F1: -1 al sesto titolo!

Allo storico trionfo manca ormai pochissimo, un solo misero punticino. Vincendo il GP degli Usa disputato oggi a Indianapolis, Michael Schumacher ha avvicinato in modo praticamente decisivo il titolo iridato 2003 della F.1. Sarebbe il sesto della sua carriera, uno in più dei cinque conquistati dall'argentino Juan Manuel Fangio che costituiscono il record più prestigioso di questo sport. Il ferrarista (GP n. 70 vinto) ha preceduto oggi la McLaren di Kimi Raikkonen, che ha così scavalcato in classifica al secondo posto il colombiano Juan Pablo Montoya, oggi solo settimo con la sua Williams. Nell'ultima gara di Suzuka il tedesco della Ferrari (ora a quota 92) potrà anche arrivare ottavo: se anche Raikkonen (ora a 83) vincesse, i due arriverebbero a pari punti a 93 e il tedesco sarebbe campione per il maggior numero di vittorie.

 

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Uno scenario magico per la Ferrari e tutti i suoi tifosi, in apprensione fin dal via dopo le difficili qualifiche del tedesco sabato. E ancor più in apprensione dopo un contatto tra Barrichello e Montoya dopo due giri alla curva due: ne faceva le spese il ferrarista rimasto nella sabbia (poi però i commissari penalizzeranno il colombiano). Ma evidententemente era tutto scritto. Come dopo la partenza quando Schumi è scattato alla grande risalendo in quarta posizione. O come dopo quattro giri quando il tedesco ha sorpassato la Toyota di Panis con una bandiera gialla sventolata in fondo al rettilineo senza che fossero rilevate irregolarità. O come dopo 20 giri quando è iniziato a piovere nel momento più difficile per il tedesco, risucchiato dalla Williams di Montoya e dalla Renault per l'inferiorità dei pneumatici Bridgestone sull'asciutto.

 

Quella pioggia ha ribaltato tutto. Appena montate le gomme da bagnato Schumi ha ricordato a tutti di essere il più forte in queste condizioni e che le gomme giapponesi stracciano le Michelin sull'acqua. Michael ha progressivamente risalito tutte le posizioni portandosi al comando al 38° giro passando la Sauber di Frentzen (terzo alla fine) e non ha più mollato la testa. Dietro di lui tutti facevano invece fatica. E dopo la quarta sosta ai box di Montoya al 41° giro la pioggia cessava. Quasi un segno del cielo. Il capolavoro non si è completato perché Raikkonen è riuscito a portarsi in seconda posizione rimandando il discorso a Suzuka. Quarto posto per Jarno Trulli, quinto per Heidfeld, sesto per Montoya, settimo per Fisichella, ottavo per Wilson. Ritirato Ralf Schumacher. L'attesa e la sofferenza dei tifosi della rossa stanno però per essere premiate: tra loro e la gioia c'è solo una brutta (ma sopportabile) levataccia alle 4 del mattino.