Acqua protagonista ad Assen. Il GP d'Olanda è stato caratterizzato dalla pioggia, caduta a intermittenza dal mattino ma più forte proprio al via della MotoGP. E qui è venuto fuori lo "specialista" Sete Gibernau, che ha colto il successo con la Honda del team Gresini davanti a Max Biaggi e Valentino Rossi. Con lo spagnolo hanno festeggiato anche Steve Jenkner, vincitore in 125, e Anthony West, primo in 250.
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La MotoGP, partita 20 minuti dopo il previsto per le condizioni meteo, ha visto subito una fuga a due con Biaggi e Gibernau protagonisti e Rossi a perdere costantemente terreno. I due davanti hanno lottato per metà gara, poi lo spagnolo ha allungato chiudendo con più di 8" sul traguardo nei confronti del romano. Vale si è accontentato del terzo posto, dopo aver fatto i conti con un ottimo Troy Bayliss con la Ducati, purtroppo vittima prima di metà gara di una scivolata che lo ha messo fuori gioco. Mentre il suo compagno Loris Capirossi, scattato malissimo dalla pole, ha chiuso poi sesto dopo una buona rimonta. Peccato per l'Aprilia, con un grande Noriyuki Haga a lungo 4° e caduto a un giro dal termine. Il suo compagno Colin Edwards è arrivato settimo. Ritirato Melandri (Yamaha).
In 125 Steve Jenkner, con l'Aprilia del team Caponera, ha letteralmente dominato facendo corsa a sè e chiudendo sul traguardo con 11"189 di vantaggio su Pablo Nieto. Sul podio anche Hector Barbera, terzo ma staccato di ben 24"683. Il migliore degli italiani è stato Stefano Perugini, 5° alle spalle del giapponese Youichi Ui. Sesto Alex De Angelis, che ha faticato dopo essere scivolato nel giro di allineamento per il via. Fin qui tutte Aprilia, che ha festeggiato la vittoria iridata numero 150. La prima Honda, quella dello svizzero Luhti, ha chiuso settima. Daniel Pedrosa, solo ottavo con un'altra Honda, resta leader del Mondiale con 124 punti, 26 di vantaggio sullo stesso Jenkner.
Meritatissimo successo anche per Anthony West in 250. L'australiano dell'Aprilia è andato subito in fuga e, nonostante un paio di spaventi causati dai doppiati, ha tenuto tutto sotto controllo concedendosi anche qualche giro veloce nel finale. Alle sue spalle un bravissimo Franco Battaini, che dopo qualche tornata di studio ha allungato sul resto del gruppo. Sull'ultimo gradino del podio è salito Sylvain Guintoli, compagno di squadra di Battaini. Quarto Manuel Poggiali, che allunga nel Mondiale approfittando dei k.o.di Fonsi Nieto (per l'uscita della catena) e Randy De Puniet (caduto).
[Fonte Gazzetta]
