F.1: Mondiale al via, caccia a Schumi

Nell'ultima sessione di Imola la F2004 di Schumacher ha segnato il record della pista e ha girato con continuità. Segnale più chiaro non poteva esserci. Favoriti non significa però già vincitori. Un'altra certezza di questa stagione è che il livello degli avversari si è decisamente elevato verso l'alto. Chi in questo momento appare più vicino alle rosse è sicuramente la Williams. Il team di Grove ha lavorato a testa bassa per tutto l'inverno anticipando l'esordio della nuova FW26. E lo stesso Juan Pablo Montoya è chiaro: "La macchina è a posto, il motore affidabile. Ci aspettiamo avversari forti e fino al primo GP non si può sapere a che punto siamo. Però saremo competitivi". Più ombre che luci arrivano invece dalla McLaren, apparsa un po' in difficoltà. Il potenziale delle Frecce d'argento e un pilota ormai di assoluto livello come Kimi Raikkonen restano però da titolo.

Il livellamento verso l'alto lo hanno però evidenziato due team più degli altri, la Renault e la Bar. Il team francese schiera due piloti di classe e grinta vera come Fernando Alonso e Jarno Trulli, oltre a una vettura sempre più efficace. La Bar ha invece stupito per la continuità di ottime prestazioni durante tutti i test, quasi rivitalizzata dal passaggio alle gomme Michelin. Restano da tenere d'occhio anche Toyota e Jaguar: quest'anno hanno deciso di partire a riflettori spenti, la miglior politica per provare a migliorare (e magari a tentare qualche exploit isolato) senza troppe pressione addosso.

Ancora una volta il duello tra gommisti risulterà determinante. L'anno scorso la Michelin ha fatto passi da gigante, nel 2004 è lecito attendersi che i francesi abbiano capitalizzato tutta l'esperienza di tre anni di corse e sappiano produrre lo sforzo finale per sorpassare la Bridgestone: potrebbe non essere così impossibile. Motivi di interesse resteranno comunque le nuove qualifiche del sabato con due giri veloci (uno per determinare l'ordine l'uscita, l'altro per stabilire la posizione in griglia) e la prova dei nostri quattro italiani in gara: oltre a Giancarlo Fisichella (Sauber) e Jarno Trulli (Renault), il tifo andrà anche a Giorgio Pantano (Jordan) e Gianmaria Bruni (Minardi). La speranza è che oltre a farsi onore contribuiscano anche a rafforzare sempre di più l'interesse dei team verso i piloti di casa nostra, spesso troppo esclusivamente legato a motivi di sponsorizzazioni.