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    FIA GT: Monza, gran trionfo Aston

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    imgAston Martin vince a Monza una bella gara, pericolose le Mc12 Vitaphone che fino all'ultimo insidiano la testa della corsa, con Biagi che però rovina tutto a 2 giri dal termine con un errore in fase di doppiaggio. Bene la Corvette, 3° e 5° con punti importanti per il campionato. Forte rimonta per Piccini-Bertolini che concludono a punti mentre le Lambo subiscono un weekend nero come le loro carrozzerie.

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    In partenza, retrocesse le 2 Lambo in ultima fila per problemi in verifica e 18° Bertolini-Piccini per cambio motore sulla loro Mc12. La Corvette di Hezemans prende la testa della corsa con una staccata perentoria. Secondo è Wendlinger mentre terza e quarta le due MC12 Vitaphone. Alla prima di Lesmo Hezemans con la Corvette va largo e perde parecchie posizioni. In testa è quindi Wendlinger, pole-man nelle qualifiche, incalzato dalle 2 Mc12 Vitaphone con Biagi e Montanari. Questo alla fine del primo giro. Hezemans 5° è incalzato nei primi giri da Pierguidi su MC12-Playteam e a chiudere il gruppo dei piloti di testa troviamo brillantina Kumpen sulla sempre valida C5R. Nelle retrovie (12-13-14) le due Lambo battagliano con la Mc12 di Piccini. In testa Wendlinger comanda con poco più di 1” (dopo 15’) sulle due Mc12 Vitaphone che hanno a loro volta preso un leggero margine sulla C6R di Hezemans e sulla Mc12 di Pierguidi. Piccini e Bouchut sembrano patire in modo particolare il peso delle zavorre e tra loro si inerisce la 550 in testa alla Citation Cup che vede in 2° piazza la Corvette C5R di Casadei, la 575 di Casè-Kessel che era partita dalla pole di classe è invece vittima di vari problemi. Dopo 35’ di gara Wendlinger migliora il suo margine su Biagi (3”) mentre il gruppo si sgrana. Piccini è intanto 10° approfittando della sosta ai box di Kox (che lascia il sedile a Menten) il compagno di squadra Bouchut è 13°. Montanari intanto si fa sotto a Biagi, mentre il primo top runner a rietrnare è proprio Hezemans che cede il sedile a Deletraz. Rientrano anche Biagi (che cede il posto a Bartels) e Pierguidi (Giannoccaro) mentre Montanari approffita della pista libera per lanciarsi in 2 giri alla rincorsa della Aston di Wendlinger prima di cedere il volante a “Mister Vodafone” Ramos. Wendlinger-Kumpen e Lechner (sulla seconda Aston JetAlliance) sono gli unici nel gruppo di testa che al termine dei primi 45’ a non aver ancora effettuato la prima sosta. Lechner effettua solo il rifornimento e opta per la rischiosa tattica del “double stint” con le stesse gomme. Menten sulla Lambo #8 perde parecchio tempo per un insabbiamento alla Roggia. Dopo 50’ di gara rientra dunque Wendlinger che fa salire Sharp e cambia tutti e 4 gli pneumatici. Ultimo a fermarsi (5’ dopo l’austriaco volante) è Kumpen sulla C5R che cede la vettura a Longin. Bouchut completa la giornata nera della Lamborghini con un ritiro 22° giro. La GT2 è dunque dominata dalle F430 della AFCorse che in gara hanno riscattato alla grande la sconfitta subita da un eccellente Ruberti (F430 EdilCris Pirelli) che ha segnato la pole Al termine del valzer dei pitstop è dunque Ramos a guidare su Sharp +8” mentre Deletraz +12” è terzo con Bartels che lo tallona per ogni centimentro tra le curve i rettilinei del tracciato di Monza. Toccacelo è salito fino in 5° posizione grazie a una tattica molto aggressiva mentre Bertolini si porta a margine della zona punti in 9° piazza. La situazione in testa vede Ramos perdere gradualmente nei confronti di Sharp mentre Bartels su Mc12 infila dopo 1h e 10 Deletraz (Corvette C6R) alla Roggia con una manovra da manuale Sharp intanto continua la guerra di logoramento con Ramos e giro dopo giro riesce a guadagnare preziose frazioni di secondo. Al 40° giro Sharp è ormai diventato l’ombra del portoghese del team Vitaphone, quando il pilota Aston commette un errore alla Roggia che risulterà probabilmente decisivo ai fini della classifica finale, passa quindi secondo Bartels. Hezemans intanto risale sulla Corvette a poco più di 45 minuti dalla fine. Risale in macchina anche Montanari sulla MC12 in prima piazza imitato un giro dopo dai compagni Bartels-Biagi. A 40’ dal termine le due Mc12 Vitaphone, la Corvette C6R di Hezemans e la Aston #22 della BMS sono le uniche vetture ad aver completato i pit-stop Davies intanto riesce ad arrivare in 3° posizione a ridosso della C5R di Longin, i due sono staccati di 21” da Sharp ma tutti e tre devono ancora compiere una sosta quando al termine della gara mancano ancora 30’ che si preannunciano parecchio combattuti. Sharp, attualmente in testa alla gara si sta facendo più che perdonare l’erroraccio della Roggia e gira con costanza su tempi attorno all’1:46 (unico assieme a Montanari su questi tempi) basso mentre gli inseguitori si fermano vicino alla soglia dell’1:47-1.46 alto. Nel terzetto di testa con solo una sosta il primo a fermarsi per il secondo pit è Kumpen a 26’ dalla fine seguito poco dopo da Davies mentre Sharp rientra per ultimo a 15’ dalla fine, lascia il sedile a Wendlinger e non cambia le gomme A 10’ dalla fine è dunque Wendlinger a comandare, con gomme ormai frutta con 6” su Biagi e 10” su Hezemans... Tutti e tre sono ormai in modalità “Maximum Attack” e in particolare Hezemans segna parziali record a profusione, il vantaggio di Wendlinger inizia infatti a sciogliersi come un ghiacciolo sotto il bollente sole di Monza. Il belga deve però guardarsi da Montanari in rimonta sulla seconda MC12 Vitaphone, mentre Biagi ha campo libero e riesce a girare su tempi più costanti, nonostante ciò un Wendlinger in vena di miracoli riesce a tenere duro e a limitare i danni e il distacco tra l’italiano e l’austriaco resta plafonato sui 4”. Montanari riesce ad aver ragione di Hezemans e conquista un meritato terzo posto a 4’ dal termine. A 2 giri dalla fine Biagi rovina una gran gara andando lungo in parabolica e perdendo due posizioni a favore dei sempre combattivi Montanari (ora 2°) e Hezemans. Wendlinger va quindi a vincere la seconda gara per la JetAlliance con poco più di 7” su Montanari e Hezemans. A seguire Biagi, Kumpen, Babini e Piccini. Proprio a Piccini-Bertolini va una nota di merito per aver concluso una gara che certamente si è fatta sempre più difficile tra qualifiche tormentato e un cambio di motore che renderà la stagione della Mc12 di punta del Playteam decisamente in salita nella seconda parte del 2007. Vittoria in Citation Cup per Casadei-Cloet su Corvette SRT che precedono la MC12 JMB di Macari-Aucott e l’altra Chevy del Psi. In GT2 le Ferrari di AF Corse tengono a bada l’arrembante 430 Edilcris di Ruberti.

    [Fonte Racingworld]

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