Era l'ormai lontano novembre del 2006, quando all'improvviso un topic sul forum dell'ormai mitico GT Legends (disponibile ora via Steam) rapì come per incanto migliaia di appassionati: il compianto Sigfried, un "vecchio pilota", come lui stesso amava definirsi, iniziò a raccontare il suo passato e le esperienze con il simulatore. Ancora oggi, dopo quasi 10 anni, si tratta di una lettura da non perdere.
E’ la prima volta che scrivo in un forum e devo dire che ho trovato molto interessanti gran parte di quello che scrivete. Io sono un “vecchio” pilota, sì uno di quelli che correvano con le auto di “Gt legends” e devo proprio confermarvi che non soltanto le auto, ma anche i tempi erano leggendari perché pur dopo lotte serratissime, ci si trovava poi la sera tutti insieme a mangiare, a scherzare, ed a prenderci in giro. Ciò che ho trovato assolutamente sorprendente in questo simulatore è l’assoluta, incredibile fedeltà di feeling, al punto che è veramente difficile rendersi conto che si tratta soltanto di un gioco. Per esempio, nelle staccate più violente il retrotreno della Cortina Lotus prendeva a saltellare: bene la stessa identica cosa mi è capitata alla staccatona in fondo al rettilineo di Mondello Park.