Il "nuovo" titolo di Kylotonn, denominato con poca fantasia WRC 10, è di fatto il primo a rendere adeguatamente omaggio al campionato rally ed a replicare l'attuale stagione WRC. Per celebrare quella che sarà la 50esima stagione del WRC il prossimo anno, il gioco di quest'anno ha un totale di 21 auto storiche, incluse nuove aggiunte come le Peugeot 205 del Gruppo B del 1985 e 1986 e la Subaru Impreza del 1997 di Colin McRae.
Un bel passo avanti, da quando WRC 8 ha reintrodotto le auto classiche, anche se allora con solo 6 vetture. Non manca l'attenzione ai dettagli: i nomi del pilota e del copilota reali ed addirittura, scegliendo l'Audi Quattro del 1981 di Mouton, avremo una voce da copilota femminile, visto che allora in auto c'era Fabrizia Pons a leggere le note.
Non mancano eventi a tema storico che si basano su momenti iconici della storia del WRC. Peccato che si tratta semplicemente di lunghe prove a tempo di una tappa. DiRT Rally 2.0 vanta per esempio una modalità storica più varia con le sue sfide a tema. In confronto, quindi, la modalità anniversario di WRC 10 è più simile a un tutorial per i nuovi arrivati ai giochi WRC, visto anche che devi completare la modalità anniversario se vuoi gareggiare per la tua squadra personalizzata in modalità carriera.
Essere in grado di gareggiare per la tua squadra immaginaria è stato reso possibile grazie al nuovo editor di livree, decisamente impressionante rispetto agli editor di livree in molti altri giochi simili.
La capacità di progettare le tue livree aiuta a rendere la modalità carriera molto più simile a come se stessi effettivamente gestendo la tua squadra poiché hai il controllo sul marchio dell'auto e su tutto il resto. A parte questo, la modalità carriera rimane quasi uguale a come era in WRC 9 con tutti gli alberi delle abilità, il personale e la gestione del calendario riportati.
Una nota positiva: sono state finalmente aggiunte le fasi di shakedown in WRC 10. Possono anche essere gareggiate in modalità di gioco rapido in alternativa al dover fare una tappa lunga diversi chilometri. Nella maggior parte degli altri aspetti, WRC 10 ha mantenuto lo status quo con il modello di gestione dell'auto che è una versione leggermente perfezionata di WRC 9 e ha ancora - purtroppo - la stessa mancanza di sensibilità ai danni in caso di incidente.
A livello simulativo WRC 10 è un titolo di buon livello, appassionante, ben calibrato e molto attento ai comportamenti dinamici delle vetture sui vari tipi di terreni, ma si porta dietro buona parte delle problematiche dello scorso anno, correggendone solo alcune relative alla fisica dei veicoli (per esempio i ribaltamenti). Riguardo al realismo fuori dalla guida, sono da notare alcune aggiunte per quanto riguarda la gestione di mini fasi di management, oltre alla necessità - sicuramente molto importante - di dover decidere il numero e la mescola delle gomme da utilizzare nelle tappe di un rally specifico. Per godere WRC 10 in pieno, bisogna ovviamente eliminare ogni tipo di aiuto.
Gli appassionati della simulazione rallystica più pura potranno pensare che DiRT Rally 2.0 sia migliore per via della sua simulazione di gestione delle auto e della fisica dei danni. Tuttavia, WRC 10 ha parecchio da offrire, con la licenza WRC completa e un editor di livree che è superiore agli sforzi di Codemasters, dovrebbe perciò essere considerato con molta attenzione, sopratutto da quelli che hanno ignorato il precedente WRC 9.
Potremmo quasi definire WRC 10 un "WRC 9 2.0" e resta l'amaro in bocca per quello che sarebbe potuto essere e non è stato, ma se vi siete stancati del buon vecchio DiRT Rally 2.0 o addirittura del mitico Richard Burns Rally, avete ignorato l'anno scorso il numero 9, la nuova fatica rallystica di Kylotonn merita di sicuro più di un'attenzione. Tra l'altro gli sviluppatori hanno già pianificato una serie di aggiornamenti e DLC, come potete vedere dall'immagine qui sotto.