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  1. Dopo il successo del già noto ed apprezzato Setup Developer Tool, Tim McArthur ritorna con il suo ingegnere di pista virtuale, questa volta con un programma molto più completo e professionale, aggiornato proprio all'annata attuale: Virtual Race Car Engineer 2020. Si tratta di un vero e proprio ingegnere di pista digitale che, in base alle risposte che noi daremo alle sue domande, tramite il software provvederà a fornirci indicazioni precise su come modificare l'assetto in maniera consona, così da farci sentire a nostro agio con qualsiasi vettura e, naturalmente, migliorare le nostre performance. Potete leggere la nostra recensione dell'edizione 2018 di Virtual Race Car Engineer, per rendervi conto della validità di un programma che si è costantemente migliorato nel corso del tempo e viene sempre aggiornato. Virtual Race Car Engineer 2020 è disponibile anche come app Android su Google Play Store, oltre che sul sito ufficiale e anche su Steam. Per tutti i dettagli, immagini e commenti, fate riferimento a questo topic del forum, qui di seguito alcuni screens ed un video di anteprima del software in uso.
  2. Dopo il successo del Virtual Race Car Engineer, Tim McArthur ha rilasciato il suo ingegnere di pista virtuale, con una nuova versione aggiornata del suo ottimo Setup Developer Tool, un programma molto completo e professionale: come vedete anche dalle immagini, il Setup Developer Tool 2018 ci permette di analizzare ogni dettaglio del setup della nostra vettura! Vi segnaliamo che è disponibile a questo link una interessante offerta invernale che include il Virtual Race Car Engineer 2018 ed anche il Setup Developer Tool 2018, con lo sconto del 50%, quindi al prezzo complessivo di 16,00€ circa. Tablet Interface Provide your feedback Calculate data Fine tune your setup Works with all car types
  3. La nuova edizione di Virtual Race Car Engineer di Tim McArthur si propone come un ottimo strumento per ogni appassionato di sim racing, in grado di correre in aiuto quando la sistemazione del setup di un’auto diventa sempre più complicata. Vale il prezzo di lancio? Funziona alla grande o ha qualche difetto? Dopo alcuni giorni di prova possiamo finalmente tirare le somme e scoprirete, leggendo la review che segue, il verdetto su quest’interessante tool. Siete per caso nuovi alla simulazione e non avete esperienza in materia di setup? Avete passato delle ore in cerca del setup più consono per l’auto, magari per un campionato imminente, senza ricavarci granché? Virtual Race Car Engineer fa al caso vostro. No, non è la pubblicità dell’ennesimo software da due soldi che vi farà scervellare ancor più di quanto non steste facendo prima. Al contrario sono due domande alle quali, effettivamente, questo tool cerca di porre rimedio, facendolo, ve lo anticipo subito, in maniera semplice e chiara. L’obiettivo che si prefissa VRCE è proprio quello di aiutare tutti coloro che non riescono a risolvere un problema di guida dovuto al setup errato, dal neofita della simulazione al sim racer più incallito che magari non ha più tempo per fare ore e ore di prove. Il tutto con semplicità, appunto, ma anche precisione; perché rispetto ai tools rilasciati negli anni precedenti, VRCE 2018 è un bel passo avanti in termini di contenuti, ma soprattutto di variabili applicabili alle più disparate situazioni, dal sovrasterzo generale al problema in inserimento curva, alla mancanza di stabilità in frenata. Inoltre sono stati rivisti, anzi, riscritti, codice e algoritmo che calcolano le migliorie da apportare al setup; anche grafica e interfaccia sono state ripensate, con la seconda che è ora più intuitiva che mai. Insomma, tante novità, tante certezze; in questa nuova edizione manca davvero poco o nulla e fra poco capirete perché. Partiamo dall’home page, dove ci troviamo di fronte alle scelte principali che possiamo compiere: in basso a sinistra abbiamo la possibilità di scegliere la lingua (tra cui ovviamente troviamo l’italiano) mentre in alto ci sono le tre macro opzioni, ossia “Seleziona”, “Lap wizard” e “Corner wizard”. La prima ci permette di impostare quale tipologia di pista stiamo affrontando (scegliendo fra “circuito” e “ovale”) e soprattutto possiamo scegliere la categoria di auto che stiamo guidando (fra “supersportive”, “turismo”, “ruote scoperte” e “stock car”). Una delle novità è proprio la presenza delle vetture Nascar o comunque delle stock car, una categoria che spesso si tende a snobbare ma che in realtà, nel mondo del sim racing, ha moltissimi fan, soprattutto grazie ad iRacing. Ce n’è per tutti i gusti, quindi. Mancherebbero solo le vetture stradali, che forse saranno aggiunte in una prossima versione; ma dato che la maggior parte dell’utenza sfrutta le auto da corsa e che quelle stradali poco hanno a disposizione in termini di setup, non c’è da biasimare la scelta del creatore di non inserire questa feature. Con la seconda opzione denominata “Lap wizard”, invece, si entra subito nel vivo del software: qui è possibile, infatti, inserire i feedback riguardanti la propria guida, fra una selezione di variabili piuttosto ampia e lasciare che VRCE vi consigli riguardo al problema che vi affligge. Ciò che distingue questa sezione da “Corner wizard” è che il software “ragiona” sull’intero circuito, quindi relativamente alle curve ma anche ai rettilinei. Di fatti, le variabili che si possono impostare, sono specifiche e relative a ogni aspetto del circuito, per esempio abbiamo: “mancato raggiungimento della velocità massima” oppure “anteriore/posteriore instabile in frenata” o ancora “sottosterzo in inserimento curva” e così via. Una volta inserito tutto, sulla destra dello schermo apparirà la lista delle modifiche da apportare al setup, con parole chiare e senza fronzoli. Una caratteristica di non poco conto è, inoltre, la possibilità di inserire le temperature di tutti e quattro gli pneumatici, distinguendo fra esterno, centro e interno della gomma. Questo è molto utile perché consente al software di essere più preciso, andando ad aggiungere specifici consigli. Per l’esperienza maturata nel corso delle ore di prova, è possibile affermare che la differenza fra il mettere la T delle gomme oppure il non farlo c’è, eccome. Viene, infatti, consigliato di agire sul camber delle ruote, il tutto in base ai valori che s’inseriscono. Detto questo, è importante ricordare che in questa sezione i suggerimenti riguardano il circuito nella sua totalità, quindi il software elaborerà i dati tenendo presente che è stato fatto un giro completo e non solo una porzione di pista o, come nel caso della sezione “Corner wizard” di una singola curva. Nella terza sezione è, infatti, tutto più semplice, anche se paradossalmente è dove il software, fa gran parte della differenza e aiuta parecchio. La suddivisione della schermata è identica a quella precedente ma qui possiamo distinguere fra curva a “sinistra” o “destra” e inserire il problema, distinguendo fra sottosterzo /sovrasterzo e inserimento/percorrenza/uscita di curva. Rispetto alla modalità riferita all’intero giro, qui non si possono inserire le T delle gomme; tuttavia la mancanza non si fa sentire molto, giacché il software ragiona su una combinazione di fattori limitata ed è già preciso di suo. Bella e utile, inoltre, la possibilità di selezionare su quali parametri il software andrà a dare consigli, in modo da non intaccare quelli su cui si è già lavorato in precedenza e che vanno bene. Questo è in poche parole ciò che offre VRCE, ma... come lo fa? Beh, innanzitutto lo fa davvero con rapidità, istantaneamente direi. Una volta inseriti tutti i parametri che ci occorrono, il software reagisce in maniera fulminea, con i suggerimenti che compaiono immediatamente sul lato destro dello schermo. Niente esitazioni, né scatti; tutto gira in modo fluido. Complice il peso ridottissimo del programma, la compatibilità con Pc di qualsiasi fascia e la grande ottimizzazione fatta dal creatore, che è riuscito a condensare in pochi Mb una mole discreta d’informazioni da calcolare. Rispetto ad altri programmi simili, VRCE non rallenta l'esecuzione di altre applicazioni o giochi in contemporanea e questo è già di per sé un ottimo fattore. Se, quindi, sul lato squisitamente tecnico non ci sono incertezze, dal punto di vista dell’interfaccia ci sarebbero delle leggere migliorie da apportare: piccole cose per la verità, come alcune lettere accentate che non compaiono o la grafica delle descrizioni che, è si chiara, ma sa un po’ di vecchiotto. Nulla di grave comunque, perché le parole si leggono senza difficoltà e tutto è, appunto, scritto e spiegato in parole chiare. Come potrete capire, una delle parole che cito più spesso è la chiarezza, con cui è stato pensato e sviluppato il software in questione. VRCE, infatti, fa della semplicità d’uso il suo cavallo di battaglia: non siamo di fronte ad un software oltremodo complicato, con centinaia di parole che rischiano solo di confondere le idee. È esattamente l’opposto: VRCE è davvero facile da usare, intuitivo alla massima potenza e i suggerimenti dati, oltre ad essere precisi e validi, sono soprattutto comprensibili anche da chi di meccanica delle auto ci capisce poco o nulla (i neofiti appunto). Questo però non si traduce in un lato negativo per coloro che, invece, hanno molta esperienza, perché diciamocelo, fa sempre comodo poter risparmiare del tempo ai box ;-) e questo tempo guadagnato si può spendere facendo più giri in pista. Ed eccoci giunti al vero vantaggio di questo software. VRCE è, infatti, un ottimo investimento soprattutto poiché dimezza, letteralmente, il tempo che noi spendiamo ai box nel tentativo di capire quale parametro modificare sull’auto. Basta inserire il nostro feedback, la situazione in cui ci troviamo e il gioco è fatto. Ogni proposta di modifica da parte del software è giusta, non ci sono errori di alcun tipo, segno che è stato fatto un ottimo lavoro e che, chi ha creato il programma, se ne intende di setup di auto. E tutto questo va a nostro vantaggio. Ovviamente, come suggerito dal software stesso, non basta applicare i suggerimenti, ma bisogna scendere in pista e fare delle prove, dei long run magari. Questo perché VRCE non ci dice in quali misure precise andare a modificare tale parametro. Prendiamo come esempio la pressione degli pneumatici: ciò che il software consiglia è di andare a diminuire o aumentare la pressione, ma non dice quanto di preciso; spetta a noi provare volta per volta quale valore è più vantaggioso. Ed è proprio per questo motivo che VRCE è molto utile anche per chi di esperienza ne ha molta, ma magari non ha tempo sufficiente per dedicarsi al setup: basta aprire il programma, inserire semplicemente i dati e il software consiglierà su quali aspetti dell’auto lavorare, senza dover perdere noi del tempo a capire quali essi siano. Poi si scende in pista e si provano le novità; e da quel che abbiamo potuto testare, i suggerimenti sono stati quasi sempre utili. Facciamo un altro esempio, questa volta più concreto: su Assetto Corsa ho scelto la Porsche 911 RSR e l’ho guidata a Silverstone. In configurazione stock l’auto tende ad avere un sottosterzo noioso in inserimento e percorrenza di curva e sempre nella fase d’inserimento (soprattutto verso destra) sembra essere un poco pigra. Invece di accedere al menù dei box di AC, ho aperto VRCE e, giusto il tempo di inserire il feedback, ho avuto a disposizione tutte le possibilità su cui lavorare, tra cui le più utili sono state: antirollio al posteriore, bilanciamento del peso, molle posteriori e aerodinamica. Una volta che ho agito su questi parametri (in modo cauto) sono tornato in pista e ho effettivamente costatato che il comportamento della vettura era migliorato. Ovviamente non era ancora perfetta, così ho cambiato leggermente, di volta in volta, ogni parametro fino a che mi sono trovato completamente soddisfatto. In conclusione, dopo parecchie ore di prova, c’è un senso di soddisfazione. VRCE, all’inizio dell’articolo si era proposto come un programma adatto a chiunque richiedesse una mano per quanto riguarda il setup, e così è stato. Non solo i suggerimenti sono corretti, ma soprattutto, ci tengo ancora una volta a specificarlo, sono proposti in maniera limpida, intuitiva, alla portata di tutti. Non c’è dubbio che un tool del genere sia pensato in particolar modo per chi non ha esperienza e ha bisogno di aiuto; del resto semplifica la vita, questo è palese. Tuttavia ritengo che sia un ottimo software anche per chi ha più giri sulle spalle, ma che allo stesso tempo non ha voglia di spendere ore e ore alla ricerca del setup perfetto oppure per chi, come il sottoscritto, non ha molto tempo per via di impegni come lavoro o studio. E il prezzo? Si parla di circa 15 euro, non pochi per la verità, soprattutto considerando che non va nel dettaglio per quanto riguarda i singoli valori. Nonostante ciò, riesce perfettamente nel suo scopo: è semplice, facile da usare, carino da vedere, leggero e più di tutto è davvero utile. Difficile dire se ne valga la pena di pagare tale prezzo, però tenete in considerazione il fatto che, essendo presente su Steam, lo potrete trovare scontato nel breve futuro. Inoltre, una volta acquistato, il passaggio alla versione successiva (l’ipotetica 2019) sarà gratuito, così com’è sempre stato per i lavori precedenti. Una politica condivisibile e ragionevole. Insomma, Tim McArthur ha creato un programma davvero soddisfacente, per tutti. D’ora in poi sarà sempre lì, sul desktop del Pc, pronto per essere sfruttato ogni qualvolta ci sarà bisogno. Edit: proprio ieri è stata rilasciata una versione aggiornata, la stessa che si trova su Steam, dunque quella definitiva. Dopo una prova veloce non si sono riscontrate novità rispetto alla versione di prova per quanto riguarda le opzioni principali. L’unica differenza è la capacità del software, ora, di consigliare altri tipi di aggiustamenti quando in “Lap wizard” s’inserisce un feedback non specifico come per esempio “sovrasterzo generale”. Per commenti o domande fate riferimento a questo topic del forum A cura di Mauro Stefanoni
  4. Dopo il successo del già noto ed apprezzato Setup Developer Tool, Tim McArthur ritorna con il suo ingegnere di pista virtuale, questa volta con un programma molto più completo e professionale, aggiornato proprio all'annata attuale: Virtual Race Car Engineer 2020. Si tratta di un vero e proprio ingegnere di pista digitale che, in base alle risposte che noi daremo alle sue domande, tramite il software provvederà a fornirci indicazioni precise su come modificare l'assetto in maniera consona, così da farci sentire a nostro agio con qualsiasi vettura e, naturalmente, migliorare le nostre performance. Potete leggere la nostra recensione dell'edizione 2018 di Virtual Race Car Engineer, per rendervi conto della validità di un programma che si è costantemente migliorato nel corso del tempo e viene sempre aggiornato. Virtual Race Car Engineer 2020 è disponibile anche come app Android su Google Play Store, oltre che sul sito ufficiale e anche su Steam. Per tutti i dettagli, immagini e commenti, fate riferimento a questo topic del forum, qui di seguito alcuni screens ed un video di anteprima del software in uso.
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