Un italiano alla 500 Miglia di Indianapolis. Ed è lo stesso che l'ha corsa per ultimo, nel 2002. Max Papis sarà infatti al volante della seconda Dallara-Honda del team di Eddie Cheever (la numero 52), dopo un accordo rapidissimo e la stretta di mano arrivata nel pomeriggio di ieri.
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Oggi il varesino, dopo aver sistemato il sedile, effettuerà lo shake-down della macchina: in programma un paio di run da 15-20 giri in tutto. Da domani si farà sul serio: due giorni di prove per trovare l'assetto migliore e sabato - dopo il rinvio per pioggia dello scorso week-end - la qualifica. Lì verranno assegnati i primi 15 posti sullo schieramento, ed entrare tra questi è l'obiettivo di Max. Gli altri 18, soprattutto gli ultimi, saranno infatti a rischio nel "bump day" quando chi riuscirà ad essere più rapido eliminerà i colleghi per entrare nei 33 al via.
Contrariamente al 2002, la nuova avventura di Papis si svolge su basi molto più solide. Allora la preparazione della vettura non era stata perfetta (Max, partito 18°, restò senza freni poco dopo il via), stavolta la sua Dallara-Honda - combinazione vincente nella Irl 2006 - sarà seguita dall'ingegner Ian Watt (con Papis dal 1996 al 2000 in F.Cart) e dal capo meccanico che l'italiano ebbe nel team Rahal nei tre anni in cui vi corse.
La corsa, sulla carta, sarà un affare privato tra il team Penske (con Helio Castroneves e Sam Hornish jr come piloti) e il team Ganassi (al volante Dan Wheldon, vincitore a Indy nel 2005, e Scott Dixon). Ma come tradizione della 500 Miglia, arivata alla novantesima edizione, le sorprese e i colpi di scena non mancano mai.
[Fonte Gazzetta]
