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  1. La 24 Ore di Le Mans Virtual 2023 è stata vinta dal Team Redline, con la LMP #2 guidata da Felipe Drugovich, Felix Rosenqvist, Luke Bennett e Chris Lulham. In classe GTE, invece, il trionfo è andato alla Ferrari #888 R8G Esports di Alexander Smolyar, Scott Andrews, Timotej Andonovski ed Erhan Jajovski. Anche quest'anno però, la gara che è sicuramente l'evento simracing più importante in assoluto, sarà ricordata più che altro per i problemi, il caos e le polemiche... La gara in sè in realtà, è stata senza dubbio un bello spettacolo, ma è stata anche una pagina buia per il simracing, con ben tre interruzioni in bandiera rossa a causa di vari problemi tecnici. Dopo la terza red flag, il campione del mondo di Formula 1 Max Verstappen ha ritirato con enormi polemiche la vettura numero 1 del Team Redline, a seguito dell'ennesima disconnessione mentre era in testa e conseguente perdita di giri. Il tutto è spiegato in questo articolo. Al via, è stato Verstappen a prendere l'iniziativa, scavalcando il pilota della Porsche Supercup Laurin Heinrich, in pole position, al volante della Porsche Coanda numero 20. In GTE, il pilota di Formula 3 Alexander Smolyar era in testa dopo il giro stellare del compagno di squadra Erhan Jajovski nelle qualifiche del giorno prima sulla Ferrari R8G. Ha tenuto duro per 24 ore, in quello che è diventato un testa a testa con Lasse Sørensen nella Prodrive FYRA Esport Aston Martin. Dopo 90 minuti di corsa, ecco arrivare il primo caos, con sconnessioni varie. Sono ripartiti tutti, a parità di giri, con l'attenzione concentrata sul duello tra Verstappen e James Baldwin dell'AMG Team Petronas Esports. Il pilota dell'anno di Autosport Esports era risalito dalla settima posizione in griglia per scambiare posizioni con l'ex leader della corsa. Con quattro ore completate, ancora una volta problemi tecnici: prima cinque e poi sette veicoli disconnessi dalla gara. Ancora bandiera rossa, interrompendo l'evento per ben 79 minuti. Gli organizzatori hanno spiegato la questione nel modo seguente: Si è poi scoperto che in realtà la "spiata" era stata del tutto involontaria: alcuni streamer hanno mostrato nel corso della loro diretta praticamente tutti i dati relativi alla gara ed al server! Purtroppo qualcuno che evidentemente oggi non aveva nulla da fare, ha pensato bene di sfruttare quei dati per attacchi hacker DDOS in piena regola, facendo saltare tutto. Solo in un secondo momento, con la seconda red flag, gli organizzatori se ne sono accorti e sono corsi ai ripari. In seguito però, anche forse dopo aver dovuto registrare varie disconnessioni random, hanno evitato di implementare pioggia e variazioni meteo, che evidentemente qualche problema lo avevano dato, probabilmente influendo sui carichi di dati e provocando le sconnessioni apparentemente casuali. A quanto pare rFactor 2 è ancora un simulatore decisamente instabile e con codice da rivedere. Alla ripartenza della gara, probabilmente con tanti piloti molto nervosi (e come dar loro torto...), c'è stato anche un grosso incidente in pista, con diverse auto coinvolte. Subito dopo, un'altra bandiera rossa, con la colpa data ancora una volta ed esplicitamente ad una sospetta violazione della sicurezza, con il team organizzatore che ha modificato l'assetto della gara dietro le quinte prima della ripresa. Da questo momento, per fortuna, la gara si è svolta senza ulteriori interruzioni (avranno incatenato gli streamer?) e, per tutta la notte e fino alle prime ore del mattino, l'azione in pista si è svolta regolarmente. Non è mancato il dramma sportivo, toccato al primo e al secondo posto di Coanda in GTE. La #88 ha toccato il muro all'uscita di Arnage, danneggiando la 911, mentre la #77 era in testa fino a quando Charlie Collins ha avuto un guasto all'hardware del volante, facendo sbattere la Porsche contro le barriere e causandone il ritiro. Questo ha lasciato Khan al vertice della classe nella BMW condivisa con Bruno Spengler, Phillippe Denes e Alen Terzic, ma la Ferrari R8G in recupero si stava avvicinando. Nel profondo della notte, è terminata anche l'avventura di Peugeot Sport, prima a causa di una sconnessione, poi per un contatto con la BMW numero 10 MAHLE di Beitske Visser, Jimmy Broadbent, Michele D'Alessandro e Muhammed Patel. Al sorgere del sole, Redline era primo e secondo, il numero 1 davanti al numero 2, con la Ferrari R8G GTE che inseguiva la BMW di BS+. Tutto liscio finora? Ed ecco ancora i problemi... Altre disconnessioni, per le Porsche Coanda #20 e #23, la Fordzilla #966, così come la #71 BMW Team Redline GTE nel giro di pochi istanti l'una dall'altra. A tutti è stato concesso di recuperare il giro perso dopo essere rientrati nel server, continuando a lottare per il podio. Storia diversa per il #1 Redline. Dopo aver subito una disconnessione mentre Verstappen era al volante, e siccome in quel momento meno di quattro veicoli avevano avuto problemi, come recitava il regolamento sportivo, all'olandese non è stato concesso il recupero del giro. Appresa la notizia, la squadra è rientrata ai box e si è ritirata. Max Verstappen ha subito cominciato a dare sfogo alla sua rabbia nella propria live e non si è di certo limitato... "La chiamano incredibilmente sfortuna... beh, questa è solo incompetenza. Non possono nemmeno controllare il proprio gioco. Questa è già la terza volta che mi è successo adesso, essendo stato espulso dal gioco mentre facevo questa gara. Questa è anche l'ultima volta in assoluto perché qual è il punto? Ti prepari per cinque mesi per provare a vincere questo campionato, sei in testa al campionato, provi a vincere questa gara per la quale ti sei preparato per due mesi e loro la gestiscono così. Onestamente, è uno scherzo. Non puoi nemmeno chiamarlo un evento. È uno spettacolo di clown." "Ecco perché è meglio ritirare la macchina - ha continuato l'olandese - perché girare in P15 per sei ore non ha senso per tutti. È una vergogna con tutto lo sforzo che abbiamo fatto come squadra. spero davvero che gli organizzatori prendano in considerazione dove hanno messo questa gara perché su questa piattaforma non funzionerà. Il gioco è finito. Penso di avere più possibilità se andassi a Las Vegas e al casinò... avrei più possibilità di vincere. Penso che disinstallerò il gioco. Libero comunque un po' di spazio sul PC. E spero davvero che tutti disinstallino il gioco!". Si potrebbe quasi dire una sentenza contro gli organizzatori, Motorsport Games e rFactor 2. La gara è continuata, mentre nelle chat infuriavano le polemiche... Negli ultimi cinque minuti, Sacha Lehmann per Alpine Esports si è avvicinato al vincitore del 2020 Nikoden Wisniewski per AMG Team Williams Esports, sul podio finale. A soli cinque minuti dalla fine, il pilota della European Le Mans Series si è buttato all'interno della Virage de Mulsanne ma è andato largo. E' stato il Team Redline, che ha ottenuto la sua seconda vittoria consecutiva alla 24 Ore di Le Mans Virtual, ad intascare i $ 125.000. Con R8G Esports che ha conquistato per primo la bandiera a scacchi in GTE. 24 ORE LE MANS VIRTUAL LMP #2 Felipe Drugovich / Felix Rosenqvist / Luke Bennett / Chris Lulham – Team Redline – 356 giri #20 Ayhancan Güven / Laurin Heinrich / Mitchell deJong / Joshua Rogers – Porsche Coanda +21.109 #53 Sami-Matti Trogen / Agustin Canapino / Jakub Brzezinski / Nikoden Wisniewski – AMG Team Williams Esports +1:50.695 #36 Sacha Lehmann / Leo Boulay / Collin Spork / Tom Lartilleux – Alpine Esports Oreca +1:59.367 #63 James Baldwin / Daniel Juncadella / Graham Carroll / Bono Huis – AMG Team Petronas Esports +2:11.445 24 ORE LE MANS VIRTUAL GTE #888 Alexander Smolyar / Scott Andrews / Timotej Andonovski / Erhan Jajovski – R8G ESPORTS Ferrari 488 – 323 giri #71 Rudy van Buren / Lorenzo Colombo / Kevin Siggy / Enzo Bonito – BMW Team Redline BMW M8 +1 giro #89 Bruno Spengler / Phillippe Denes / Alen Terzic / Ibraheem Khan – BMW Team BS+Comeptition BMW M8 GTE +1 giro #11 Marc Gassner / Norbert Kiss / Moritz Löhner / Leonard Krippner – Progetto 1 di Dörr Esports Porsche 911 RSR +1 giro #88 Raoul Hyman / Alexander Tauscher / Bryn Collins / Kevin van Dooren – Proton Coanda Esports Porsche 911 RSR +1 giro IL NOSTRO COMMENTO In queste ore, sui forum, sui social, nelle chat, la situazione è parecchio surriscaldata. Chi se la prende con Max perchè non doveva ritirarsi, chi deride gli organizzatori, chi sberleffa rFactor 2 e spera in un ritorno su iRacing. E questo è solo l'inizio, di una giornata cosi se ne parlerà a lungo in ambito simracing. Il vero sconfitto però, è proprio il SIMRACING ! La sconfitta è duplice, su due fronti, pensateci bene: chi ama il mondo delle corse simulate - indipendentemente dal suo sim preferito - e sperava in una Le Mans virtuale finalmente priva di guai (perchè problemi simili c'erano stati anche nel 2022!), che potesse dimostrare la spettacolarità del motorsport virtuale, è rimasto ancora una volta totalmente deluso. Quelli che invece deridono il simracing, perchè tanto "sono solo giochini", avranno adesso un motivo in più per vantarsi: "ecco avete visto, è roba per clown!". Citando purtroppo proprio il campione del mondo di Formula 1. Tanto per cominciare però, secondo noi, Verstappen ha sbagliato: una delle prime cose che si insegna nel simracing è il fatto che le corse si finiscono, sempre. Non puoi prendere, sbatti la porta e te ne vai. Come facevamo da ragazzini quando, noi proprietari del pallone, se la nostra squadra prendeva un gol, ci riprendevamo la palla e partitella finita per tutti. Max non è un simdriver qualsiasi, è il campione del mondo F1 ! DEVE dare il buon esempio accidenti. Con le sue parole può aver fatto rinunciare anche solo a provare un'esperienza al simulatore a migliaia di appassionati potenziali. Non è giusto cosi Max e non è corretto neppure nei confronti degli organizzatori, ma sopratutto è mancanza di rispetto verso tutti gli altri piloti e team che hanno corso insieme a te ! Finivi la gara, chiudevi la live ed andavi dagli organizzatori a fare tutto il casino che volevi. Cosi si comporta un professionista ed un campione. Gli organizzatori, invece, sempre secondo noi, hanno di fatto commesso TRE errori, uno peggiore dell'altro, se tutto quello che è stato detto e scritto in queste ore sarà confermato: è assolutamente impensabile, per un evento cosi importante, organizzato con un investimento faraonico sotto tutti i punti di vista (l'avete vista la regia vero?), patire la dimenticanza di avere degli streamer che stanno mostrando al mondo dati sensibili ! Devi adottare il massimo della sicurezza possibile e garantire riservatezza. Non puoi correre un rischio simile, perchè purtroppo ti può arrivare l'hacker che quel giorno non ha nulla da fare... è evidente che rFactor 2 NON è utilizzabile per un evento di questa portata, perchè ha ancora tanti, troppi problemi. E sono guai nel codice. Attacco DDOS a parte, infatti, ci sono state tantissime sconnessioni, casuali, immotivate, in serie, ma anche singolarmente. Il gioco non regge il carico? Altri fattori (per esempio il meteo) ne alterano e peggiorano le prestazioni? Si va ben oltre il numero di client che normalmente si possono gestire? Questo lo sanno solo i ragazzi di Studio397, ma non si può mettere in piedi un simile show sperando che tutto vada bene.... Cari sviluppatori, ma non conoscete la legge di Murphy ??? Proprio Studio397, subito dopo la gara, si è affrettata a dire che "verrà avviata un'indagine completa e riferiremo sui risultati a tempo debito". Capirai, ormai la frittata si sarà raffreddata! il terzo ed ultimo errore è però forse il più grave: se il primo è inaccettabile per un'organizzazione con 250mila dollari in palio, ma si tratta in ogni caso di una "svista" ed il secondo è forse un'accesso di fiducia nel gioco (che però i suoi bei guai ve li ha già dati negli ultimi 2 anni!), adottare un regolamento rigidamente ingessato quando sai che ti può capitare l'imprevedibile, è un vero suicidio organizzativo! Ricordate che a Max non è stato restituito il giro perso con la sconnessione? Cosa che ha scatenato la sua ira, vistosi tagliato fuori dalla gara? Prima di lui invece, ad alcuni sconnessi il giro perso era stato restituito (lo raccontiamo anche qui sopra): questo perchè il regolamento prevedeva che "se le sconnessioni sono 4 o più, si tratta di problema del gioco, quindi il giro si ripristina", se invece gli sventurati buttati fuori dal server sono SOLO 3, come successo nel caso di Verstappen, sono tutti affaracci loro ! I regolamenti si rispettano direte voi, VERISSIMO diciamo noi, ma se tu organizzatore sai, come sai bene, che stai usando un software che quando gli gira butta fuori i client cosi, ad antipatia, NON puoi stabilire un assurdo limite numerico alle sconnessioni ! Come fai a sapere se quello buttato fuori lo è stato perchè la mamma si è messa a guardare Netfix in cucina o piuttosto perchè rFactor 2 non ha digerito gli ultimi bit di dati?! Quando ti trovi di fronte simili dubbi, l'organizzatore ed i commissari sportivi con la direzione gara adottano il buon senso ed il compromesso, già nella stesura del regolamento: fai rientrare qualsiasi sconnessione, gli restituisci il giro e - per esempio - alla prima sconnessione dai +5 secondi, alla seconda dai +15 secondi e cosi via. In questo modo però lasci che sia la pista a decidere, non un bug, un lag o una riga di codice... Ancora una volta è stato dimostrato che avere a disposizione montagne di dollari non basta. Ancora una volta dobbiamo sperare che la 24 Ore di Le Mans 2024 sarà la volta buona... Chissà però se ci saranno piloti olandesi in pista. Sempre che la gara si svolga, perchè non pensiamo che quanto successo oggi influirà positivamente sulla situazione già precaria di Motorsport Games. Corre voce intanto che dalle parti di iRacing se la stiano sghignazzando non poco..... Chiudiamo per sdrammatizzare con un meme appena ricevuto
  2. L'ormai ex pilota di Formula 1 Romain Grosjean, ormai appassionatissimo di simracing, il suo team virtuale R8G Esports ed il team di Formula 1 Haas, uniscono le forze per scendere in pista virtuale nel migliore dei modi nella prossima F1 Esports Series. Haas F1 Team ha infatti annunciato che le sue attività eSport e la partecipazione alla F1 Esports Pro Series 2021 saranno gestite dal team R8G Esports di Romain Grosjean. Grosjean, con 98 presenze nel team americano in Formula 1 su un totale di 179 Gran Premi in carriera, ha fondato la sua squadra eSport nell'aprile dello scorso anno, team che è rapidamente cresciuto, segnando 45 vittorie e 103 podi nel 2020. Il 34enne francese sta continuando la sua carriera agonistica in questa stagione gareggiando negli Stati Uniti nella IndyCar Series. R8G Esports ha attualmente 17 simdrivers pro e cinque junior ed è attivo su tutte le principali piattaforme di simulazione,come iRacing, rFactor2, RaceRoom, Assetto Corsa e Gran Turismo. "Sono molto felice di gestire l'ingresso del team Uralkali Haas F1 quest'anno nella F1 Esports Pro Series attraverso R8G Esports", ha dichiarato Grosjean. "Sono coinvolto negli eSport da un anno e credo che il nostro team stia andando molto bene. Per me, essere in grado di aiutare Haas F1 in questo campo e correre insieme, è una gran bella cosa. Ovviamente, è una bella continuazione di ciò che abbiamo costruito insieme. Quindi, non vedo l'ora che inizi la prima gara e di vedere cosa possiamo costruire insieme nella competizione di eSport ". "Sono lieto che riusciamo a utilizzare l'entusiasmo di Romain per gli eSport e l'esperienza di R8G Esports per supervisionare la nostra continua partecipazione alla F1 Esports Pro Series", ha commentato Guenther Steiner, team principal dell'Uralkali Haas F1 Team. "È un passo avanti importante per noi in termini di coinvolgimento rispetto alle stagioni precedenti. Sappiamo di collaborare con un gruppo che comprende veramente le esigenze dell'ambiente di eSport e può aiutare a portare il nostro programma al livello successivo. Abbiamo ottenuto dei punti memorabili nelle passate F1 Esports Pro Series e abbiamo vinto la Virtual Grand Prix Series di questa stagione. Sarebbe fantastico mantenere quella forma sotto la guida di R8G Esports nella F1 Esports Pro Series in questa stagione ". I dettagli sulla formazione dei piloti Uralkali Haas F1 Team Esports saranno resi disponibili nel corso dell'anno.
  3. Dopo aver lanciato nell'Aprile scorso il suo team virtuale R8G eSports, il pilota F1 Romain Grosjean aveva già raccontato i suoi sogni di team manager esport... Lo stesso Grosjean ha iniziato di nuovo a gareggiare personalmente al simulatore dopo ben 10 anni. Il team R8G avrà piloti che gareggiano su una varietà di giochi diversi, tra cui iRacing, rFactor 2 e Gran Turismo Sport. Il pilota Haas ha però un'ambizione diversa per il suo team di eSport, poiché intende usarlo direttamente per scovare potenziali piloti da corsa per il mondo reale. "Vogliamo avere successo negli eSport, questo è certo, ma anche portare qualcosa di un po' diverso tramite i nostri partner Praga", ha detto Grosjean a The Race. “La maggior parte dei nostri simdrivers riceverà un go-kart per andare in pista e poi se raggiungeranno un buon livello nel go-kart, li porteremo a un test ufficiale dalla Praga. Se il loro livello sarà buono nei test avranno la possibilità di competere nel campionato del mondo X30. Quindi la mia idea è davvero quella di provare a riunire il mondo virtuale e quello reale tramite i nostri partner e assicurarmi che i piloti abbiano la possibilità di essere scoperti mentre fanno gare di simulazione e, chissà, potrebbero essere piloti di successo." “Seguirò i piloti, le gare, magari qualche volta ci proverò con loro e mi divertirò e starò in contatto. Poi vogliamo avere delle opportunità in cui possono venire alle gare, possiamo incontrarci, andare in go-kart insieme. Quindi voglio davvero essere coinvolto e se riusciamo a trovare il prossimo talento tramite gli eSport...". Ha sospirato il pilota F1. Grosjean ha riconosciuto i costi crescenti per entrare negli sport motoristici attraverso i percorsi tradizionali e ritiene che gli eSport potrebbero aprire opportunità di corse nel mondo reale a più persone. "I go-kart, la Formula 4 sono molto, molto costosi ed è molto complicato iniziare una carriera agonistica se non si hanno i fondi giusti. Quindi, quello che voglio davvero ottenere è vedere se c'è la possibilità di trovare piloti che abbiano il livello per correre attraverso gli eSport e metterli in gare reali e vedere se riusciamo a trovare i prossimi talenti per la prossima generazione". Una stagione di karting nel campionato italiano può arrivare a costare 7mila euro a gara, oltre le spese di viaggio e trasferta. Un simulatore al top costa decisamente meno...
  4. Il team eSport appena lanciato da Romain Grosjean, R8G eSports, è in pista in questo momento nella sua prima gara, l'evento speciale della 24 Ore del Nurburgring di iRacing. A rappresentare la squadra troviamo Thibault Cazaubon insieme ai piloti Triple A Esports Daniel Lafuente, Andre Martins e Marin Colak. Il team ha già chiarito che gareggerà su una varietà di giochi diversi, tra cui iRacing, rFactor 2 e Gran Turismo Sport. Il pilota della Haas in Formula 1, come ha raccontato in un'intervista a The Race, ha un'ambizione diversa e precisa per il suo team di eSport, poiché intende utilizzarlo direttamente per scovare potenziali piloti da corsa nel mondo reale. "Vogliamo avere successo negli sport che sono sicuri, ma anche dove posso portare qualcosa di un po' diverso, tramite i nostri partner Praga, la società di go-kart", ha detto Grosjean a The Race. “Molti di loro riceveranno un go-kart per andare in pista e quindi se raggiungeranno un buon livello nel go-kart, li porteremo a un test ufficiale di go-kart in fabbrica a Praga. Se il loro livello è buono durante il test, avranno la possibilità di competere nel campionato mondiale di X30. Quindi la mia idea è davvero quella di provare a riunire il mondo virtuale e quello reale attraverso i nostri partner e fare in modo che i piloti abbiano la possibilità di essere scoperti facendo corse al sim e, chi lo sa, potrebbero essere piloti di successo." Grosjean insiste anche sul fatto che sarà fortemente coinvolto con i piloti e offrirà la propria esperienza. "Mi sono messo in contatto con Triple A per aiutarmi a gestire la struttura perché ero molto, molto entusiasta di unirmi agli eSport ma non avevo molte conoscenze. Inizialmente era abbastanza complicato sapere esattamente dove andare, come trovare i driver e cosa fare. Quindi con Triple A abbiamo lavorato abbastanza bene nelle ultime cinque settimane e creato tutto. Seguirò i piloti, le gare, forse ci proverò a volte e mi divertirò un po 'e rimarrò in contatto. Quindi vogliamo avere alcune opportunità in cui possono venire alle gare, possiamo incontrarci e fare delle cose insieme, andare a fare kart insieme. Quindi voglio davvero essere coinvolto e se riusciamo a trovare il prossimo talento tramite gli eSports... ci proveremo." Grosjean ha riconosciuto i crescenti costi di accesso agli sport motoristici e ritiene che gli eSport possano aprire opportunità nel mondo reale a più persone. "Il go-kart, la Formula 4 sono molto costosi ed è molto complicato iniziare una carriera agonistica se non si hanno i fondi giusti. Quindi davvero quello che voglio ottenere è vedere se c'è la possibilità che possiamo trovare piloti che hanno il livello per correre attraverso gli esport e metterli in corse reali e vedere se possiamo trovare i talenti successivi per la prossima generazione." Se davvero queste parole saranno messe in pratica ed anche altri seguiranno l'esempio di Romain, potremo davvero dire che il simracing ha raggiunto il suo scopo primario!
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