Vi segnalo per un'interessante lettura l'articolo pubblicato alcuni giorni fa da Matthias Egger, appassionato pilota virtuale di lunga data, che ci spiega il suo punto di vista su vari simulatori di guida, analizzando pregi e difetti di titoli come iRacing, rFactor 2, Assetto Corsa e Project CARS, ma senza dimenticare neppure il mitico Grand Prix Legends della Papyrus. Buona lettura e non mancate di dire la vostra.
Non si può fare un percorso all’interno dei simulatori di guida, senza prima citare brevemente i titoli che hanno fatto la storia di questo genere così difficile e appassionante.
Facilissimo collocare la vera nascita di questo genere, visto che praticamente all’unanimità, si identifica Grand Prix Legends come il capostipite di tutti gli altri. Gioco monumentale, il primo vero simulatore usufruibile anche online, si occupava di simulare le gloriose monoposto di Formula 1 degli anni 60, con nomi illustri come Lotus, Ferrari, BRM e con tutti i circuiti del campionato riprodotti con un motore grafico 3D che all’epoca era letteralmente anni luce avanti agli altri e che aggiornato, riesce ancora adesso a farsi guardare.
La fisica era sopraffina, la pagina dei setup soddisfava anche gli ingegneri di pista veri, era talmente fatto bene che è sopravvissuto fino ai giorni nostri e c’è ancora chi lo apprezza e lo gioca. Non sono tanti i giochi che possono vantare ciò e specie nei simulatori si può dire tranquillamente, che è l’unico.