Il pazzo Gran Premio di Ungheria continua a riservare colpi di scena anche dopo la bandiera a scacchi. I commissari hanno infatti sancito la squalifica dalla classifica finale di Robert Kubica per una vettura trovata sottopeso di due chilogrammi rispetto al peso minimo regolamentare.
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Il pilota polacco, al suo debutto in Formula 1, aveva portato la sua BMW Sauber al settimo posto in gara. L'esclusione di Kubica dalla classifica permette perciò a Michael Schumacher di recuperare l'ottava posizione e con essa un punto in campionato, riducendo a dieci le lunghezze di svantaggio dal rivale Fernando Alonso. La Ferrari, grazie a una posizione a testa guadagnata da Massa e da Schumacher, rosicchia altri due punti alla Renault in classifica costruttori, portandosi a meno sette.
I commissari, secondo quanto si legge nel comunicato diramato dalla Federazione, hanno accertato la buona fede del team e il fatto che l'irregolarità non abbia portato vantaggi evidenti al pilota, ciononostante non hanno potuto fare a meno che squalificare Kubica per infrazione all'articolo 4.1 del regolamento tecnico 2006 della FIA.
"La ragione dell'irregolarità è stata spiegata come attribuibile a eccessiva e inaspettata usura delle gomme (e perciò perdita di peso) dovuta al continuo uso delle gomme da bagnato in confronto all'attesa percentuale di usura per le gomme da bagnato," recita la nota. La BMW ha già fatto sapere di accettare la squalifica e che perciò non presenterà appello contro la decisione dei commissari ungheresi.