Che cosa dobbiamo aspettarci da gRally?
Non sappiamo cosa vi aspettate da gRally, ma sappiamo cosa ci aspetta perché abbiamo definito già le linee guida per lo sviluppo e l’affinamento del software. E di lavoro da fare ce ne sarà ancora tantissimo! Scherzi a parte, con RBR-Online crediamo di aver rivoluzionato il mondo dell’online racing o, quantomeno, quello del multiplayer per i simulatori di rally. Dal momento che il gruppo “core” del progetto è rimasto lo stesso, sappiamo che le aspettative sono tante. Se pensiamo al fatto che nonostante siano passati alcuni anni dall’ultimo rally di RBR-Online, le persone ancora si ricordano di noi… Speriamo possa accadere la stessa cosa con gRally.
Come nella preparazione di una buona ricetta, crediamo di aver scelto con cura gli ingredienti base. E la base, secondo la nostra idea, è che il software sia free, a costo zero. Una volta pronto per il mercato, il software verrà distribuito in digital delivery e chiunque potrà scaricare e godere appieno dei suoi contenuti senza limiti di sorta, senza pagare un centesimo, ma solo in modalità offline.
E’ un approccio diverso rispetto a quello seguito da molti simulatori di oggi, ma trova diverse giustificazioni. Una di queste, ad esempio, è data dal fatto che il progetto è autofinanziato e non abbiamo alcuna casa di produzione alle spalle.
L’altro ingrediente fondamentale è il multiplayer. Dai creatori di RBR-Online sarebbe stato sorprendente non ci fosse questo aspetto… Pur essendo una modalità che verrà sviluppata in un secondo momento, ossia dopo aver superato le fasi di beta-testing, sarà possibile confrontarsi con altri utenti nel mondo. In questo caso, un po’ come per RBR-Online, sarà invece chiesta una sorta di affiliazione, di abbonamento ad un servizio che si occuperà di organizzare eventi in multiplayer. Ma di fatto questo abbonamento (modesto) sarà esclusivamente a copertura dei costi del servizio, sostanzialmente slegato al software che ripetiamo resterà free.
Dobbiamo aspettarci il ritorno di campionati famosi come il WIRC?
Indubbiamente si.
Richard Burns Rally prima, e le fisiche introdotte con RBR-Online dopo, offrivano agli utenti un'esperienza di guida appagante e divertente. In quest'ottica gRally rappresenterà un'evoluzione rispetto a queste due realtà oppure rivoluzionerete anche questi aspetti?
Sin dalle prime fasi di sviluppo, i nostri sforzi sono stati grandi al fine di poter dare agli appassionati il massimo in termini di feedback proveniente dalla vettura. Il force feedback sarà configurabile a piacimento, saranno presenti opzioni di regolazione molto raffinate e tutte modificabili ingame, proprio mentre siete al volante… questo per cucirvi addosso le migliori sensazioni possibili derivanti dalla vostra periferica.
Migliori feedback equivalgono a maggior divertimento al volante, perché è frustrante, a volte, trovarsi a lottare contro qualcosa che non reagisce agli impulsi o ai comandi che vengono impartiti al simulatore. gRally, invece, è divertente da guidare ed anche le sessioni di alpha-testing che stiamo portando avanti, si protraggono in maniera quasi naturale perché ci dispiace sempre uscire dal simulatore! Un simulatore, a nostro parere, deve anche essere un'esperienza divertente, altrimenti il numero di persone che lo abbandonano rischia di essere troppo elevato. Non stiamo però dicendo che stiamo realizzando un arcade, tutt'altro. In gRally, così come in altri sim, sarà necessario un periodo di adattamento per poterlo sfruttare appieno, per effettuare le cambiate, tanto in upshift quanto in downshift, nel modo migliore perchè i blocchi al cambio richiederanno capacità e talento. Una volta entrati però in "sintonia" con gRally, siamo sicuri che le persone troveranno grande piacere nell'utilizzarlo.
In termini di fisica, tanto del veicolo quanto delle gomme, è possibile capire qual è l’approccio seguito da gRally?
L'approccio che abbiamo seguito è quello di raggiungere il giusto compromesso tra realismo e comportamento. Per farlo non abbiamo scritto il codice da zero, poiché sviluppare un modello fisico da zero avrebbe comportato tempi e costi non alla nostra portata. Abbiamo optato, invece, per l'adozione - come base - di un motore grafico come Ogre ed il modello fisico per lo pneumatico di Pacejka. Non ci siamo tuttavia limitati a prenderlo a scatola chiusa, ma abbiamo voluto studiarlo ed evolverlo, introducendo alcune interessanti novità provenienti soprattutto dal codice sorgente del gioco inerente in particolar modo al force feedback, perché in un simulatore di rally il force feedback gioca un ruolo chiave nella trasmissione al pilota delle reazioni che riguardano la vettura. Come detto in precedenza, sul force feedback abbiamo investito molto tempo in fase di sviluppo e continueremo a farlo.
Non è semplice, tuttavia, simulare il comportamento delle vetture da rally degli anni 70...
Con tutta l'umiltà che ci ha sempre contraddistinto in questi anni e nell'esperienza di RBR-Online, siamo ben consapevoli di tutte le difficoltà del caso. Però il mod Power & Glory, ad esempio, rappresenta l'esempio lampante che è possibile ricreare un modello fisico realistico e credibile, anche parlando di vetture di molti decenni fa. C'è però una differenza molto importante tra la simulazione in pista e quella fuori strada o su strade aperte al pubblico. Nel secondo caso, l'asfalto di una strada aperta al pubblico non è mai lo stesso e le sconnessioni, micro o macroscopiche, incidono sensibilmente sulla dinamica veicolo. Per non parlare dello sterrato, dove la difficoltà viene anche amplificata, ad esempio, dall'evoluzione che il terreno dovrebbe subire dopo i vari passaggi delle vetture. In RBR-Online simulavamo questi aspetti, anche se in maniera molto meno strutturale rispetto a quello che vogliamo fare con gRally. Ho usato volutamente "vogliamo fare" e non "facciamo" perché al momento stiamo sviluppando la fisica "base" della vettura e del terreno. La fisica "avanzata" verrà sviluppata in una seconda fase, ossia dopo l'approvazione di quella base.
Su quali dati vi siete basati per lo sviluppo delle fisiche?
Stiamo andando a simulare gomme e vetture di oltre 30 anni fa, dunque molto lontane per tanti aspetti rispetto alle WRC di oggi. Non c'era la telemetria, le gomme erano molto diverse rispetto a quelle che oggi offrono livelli di grip impensabili in quegli anni. In altre parole, ci sono pochissimi dati oggettivi su cui basarci. Abbiamo però fatto ricorso all'esperienza diretta di chi quelle vetture era chiamato a domarle, facendoci descrivere per filo e per segno tutte le reazioni che avevano le vetture, lo stile di guida che era necessario adottare e tutte quelle che erano le difficoltà nel tenere in strada quelle vetture. Oltre che ad una minuziosa ricerca di dati tecnici e documentali.
Qualche volta ci siamo basati su dati ed output, talvolta siamo stati costretti a ricorrere al concetto di credibilità, di corretta “sensazione di esserci”. Il risultato a cui siamo giunti è, a nostro modo di vedere, assolutamente convincente e rappresenta un'ottima base di partenza per sviluppi ed affinamenti ulteriori.
A nostro avviso, sebbene ancora in continua evoluzione, crediamo che il risultato finale sia più che soddisfacente in funzione del feeling che la vettura riesce a restituire. Chiunque ha potuto provare le ultime versioni alpha di gRally ha potuto toccare con mano e constatare che tutto è come te lo aspetti e la macchina la si guida... davvero!
Quando è lecito aspettarsi il rilascio della prima release del gioco?
Le tempistiche sono nella nostra mente, ma troppo spesso ci troviamo a fare i conti con mancanza di tempo, in primis, e mancanza di risorse economiche (perché spesso capita che ci sia da sostenere spese per l’acquisto di software e di modelli 3D da parte di fonti esterne). Vediamo passo dopo passo, anche e soprattutto in funzione di quelli che saranno i feedback che arriveranno dai nostri beta-tester. Ad oggi, dunque, non siamo in grado di comunicare qualcosa di preciso in tal senso, anche se – almeno internamente – abbiamo ben chiaro quando vogliamo rilasciare la prima versione di gRally. Certo è che stiamo lavorando sodo.
Uno dei punti di forza di RBR-Online era la sua grande community. Intendete ancora fare affidamento a questa risorsa con gRally?
Assolutamente si. La nostra speranza più grande è che la risposta degli appassionati sia da subito importante perché saranno proprio loro e le community a sviluppare i futuri contenuti.
Lo abbiamo detto anche in altre occasioni: gRally vorrà essere una sorta di piattaforma base per il modding, ma un modding selezionato e filtrato dallo stesso gRally, un modding di qualità. La struttura di gRally offrirà massimo supporto a chi vorrà cimentarsi attraverso la creazione o importazione di contenuti.
Sin dai tempi di RBR-Online abbiamo sempre creduto che la community rappresenti un valore aggiunto e, rispetto al passato, vogliamo che questa giochi un ruolo ancora più "centrale" anche se periferico nella sostanza. In altri termini, vorremmo che gRally fosse un "HUB" capace di collegare i migliori mod che lo renderanno un'esperienza di gioco molto più grande e completa rispetto a quella che stiamo portando avanti.
L'apporto della community potrebbe anche "affrancarvi" dal lavoro più operativo e lasciarvi modo e spazio per sviluppare nuove features?
Indubbiamente questo scenario sarebbe molto affascinante ma, come detto in precedenza, vorremmo fare sì che la community di modder non venga abbandonata a sé stessa, bensì seguita in maniera accurata, non solo attraverso guide, tools, ma anche supporto vero e proprio. Tuttavia è anche vero che sarebbe più semplice implementare le altre idee che abbiamo in mente. Sin qui, infatti, c'è poco di rivoluzionario. gRally sarà un simulatore "in più" sul mercato che, almeno nel primo rilascio, potrà essere paragonabile ad altri. Però abbiamo in programma di rendere gRally rivoluzionario. Sarà, magari, un secondo o un terzo step, ma abbiamo già condotto alcuni test per vedere se l'idea che ci frulla in testa sia fattibile nel concreto.
Ed il risultato è stato...
Positivo, molto positivo. Non posso scendere in dettagli né su possibili tempistiche di implementazione finali, anche perché si tratta di qualcosa di estremamente complessa e mai realizzata prima. Ma quando si ha modo di poter contare su un programmatore come Paolo Ghibaudo, quello che sembra impossibile anche solo da pensare diventa realtà. E' lui il valore aggiunto ed il cuore pulsante dell'intero progetto e colui che con un pizzico di magia trasforma un'idea in una cosa concreta.