Fa sfoggio di sicurezza e, da uno che qui ha vinto già cinque volte, c'era da aspettarselo. Michael Schumacher fa le carte al GP di Montecarlo nella conferenza stampa di vigilia. "Difficile dire se qui sarà battaglia con Raikkonen oppure con altri - spiega il tedesco -, perché tutti i team di vertice possono fare bene. Ma noi abbiamo un tale capolavoro di macchina che siamo ottimisti". La chiave di tutto saranno le qualifiche, rese incerte dalle nuove regole. "La strategia è fondamentale ed è la stessa per tutti - dice Schumi -: si tratta di trovare il compromesso ideale per ottenere sia il massimo dalle qualifiche del sabato, sia il massimo dalla gara. La finestra delle possibili opzioni è molto ristretta. Qui a Monaco non bisogna pensare più di tanto al tipo di strategia quanto alla sua messa a punto, perché di strategia ce n'è una sola". Fondamentale sarà lo scambio di informazioni con i tecnici, anche a Maranello, per fare le mosse giuste.
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Ma la fiducia è davvero robusta. Anche per il futuro. Finora, su due apparizioni, la F2003-GA ha sempre vinto, conquistando pole e giro più veloce. "Ho osservato la nuova McLaren - ha aggiunto Michael - e nella parte posteriore mi sembra simile alla Ferrari. Questo significa che per certi aspetti aerodinamici la rossa ha creato una tendenza". Ma la MP4/18 è da temere? "Quando l'abbiamo vista non è che ci siamo detti 'oh Dio, ci siamo dimenticati questo particolare'. No, quanto abbiamo è difficile da battere. La F2003-GA è un tale capolavoro che riusciremo a sopravvivere anche alla nuova McLaren".
Ne è convinto anche Rubens Barrichello, che attende con impazienza le qualifiche di Monaco. "Mi piacciono moltissimo - dice -. Molto di più della gara, che invece qui è un po' noiosa". E smentisce un possibile passaggio alla Sauber nel 2004. "Non sono affatto demotivato, il mio campionato comincia adesso. Ci sono delle gare che aspetti in modo particolare, e Montecarlo è una di queste. Ma soprattutto il Canada, che mi piace tantissimo. Quanto alle voci sulla Sauber, sono cose senza senso".
[Fonte Gazzetta]
