Kimi Raikkonen ha conquistato la pole position nelle qualifiche appena concluse valide per la formazione della griglia del GP d'Italia 2006. Il finlandese, al termine della sessione, ha battuto Michael Schumacher, che deteneva il tempo di riferimento, per soli due millesimi di secondo. Per Raikkonen è la undicesima pole in carriera, la terza stagionale, così come per la sua squadra. La McLaren, inoltre, raggiunge così al secondo posto la Williams nella classifica delle pole ottenute, pareggiando il conto di 125.
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Terza posizione per la BMW di Nick Heidfeld, che ha preceduto Massa e Fernando Alonso, che dopo aver sofferto una foratura alla gomma posteriore destra nel corso dell'ultimo quarto d'ora è riuscito a staccare un tempo valido per una manciata di secondi, con un carico di benzina inadatto e con la vettura danneggiata in alcune componenti aerodinamiche. Sesto Jenson Button, davanti a Kubica, De la Rosa, Barrichello e Fisichella, decimo.
Undicesimo domani sarà Jarno Trulli, eliminato proprio negli ultimi secondi della sessione centrale. A fianco del pescarese, in sesta fila, partirà Rosberg. Tredicesimo posto per la seconda Toyota, quella di Ralf Schumacher, che ha preceduto alla bandiera a scacchi Coulthard e Speed.
Sedicesimo Klien, che figura senza tempo nella sessione centrale perchè, una volta classificatosi nella top 16 nel primo quarto d'ora a disposizione, è stato protagonista di un testacoda con spegnimento del motore che non gli ha dato modo di continuare.
Eliminato nella prima sessione, e quindi classificato in diciassettesima posizione, il terzo dei piloti italiani Vitantonio Liuzzi, che ha preceduto Albers, Webber e Monteiro.
Il pilota della Williams, nello specifico, è stato rallentato nel suo ultimo tentativo dalle bandiere gialle esposte per il testacoda di Klien, che ha avuto luogo negli ultimi secondi della sessione alla variante della Roggia.
Chiuderanno lo schieramento domani le due Super Aguri, con Sato davanti a Yamamoto, fermato durante il suo secondo tentativo dallo scoppio del suo pneumatico posteriore sinistro, avvenuto dopo soli cinque minuti dall'avvio della sessione, in piena accelerazione durante la percorrenza del rettilineo principale.
[Fonte: Racingworld.it]
