Una macchina dal muso rivoluzionario per rivoluzionare i valori in pista, soprattutto il risultato finale: l'obiettivo è tornare a vincere quel Mondiale che le manca dal 1997. Per riuscirci la Williams non ha lesinato impegno anche se va detto che la sfida 2004 presenta alcuni punti oscuri che nel corso della stagione potrebbero diventare ombre sul rendimento complessivo, in particolare la posizione contrattuale dei due piloti, Juan Pablo Montoya (che ha già firmato con la McLaren per il 2005) e Ralf Schumacher. Iniziamo la nostra analisi delle squadre che partecipano al prossimo Mondiale col team di Grove, uno dei grandi favoriti.
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COSI' L'ANNO SCORSO - Nel 2003 Montoya e Schumacher hanno chiuso rispettivamente terzo e quinto nel Mondiale con due vittorie per parte regalando al team il secondo posto nei costruttori dietro alla Ferrari. La stagione è stata buona perché il colombiano ha lottato fino alla fine. Però è mancato il colpo di reni nel finale e dunque a Grove hanno deciso di anticipare lo sviluppo della nuova macchina rimboccandosi le maniche in fretta: presentazione ai primi di gennaio e gran lavoro in pista da subito. Il 7 marzo a Melbourne tutti vogliono lottare già per la vittoria.
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LA NUOVA AUTO - La nuova FW26 ha già mostrato notevoli progressi nei test e alla presentazione ha stupito tutti per il muso con doppia paratia che ricorda i denti di un tricheco. Battute a parte, questo è stato il risultato più vistoso di un accurato studio in galleria del vento che ha coinvolto tutta la vettura per migliorare l'aerodinamica. La struttura del muso permette infatti di trattare un maggiore volume d'aria aumentando la deportanza e scivolando meglio lungo il canale centrale apertosi tra le due paratie. Molta attenzione è stata dedicata dalla BMW al motore. Invariato l'angolo a V di 90°, i tecnici tedeschi hanno miniaturizzato testate, distribuzione e manovellismi per ridurre le dimensioni in altezza e abbassare il baricentro.
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INCOGNITE - Il grande lavoro e l'ambizione del team dovranno fare i conti con la situazione precaria dei due piloti. Per la prima volta uno dei due (Montoya) correrà dall'inizio sapendo di partire per la McLaren nel 2005. Frank Williams ha minimizzato: "Non ci saranno problemi, Juan Pablo è un combattente nato e lotterà fino alla fine". Ma in caso di lotta serrata per il titolo, e magari proprio con Ralf, nelle ultime gare non è azzardato prevedere pasticci in puro stile Williams. L'altra incognita è Ralf Schumacher. Sul tavolo c'è il rinnovo di un contratto che a Grove ritengono troppo oneroso. Insomma, forse correre con due piloti non così integrati (guardando soprattutto all'esempio di stabilità che arriva dalla Ferrari) potrebbe essere controproducente.
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[Fonte: Gazzetta.it]
