Dentro un edificio di granito grigio situato nella zona industriale di Nonantola, paese della Bassa Modenese di tredicimila anime, famoso per il lambrusco e per l’abbazia benedettina dedicata a papa S.Silvestro del XII secolo, si trova il cuore della spy story che in questi giorni sta agitando la F.1. Sulla via Leonardo da Vinci c’è la sede amministrativa della Aerolab, azienda di "minuteria di precisione" di proprietà di Mauro Iacconi, ex ingegnere della Ferrari, indagato con Angelo Santini e Antonio Tentorio, anch’essi un tempo dipendenti della scuderia di Maranello, per la vicenda legata all’esposto che il Cavallino ha presentato presso la Procura della Repubblica di Modena.
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Nell’atto viene denunciato un (presunto) spionaggio industriale a vantaggio di una imprecisata scuderia concorrente che, dalle indagini e dalle deduzioni emerse, sarebbe la Toyota presso la quale lavora Santini e collabora come consulente Iacconi. Il sostituto procuratore Manfredi Luongo ha affidato l’inchiesta al pm Fausto Casari che, avvalendosi della collaborazione della squadra specializzata in reati informatici della Polizia postale di Bologna, ha fatto eseguire alcune perquisizioni nelle abitazioni e negli uffici di lavoro degli indagati, sequestrando materiale tecnico e diversi cd rom.