Nel mese di dicembre si era raggiunto il tanto sospirato accordo fra Ecclestone e le banche che gestiscono il 75% della SLEC (società - con a capo lo stesso Ecclestone - che detiene i diritti di Formula Uno) e i costruttori. Uno dei punti più interessanti dell’accordo era il beneficio che ne avrebbero tratto le scuderie. L’attenzione era, in particolar modo, concentrata sui piccoli team, costretti ogni anno a fare miracoli per assicurarsi la stagione successiva.
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Oggi Bernie Ecclestone quantifica la somma che perverrà ad ogni team: fra i 12 e i 16 milioni di dollari. Soddisfazione per Sauber, Jordan e Minardi, le scuderie attualmente più in difficoltà . Entusiasta Paul Stoddart, team manager Minardi, che per una volta quadra i bilanci ad inizio stagione: “L’unico modo per incrementare le performance delle scuderie piccole è assicurare loro una fetta più solida di investimenti, come succede negli altri sport. Ci auguriamo che si profili qualcosa in più già nella prima parte di stagione. Ovviamente siamo salvi per il 2004, non ci sono né se né maâ€.
Eddie Jordan aggiunge: “Se gli aiuti finanziari sono quelli che ci attendiamo sarà una gran cosa per i costruttori. E’ un’ottima notizia per la Formula 1â€. Poi Peter Sauber: “Tutti i team, non solo quelli piccoli, necessitano più soldi. Allo stato attuale la Formula 1 è uno sport molto dispendiosoâ€.
[Fonte Eurosport]