed - Toro Rosso Cosworth - +1 lap
14. Nick Heidfeld - BMW Sauber - +2 lap
15. David Coulthard - Red Bull Ferrari - +2 lap
I ritirati 16. Christijan Albers - Midland Toyota
17. Takuma Sato - Super Aguri Honda
18. Nico Rosberg - Williams Cosworth
19. Sakon Yamamoto - Super Aguri Honda
20. Vitantonio Liuzzi - Toro Rosso Cosworth
21. Kimi Raikkonen - McLaren Mercedes
22. Tiago Monteiro - Midland Toyota
[Fonte: Gazzetta.it]