In una intervista a SpotTheOzzie, Ian Bell, gran capo di Slighty Mad Studios, ben noto sviluppatore di Project CARS 2, ha raccontato di come Electronic Arts li abbia quasi rovinati, tentando persino di sottrargli la loro tecnologia: dopo Need for Speed: Shift 1 e 2, Electronic Arts gli ha offerto 1,5 milioni di dollari per non lavorare con altri publisher, accordo che prevedeva anche lo sviluppo di Need For Speed: Shift 3.
Firmato il contratto, senza alcun preavviso, Electronic Arts ha cancellato il gioco, mettendo nei guai Bell ed il suo team: "Hanno letteralmente distrutto la nostra compagnia. Hanno provato ad ammazzarci e hanno anche provato a rubare la nostra tecnologia. Hanno provato a fotterci, non c'è altro modo per dirlo. Questo è ciò che hanno fatto. La nostra compagnia non ama Electronic Arts. Sono degli ******** e dei mostri." ha spiegato Bell, che ha aggiunto di come si sia rifiutato di installare la tecnologia Denuvo in Project CARS 2 perché troppo restrittiva e fastidiosa per i videogiocatori.