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Cosa è il "trail braking" ? Si applica al simulatore ? Una video guida con tutti i segreti
VELOCIPEDE posted a article in Guide - Tutorial
Cosa distingue un simdriver veloce da un simdriver VERAMENTE veloce ? Il modo in cui frena ! Nel tentativo di limare preziosi decimi virtuali dai tempi sul giro, John ci spiega tutta la complessità della frenata in pista, con una guida approfondita supportata dalle sue esperienze reali e di corse simulate. I consigli dell'esperto John sono certamente molto utili per capire dove e come perfezionarci... Vi consigliamo di non perdere sull'argomento anche la video guida pubblicata tempo fa da Scott "Driver61" Mansell. Per chi non lo conoscesse, il trail braking è una tecnica di guida che ha trovato in Jim Clark il suo più famoso profeta. Con questa tecnica, poco utilizzata dagli altri corridori per la sua difficoltà e il suo rischio, Jim sopraffaceva gli avversari in un modo quasi sovrannaturale. Normalmente, lo stile di guida preferito da tutti gli altri piloti era molto "scolastico", quanto però efficace: frenavano a ruote dritte con la massima intensità compatibile con l'aderenza; poi rilasciavano il freno, impostavano la curva accelerando progressivamente, e via via portavano fuori l'auto accelerando sempre di più. Confidando in una sensibilità al di sopra della norma, Jim Clark frenava molto più tardi di tutti i suoi colleghi, e continuava a frenare per buona parte dell'inserimento in curva. Inoltre, andava alla corda con una traiettoria più "raddrizzata" e meno "tondeggiante", in modo da minimizzare gli sbilanciamenti dell'auto (visto che frenava in curva). Per questa serie di motivi, la sua frenata durava più a lungo di quella dei suoi colleghi, e lo faceva arrivare in curva più lento che non con una traiettoria a punto di corda ritardato. All'apice poteva però chiudere di più, visto che era più lento, senza dover far "scorrere" allargando l'uscita. Poteva quindi aprire a fondo il gas praticamente subito, raddrizzando anche la traiettoria di uscita dalla curva. In definitiva, era sì più lento all'apice, ma frenava molto più tardi, e apriva il gas prima degli avversari. Questo compensava completamente la maggior lentezza a centro curva, tant'è che alla fine, curva dopo curva, giro dopo giro, il suo vantaggio aumentava.